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Senza Arrigo, vedevi sempre da vince...ma insomma...per la squadra che era, giocavano veramente demmerda.
C'era Capello. Dette una svolta in Italia perchè vinse 3 scudetti consecutivi, roba che non si vedeva credo dai tempi del Grande Torino (che ne vinse 4 di fila più uno dopo l'interruzione bellica), quindi fece qualcosa di importantissimo, anche perchè veniva dagli studi televisivi e quindi la sua scelta fu una scommessa ma si scoprì che Capello aveva il fuoco dentro. Il suo carattere poi era già noto perchè era granitico fin dai tempi in cui faceva il calciatore.
Sacchi vinse un campionato che però potevano essere due se non ci fosse stata Verona...ma diciamo allora che il primo vi fu la complicità del Napoli per la vittoria del Milan e con Verona il Milan ricambiò il favore al Napoli, quindi uno pari
Chiaro, il gioco di Sacchi era tutta un'altra cosa rispetto a quello di Capello...ma le qualità di Capello erano altre. Sacchi a Roma non avrebbe vinto: Capello sì.
PS: Sacchi aveva i nervi delicati, la corsa lunga probabilmente lo sfiancava a causa della sua maniacalità.
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Comunque tra Van Basten, Baggio, Batistita, e Ronaldo il Fenomeno dopo…gente che a malapena si sarebbe retta in piedi in condizioni standard.
Ci metto d’ufficio Baresi migliore in campo a Pasadeena dopo il menisco operato qualche giorno prima.
Quel mondiale è una ferita peggiore di quella di Italia '90. Mi dà ancora oggi un sottile disagio ripensarci...perchè quella generazione di calciatori avrebbe meritato l'alloro iridato...e averlo poi perso ai rigori, contro un Brasile non ai suoi massimi, aumenta lo scorno.
Il calcio però è questo, occorre accettare quando ti va bene e dunque anche quando ti va male. Il calcio è un gioco crudele.
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C’erano tante cose a livello organizzativo che faevano storcere il naso
intanto la questione ambientale, per i diritti tv giocavano spesso a mezzogiorno con temperature e soprattutto umidita’ impossibili.
Non si espresse un gran calcio, il livello medio delle partite era basso e il gioco necessariamente lento.
Registrai diversi match rivisti nel tempo, la tattica spesso e volentieri lasciava il tempo che trovava.
Qualche episodio notevole (in primis, le parate del mio idolo Preud’homme, la cavalcata dell’arabo, mi pare si chiamasse Al Awairan..i gol a valanga di Salenko).
Le imprese dell’Italia ripescata con Baggio salito in cattedra.
Puhl e il caso Tassotti.
Il peggior Brasile del trentennio, zeppo di scarti della Serie A ma con quei due lì davanti…
C’erano tante cose a livello organizzativo che faevano storcere il naso
intanto la questione ambientale, per i diritti tv giocavano spesso a mezzogiorno con temperature e soprattutto umidita’ impossibili.
Non si espresse un gran calcio, il livello medio delle partite era basso e il gioco necessariamente lento.
Registrai diversi match rivisti nel tempo, la tattica spesso e volentieri lasciava il tempo che trovava.
Qualche episodio notevole (in primis, le parate del mio idolo Preud’homme, la cavalcata dell’arabo, mi pare si chiamasse Al Awairan..i gol a valanga di Salenko).
Le imprese dell’Italia ripescata con Baggio salito in cattedra.
Puhl e il caso Tassotti.
Il peggior Brasile del trentennio, zeppo di scarti della Serie A ma con quei due lì davanti…
Il piu’ bel ricordo i caroselli per le citta’
Sì, condizioni climatiche improponibili e livello tecnico che ne ha grandemente risentito...con partite che diventavano corride a lingua di fuori...però niente rispetto a quello che ci aspetterà in Qatar, non foss'altro perchè lì si mantenne la canonica collocazione estiva, per cui i tifosi potevano "partecipare" riempiendo piazze, spiagge, locali, in un tempo di estate e di vacanza...mentre l'inverno no, non è accettabile, è escludere proprio il rito collettivo oltre a tutte le altre considerazioni, è uno scherzo della natura, come quei mostri o quegli aborti animali che nell'800 venivano messi in formalina per farne sfoggio nei musei delle scienze.
Si andò in USA sperando di sdoganare il calcio in America: missione fallita. E' come quando si insiste ancora a giocare la supercoppa italiana in Arabia o in Cina, dove dopo anni non se n'è cavato un ragno dal buco.
Ci rimettono i calciatori, trattati ormai come mucche da prato e da mungitura. E ci rimette il tifoso, oggi ridotto a soggetto passivo, il "cliente", cioè un portafoglio da svuotare.
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Ha giocato più di scezny e dice quelle minkiate, e menomale che non era nella formazione titolare,per ora ha fatto 3 panchine, complimenti per lo step successivo a una gloriosa carriera.
C'era Capello. Dette una svolta in Italia perchè vinse 3 scudetti consecutivi, roba che non si vedeva credo dai tempi del Grande Torino (che ne vinse 4 di fila più uno dopo l'interruzione bellica), quindi fece qualcosa di importantissimo, anche perchè veniva dagli studi televisivi e quindi la sua scelta fu una scommessa ma si scoprì che Capello aveva il fuoco dentro. Il suo carattere poi era già noto perchè era granitico fin dai tempi in cui faceva il calciatore.
Sacchi vinse un campionato che però potevano essere due se non ci fosse stata Verona...ma diciamo allora che il primo vi fu la complicità del Napoli per la vittoria del Milan e con Verona il Milan ricambiò il favore al Napoli, quindi uno pari
Chiaro, il gioco di Sacchi era tutta un'altra cosa rispetto a quello di Capello...ma le qualità di Capello erano altre. Sacchi a Roma non avrebbe vinto: Capello sì.
PS: Sacchi aveva i nervi delicati, la corsa lunga probabilmente lo sfiancava a causa della sua maniacalità.
Assolutamente Sean.
Per Roma e la Roma infatti anche Mourinho è perfetto ed adeguato.
Il confronto Capello/Arrigo al Milan lo fai inevitabilmente perché avvenuto in successione rapidissima.
Io poi ci faccio caso perché sono proprio innamorato di Sacchi.
Tanto la questione Qatar tocchera’ marginalmente la nostra serie A..un altre epoche avremmo avuto il campionato dilaniato di convocazioni di campioni internazionali e la nostra stessa rappresentativa impegnata..
Ps: comunque pensare che il mondiale lo han vinto Dunga, Marcio Santos e Mazinho (ex viola tutti! ), e non Baggio Maldini e Baresi (tre random)…
Depay aspetta l intesa con il Barcellona,se arriva in queste ore nel pomeriggio volera' a Torino per unirsi alla Juventus
Sport
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Se Rabiot non dovesse (come pare) trovare l'accordo con lo United, è inutile sperare che finirà fuori dalle liste: giocherà. E' purtroppo fatale. Ci serve un centrocampista, dunque se non è uno al suo posto toccherà a lui.
Tra l'altro è sano, ha questa unica qualità.
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Come fai a rifiutare la Premier e lo United? Io non mi capacito: ma pensa davvero che l'anno prossimo troverà di più (soldi) e meglio (il club)? Ma dove? Ma 8 milioni chi glieli darà? Ma chi lo chiama, il Real? Questo non ci sta con la testa.
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