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McKennie, Zakaria, Kean...ma chi è sta gente? Locatelli 40 milioni...tutte riserve in una squadra che dovrebbe o aspirerebbe giocare per il vertice. Ci sono talmente tante cose da sistemare che ci sarebbe da mettersi le mani nei capelli. Qui occorre dunque un dirigente quadripallico: bisogna andare a Napoli e offrire a Giuntoli i pieni poteri dell'area sportiva.
Meno soldi ci sono, infatti, e più i dirigenti devono essere bravi, funziona così.
O al massimo,farlo lavorare insieme a Cherubini e arrivabene
Basta che arrivi qualcuno esterno al mondo Juve. Lui sarebbe perfetto ma dico Giuntoli per dire qualcuno fuori dal modo e mondo degli ultimi 12 anni, perchè quel ciclo è finito e a noi serve gente nuova, che sappia valutare con occhi non viziati dalla caligine e con modi e idee diverse.
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sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
McKennie, Zakaria, Kean...ma chi è sta gente? Locatelli 40 milioni...tutte riserve in una squadra che dovrebbe o aspirerebbe giocare per il vertice. Ci sono talmente tante cose da sistemare che ci sarebbe da mettersi le mani nei capelli. Qui occorre dunque un dirigente quadripallico: bisogna andare a Napoli e offrire a Giuntoli i pieni poteri dell'area sportiva.
Meno soldi ci sono, infatti, e più i dirigenti devono essere bravi, funziona così.
– Tranquilli, tutto a posto e niente in ordine: la Juventus è sempre la stessa, non tira in porta nonostante Vlahovic, gioca male e annoia. Però ha un sacco di giustificazioni, i nuovi che sono arrivati si sono fatti tutti male e per Allegri “è importante non aver preso gol”. Insomma, tutto come prima
– Non bastava Wijnaldum, per la Roma anche il trauma del ko di Zaniolo. Dopo Chiesa, Di Maria, Pogba, Szczesny, Ibrahimovic, Mkhtaryan, Wijnaldum, Zaniolo è solo l’ultimo degli infortunati illustri. La Serie A, purtroppo, oggi è un campionato rotto.
La Juventus è sempre al solito punto: per Allegri non prende gol e questo basta…
E’ tutto molto già visto e tutto anche molto giustificato e scusato nella Juventus. Gioca discretamente male, annoia, combina veramente poco in attacco, Vlahovic una settimana sembra essere tornato l’ira di dio che conosciamo, la successiva arranca là davanti senza costrutto alcuno. Però… Però la Juventus ha un sacco di infortunati, i giocatori nuovi – Di Maria, Pogba etc – è come se non fossero mai arrivati, Allegri mette dentro dei giovani – Miretti, Rovella – è tutto molto all’inizio, ci vuole tempo. Insomma quelle cose lì. Come da copione Allegri, già frizzantino in pieno agosto, dopo lo 0-0 con la Sampdoria ha detto: “Guardiamo prima di tutto alle cose positive, sono già due partite che non prendiamo gol”. Superfluo aggiungere altro, dalla Juventus è tutto, potete riguardarvi gli articoli e le nostre chiacchiere dell’anno scorso, più o meno sempre li stiamo.
Zaniolo e solo l’ultimo degli infortunati: la Serie A è un campionato rotto
Non bastava Wijnaldum, pezzo grosso del mercato romanista, ingessato per una tibia rotta in allenamento, anche Zaniolo. Stavolta è la spalla sinistra, che ne provoca l’uscita sulla vetturetta sanitaria di fronte a un Olimpico attonito.
Bruttissima botta per la Roma, che in 48 ore perde protagonisti importanti. Gli infortuni al momento cambiano addirittura le prospettive della squadra di Mourinho. Aspettiamo risposte per la condizione di Zaniolo, – già si ipotizza comunque un mese di stop – ma intanto la squadra non è più la stessa di prima.
La stessa partita con la Cremonese ha detto che senza il miglior Zaniolo – e quello di quest’anno stava davvero tornando il calciatore potente e fantasioso precedente alle due ginocchia sacrificate così precocemente al mestiere – la squadra di Mourinho ha un altro valore. E diversa considerazione. Che senso ha parlare di scudetto adesso? L’importante ora è scavallare il momento particolarmente preoccupante. Ritenere che la Roma abbia perso il 10-15-20-30% del suo potenziale sarà anche un pensiero cinico, ma questa è la realtà, tanto è vero che le stesse squadre, in occasioni del genere, ricorrono al mercato per tappare la falla.
Wijnaldum e Zaniolo sono solo gli ultimi. Perdiamo i pezzi. La Serie A già non è un campionato tra i più ricchi di campionissimi ormai, e ritrovarsi fin dal via ad agosto senza Chiesa, Ibrahimovic, Mkhtaryan, Di Maria, Pogba, Szczesny, Djimsiti, Ranocchia, Ribery, Wijnaldum e Zaniolo solo per citare i principali significa parlare di un campionato praticamente virtuale. Dove i campioni rimasti o arrivati adesso ci sono pure, ma sono rotti.
Juventus, fa 0-0 in casa della Sampdoria. Chiesa, Di Maria, Pogba, Szczesny, Ibrahimovic, Mkhtaryan, Wijnaldum, Zaniolo: campionato azzerato dagli infortuni
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Non vedere in campo Gatti al posto di Rugani dopo la battuta fatta da Allegri alla vigilia sul lancio della monetina, è un messaggio all'ambiente. Evidentemente il tecnico valuta i rinforzi non adeguati, o forse ancora non pronti per il salto. Comunque sia, la Juventus non riesce a svoltare, nè con il gioco nè con i giocatori. Quelli che possono dare la svolta sono infortunati, gli altri proprio non riescono a farlo. Visto lo 0-0 con la Sampdoria, la critica è scontata. Il Milan a Bergamo non ha vinto ma ha mantenuto la sua filosofia di gioco, la Juve non lo ha fatto. E non è che se arriva Paredes (non penso sia meglio di Locatelli) le cose sono destinate a migliorare in automatico. Il problema è che la squadra sembra aggrovigliata in un mercato che da qualche anno viaggia sempre in ritardo: il campionato inizia con un cantiere aperto, e non è la prima volta. E circa gli infortuni: vero la sfortuna, ma se si fa la preparazione in America il rischio è che questa possa non essere ottimale. Come dare la sferzata? Mi affiderei ai giovani. Rovella e Miretti sono stati bravi.
La Roma non è stata scintillante, ma almeno ha avuto un sacco di occasioni e soprattutto ha vinto. La prima mezz'ora i giallorossi potevano stare tre gol sopra, anche se va dato atto alla Cremonese di aver giocato molto bene. Quella di Mourinho è una squadra che mi piace: è compatta, rischia, a volte si abbassa molto, ma al contropiede non rinuncia mai. Sarà molto interessante la sfida di sabato con la Juventus, una gara che pesa soprattutto per i bianconeri.
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A 7 giorni dalla fine del mercato non hai ancora elementi fondamentali come un vice Vlahovic (stai ancora con Kean), come un altro centrocampista con funzioni registiche, evitando così di adattare l'onesto ma mediocre Locatelli, non ti sei sgravato di almeno uno tra Arthur e Rabiot e in difesa rischi di giocare con Gatti e Rugani al posto dell'ormai fragile Bonucci.
Per me siamo alla frutta ormai anche in società: se si cambiano allenatori e giocatori, forse dopo anni sarebbe anche giusto domandarsi se non sia il caso di iniziare a cambiare anche i dirigenti, perchè dal presidente in giù devono essere tutti in discussione: questa è una società che da 3 anni non segue più una direzione ma una confusione; non c'è mordente, non c'è ferocia, non c'è più voglia.
Lato campo, ieri l'orrore. Non c'è un gioco, non c'è spinta all'attacco, Vlahovic tremendamente isolato, gli arriva qualche pallone dai lanci scolastici della difesa perchè il centrocampo è un buco nero, e in 90 e passa minuti questa squadra non crea una vera mezza occasione, subendo pure una Sampdoria che è tra le candidate a retrocedere.
Poi ci sarebbe anche il dolente tasto dell'allenatore: Allegri mi pare improvvisamente invecchiato, lo vedo prigioniero dei suoi fantasmi e dei suoi miti (il "non prendere goal", il calcio "gioco semplice" ecc...) che ormai ripete a cantilena. Non mi pare trasmetta nemmeno il mordente: un pò di voglia la si è vista solo in quel paio di giovani messi dentro "tanto per" (Miretti, Rovella).
Insomma un disastro su tutta la linea. Di ieri sera non salvo niente.
Se siamo appesi ormai alle preghiere per la buona salute di Di Maria e Pogba, che comunque sappiamo non potranno certo reggere tutta una stagione (campionato, champions, mondiali) siamo davvero messi malissimo, eppure senza di loro siamo la squadra dell'anno scorso con un anno in più e ancora meno voglia.
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Io ad oggi ci vedo grosse colpe di allegri
Poi sicuramente la squadra è incompleta e abbiamo molte assenze
Ma ieri hai incontrato la Samp
E al di là del risultato è stata una partita ignobile
Senza uno straccio di gioco e con giocatori fuori ruolo
Zaniolo: stop di 3 settimane, salterà sette partite. Non si deve operare
Ieri la Roma ha perso per strada anche Nicolo? Zaniolo, costretto a lasciare il campo a fine primo tempo per una lussazione alla spalla sinistra. Il 22 giallorosso e? andato giu? dopo un contrasto al limite dell’area con Lochoshvili, poi si è diretto subito a Villa Stuart, accompagnato dal padre e dallo staff medico della Roma, per gli accertamenti del caso. Il giocatore sara? costretto a restare fuori per 3-4 settimane, tornando quindi subito dopo la sosta delle nazionali per la Nations League, e non si dovra? operare.
Zaniolo a causa di questo infortunio sara?, quindi, costretto a saltare le prossime partite di campionato contro Juventus, Monza, Udinese, Empoli e Atalantapiu? le prime due partite del girone di Europa League (il sorteggio ci sara? venerdi? prossimo). E poi le due con la Nazionale, quella a Milano con l’Inghilterra e quella in casa dell’Ungheria.
(Gasport)
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E al di là del risultato è stata una partita ignobile
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Forse i due anni di stop, e certe sue crociate personali, lo hanno un pò messo fuori dal mondo, un mondo che cambia velocemente...nella quotidianità ma anche nel calcio ahinoi.
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Io ad oggi ci vedo grosse colpe di allegri
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Esattamente.
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Originariamente Scritto da Sean
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
Milan, a centrocampo si punta tutto su Onana
(Simone Golia - Redazione gianlucadimarzio.com) Il Milan stringe nella ricerca del centrocampista. Nelle ultime ore c’è stata un’accelerata netta da parte dei rossoneri per Onana, classe 2000 del Bordeaux. Il camerunense non è stato convocato per l’ultima sfida di Ligue 2 contro il Grenoble e nella giornata di oggi gli agenti del giocatore saranno in Francia per provare a chiudere l’affare. Sono due le opzioni possibili: o il prestito con diritto di riscatto o un’ offerta – più bassa – per un acquisto a titolo definitivo. In quest’ultimo caso il Milan vorrebbe mettere sul piatto 5/6 milioni di euro tra parte fissa e bonus, più o meno la stessa cifra stanziata per Onyedika e rifiutata dal Midtjylland. La richiesta dei francesi è di circa 10 milioni, anche se il club francese al momento ha problemi a tesserare dei nuovi giocatori, e quindi si trova costretto a cedere. Onana, 22 anni, è cresciuto nella Nkufo Academy, scuola calcio camerunese. Nel 2019 approda in Europa firmando con i portoghesi del Leixões. Da lì il Lilla nel gennaio 2020, il prestito al R.E. Mouscron e infine il Bordeaux. Adesso il possibile inizio di una nuova sfida.
Inter, per la difesa ritorna il nome di Chalobah
(Simone Golia - Redazione gianlucadimarzio.com) Gli ultimi giorni di mercato dell’Inter ruotano tutti intorno al difensore richiesto a gran voce da Simone Inzaghi per sostituire numericamente Andrea Ranocchia. Il club nerazzurro si è preso qualche ora per riflettere meglio sulla mossa da fare. Il nome in cima alla lista resta sempre quello di Francesco Acerbi, che la Lazio farebbe partire per Milano anche in prestito con diritto di riscatto (formula tanto gradita a Marotta e Ausilio). Tuttavia si vuole attendere anche per capire meglio la situazione Chalobah, 23enne del Chelsea per cui gli inglesi dovrebbero aprire almeno alla cessione a titolo temporaneo. Un nome, quello dell’inglese, messo sul tavolo delle trattative già da tempo, da quando Blues e nerazzurri hanno iniziato a parlare per il ritorno di Lukaku nella squadra di Simone Inzaghi. Per Chalobah nell’ultima stagione 30 presenze con 4 gol e 2 assist. In questa ha esordito con la seconda squadra senza ancora mai scendere in campo in Premier League.
Juventus, trovato l’accordo col Marsiglia per Milik
(Simone Golia - Redazione gianlucadimarzio.com) Zero gol a Marassi. Il pareggio contro la Sampdoria ha certificato l’importanza di un nuovo rinforzo in attacco per la Juventus: «Saremo attivi fino all’ultimo sul mercato», ha assicurato il vice presidente Pavel Nedved, con i bianconeri che lo dimostrano anche con i fatti. È stato infatti trovato un accordo verbale con il Marsiglia per Milik, punta 28enne in Francia dal gennaio 2021 dopo gli anni al Napoli. Si tratta di un prestito oneroso da 2 milioni di euro con diritto di riscatto a 8. Il polacco, che aveva cominciato da titolare nelle prime due gare di Ligue 1 dopo i 20 gol in 37 match nella passata stagione, è rimasto in panchina per 90 minuti nell’ultimo incontro di campionato contro il Nantes. Nella giornata di oggi è in programma un faccia a faccia fra la dirigenza e Massimiliano Allegri, al termine del quale si deciderà definitivamente su quale attaccante puntare. Resta infatti sullo sfondo Depay, che si sta liberando dal Barcellona ma le cui richieste sono state ritenute troppo alte. Un casting che la Juve dovrà sciogliere quanto prima. Sabato si torna in campo, infatti. A Torino arriverà la Roma di Mourinho e dell’ex Dybala.
Roma alla caccia dei sostituti di Wijnaldum e Zaniolo
(Simone Golia - Redazione gianlucadimarzio.com) La Roma lavora per un difensore e un centrocampista. Gli infortuni di Wijnaldum e Zaniolo (quest’uomo dovrà stare fuori 3/4 settimane dopo il problema alla spalla) hanno cambiato le strategie giallorosse per gli ultimi giorni di mercato: «Mi serve un rinforzo per reparto. Sono positivo perché la società la pensa come me», queste le parole di José Mourinho dopo la vittoria sulla Cremonese. E molto, se non tutto, passerà dalle cessioni. Sarà necessario prima vendere per poi comprare. A partire da Justin Kluivert, con l’attaccante olandese che in queste ore definirà il suo passaggio al Fulham. A fare le valigie potrebbe essere presto anche Félix, per cui la Cremonese sta facendo sul serio. A quel punto partirebbe l’affondo decisivo per Belotti, con l’attaccante che - svincolato dopo gli anni al Torino - sta aspettando la Roma rifiutando ogni tipo di proposta altrui. E poi arriverebbe un centrocampista per sostituire l’infortunato Wijnaldum. Una pedina importante per cui il club si muoverà in queste ore dopo aver superato lo shock dovuto al ko dell’olandese.
CorSera
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