Attenzione: Calcio Inside! Parte III

[germanomosconi]

Comunque Conte con questa rosa (e i suoi limiti),non dico che vincerebbe tutte le partite,ma riuscirebbe a fare un filotto di vittorie, rimane il fatto che in Europa non rende,o perlomeno fa figure di m3rda

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questo è tutto da vedere e non abbiamo la contro prova.

[marcu9]

Il quotidiano spagnolo El Mundo ha pubblicato una vecchia e-mail in cui c’erano tutte le condizioni richieste da Messi per il suo rinnovo col Barcellona nel 2020:

[emoji406] Contratto fino al 2023 con possibilità di prolungamento unilaterale da parte del giocatore;
[emoji410] Riduzione dell’ingaggio del 20% il primo anno, recupero del 10% il secondo e dell’altro 10% il terzo;
[emoji387] Pagamento del bonus fedeltà lasciato in sospeso;
[emoji409] Incremento dell’ingaggio in caso di un aumento fiscale;
[emoji777] Eliminazione della clausola rescissoria, fissata alla cifra simbolica di 10.000 euro;
[emoji3578] Bonus di 10 milioni alla firma;
[emoji383]Pagamento delle commissioni al fratello maggiore;
[emoji1666] Prolungamento di contratto per Pepe Costa, incaricato del club blaugrana con cui l'argentino aveva uno stretto rapporto;
[emoji909] Un palco privato al Camp Nou per la sua famiglia e quella di Suarez;
[emoji927] Un volo privato per tornare in Argentina a Natale con la sua famiglia.



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[KURTANGLE]

questo è tutto da vedere e non abbiamo la contro prova.

Insomma....la juve del primo scudetto l ha costruita lui....
E in attacco aveva matri non vlahovic

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[Merdablu]

C'è chi dice che Allegri negli ultimi anni non abbia fatto nulla, non abbia studiato, non abbia osservato davvero il calcio e non abbia dunque capito i cambiamenti che ci sono stati.
Ed ecco che ad oggi ha una mentalità ed idea calcistica vecchia, totalmente antiquata e inadatta, e si stanno vendendo i risultati.

Che dite, può essere verosimile come ipotesi ?

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La Smetti di fare il pappagallo di cassano?


Il problema della Juventus è meramente tattico, conte non grida e basta ti sa Mettere in campo tipo perisic quinto a destra

[Nasser95]

La Smetti di fare il pappagallo di cassano?


Il problema della Juventus è meramente tattico, conte non grida e basta ti sa Mettere in campo tipo perisic quinto a destra

L unico limite di Conte,sono le coppe

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[Nasser95]

questo è tutto da vedere e non abbiamo la contro prova.

Chiaro, è un ipotesi,molto probabilmente i giocatori inizierebbero a correre,a giocare meglio,poi praticamente bisognerà vedere

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[marcu9]

La Smetti di fare il pappagallo di cassano?


Il problema della Juventus è meramente tattico, conte non grida e basta ti sa Mettere in campo tipo perisic quinto a destra

A scemo, l'hanno detto in parecchie trasmissioni sportive, con i vari opinionisti.

Forse è Cassano che ha preso spunto da loro.

Ho riportato ciò che ho ascoltato e letto da settimane a questa parte.

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[marcu9]

Il quotidiano spagnolo El Mundo ha pubblicato una vecchia e-mail in cui c’erano tutte le condizioni richieste da Messi per il suo rinnovo col Barcellona nel 2020:

[emoji406] Contratto fino al 2023 con possibilità di prolungamento unilaterale da parte del giocatore;
[emoji410] Riduzione dell’ingaggio del 20% il primo anno, recupero del 10% il secondo e dell’altro 10% il terzo;
[emoji387] Pagamento del bonus fedeltà lasciato in sospeso;
[emoji409] Incremento dell’ingaggio in caso di un aumento fiscale;
[emoji777] Eliminazione della clausola rescissoria, fissata alla cifra simbolica di 10.000 euro;
[emoji3578] Bonus di 10 milioni alla firma;
[emoji383]Pagamento delle commissioni al fratello maggiore;
[emoji1666] Prolungamento di contratto per Pepe Costa, incaricato del club blaugrana con cui l'argentino aveva uno stretto rapporto;
[emoji909] Un palco privato al Camp Nou per la sua famiglia e quella di Suarez;
[emoji927] Un volo privato per tornare in Argentina a Natale con la sua famiglia.



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Eppure Io ricordavo che se fosse stato per Messi...sarebbe rimasto gratis...che cuore d'oro. [emoji23]

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[Merdablu]

A scemo, l'hanno detto in parecchie trasmissioni sportive, con i vari opinionisti.

Forse è Cassano che ha preso spunto da loro.

Ho riportato ciò che ho ascoltato e letto da settimane a questa parte.

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https://youtu.be/9ER3MiiZQnw

[marcu9]

Neuroni proprio 0 tu.

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[marcu9]

[Steel77]

https:sport.sky.it/palermo-si-allena-sul-campo-del-manchester-city-video

[marcu9]

[emoji460]?Ufficiale: Fabio Cannavaro è il nuovo allenatore del Benevento
#SportMediaset

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[Sean]

Inter, Inzaghi-Marotta incontro ad Appiano: cosa si diranno

Oggi nuovo colloquio tra il tecnico e la dirigenza nerazzurra. Tra i temi sul tavolo la condizione atletica della squadra, l’aspetto mentale e alcune scelte dell’allenatore

Sarà la seconda convocazione degli Stati generali in 14 giorni, anche se in quell’occasione il confronto fu anche con i giocatori, cosa che non accadrà adesso. Segnale di un focolaio di crisi, divampato in casa Inter con la sconfitta alla Dacia Arena contro l’Udinese (3-1, 18 settembre), da monitorare e tenere sotto controllo. Dopo quello dell’8 settembre, per analizzare e affrontare il momento delicato dovuto alle sconfitte contro Milan (3-2, 3 settembre) e Bayern Monaco (2-0, 7 settembre), club e Simone Inzaghi si incontreranno oggi, giovedì 22, alla Pinetina. Perché se è vero che l’Inter ha gli stessi punti e gli stessi gol subiti della stagione dello scudetto con Antonio Conte in panchina, dopo sette giornate di campionato, ci sono delle riflessioni da fare. E a questo punto della stagione, in un campionato anomalo per il Mondiale in inverno di Qatar 2022, la svolta adesso deve essere immediata. Dopo la sosta per la Nations League, l’Inter dovrà cercare di rialzarsi contro Roma (1° ottobre) e Barcellona, nella terza giornata di Champions (4 ottobre). La sconfitta con l’Udinese, la quarta in nove gare tra campionato ed Europa, ha fatto scattare il campanello d’allarme.

Diverse le tematiche che saranno affrontate in questo incontro. In primis, la condizione atletica. La squadra è apparsa poco brillante, lucida nei momenti clou del match. In secondo luogo, l’aspetto mentale. Perché l’Inter appare non solo poco cattiva, ma anche distratta. Almeno 11 gol subiti in A sono arrivati dopo errori evitabili. A dimostrazione della poca attenzione e concentrazione. Infine, alcune scelte di Inzaghi. Tema che sarà affrontato serenamente, anche perché la dirigenza di certo non ha intenzione di contestare nulla al proprio allenatore, capace di vincere Supercoppa italiana e Coppa Italia (la prima a gennaio, la seconda a maggio ed entrambe contro la Juventus ai supplementari), arrivando a due punti dal Milan.

Però, vanno evitati quei cambi che inconsciamente possono togliere certezze al gruppo. Il turnover è sì da fare, soprattutto in questa parte di stagione nella quale si gioca ogni tre giorni, ma senza esagerazioni. Avere, insomma, maggiore flessibilità in alcune occasioni. Un esempio può essere quello tra Handanovic e Onana. Presto, almeno in un ruolo delicatissimo e particolare come quello del portiere, la scelta dovrà essere definitiva. La prima certezza da dare alla squadra, riparte da qui.L’obiettivo del club di viale Liberazione è uno solo: stare vicino a Inzaghi. E accanto a lui tornerà Steven Zhang, di rientro dagli Stati Uniti.

CorSera

[Sean]

Vlahovic e la crisi della Juventus: il gol manca da 441 minuti

Le prestazioni dell’attaccante serbo sono all’attenzione dello staff di Allegri: anticipa troppo i tagli, finisce in fuorigioco e si innervosisce

Da contabile dei gol, perché questo fanno (soprattutto) gli attaccanti, Dusan Vlahovic non emette fattura da 441 minuti, tra i libri mastri di campionato e Champions, trasformando in numeri la crisi della Juve. Lui che è tipo molto esigente, a partire da sé stesso, s’è incupito, finendo per innervosirsi alle prime difficoltà. Di cui, in questa squadra, ce n’è un campionario. Ogni giocata s’è fatta sbuffo, ogni partita un romanzo da Scott Fitzgerald, dove nella notte buia dell’anima sono sempre le tre del mattino: Vlahovic si danna e s’incavola, volendo dare una mano — e un gol — alla squadra che l’ha voluto e pagato (tanto) a gennaio, proprio per risolvere i grattacapi, là davanti.

Ma come spesso capita, da matematico il guaio s’è fatto psicologico, perché la ricerca della rete rischia di farsi ossessiva e, alla lunga, nociva. Lo staff tecnico ha già annotato qualcosa: a volte l’attaccante serbo anticipa troppo i tagli, finendo in fuorigioco e poi s’innervosisce, buttandola sempre sull’autoscontro fisico, che è un salvagente ai difensori. Frustrato, finisce per tentare tiri da angolazioni impossibili. Dopodiché, che gli arrivino poche munizioni in area è un altro dato di fatto. Del momento ne ha parlato con Allegri, che lo invita alla pazienza, a cercare la prestazione e non solo dar la caccia al gol; e discusso con qualche compagno. Potrà fare due chiacchiere pure con Claudio Marchisio e Giorgio Chiellini, la cui società — Mate agency — da qualche settimana ne cura l’immagine e la comunicazione. Anche le aspettative, va da sé, hanno il loro peso, se la scorsa stagione Vlahovic era stato presto affiancato a Trezeguet qui e a Batistuta a Firenze. Paragoni seducenti e, chissà, se anche fuorvianti. Del resto, l’incipit di questo campionato era stato comunque da pistolero: un rigore e un destro al Sassuolo, due punizioni alla Stephen Curry, con Roma e Spezia. Morale: un gol ogni 132 minuti in serie A, uno ogni 177 in stagione. L’anno scorso aveva chiuso con un centro ogni 129 minuti (in A). Insomma, la realtà non è (brutta) come ci appare.

Semmai, lui e la Juve stanno riflettendo sulle modalità: per dire, Vlahovic ha un tasso di conversione in rete del 19 per cento, cinquantesimo in campionato; di fronte al 35,3 per cento di Arnautovic. «Dusan attacca la profondità, Milik raccorda più il gioco — spiegava qualche giorno fa Allegri — ma pian piano, strada facendo, migliorerà nelle sfumature della partita. Più gioca e più fa esperienza, migliorano tutti, anche a 35 anni». Figurarsi lui, che ne ha 22. «Adesso che non segna si sente in difetto, ma non è così. Glielo dico, ci parlo», confidava ancora l’allenatore. Dovrà ripulire i passaggi, la cui precisione nella metà campo nemica è passata dal 67 per cento della stagione scorsa al 61 di questa; idem la vittoria nei duelli di testa, dal 52 al 45 per cento. Ecco, la testa.

CorSera