If this is your first visit, be sure to
check out the FAQ by clicking the
link above. You may have to register
before you can post: click the register link above to proceed. To start viewing messages,
select the forum that you want to visit from the selection below.
Comunque chi voleva Belotti al posto di Immobile in Nazionale, per me va bene eh... però forse vuole il male della Nazionale.
Belotti è da 104...da invalidità permanente gravissima.
Fa veramente tenerezza, poraccio.
Involuzione pazzesca...
Per curiosità lo proverei al Milan.
"Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori". (L. Pirandello)
"Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori". (L. Pirandello)
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
"Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori". (L. Pirandello)
Non c’è solo il fenomeno Kvaratskhelia. Con Osimhen il Napoli ribadisce la sua superiorità, domina la Roma nel gioco e Spalletti gode delle imprese della sua squadra (11a vittoria consecutiva). Prima o poi anche lo scudetto apparirà all’orizzonte. La Roma non tira mai in porta e a Mourinho non resta che lamentarsi, come al solito, dell’arbitro.
Napoli, Osimhen rifiuta di stare all’ombra di Kvaratskhelia Victor Osimhen. I titoli sul Napoli ormai li prende tutti Kvaratskhelia. Anche quando la partita la decide l’altro, che pure quanto a forza e capacità di sfondamento non gli è da meno. E’ stato così anche a Roma, dove la disfida Mourinho-Spalletti è stata francamente deludente. Almeno un’ora di partita da sforbiciare via, una gara ordinaria, senza grandi sbilanciamenti, molto controllata, poi dopo un gioco fatto di predominio e controllo del campo, le sfuriate del Napoli hanno preso il sopravvento. Le volate di Victor Osimhen prodotto il gol – stavolta, insolitamente, l’unico – che ha generato la vittoria che mantiene intatto lo stato delle cose e la gerarchia delle forze del campionato così come le conosciamo.
Il Napoli non ha prodotto la mole di gioco e di occasioni di altre gare, ma ha imposto la partita alla Roma, che praticamente non ha mai tirato in porta o ci è arrivata soltanto vicina, senza mai concludere. Alla fine Mourinho ha tirato in mezzo, come al solito, l’arbitro: troppi cartellini gialli per i suoi. Dice. La differenza il Napoli l’ha fatta con l’incisività e la profondità del suo gioco d’attacco.
Osimhen è travolgente. Sommerge di potenza gli avversari in contropiede. Sul gol brucia Smalling che è uno dei migliori difensori del campionato. Da quando è rientrato dopo l’infortunio è apparso sempre decisivo, ha segnato nelle ultime tre partite del Napoli, i suoi ultimi due gol hanno portato sei punti in campionato. Il Napoli aveva già raggiunto la perfezione in attacco senza di lui, facendosi trasportare dalla qualità e dal genio di Kvaratskhelia, ora Victor Osimhen diventa l’arma in più. Ha talmente tanta potenza in attacco il Napoli, che per Raspadori e Simeone – che pure stanno benissimo – non c’è spazio e modo per entrare.
Il gol di Osimhen ribadisce che il Napoli resta comunque la squadra migliore del campionato, e sarà il primo a vedere apparire all’orizzonte lo scudetto.
SERIE A 2022-2023 GIORNATA N. 11 Venerdì 21 ottobre 2022 Juventus - Empoli 4-0 (8' Kean J, 55' McKennie J, 82' Rabiot J, 90'+4' Rabiot J) Sabato 22 ottobre 2022 Salernitana - Spezia 1-0 (48' Mazzocchi Sa) Milan - Monza 4-1 (16' Diaz Mi, 41' Diaz Mi, 65' Origi Mi, 70' Ranocchia Mo, 84' Leao
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
L’analisi di Sconcerti: Napoli sempre superiore, nella Roma tramonta un'idea di gioco
Mourinho parte sempre da un'idea di gioco troppo difensiva, il Napoli vince di squadra. Comunque non è ancora il momento delle decisioni. Restano in gioco tutte le prime otto, Juventus compresa. La Lazio sta diventando la squadra che gioca meglio
di Mario Sconcerti
C'è una nuova classifica anche se sempre dominata dal Napoli. La partita di Roma allontana Mourinho, la sua squadra non riesce a tirare una sola volta in porta. Il Napoli è sempre superiore anche giocando con calma e sbagliando spesso passaggi facili. Kvaratskhelia si vede poco, ma quello che serve lo fa Osimhen.
Una partita non travolgente, ma solida, sicura, con un’impressione di superiorità netta. Nella Roma più che la classifica tramonta un’idea di gioco. Lo si aspetta da molto, resta sempre incompleto, insufficiente. Il Napoli ha vinto di squadra, avvolgendo una Roma preoccupata quasi solo di ubbidire agli ordini avuti. Ha più qualità di quel che mostra, ma parte sempre da un’idea difensiva di troppo. Infatti non segna, sono meno di 10 i gol su azione.
Il Napoli regge ormai qualunque campo. E vince anche giocando meno bene del solito, che è poi il vero segno di essere vicini all’organizzazione perfetta. Non è comunque ancora il momento delle decisioni. Restano in gioco tutte le prime otto, Juventus compresa. Con probabilità diverse, ma sono tutte in corsa. Un anno fa, per dire, Inter e Milan persero 10 punti in sole 5 partite, il Napoli anche di più. Per questo ha un senso la piccola rimonta dell’Inter e perfino le due sole vittorie consecutive della Juve. E anche per questo la Lazio sta diventando la squadra che gioca il calcio migliore.
Il Napoli ha dominato questa prima parte di stagione, ha espresso giocatori ottimi in un collettivo unico. Ma questa sua forte diversità non ha scosso l’albero, si trova il Milan ancora molto vicino e grandi squadre stanno ricominciando la loro stagione. La vittoria dell’Olimpico è un po’ magra, nasce da un gol bellissimo, il gioco è stato il meno brillante dall’inizio del campionato. Ne ha tutti i diritti ed ha vinto nettamente, ma mi aspettavo di più. Ingiudicabile l’Inter di Firenze, come l’arbitro Valeri. Dimarco andava espulso, non c’è dubbio, ma la Fiorentina ha preso 8 gol in casa nelle ultime due partite. Direi che prima di tutto debba guardare se stessa.
Restano quattro partite adesso prima della sosta mondiale. Sarà importante finire bene, ma più importante sarà ricominciare meglio a gennaio. Il campionato si è allungato ma non è conoscibile, per valori tecnici futuri, viaggi, stress, infortuni, deconcentrazioni di avvenimenti e vacanze. Questo lo rende molto più avventuroso degli altri. E non c’è dubbio che nella piccola confusione il Napoli sia stato fino a oggi il più bravo.
CorSera
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
La stagione inizierà a gennaio. Le squadre che si contenderanno il titolo saranno 3: Milan, Inter e Napoli in ordine di chance. Milan perchè campione in carica, e questo ha un suo peso; Inter perchè rosa robusta alla quale andranno aggiunti Lukaku e Brozovic; Napoli perchè Spalletti e Giuntoli stanno facendo un capolavoro, una squadra con grandi qualità e una rosa profonda, dove tutti danno tutto.
Juve, Roma, Lazio e Atalanta si giocheranno il campionato per acciuffare l'unico posto che resta disponibile per la champions.
Avremo questi due campionati da gennaio, queste due corse.
Il Napoli sta facendo un avvio straordinario ma continuo a metterlo un gradino sotto a Milan e Inter, che sono le due reali favorite: per storia, titoli, peso specifico...anche questo nei campionati porta dei punti, la tradizione ed i trascorsi hanno un peso, sono come lì nell'aria, per cui in una corsa gomito a gomito si fa sempre preferire chi ha da lustrare una parete di medaglie e chi l'ultima ce l'ha invece in un negletto cassetto che nessuno apre da 30 anni.
Per il Napoli l'eventuale scudetto non sarà una passeggiata ma una gigantesca impresa. Spalletti lo sa e il mazzo adesso verrà ritirato e ridistribuito fra due mesi, a gennaio...e allora lì dovranno essere bravissimi. Adesso è tutto bello ma conta pure poco.
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Diaz a rischio, De Ketelaere depresso: Milan in Champions senza fantasia
Per il numero 10 spagnolo ("Sogno il Mondiale") doppietta con un altro gol alla Maradona, ma poi si ferma per infortunio e rischia di non giocare con la Dinamo. Per il belga ancora un errore a porta vuota: si isola dai compagni ed esce a testa bassa
Per il numero 10 spagnolo ("Sogno il Mondiale") doppietta con un altro gol alla Maradona, ma poi si ferma per infortunio e rischia di non giocare con…
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
De Ketelaere va aspettato, non tutti sono Kakà che preso e messo in campo inizia a vincere da solo. Meno se ne parla meglio è per la sua serenità che è la parte che attualmente gli manca
Sinceramente, mi sono rotto il cazz0 di sentire ste critiche al gioco della Roma. Forse ci dimentichiamo che lo scorso anno siamo arrivati sesti: una squadra che arriva sesta e che vuole ambire a qualcosa in piu ha due possibilita':
1)rifondare la squadra beccando un paio di giocatori buoni
2) non cambiare ossatura, mettere due/tre innesti di livello e proseguire con quanto iniziato la stagione prima
La Roma ha scelto la seconda via e quindi tutti sapevamo che non si sarebbe visto bel gioco: con il piu classico dei 3 5 2 di Contiana memoria ti affidi alla solidita difensiva ed al gioco sulle fasce, con alla base un cc degno di sto nome ed un attacco composto da giocatori che la porta la vedono.
La Roma dello scorso anno era sulla strada buona: l'estro veniva da Zaniolo, Pellegrini, Zalewski, Abraham la buttava dentro ed il problema era semmai a cc dove mancava qualcosa. Si e' comprato a cc, si e' preso Dybala (qui secondo me ipotizzando la cessione di Zaniolo) ed e' tornato Spinazzola.
La Roma non e' tradita dal gioco perche si gioca come si giocava lo scorso anno. la Roma la stanno tradendo gli infortuni (dettati dal caso come quello di Wjinaldum o prevedibili come quello di Dybala) e la totale assenza di forma di Zaniolo, Abraham, Pellegrini e Spinazzola.
basta parlare di gioco, che con questa rosa non puoi fare, o meglio lo puoi fare ma poi ne prendi 3 a partita
Francis, non avete fatto letteralmente 1 tiro in porta.
Inviato dal mio SM-G998B utilizzando Tapatalk
Originariamente Scritto da Sean
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
We process personal data about users of our site, through the use of cookies and other technologies, to deliver our services, personalize advertising, and to analyze site activity. We may share certain information about our users with our advertising and analytics partners. For additional details, refer to our Privacy Policy.
By clicking "I AGREE" below, you agree to our Privacy Policy and our personal data processing and cookie practices as described therein. You also acknowledge that this forum may be hosted outside your country and you consent to the collection, storage, and processing of your data in the country where this forum is hosted.
Commenta