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Il Napoli batte clamorosamente il Liverpool al Maradona, rifilandogli addirittura quattro gol. Zielinski grande protagonista. Per la squadra di Spalletti è un momento di irrefrenabile entusiasmo, in campionato e non solo.
L’Inter invece prosegue la sua fase di involuzione, contro il Bayern Monaco si è vista la differenza di classe e di rango.
Nessuno avrebbe mai immaginato un Napoli così. Quattro gol al Liverpool al Maradona possono essere la svolta non solo in Champions League – nessuno sogna di vincerla solo per questo per carità, essere la sorpresa e andare il più lontano possibile questo sì – ma anche in campionato. Dove già il Napoli aveva destato un certo stupore con Kvaratskhelia & C.
Strabattere il Liverpool in maniera così clamorosa ti cambia la testa, modifica i tuoi atteggiamenti, ti dà coraggio, ti spinge oltre i limiti. Il Liverpool non è quello che abbiamo conosciuto, al top in Europa, sta scendendo, nonostante l’impegno di Klopp, mentre il Napoli sta salendo. E Zielinski è un altro giocatore che sta facendo il salto di qualità. Grande merito di Spalletti, ovviamente, che ora dovrà cavalcare un puledro imbizzarrito e super entusiasta. Lo stadio Maradona in estasi.
L’Inter è stata il contraltare del Napoli. Se il Napoli cresce e stupisce tutti, l’Inter è in inquietante fase di ripiegamento su se stessa. Contro il Bayern Monaco si è vista non solo la differenza di rango, di qualità dei giocatori – Leroy Sané inarrestabile – ma anche di interpretazione del calcio a livello europeo. Un gioco molto più verticale e veloce per i tedeschi, troppo più lento per l’nter.
L’Inter è un caso indubbiamente, le sconfitte in campionato contro Lazio e Milan erano già state un campanello d’allarme. Che adesso sta suonando ancora più forte.
Giovedì 8 settembre 2022 EUROPA LEAGUE Ludogorets- Roma 2-1 (72' Cauly L, 86' Shomurodov R, 88' Nonato L) Lazio - Feyenoord 4-2 (4' L. Alberto L, 15' F. Anderson, 28' Vecino L, 63' Vecino L, 69' Gimenez rig. F, 88' Gimenez F) CONFERENCE LEAGUE Fiorentina - Rigas FS 1-1 (56' Barak F, 74' Ilic R)
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Napoli, Spalletti: "Una vittoria clamorosa". De Laurentiis: "Una serata che ricorderò per sempre"
Il tecnico azzurro applaude i suoi: "Abbiamo giocato come sappiamo. Ora però dobbiamo tenere alta l'attenzione". Il presidente aggiunge: "E' un orgoglio essere alla guida di questo club". Klopp: "Non abbiamo difeso bene"
"È un risultato importante. Le misure vengono sempre prese in base all'avversario. Se questo si chiama Liverpool, sicuramente è un risultato che fa clamore". Luciano Spalletti non nasconde la sua grande soddisfazione dopo la vittoria del Napoli sul Liverpool: "Abbiamo giocato il calcio che sappiamo giocare. L'importante è farlo con continuità e non a sprazzi. Per un pareggio non avrei mai firmato. Non bisogna dare dei limiti ai propri giocatori. Non abbiamo dato una lezione a nessuno. Domattina bisogna allenarsi bene. Quando vesti la maglia del Napoli devi fare così tutti i giorni. Non ho esultato sui gol perché bisogna tenere sull'attenti i giocatori. Basta un dettaglio e poi cambia tutto. È un inizio molto positivo".
Klopp: "Non abbiamo difeso bene, non siamo stati compatti"
Sul fronte opposto Jurgen Klopp è amareggiato: "È una sconfitta davvero dura da accettare, ma direi non così difficile da spiegare. Innanzitutto, il Napoli ha giocato molto bene e noi no. Questa è la prima spiegazione della sconfitta. I due rigori che abbiamo concesso sono stati entrambi un po' sfortunati. I due gol successivi li abbiamo serviti su un piatto d'argento. Non è stato bello e avremmo dovuto difendere meglio. Non eravamo compatti né in difesa né in attacco. Fino all'ingresso in campo di Thiago non ricordo una situazione di ripartenza. Siamo rimasti troppo larghi".
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Inter, Inzaghi: "Serviva la partita perfetta, non c'è stata"
Il tecnico nerazzurro è deluso dopo il ko con il Bayern: "Siamo entrati in campo contratti e lo abbiamo pagato. Abbiamo creato tanto dopo il loro primo gol ma abbiamo sempre sbagliato l'ultimo passaggio"
"Serviva la partita perfetta e non c'è stata". Simone Inzaghi spiega così la nuova battuta d'arresto dell'Inter, stavolta al cospetto del Bayern. "Siamo entrati in campo contratti, poi abbiamo trovato una squadra straordinaria e in questo momento tra le più forti in Europa", spiega. "Dopo il primo gol, in cui dovevamo far meglio a livello di squadra, abbiamo creato tante situazioni ma sbagliato l'ultimo passaggio. Dovevamo coprire la palla, poi Sané fa un grandissimo gol ma noi dovevamo fare meglio. Non ricordo grandissime parate di Onana, ma dovevamo essere più bravi nelle letture".
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Tuchel e il no a Ronaldo: l’esonero del Chelsea e il retroscena di mercato
Tuchel esonerato alla prima sconfitta in Champions. Colpa (anche) del no a CR7 dopo le spese folli dei nuovi patron del Chelsea (270 milioni di sterline)
Follie da Premier League, il torneo dei ricchissimi, dove succede che prima ti comprano giocatori per 315 milioni di euro e poi ti mandano via alla prima sconfitta in Champions. Di presidenti impazienti è piena la storia del calcio, figuriamoci, ma quanto avvenuto in casa Chelsea è eufemisticamente bizzarro: Thomas Tuchel, l’allenatore tedesco che in venti mesi ha vinto una Champions, una Supercoppa europea e un Mondiale per club, è stato licenziato dopo che martedì i Blues sono stati sconfitti (male) 1-0 a Zagabria nella gara d’apertura del gruppo E, quello che include anche il Milan.
Una batosta clamorosa, questo senz’altro, anche perché i croati sono sulla carta la squadra più scarsa del gruppo. A sorprendere sono infatti soprattutto le tempistiche: quest’estate il Chelsea ha fatto un mercato stellare, da record, visto che nessuno al mondo ha mai speso tanto in una sola sessione: la bellezza di 270 milioni di sterline.
Cucurella dal Brighton, Fofana dal Leicester, Sterling dal Manchester City, Koulibaly dal Napoli, Zakaria dalla Juventus, Aubameyang dal Barcellona: di fatto Tuchel è stato accontentato in tutto e per tutto dal neo proprietario americano Todd Boehly, che martedì era in tribuna allo stadio Maksimir di Zagabria dove ha assistito alla disfatta. Doveva essere la prima grande serata del nuovo corso, invece è finita come è finita. «Non funziona niente in questo momento» ha sbottato Tuchel a fine gara. Il suo datore di lavoro ha deciso che quello che non funzionava era proprio l’allenatore e così ieri mattina l’ha fatto fuori.
Nel comunicato ufficiale dell’esonero, il club è andato oltre ai soliti (e dovuti) ringraziamenti di rito: «Poiché i nuovi proprietari hanno raggiunto i 100 giorni dall’acquisizione del club, ritengono che sia il momento giusto per effettuare questa transizione». Da Londra confermano che in realtà qualcosa s’era incrinato già nel corso dell’estate, quando l’ambiziosa proprietà americana voleva prendere Cristiano Ronaldo, un colpo mediatico ideale per presentarsi in grande stile nel mondo del calcio. Tuchel ha detto però un secco no, ritenendolo inadatto al suo calcio, esattamente come Lukaku, prestato infatti all’Inter. Da lì in poi qualcosa s’è rotto: le due sconfitte in cinque partite in campionato hanno probabilmente compromesso il rapporto. E la figuraccia di Zagabria è stata l’ultima proverbiale goccia.
Mentre Tuchel potrebbe curiosamente finire al Lipsia, che ieri ha licenziato Domenico Tedesco perché sconfitto pure lui alla prima giornata di Champions, 4-1 dallo Shakhtar, in testa al toto-nomi del Chelsea c’è Graham Potter, brillante tecnico 47enne del Brighton. Può liberarsi subito, le regole inglesi lo permettono, basta che Boehly paghi una clausola da 20 milioni di euro. Mica poco, per un allenatore, neanche fosse un attaccante. Ma nella pazza Premier, il torneo dei ricchissimi, i soldi sono l’ultimo dei problemi.
CorSera
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Il Napoli ha una qualità pazzesca in campo, e con Spalletti hanno raggiunto un'organizzazione di gioco e una lucidità nel gestire anche le partite importanti che è palpabile.
Ok giocare in casa, ok che il Liverpool è in crisi, ma prendere a pallonate sui denti una squadra del genere per 90' non è così scontato.
Originariamente Scritto da Alberto84
Te lo dico io gratis che devi fare per crescere: devi spignere fino a cagarti in mano
Originariamente Scritto da debe
Chi è che è riuscito a trasformarti in un assassino mangiatore di vite altrui?
Originariamente Scritto da Zbigniew
Kurt non sarebbe capace di distinguere, pur avendoli assaggiati entrambi, il formaggio dalla formaggia.
Un indecente crogiuolo di dislessia e malattie veneree.
Il Napoli ha una qualità pazzesca in campo, e con Spalletti hanno raggiunto un'organizzazione di gioco e una lucidità nel gestire anche le partite importanti che è palpabile.
Ok giocare in casa, ok che il Liverpool è in crisi, ma prendere a pallonate sui denti una squadra del genere per 90' non è così scontato.
Mi piace citare anche Giuntoli, grande dirigente e anima del mercato del Napoli, un posto dove De Laurentiis magari impone di cambiare questto o quello e lui sostituisce sempre i pezzi egregiamente.
Spalletti a Napoli sta vivendo la sua seconda giovinezza. Già lo scorso anno grande campionato e terzo posto finale, sciorinando ottimo calcio; quest'anno è ripartito benissimo, amalgamando i tanti nuovi e sopperendo alle assenze di Insigne, Mertens e soprattutto Koulibaly.
Chi vuole entrare in champions dovrà fare i conti anche col Napoli.
Per quanto riguarda l'avversario, il Liverpool è comunque una big della Premier: ci saranno certo dei suoi demeriti in questo averne presi 4 ma è altrettanto evidente che ci sono i meriti di chi 4 gliene ha fatti.
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L’analisi di Sconcerti: Inter non è quella che si sperava. Bayern e Napoli sono le sorprese di Champions
C’è qualcosa del grande calcio europeo che non sappiamo pareggiare. È questa rapidità nel trovarsi, nel pressare sempre l’avversario senza perdere equilibrio, nerazzurri impotenti. Tedeschi oltre le aspettative
Il migliore forse è stato Mkhitaryan, l’uomo che per la prima volta ha messo in panchina Barella. Il più inutile Dumfries, né ala né aiuto a centrocampo. Molti errori in ripartenza dell’Inter, ma non c’erano spazi, il Bayern era dovunque. Giocava con due trequartisti, Sané e Muller, più Sabitzer in appoggio e solo Kimmich a tenere legate le zone. Ma l’equilibrio non mancava. La lezione è questa. L’Inter è stata costretta a coprire sempre, a difendersi zona per zona aspettando avversari superiori. Questo ha portato la partita a essere lineare, conseguente. Poteva finire in tante maniere, ma la più normale è stata quella in cui è finita.
L’Inter non è all’altezza che si sperava, ma il Bayern è oltre quello che era previsto. Come organizzazione è meglio dei globetrotters di Parigi. Ha lottato Dzeko contro De Ligt, è stato il più pericoloso ma dentro una chiara inutilità di fondo. L’Inter era soffocata subito appena ripartiva e soffriva quando i triangoli del Bayern arrivavano davanti alla porta di Onana. Ecco, Onana. Non mi è sembrato all’altezza, dentro una squadra che non sa ancora guidare. Spettacolare nelle incitazioni, ma con un’enfasi che i compagni non hanno mai compreso. Intanto in Europa appare Kvaratskhelia , imprendibile, eccezionale, un ragazzo benedetto, figlio legittimo di un altro calcio. Alla fine sono ancora queste differenze semplici ad aprire il vuoto.
CorSera
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popoli studiosi scriveranno
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Occhio al Chelsea quando cambia allenatore durante la stagione:
-2008: arriva Grant...finale di champions;
-2012: arriva Di Matteo...vince la champions;
-2021: arriva Tuchel...vince la champions.
Inviato dal mio SM-A202F utilizzando Tapatalk
I SUOI goals:
-Serie A: 189
-Serie B: 6
-Super League: 5
-Coppa Italia: 13
-Chinese FA Cup: 1
-Coppa UEFA: 5
-Champions League: 13
-Nazionale Under 21: 19
-Nazionale: 19
TOTALE: 270
abbiamo disputato una partita eccezionale ieri
anguissa e lobotka hanno dominato il centrocampo per 90 minuti
il gerorgiano e osimehn sono stati incontenibili
il Liverpool è venuto a disputare una partita molto supponente....in difesa hanno giocato con grande superficialità......meritavano di essere mazzziulati alla grandissima.
Originariamente Scritto da SPANATEMELA
parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
Originariamente Scritto da GoodBoy!
ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
abbiamo disputato una partita eccezionale ieri
anguissa e lobotka hanno dominato il centrocampo per 90 minuti
il gerorgiano e osimehn sono stati incontenibili
il Liverpool è venuto a disputare una partita molto supponente....in difesa hanno giocato con grande superficialità......meritavano di essere mazzziulati alla grandissima.
Il centrocampo del Liverpool è andato a picnic,ieri fabihno non era a Napoli,pensava ad altro;pessima prestazione per un centrocampista del genere,per citarne uno.
Ludogorets-Roma (ore 18.45 su Sky Sport, Sky Sport Uno e Dazn)
L’avventura europea della Roma riparte dalla Bulgaria, dalla sfida in casa del Ludogorets. Era terminata il 25 maggio scorso con la finale di Conference vinta contro il Feyenoord: «Sono l’unico che ce l’ha fatta, nessun altro giocatore o allenatore ci è riuscito. Mi fa davvero ridere, ci stiamo scherzando su, ma se ci pensi un attimo è qualcosa di cui essere orgogliosi. Tuttavia, di strada da fare ce n’è ancora tanta e proverò a ottenere qualcosa in più», ha detto José Mourinho, che in carriera ha conquistato la Champions con il Porto (2004) e con l’Inter (2010) e l’Europa League con il Porto (2003). «La finale vinta a maggio? In finale una squadra dovrebbe sentirsi più a suo agio possibile. Non ho mai creduto al fattore sorpresa. Per me questa è una squadra alla Mourinho, una squadra in cui i giocatori si sentono a proprio agio, come una zattera che finisce dispersa e va salvata».
Lazio-Feyenoord (ore 21 su Tv8, Sky Sport, Sky Sport Uno, Sky Sport 4K, Dazn)
Alla vigilia della sfida contro il Feyenoord, ironia della sorte è l’ultima avversaria europea affrontata dalla Roma, a tenere banco è la polemica arbitrale scatenata da Maurizio Sarri al termine della sconfitta contro il Napoli nella 5° giornata di campionato (2-1, sabato 3 settembre). «Quello che è successo in queste partite lo hanno visto tutti. Io ho l’obbligo di difendere i miei giocatori, la squadra e il popolo laziale: lo farei tutta la vita. Penso che il mio avvocato quest’anno possa avere tanto lavoro. Sabato abbiamo fatto la migliore prestazione atletica secondo i numeri. A un certo punto con il Napoli si è creata una problematica di distanze, il baricentro era basso e le corse erano troppo lunghe e poco efficaci. Dispiace che abbiamo cominciato a gestire la partita troppo presto, preferivo prendere l’1-1 in contropiede», ha detto.
Fiorentina-Rigas Fs (ore 18.45 Sky Sport Action, Dazn)
Inizia dai lettoni del Rigas Fs l’avventura in Conference League della Fiorentina, che ad agosto nei playoff ha eliminato il Twente: 2-1 a Firenze (18 agosto) e 0-0 in Olanda (25 agosto). «I nostri avversari si difenderanno per poi sfruttare qualche ripartenza e qualche errore e noi dovremo evitarlo ed esaltare la qualità dei nostri interpreti. In ogni gara l’approccio è importante, dobbiamo fare più punti possibili per superare il turno. In casa siamo bravi perché siamo anche trascinati dal nostro pubblico», ha detto Vincenzo Italiano. E ancora: «Abbiamo rotto il ghiaccio e arriviamo preparati. Ci ha insegnato che in Europa non devi mai sottovalutare nessuno e affrontare tutti con il massimo della concentrazione. Adesso inizia un mini torneo in cui cercheremo di fare bene giocando come stiamo facendo».
CorSera
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