È un chiaro segnale che copieremo anche le vittorie in cl
Attenzione: Calcio Inside! Parte III
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Sono anticipazioni, quindi suscettibili di modifiche, aggiustamenti. Comunque la Adidas non entusiasma, non mi sembra che lavorino benissimo....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Ma ragazzi...non e' che ci sia tanto di nuovo da "creare". Le tre strisce ci devono essere...il logo adidas ed il logo della squadra ci devono essere...lo sponsor ci deve essere.
Si puo' giocare solo sui colori del busto e delle maniche. Se la fai monocolore son tutte uguali...pure quelle dell'arsenalLast edited by robybaggio10; 22-11-2019, 19:42:18.I SUOI goals:
-Serie A: 189
-Serie B: 6
-Super League: 5
-Coppa Italia: 13
-Chinese FA Cup: 1
-Coppa UEFA: 5
-Champions League: 13
-Nazionale Under 21: 19
-Nazionale: 19
TOTALE: 270
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Originariamente Scritto da robybaggio10 Visualizza MessaggioMa ragazzi...non e' che ci sia tanto di nuovo da "creare". Le tre strisce ci devono essere...il logo adidas ed il logo della squadra ci devono essere...lo sponsor ci deve essere.
Si puo' giocare solo sui colori del busto e delle maniche. Se la fai monocolore son tutte uguali...pure quelle dell'arsenalB & B with a little weed
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Originariamente Scritto da Liam & Me Visualizza MessaggioHai detto niente
Non ho capito cosa volete...la maglia a pois? Delle fiamme? Degli orsacchiotti?Last edited by robybaggio10; 22-11-2019, 20:07:55.I SUOI goals:
-Serie A: 189
-Serie B: 6
-Super League: 5
-Coppa Italia: 13
-Chinese FA Cup: 1
-Coppa UEFA: 5
-Champions League: 13
-Nazionale Under 21: 19
-Nazionale: 19
TOTALE: 270
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Originariamente Scritto da robybaggio10 Visualizza MessaggioMa quindi cosa centrano la prima maglia della juve e quella del real? Una e'a strisce, l'altra no. Sono completamente diverse. Il blu della seconda e' diverso...e la terza ancora peggio.
Non ho capito cosa volete...la maglia a pois? Delle fiamme? Degli orsacchiotti?
Secondo me la prima sembra quella del Real a cui hanno spennellato sopra qualche incerta striscia nera, la seconda ricorda molto la seconda del Real, e la terza, la terza del Real.
Poi si parla di opinioni eh.B & B with a little weed
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Originariamente Scritto da Liam & Me Visualizza MessaggioLe ho viste per la prima volta quando le ha postate cri.
Secondo me la prima sembra quella del Real a cui hanno spennellato sopra qualche incerta striscia nera, la seconda ricorda molto la seconda del Real, e la terza, la terza del Real.
Poi si parla di opinioni eh.
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Originariamente Scritto da Liam & Me Visualizza MessaggioLe ho viste per la prima volta quando le ha postate cri.
Secondo me la prima sembra quella del Real a cui hanno spennellato sopra qualche incerta striscia nera, la seconda ricorda molto la seconda del Real, e la terza, la terza del Real.
Poi si parla di opinioni eh.I SUOI goals:
-Serie A: 189
-Serie B: 6
-Super League: 5
-Coppa Italia: 13
-Chinese FA Cup: 1
-Coppa UEFA: 5
-Champions League: 13
-Nazionale Under 21: 19
-Nazionale: 19
TOTALE: 270
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Madonna che pressa zio caro
Inviato dal mio iPhone utilizzando TapatalkOriginariamente Scritto da GoodBoy!modroc - yy
piquet - gabbiani
acquilani - manchini
maybe - Vendola
mandjukic - Sjneider
lialicic - Kongobia
il Mangio - Cointreau
izco - Mihajlovich
Bonacci - Falcata
Cancrena - Val di fiori
mouse - Sczesjky
Jo Amo Mario - Ronado - Juliano
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Originariamente Scritto da CRI PV Visualizza MessaggioLe strisce sono corte perché devono sembrare appunto pennellate
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Napoli, Ancelotti non cambia modulo ma uomini: Callejon e Mertens verso la panchina
Alla vigilia della sfida con il Milan il clima resta teso in casa azzurra con De Laurentiis pronto a far partire le raccomandate con la richiesta di multa fino al 25% dello stipendio per l'ammutinamento post Salisburgo. Il tecnico conferma il 4-4-2 con un mediano in più e un attaccante in meno. Recuperati Allan e Manolas, emergenza sulla fascia sinistra
La sosta di campionato non ha portato consiglio, nel Napoli. De Laurentiis e i giocatori continuano infatti a vivere da separati in casa, dopo il clamoroso ammutinamento di Insigne e compagni al termine della partita di Champions League contro il Salisburgo, quando tutta la squadra si ribellò all'ordine della società di andare in ritiro. Da allora sono passate due settimane e mezza e nulla è cambiato, in casa azzurra. Il presidente è volato infatti negli Stati Uniti e da lì ha mantenuto i contatti solo con Ancelotti, a cui ha confermato la sua intenzione di procedere con la linea dura. Lunedì partiranno dunque le raccomandate con la richiesta di multa (fino al 25 per 100 dello stipendio) per i venticinque componenti dell'organico. Potrebbero variare un po' solo gli importi, in base alle responsabilità acclarate dei protagonisti della ribellione.
I big pagheranno di più, forse anche in campo. Nella trasferta di San Siro contro il Milan rischiano infatti di perdere il posto tra i titolari Callejon e Mertens. Entrambi hanno il contratto in scadenza e hanno rifiutato finora le offerte di rinnovo ricevute dal club. Lo spagnolo in particolare è tentato dalla chiamata di Benitez, che lo vorrebbe in Cina già a gennaio. Ma non è il momento di pensare al mercato e Ancelotti ha già troppi problemi da affrontare, legati al presente. Il tecnico per questo ha tentato - con poco successo - una mediazione tra i giocatori e De Laurentiis, che potrebbe disertare pure il gran galà di Champions League di mercoledì prossimo, a Liverpool. Il presidente vuole che sia la squadra a metterci la faccia, evidentemente, dopo lo smacco dell'ammutinamento.
In mezzo alla tempesta è dunque rimasto da solo Ancelotti, cha a San Siro potrà contare solo sul conforto dei 2000 tifosi al seguito. Il tecnico può consolarsi con i recuperi importanti di Manolas e Allan, ma in difesa è emergenza sulla fascia sinistra per gli acciacchi di Mario Rui e Ghoulam, non convocati. Ballottaggio tra Luperto e Hysaj. Il modulo tattico del Napoli contro il Milan non cambierà: 4-4-2. Gli azzurri dovrebbero però scendere in campo con almeno un mediano in più e un attaccante in meno. Le punte saranno infatti quasi sicuramente solo due: Lozano e Insigne. Evitare un altro passo falso in questo momento è la priorità.
...ma di noi
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C. Campo - Moriremo Lontani
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Milan, c’è il Napoli nella sfida della crisi. Pioli vuole «armare» Piatek
L’allenatore come promesso ha appeso la classifica ai muri dello spogliatoio. «Dobbiamo fare una partita propositiva e giocare da Milan»
Milan-Napoli ad alta tensione. Nessuno può fallire. Non il Milan che resta ancora in attesa della svolta, non il Napoli del vecchio maestro rossonero Ancelotti che è sempre più una polveriera. Vietato fallire per tutti, sabato alle 18 a San Siro. «Si riparte dall’ultima prestazione con la Juve, lì si è capito che certi valori li abbiamo» dice Stefano Pioli. Che aggiunge: «Non so se è più facile giocare con una squadra più forte. Il Napoli è attrezzato per competere in Champions e in campionato. Dobbiamo fare una partita propositiva. Dobbiamo giocare da Milan, questo è un momento delicato che dobbiamo affrontare con convinzione. Mi aspetto una partita seria». Che significa senza errori, soprattutto in difesa.
Mancano per squalifica Calhanoglu e Bennacer, assenze pesanti, erano fra i più in forma. Verrà confermato il 4-3-3 con Bonaventura favorito su Rebic accanto a Piatek («Le sue prestazioni sono in crescita, per me rimane un attaccante di area. Più palloni metteremo in area, più favoriremo le sue qualità») e Suso. Il Napoli è in crisi, spalle al muro, ma Pioli non si fida: «Sarà motivato, allenato da un allenatore esperto e con giocatori di qualità. Ma noi non siamo da meno». Poche parole come sempre da parte del tecnico rossonero sul mercato: «Ibrahimovic? È un grande campione, per l’importanza che ha sul campo e per la professionalità. Però è importante il presente. C’è un rapporto continuo con la società, io devo solo pensare ad allenare la squadra». Che deve cominciare a correre. Negli spogliatoi, come promesso, è stata appesa la classifica. Che è brutta, molto brutta. Gennaio è ancora lontano. Occorre ripartire adesso: dopo, potrebbe essere tardi.
CorSera...ma di noi
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Serie A: Milan-Napoli, la partita spartiacque fra modestia e speranza
Il Milan è una squadra non ancora nata, il Napoli è una squadra probabilmente esaurita. Il primo è una squadra non ancora nata, il secondo è probabilmente esaurito
di Mario Sconcerti
Milan e Napoli sono da molte settimane sullo stesso livello, hanno fatto 7 punti in 6 partite. Il Milan è una squadra non ancora nata, il Napoli è una squadra probabilmente esaurita. Hanno anche problemi di gioco in comune. Sono entrambe leggere, senza grande personalità, manca chi inventi un calcio meno scolastico. Fabian Ruiz è uno degli interni più forti d’Europa, ma è di passo lento e non è un regista. Il Napoli fa spesso gioco ma sull’esterno. È però oggi impossibile sapere quanto sul Napoli si possa parlare solo di calcio. La società si appresta a chiedere a tutti i giocatori una penale del 25 per cento sullo stipendio per i noti fatti del mancato ritiro. Soldi, ma anche di più: la chiarezza su chi comanda, se De Laurentiis o i giocatori.
Dentro questa battaglia si è persa la dimensione della gara, non sappiamo più di cosa parliamo. Il Milan aspetta Ibrahimovic. È un’ottima idea, ma va realizzata in fretta e in silenzio. Con il rumore di oggi si grida che la squadra è compromessa e che solo Ibra la può salvare. Più è vero il messaggio e meno dovrebbe trapelare. Non lo gradirebbe nessuno dei presenti attuali, scaricherebbero tutto su Ibra. A me sembra che il Milan sia migliore della propria classifica. Manca però di decisione, di cuore, anche in società. Manca un despota, un Gattuso colto che sappia raccontare a tutti i propri limiti e li porti avanti. Finora è soprattutto mancato Gazidis. La partita col Napoli è uno spartiacque tra la modestia e una speranza. Dopo sarà dentro la discussione anche lui. Per tenerlo fuori sono già stati abbastanza sacrificati Maldini e Boban. Ora anche basta.
Non giocherà oggi Ronaldo. Se fosse una punizione sarebbe meritata e renderebbe grande la società che l’ha pensata. Non si sbatte invano la porta alla propria squadra, ci sono regolamenti, usi di vita e di campo. Il caso Napoli per intero e questo caso Ronaldo più in piccolo dimostrano comunque chiaramente che le società stanno lottando per mantenere il controllo sulla forza crescente dei giocatori. Più li pagheranno e più la lotta si farà dura. Ma non conosco la via di mezzo. È possibile che a Bergamo la Juve perda. È una sensazione, non una notizia. Ha preso finora dalle partite sempre la parte più abbondante. Oggi potrebbe pagare.
Il mio timido pronostico è che avremo stasera due squadre in testa. L’Inter pareggerà a Torino e sarebbe un buon risultato. Ricordo che quando si fanno pronostici si cerca di vedere un percorso che la partita terrà solo in un caso su cento. Ci vuole ironia nel farli e nel leggerli. In compenso fanno discutere subito.
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