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La griglia l'ho gia' fatta:
-Inter(55%), Juve (45%)
-Roma (45%), Mazembe (30%), Napoli (25%)
-Atalanta, Lazio, Fiorentina (tutte 33,3%).
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Se va come l'anno scorso dove non ci hai preso completamente.. grazie..ha portato benissimo!!!
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Originariamente Scritto da Sean
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
Pogba rimarrà fuori max 6 settimane, la Juve ha fatto filtrare ciò
Sky
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Pogba rimarrà fuori max 6 settimane, la Juve ha fatto filtrare ciò
Sky
Dunque non si opera...scelta discutibile.
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Originariamente Scritto da Sean
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
Raspadori, la Juve prova a sorpassare il Napoli (Michele Cappello - Redazione gianlucadimarzio.com) La Juve si tuffa su Giacomo Raspadori. I bianconeri vogliono provare a sorpassare il Napoli nella corsa all’attaccante del Sassuolo. Il classe 2000 è da giorni nel mirino del club di De Laurentiis ma nelle ultime ore sta scalando le gerarchie tra gli obiettivi di mercato anche dalle parti di Torino. Ecco perché la dirigenza bianconera ha fissato un incontro con gli agenti del giocatore e ha avviato i primi contatti con il Sassuolo per provare a superare la concorrenza del Napoli. [CorSera]
Mertens mossa Juve: il belga svincolato, Allegri pensa a lui come vice Vlahovic. [Gazzetta dello Sport]
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Milan, Diallo è il primo obiettivo per la difesa. Renato Sanches: si tratta
Dopo De Ketelaere, i rossoneri si muovono su altri reparti: il difensore senegalese è il preferito perché può giocare centrale e terzino, le alternative erano Tanganga più Reguilon. Per il centrocampo il portoghese è il preferito
L’affare De Ketelaere, che ha tenuto impegnata per diverse settimane la dirigenza del Milan, è finalmente giunto alla conclusione: con l’atterraggio del belga a Milano, inizia la seconda fase del mercato. Obiettivo: rinforzare centrocampo e difesa a disposizione di Stefano Pioli. La caccia al 20º scudetto passa anche dalle mosse fuori dal campo.
Centrocampo: ancora Renato Sanches
Se De Ketelaere risolve la questione trequartista, manca ancora un giocatore in grado di riempire il vuoto lasciato da Franck Kessié in mediana al fianco di Sandro Tonali. E quel giocatore potrebbe essere Renato Sanches. Per il centrocampista portoghese le speranze sembravano ormai sfumate da tempo: il Psg, nella figura di Luis Campos, si era mosso sul giocatore, chiudendo la porta al Milan. L’affare però non si è più chiuso e ora i rossoneri sono di nuovo in corsa: restano vivi i contatti con l’agente Jorge Mendes, che tiene in piedi entrambe le opzioni, Milano e Parigi.
L’altra idea era quella che portava a Carney Chukwuemeka, talento inglese classe 2003 di proprietà dell’Aston Villa. Il club di Birmingham, però, fa una valutazione altissima del giocatore, che a soli 18 anni sta già emergendo come uno dei prospetti più importanti della Premier League. Resta dunque una pista più complicata rispetto a quella di Renato Sanches.
Diallo per la difesa è il primo obiettivo
Anche in difesa torna in cima alla lista dei desideri un vecchio pallino della dirigenza rossonera. Abdou Diallo ha infatti superato Japhet Tanganga come obiettivo numero uno del Milan. Una scelta dettata anche dalla duttilità del centrale del Psg: Diallo, infatti, può ricoprire anche il ruolo di terzino, consentendo a Pioli di ruotare più facilmente i giocatori nel corso della stagione.
L’alternativa, pescando in casa del Tottenham, sarebbe stata quella di prendere anche il terzino sinistro Sergio Reguilon insieme a Tanganga. Con Diallo, i due ruoli verrebbero potenzialmente ricoperti dallo stesso giocatore, rendendolo il profilo ideale per le idee di Maldini e Massara. La conclusione dell’affare, però, è tutt’altro che vicina: a oggi, dunque, resta bloccata anche la partenza di Matteo Gabbia in direzione Sampdoria. Insomma, gli sviluppi restano tutti da scoprire, ma il Milan ha le idee chiare: il mercato entra nel vivo.
CorSera
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La redazione di TMW si ribella agli editoriali del direttore Criscitiello
Il Comitato di Redazione e l’Assemblea di Redazione di www.TuttoMercatoWeb.com si dissociano dalle affermazioni contenute nell’ultimo editoriale del direttore della testata, Michele Criscitiello, ove si legge che “gente come Commisso e Barone non temono giornalisti da 1.200 euro al mese che provano a gettare fango su un progetto bello come quello viola”. Si tratta di frasi che non rispecchiano il pensiero della redazione, la quale esprime solidarietà a tutti i colleghi, nello specifico a coloro che si occupano di Fiorentina nell’esercizio della propria professione di cronisti.
TMW
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Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.
Originariamente Scritto da Bob Terwilliger
Di solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.
L’analisi di Sconcerti: mercato? Milan dei giovani e Roma usato sicuro più convincenti di Juventus e Inter
C’è nel Milan una diversità di messaggio quasi unica, ha scelto i giovani, costruisce strada facendo. La Roma si sta rinforzando a costo zero, ha preso l’usato sicuro ma si scoprirà molto più squadra. La Juventus ancora in costruzione, Inter nell’incertezza
di Mario Sconcerti
Il calcio di adesso è ancora scomposto. Manca la velocità, l’agonismo vero, la necessità del risultato, comanda il bisogno di farsi meno male possibile. È un calcio provvisorio che da buon mestierante propaganda sé stesso con amicizia reciproca, ma dal lato tecnico non è ancora affidabile. Giudicare oggi sarebbe come valutare un romanzo dal prologo. Non ci sono elementi se non la buona volontà di chi legge di aver fiducia nell’autore. Personalmente sogno un mondo in cui nessuno chieda più pronostici, tantomeno ad agosto, ma da ombrellone a ombrellone, non chiedono che quelli. È anche un segno di fiducia, lo studioso di calcio è come un fisico quantistico, sembra in grado di raccontare quello che non si vede. Poi scopri che nemmeno i fisici sanno dirti cosa siano il tempo e lo spazio nell’infinitamente piccolo. Il calcio d’agosto è un numero zero, né moltiplicabile né divisibile per niente, resta sempre zero. Per trovare il primo numero reale, per esempio 1, devi metterci molta buona volontà e sufficiente ironia.
Mercato Milan
Detto questo qualcosa si può aggiungere, se si esce fuori dalle religioni. Per esempio Milan e Roma stanno raccontando due fasi piuttosto concrete. Il Milan ha finalmente aggiunto De Ketelaere a una squadra che spontaneamente crescerà ancora. La gioventù serve a questo, a ottenere sempre qualcosa in più dagli stessi talenti. C’è nel Milan una diversità di messaggio quasi unica, costruisce strada facendo e parte già da un sentimento che sa esprimersi. Nessuno sa cosa potrà essere Leao fra un mese. Se avrà la classe per confermarsi o sarà spaventato dai 16 milioni che gli chiedono a Lisbona. Né sappiamo cosa sia in Italia il ragazzo belga. Ma l’insieme di differenze del Milan è alto, produce incognite che sembra piacevole scoprire. Giocano tutti bene a calcio e in modo disuguale, questo produce una zuppa primordiale capace di far nascere la vita. Il Milan oggi è lo stesso contro ogni avversario. È questa piccola media universale che lo rende già godibile.
Mercato Roma
L’altra sorpresa è la Roma. Si sta rinforzando a costo zero. Non ha pagato Dybala né Matic, non pagherà Wijnaldum e Belotti, ma si scoprirà molto più squadra della stagione scorsa. È un’accelerazione imposta dal bisogno di Mourinho di confermare sé stesso. Si è accelerato il programma accorciando di un anno l’obiettivo con l’invenzione di un mercato ricco ma sostenibile. Con questa abbondanza, è un modo nuovo, direi molto moderno, di affrontare la costruzione. Il Milan ha cominciato dai giovani e così prosegue. La Roma va sull’usato sicuro, con qualche punta di grande forza emotiva. Ricordo che il mondo è sempre stato relativo, non c’è un modo sicuro per fare bene una cosa, spesso funzionano anche gli opposti. Nella Roma è evidente la fretta, che è poi quella che piace alla gente. Oggi Roma è sotto la dittatura spirituale di Mourinho a cui i Friedkin hanno aggiunto il loro silenzio pragmatico e sufficientemente dorato. Oggi la Roma obbedisce a questo enorme investimento popolare e diventa qualcosa che non sapeva di poter essere. Vedremo cosa, ma è stato fatto tanto ai costi più essenziali.
Non è importante la sconfitta della Juve col Real Madrid, è indicativa la differenza di peso vista in campo fra le due squadre. Questo conferma l’impossibilità di decifrare il calcio d’estate, ma misura anche un po’ il disordine di una squadra che non sta ancora insieme. C’è qualcosa di grande dentro che fa fatica a uscire. Una differenza di personalità per il rango che si cerca. Ci vuole tempo e ci vuole mano. Allegri è un buon costruttore, non basta un giocatore in più. Manca l’essenza della squadra, la Juve in questo momento è in doppia costruzione, tattica e mentale. Non pensa ancora da grande squadra. Forse perché non sa ancora di esserlo.
L’Inter è una nave di lusso con qualche falla nello scafo. Cerca un approdo, ma sa di essere ancora in mare aperto. La differenza con Milan e Roma non è nella sostanza della squadra, che nell’Inter è comunque molta. È nella certezza del progetto. Va avanti nella tempesta fiduciosa che questo basti. In Italia le acque sono più calme, è probabile ce la faccia. Ma il peso della mancanza di una rotta rischia a ogni colpo di vento di rimpicciolire lo scopo. Sotto questo aspetto assomiglia molto alla Juve, di cui ha comunque più certezze tattiche.
CorSera
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L’amichevole giocata in Israeleh a contribuito a riaccendere i vecchi desideri di Antonio Conte. Il suo pallino è Nicolò Zaniolo e lo vorrebbe al Tottenham. I due si piacciono e nessuno ha chiuso le porte ad un eventuale trasferimento, anche se l’esterno avrebbe qualche perplessità a trasferirsi all’estero. Dettagli facilmente bypassabili con qualche bonus in più sull’accordo. In realtà chi non lo vuole lontano da Trigoria è Mourinho. Lo Special One ha ritrovato con lui il rapporto di una volta: ci parla spesso, è tra i migliori giocatori del pre-campionato e insieme stanno impostando la squadra del futuro. Giocherà al fianco di calciatori del calibro di Abraham e Dybala, farà parte del progetto per il ritorno in Champions dei giallorossi e José non ha intenzione di privarsene.
Allora perché la Roma non spegne sul nascere ogni indiscrezione che lo riguarda? Perché Zaniolo è ancora sul mercato. Se dovesse arrivare un’offerta congrua (50-60 milioni), Friedkin e Tiago Pinto saranno pronti a prenderla in considerazione. E gli Spurs hanno le risorse per presentarla qualora andasse in porto qualche cessione. Al momento si tratta solo di dialoghi tra dirigenti e non è stata impostata alcuna trattativa, ma è opportuno accendere i fari sulla questione perché mancano ancora 29 giorni alla fine del mercato. E in un mese alcuni scenari potrebbero ribaltarsi completamente.
(Il Messaggero)
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La Juve correrà un po' ai ripari con gli infortuni avuti o va bene così ?
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Originariamente Scritto da Sean
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
Se Pogba ha scelto la soluzione conservativa, e dunque 4/6 settimane fuori, non credo proprio si andrà sul mercato. McKennie è una spalla, dicono un mese, e pure lì si rimane come si sta.
Penso che arriverà il vice-Vlahovic e poco altro ancora.
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