Attenzione: Calcio Inside! Parte III
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Poro Paulo, spero davvero non contasse sul fatto di infortunarsi meno vestendo la nostra maglia [emoji1751]
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Originariamente Scritto da topscorer Visualizza MessaggioMa Dybala che si infortuna calciando un rigore?
Fragilità ne abbiamo?Originariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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Originariamente Scritto da topscorer Visualizza MessaggioMa Dybala che si infortuna calciando un rigore?
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Mourinho: “Come sta Dybala? Io dico male, per non dire molto, molto male. Difficile rivederlo prima del 2023”.Originariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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Solo in testa alla classifica, ormai se lo aspettavano tutti. Il Napoli è un juke box, ci metti 100 lire e ti spara gol a ripetizione: fa poca differenza che siano all’Ajax o alla Cremonese. Da Raspadori a Simeone, i gol arrivano un po’ da tutti, il sistema è collettivo e non individuale. Lo sa bene Spalletti che si finge indifferente ma è un vulcano dentro.
Il juke box Napoli: metti 100 lire e ti spara quattro gol
Altri quattro gol. Il Napoli sembra un vecchio juke box, ci metti 100 lire e ti spara quattro hit del momento: un rigore di Politano, poi il pezzo clou con Simeone che oggi va per la maggiore (gol al Liverpool, gol al Milan, gol all’ Ajax e gol alla Cremonese) e via a chiudere la serata danzante Lozano e Oliveira. Tutto con grande leggerezza, semplicità e grande ritmo in pista. Va anche controcorrente il Napoli, nel senso che modifica i nostri normali canoni di ragionamento, deforma il normale trascorrere della dimensione spazio tempo.
Primo in classifica da solo da una parte e dall’altra. La Champions League fa da catapulta al campionato e viceversa, non c’è concorrenza, conflittualità, insostenibilità. Non c’è un dominio assoluto, il Napoli va a strappi, a un certo punto allunga, alza il volume della musica e non ce ne è più per nessuno. Che sia l’ Ajax o la Cremonese fa poca differenza, il Napoli sdraia gli avversari che poi non se ne capacitano. L’ Ajax mastica amaro e rifiuta lo scambio di maglie, Alvini allenatore della Cremonese continua a ripetere intronato che la partita non è andata così, che ha detto altro, che la sua squadra ha fatto una partita “importante, importante, importante”. Detto tre volte dopo averne presi quattro.
Il Napoli ha molte facce nuove, lo sappiamo, ma non ha una sola configurazione. La produzione dei gol (22 in 9 partite di campionato, media 2,44) ampiamente superiore agli altri e confermata del resto anche dall’ ancor più abbondante mietitura in Champions League (13 in 3 partite, media 4,33) è sicuramente eccezionale e soprattutto diffusa come un’opera rigorosamente collettiva e non troppo specializzata. Tre dei gol segnati a Cremona vengono dai giocatori entrati dalla panchina (Simeone, Lozano e Olivera).
Onore al merito di Luciano Spalletti, che tutto questo mette insieme, e la cui unica preoccupazione al momento è volare basso. Per cui si presenta al mondo con una faccia mesta e apparentemente indifferente, mentre dentro è il vulcano sotto il quale abita.
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C. Campo - Moriremo Lontani
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Se la Roma perde il suo Achille…
Tre punti strappati con i denti e con una grande sofferenza a un Lecce in dieci. Mourinho lo ha confessato : “Nella mia carriera non ho vissuto molte partite in 11 contro 10 in cui non vedevo l’ora che l’arbitro fischiasse la fine”. La Roma ha un rendimento sinusoidale, sale e riscende con la stessa facilità, la medesima squadra vince a Milano con l’Inter ma soffre molto all’ Olimpico con una squadra di rango inferiore e con un giocatore in meno. Per di più ci sarebbe da discutere sia su espulsione che su rigore…
Al di là della propria condizione psico-fisica la Roma lamenta soprattutto l’infortunio a Dybala, da cui ora il rendimento della squadra di Mourinho ha dipendenza diretta. L’illustre ko priverà la Roma del suo giocatore più importante per un lungo periodo. Il campione ha muscoli delicatissimi, Paolino si è fatto male calciando il rigore della vittoria col sinistro. Difficile che possa tornare prima del Mondiale, anche perché adesso verrà il periodo in cui tutti i nazionali impegnati in Qatar vorranno usare tutte le precauzioni possibili. Il che vuol dire rivedere Dybala solo nel 2023. Se la Roma ha inquietudini adesso, figuriamoci senza il suo Achille.
https://www.bloooog.it/2022/10/08/serie-a-nona-giornata-linter-vince-in-casa-del-sassuolo-con-doppietta-di-dzeko/
Domenica 9 ottobre 2022Monza – Spezia 2-0
Salernitana – Verona 2-1
Udinese – Atalanta 2-2
Cremonese – Napoli 1-4
Roma – Lecce 2-1
Lunedì 10 ottobre 2022Fiorentina – Lazio 20.45
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Napoli da prima pagina, la Roma sta facendo il massimo
di Massimo Mauro
Prima pagina per il Napoli: vero che è stata una partita difficile, che la Cremonese ha fatto una prestazione gagliarda. Ma il Napoli è straripante: unisce la grande tecnica alla grande intensità. E poi mi dà l’idea di un gruppo senza crepe: sembra che anche chi gioca 5’ sia contento del proprio ruolo. E comunque il 4-1 non per caso. Dimostra la forza della squadra: quando c’è l’occasione, il gol arriva. Il rigore dato agli azzurri, è, come quello dato alla Roma, tipico del nostro tempo. Ormai è uso darli.
A proposito della Roma, nonostante le difficoltà generali, di gioco e di uomini, la squadra è lì, a 4 punti dal primo posto. Dybala si è infortunato, Wijnaldum non ha mai praticamente giocato, Spinazzola ha recuperato da un infortunio e non può essere al massimo. Abraham ha poca confidenza con il gol in questo periodo, ma secondo me è un buon giocatore: ha bisogno di una squadra che lo sostenga con più azioni da gol, non di una squadra che gioca sperando di far gol.
A somma punteggi, Udinese-Atalanta era la prima partita della giornata e questa è una grande soddisfazione per entrambe. I friulani che non mollano, e la squadra di Gasperini nel passato una gara così l’avrebbe vinta 4-2. Comunque, questo campionato di Juve e Inter consente al Napoli di poter sognare di vincere lo scudetto, e proprio ad Atalanta e Udinese di fare lo stesso in chiave Europa.
Vorrei chiudere parlando del Catanzaro, tra le prime squadre d’Europa come quoziente punti e differenza reti. E non bastano i numeri, è anche una squadra che per la categoria esprime un grande calcio.
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Allegri, la Juventus e la crisi: gli ultimi 14 mesi buttati
La squadra è ottava a dieci punti dal Napoli: cambiano i giocatori ma gli errori sono sempre gli stessi: da Pirlo a Sarri al ritorno di Max, cosa non ha funzionato
Cosa manca alla Juventus — ottava a dieci punti dal Napoli dopo nove giornate e con mezzo piede fuori dalla Champions — per decretare il fallimento dell’Allegri-bis? La sconfitta con il Milan, anche se ha aggiunto elementi nuovi alla galleria degli errori bianconera, è un deja vu. Non fosse altro per il fatto che l’ultimo scontro diretto contro Inter e Milan (ma anche Atalanta), vinto da Madama è datato 6 gennaio 2021 e porta la firma di Pirlo (e Chiesa) proprio in casa dei rossoneri. Sembrava l’inizio di qualcosa, invece era solo l’avvio di un declino che nemmeno il ritorno da salvatore della patria dell’allenatore dei cinque scudetti di fila e delle due finali di Champions ha saputo frenare. Anzi. Considerati il ricambio del parco tecnico a disposizione e il conseguente aumento delle aspettative, gli ultimi 14 mesi di Allegri sono stati un flop.
Il peccato originale è in quel caffè bevuto in Versilia assieme al presidente Agnelli ad aprile 2021 davanti al derby pareggiato a fatica da Pirlo: Allegri, cacciato due anni prima per far posto a Sarri, da fuori credeva che la rosa della Juve fosse più forte di quello che in realtà era («La sistemiamo» il suo mantra) e Agnelli per iniziare la ricostruzione ha dato al tecnico poteri troppo ampi, come certificato dal suo contratto quadriennale da 7 milioni netti più bonus. Messo alla porta Paratici, che assieme a Nedved aveva spinto per l’allontamento di Allegri, il presidente si è trovato con un direttore sportivo come Cherubini, bravo ma non certo in posizione di forza rispetto a Max nelle scelte. E con un a.d. come Arrivabene, abile nel condurre la maggior parte delle operazioni in entrata e in uscita, ma senza la competenza calcistica, per sua stessa ammissione, per valutarle tecnicamente.
Così la Juve è una squadra «imbalsamata» che ripete gli stessi errori da più di un anno. Se nella scorsa stagione Allegri scontava ancora i vizi di fabbrica degli anni precedenti, con un gruppo costruito male dopo il ciclo epico dei nove scudetti (il famoso «centrocampo storto»), quest’anno ci sta mettendo ancora più del suo — nel nome di un calcio pratico che a volte sembra rudimentale e basta — per non far crescere una squadra che dopo Locatelli ha incupito anche Vlahovic, pagato 80 milioni a gennaio per evitare il rischio di non finire tra le prime quattro. Uno spettro che si ripropone in vista del centenario della proprietà Agnelli, con l’allenatore che pare non apprezzare il materiale a disposizione: le uscite mediatiche, che hanno portato un sostenitore come Capello a definirlo «battutista», sono all’altezza di certe prestazioni sconcertanti. Pareggiare in casa della Samp (uno dei due punti ottenuti in trasferta) e dire «che nel calcio esistono le categorie», ritrovarsi il 10 settembre a ripetere «che la stagione inizia a gennaio» quando torneranno Pogba e Chiesa, trasmette sfiducia alla squadra e anche un certo fatalismo: se si inizia a fare sul serio solo quando arrivano quelli forti, perché dovremmo dannarci l’anima? Sul campo, la Juve va all’indietro, quando va bene è propositiva mezzora poi si ferma, disabituata a tenere ritmi alti e con l’aria di chi non sa che fare. Alcune voragini, come quella del dopo Chiellini (e del declino di Bonucci) e quelle dei terzini, sono state ignorate. Ma domani torna Di Maria e a Haifa si può pensare di vincere, come all’andata. A rischio ci sono i 30 milioni della Champions e salvarli contro Benfica e Psg sarà più dura. Anche perché il primo che sembra non crederci fino in fondo è Allegri.
CorSera...ma di noi
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Il Napoli tutto bene...Fin troppo bene? Nel senso, non è che è partito troppo sparato, al top della forma? L'unico dubbio che si può avere al momento è quello, cioè se il massimo dei giri non sia stato raggiunto troppo presto rispetto ad una corsa lunga, lunghissima e di cui ancora si è solo alle prime tappe.
Le avversarie del Napoli saranno due: il Milan che è lì ad un tiro di schioppo, che vince i big match nonostante degli infortunati, che insomma mostra di avere quella tenuta complessiva di squadra che ha prodotto le fortune dell'anno scorso...e poi l'Inter, perchè l'Inter non è assolutamente fuori dai giochi.
Nel momento in cui poteva affondare (Barcellona-Sassuolo-Barcellona), conclamare la crisi, è riuscita a vincere sia col Barcellona che col Sassuolo. Considerando che non ha ancora praticamente mai avuto Lukaku, e che il campionato è lunghissimo, considerarla out per lo scudetto sarebbe una sottovalutazione da non fare.
Per quanto riguarda la Roma, la fragilità fisica di Dybala era nota, quindi questo accidente non è che è capitato a Roma come fosse cosa nuova...si inserisce in uno storico infortuni già corposo di suo e con abbondanti pregressi anche a Torino. Però davanti di giocatori ce ne sono altri, c'è Zaniolo, c'è Abraham, c'è El Shaarawy, ci sono tante soluzioni che sta a Mourinho attivare, anche perchè Dybala è stato molto sfruttato in questo inizio di stagione, tra EL e campionato se l'è fatte tutte...e quindi soluzioni alternative erano da cercare a prescindere....ma di noi
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C. Campo - Moriremo Lontani
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioIl Napoli tutto bene...Fin troppo bene? Nel senso, non è che è partito troppo sparato, al top della forma? L'unico dubbio che si può avere al momento è quello, cioè se il massimo dei giri non sia stato raggiunto troppo presto rispetto ad una corsa lunga, lunghissima e di cui ancora si è solo alle prime tappe.
Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioLe avversarie del Napoli saranno due: il Milan che è lì ad un tiro di schioppo, che vince i big match nonostante degli infortunati, che insomma mostra di avere quella tenuta complessiva di squadra che ha prodotto le fortune dell'anno scorso...e poi l'Inter, perchè l'Inter non è assolutamente fuori dai giochi.
Nel momento in cui poteva affondare (Barcellona-Sassuolo-Barcellona), conclamare la crisi, è riuscita a vincere sia col Barcellona che col Sassuolo. Considerando che non ha ancora praticamente mai avuto Lukaku, e che il campionato è lunghissimo, considerarla out per lo scudetto sarebbe una sottovalutazione da non fare.I SUOI goals:
-Serie A: 189
-Serie B: 6
-Super League: 5
-Coppa Italia: 13
-Chinese FA Cup: 1
-Coppa UEFA: 5
-Champions League: 13
-Nazionale Under 21: 19
-Nazionale: 19
TOTALE: 270
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Non sottovalutate il Milan, che è terzo a -3 pt e con un calendario ben più pesante delle altre.
Il Milan in 9 partite ha già giocato 6 partite difficili contro :
Juventus
Napoli
Inter
Atalanta
Sassuolo
Udinese
E 3 più facili.
Inviato dal mio SM-G998B utilizzando TapatalkOriginariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioIl Napoli tutto bene...Fin troppo bene? Nel senso, non è che è partito troppo sparato, al top della forma? L'unico dubbio che si può avere al momento è quello, cioè se il massimo dei giri non sia stato raggiunto troppo presto rispetto ad una corsa lunga, lunghissima e di cui ancora si è solo alle prime tappe.
Le avversarie del Napoli saranno due: il Milan che è lì ad un tiro di schioppo, che vince i big match nonostante degli infortunati, che insomma mostra di avere quella tenuta complessiva di squadra che ha prodotto le fortune dell'anno scorso...e poi l'Inter, perchè l'Inter non è assolutamente fuori dai giochi.
Nel momento in cui poteva affondare (Barcellona-Sassuolo-Barcellona), conclamare la crisi, è riuscita a vincere sia col Barcellona che col Sassuolo. Considerando che non ha ancora praticamente mai avuto Lukaku, e che il campionato è lunghissimo, considerarla out per lo scudetto sarebbe una sottovalutazione da non fare.
Per quanto riguarda la Roma, la fragilità fisica di Dybala era nota, quindi questo accidente non è che è capitato a Roma come fosse cosa nuova...si inserisce in uno storico infortuni già corposo di suo e con abbondanti pregressi anche a Torino. Però davanti di giocatori ce ne sono altri, c'è Zaniolo, c'è Abraham, c'è El Shaarawy, ci sono tante soluzioni che sta a Mourinho attivare, anche perchè Dybala è stato molto sfruttato in questo inizio di stagione, tra EL e campionato se l'è fatte tutte...e quindi soluzioni alternative erano da cercare a prescindere.
il Napoli è meno forte dell'Inter (con Lukaku) ed è meno squadrone-pugnace del Milan.
Per giocarcela fino alla fine dovremo tirare fuori una personalità indemoniata..........che al momento non so se abbiamoOriginariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
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Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza MessaggioNon sottovalutate il Milan
e chi la sottovaluta?
E' la squadra campione uscente e quindi solo per questo è già tra le favorite
è già riuscita a vincere un campionato senza essere la squadra sulla carta più forte, può farlo ancoraOriginariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
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