Ten Hag contro Cristiano Ronaldo: «Comportamento inaccettabile»
Nell’amichevole contro il Rayo CR7 ha lasciato Old Trafford prima del fischio finale. La rabbia del tecnico: «Non intendo lasciar passare quello che è successo. Siamo una squadra, devi rimanere fino alla fine della partita»
«Inaccettabile». Si è fatta attendere un po’, ben tre giorni, ma alla fine è arrivata la reazione di Erik Ten Hag, allenatore del Manchester United, contro Cristiano Ronaldo e gli altri giocatori che domenica 31 luglio non sono rimasti all’Old Trafford ad assistere fino alla fine all’amichevole contro il Rayo Vallecano (1-1). Il portoghese, oltre ad andarsene, ha fatto infuriare i suoi tifosi con un comportamento da scioperante, come si vede in un video diffuso su Tik Tok nel quale ridà per quattro volte consecutive il pallone indietro al compagno, mostrandosi insofferente di fronte ai consigli tecnici del proprio allenatore.
La rabbia di ten Hag arriva attraverso la televisione olandese, l’emittente Viaplay Sport, e dimostra quanto sia già incrinato il suo rapporto con CR7, che non vede l’ora di dire addio per accasarsi in un club che giochi la Champions (ha dato mandato al suo procuratore, il potente e temuto Jorge Mendes). La versione ufficiale dello United è che Cristiano Ronaldo e gli altri calciatori avessero un permesso. In realtà, l’allenatore dei Red Devils ha idee diverse e prima dell’amichevole aveva chiesto a tutta la squadra di presentarsi per pranzare insieme e fare gruppo. «Non intendo lasciar passare quello che è successo. È inaccettabile, per tutte le persone coinvolte. Siamo una squadra, questo significa che devi rimanere fino alla fine della partita». Invece Cristiano Ronaldo, dopo avere giocato 45’, ha lasciato lo stadio in auto, seguito poco dopo da Diogo Dalot, ex Milan, che però non era sceso in campo.
Il rapporto tra l’ex Real e Juventus con lo United è dunque ai minimi storici. CR7 ha chiesto al club di andare via per giocare la Champions, saltando la tournée di inizio stagione in Thailandia e Australia per motivi familiari. Jorge Mendes lo ha offerto a mezza Europa, senza trovare una soluzione: hanno rifiutato Barcellona, Bayern Monaco, Psg, Chelsea e per ultimo l’Atletico Madrid, i cui sostenitori hanno addirittura minacciato di disdire l’abbonamento se fosse arrivato l’acerrimo rivale di tante battaglie nei derby col Real. Adesso Cristiano Ronaldo ha sul tavolo una proposta di 300 milioni di euro in due anni per andare a giocare in Arabia Saudita, ma non la prende in considerazione. Ed ecco che c’è l’ipotesi di un ritorno in patria, allo Sporting Lisbona. Per sentirsi ancora il numero uno.
CorSera
Nell’amichevole contro il Rayo CR7 ha lasciato Old Trafford prima del fischio finale. La rabbia del tecnico: «Non intendo lasciar passare quello che è successo. Siamo una squadra, devi rimanere fino alla fine della partita»
«Inaccettabile». Si è fatta attendere un po’, ben tre giorni, ma alla fine è arrivata la reazione di Erik Ten Hag, allenatore del Manchester United, contro Cristiano Ronaldo e gli altri giocatori che domenica 31 luglio non sono rimasti all’Old Trafford ad assistere fino alla fine all’amichevole contro il Rayo Vallecano (1-1). Il portoghese, oltre ad andarsene, ha fatto infuriare i suoi tifosi con un comportamento da scioperante, come si vede in un video diffuso su Tik Tok nel quale ridà per quattro volte consecutive il pallone indietro al compagno, mostrandosi insofferente di fronte ai consigli tecnici del proprio allenatore.
La rabbia di ten Hag arriva attraverso la televisione olandese, l’emittente Viaplay Sport, e dimostra quanto sia già incrinato il suo rapporto con CR7, che non vede l’ora di dire addio per accasarsi in un club che giochi la Champions (ha dato mandato al suo procuratore, il potente e temuto Jorge Mendes). La versione ufficiale dello United è che Cristiano Ronaldo e gli altri calciatori avessero un permesso. In realtà, l’allenatore dei Red Devils ha idee diverse e prima dell’amichevole aveva chiesto a tutta la squadra di presentarsi per pranzare insieme e fare gruppo. «Non intendo lasciar passare quello che è successo. È inaccettabile, per tutte le persone coinvolte. Siamo una squadra, questo significa che devi rimanere fino alla fine della partita». Invece Cristiano Ronaldo, dopo avere giocato 45’, ha lasciato lo stadio in auto, seguito poco dopo da Diogo Dalot, ex Milan, che però non era sceso in campo.
Il rapporto tra l’ex Real e Juventus con lo United è dunque ai minimi storici. CR7 ha chiesto al club di andare via per giocare la Champions, saltando la tournée di inizio stagione in Thailandia e Australia per motivi familiari. Jorge Mendes lo ha offerto a mezza Europa, senza trovare una soluzione: hanno rifiutato Barcellona, Bayern Monaco, Psg, Chelsea e per ultimo l’Atletico Madrid, i cui sostenitori hanno addirittura minacciato di disdire l’abbonamento se fosse arrivato l’acerrimo rivale di tante battaglie nei derby col Real. Adesso Cristiano Ronaldo ha sul tavolo una proposta di 300 milioni di euro in due anni per andare a giocare in Arabia Saudita, ma non la prende in considerazione. Ed ecco che c’è l’ipotesi di un ritorno in patria, allo Sporting Lisbona. Per sentirsi ancora il numero uno.
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