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Ancora De Ligt: "Scelsi di andare alla Juve con l’idea di giocare un calcio più offensivo perché l’allenatore era Sarri... Purtroppo dopo un anno è andato via"
"Credevo di trovare uno stile più simile all’Ajax - ha spiegato l'ex bianconero - ma purtroppo dopo un anno è andato via". E sulla posizione in campo...
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Boh il ragazzo inizia un po' a essere pesante...
Che pensi alle cappelle che ha fatto in questi anni (e non sono poche) pure con Sarri in panchina anzi con lui giocava a pallavolo
Originariamente Scritto da Marco pl
i 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.
"Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori". (L. Pirandello)
Il Bologna mette a segno il colpo Lorenzo Lucca. L’attaccante del Pisa giocherà in Serie A nella prossima stagione: Sartori, con il blitz di ieri, si è assicurato il calciatore. Affare fatto per 8 milioni di euro.
Per Zielinski il West Ham alza l'offerta
Il West Ham ha alzato l'offerta per Zielinski: al Napoli 35 milioni di euro (bonus compresi). Il centrocampista polacco, però, non è convinto di andare a giocare nel club londinese nonostante i 5,5 milioni netti a stagione per i prossimi cinque anni. La distanza tra i club si è ridotta - De Laurentiis chiede 40 milioni - ma c'è da convincere il calciatore, che in questo momento prende tempo.
Repubblica
Sono contento.
Considerando che sarà il vice Arnautovic e che l'austriaco qualche match lo salta troverà spazio.
Una chance in A la merita.
Originariamente Scritto da BLOOD black
per 1.80 mi mancano 4/5 cm ....
Credo che in verità quelli del City abbiano favorito una tensione per togliersi di mezzo i due e favorire la scelta di un diverso management tecnico...Baldini è bravo e tutto ma è un tipo particolare, ruspante...forse poco adatto al progetto che hanno in testa gli sceicchi.
E' così. Loro da un lato hanno accontentato baldini, confermandogli i suoi giocatori e lo staff, perchè non volevano presentarsi stravolgendo tutto e annacquando il clima di entusiasmo che si era creato, dall'altro lato li hanno confermati alle stesse condizioni economiche di prima. Una assurdità, perchè vuol dire trattarli da giocatori ( e staff) di serie C, a parte il fatto che da una società come il City non ti aspetti certo che facciano i micragnosi (regalare soldi no ovvio, ma neanche risparmiare il centesimo). Quindi si era già creato malcontento e lo spirito di squadra che ha permesso la promozione era già svanito e Baldini ha capito che in questa situazione correva il rischio di naufragare.
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
Napoli e Bari, multiproprietà prorogata al 2028-2029: De Laurentiis soddisfatti
Attraverso un comunicato stampa i presidenti dei due club hanno manifestato la graditudine verso il Consiglio Federale per la modifica alla norma dell’articolo 16-bis delle NOIF.
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Originariamente Scritto da Sean
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
Roma-Wijnaldum, il nodo stipendio (Guendalina Galdi - Redazione gianlucadimarzio.com) A oltranza. Tra la Roma e il Paris Saint Germain la trattativa per Georginio Wijnaldum non si ferma e proseguirà ancora nei prossimi giorni in attesa che i due club arrivino ad una soluzione condivisa. Il nodo principale – e l’aspetto su cui i parigini ancora non mollano – è quello legato al pagamento dell’ingaggio del giocatore. Il Psg continua a chiedere alla Roma di farsi carico dell’intero stipendio del centrocampista, agevolando però il club giallorosso sulla formula del trasferimento e sulle cifre di prestito e diritto di riscatto. Ci sarà dunque bisogno di lavorare ancora, comunque il clima tra le parti è molto sereno, complice anche l’ottimo rapporto che lega Campos (l’uomo mercato del Psg) e José Mourinho. Insomma, i club devono ancora avvicinarsi ma nessuna tensione sull’asse Roma-Parigi, soltanto la pretesa – condivisa da entrambe le società – di uno sforzo maggiore dalla controparte per arrivare alla chiusura che al momento è ancora rimandata.
Napoli su Raspadori
Il Napoli ha un nuovo obiettivo per l’attacco: Giacomo Raspadori, 22 anni, centravanti del Sassuolo e della Nazionale. Alcuni contatti sono già stati avviati con l’ad degli emiliani Giovanni Carnevali, però è tutto da capire se il Sassuolo sia intenzionato a privarsi di Raspadori, dopo l'uscita di Scamacca al West Ham. «Ho parlato con De Laurentiis — la conferma di Carnevali —, mi sono preso qualche giorn di tempo perché il Sassuolo deve fare le sue valutazioni assieme col tecnico. Al momento comunque è arrivata solo una richiesta di disponibilità e non un’offerta vera e propria».
Lucca, l’Ajax sorpassa il Bologna (Guendalina Galdi - Redazione gianlucadimarzio.com) L’Ajax piomba su Lucca L’Ajax si è inserito a sorpresa per Lorenzo Lucca, nel momento in cui il Bologna era pronto a chiudere per l’attaccante del Pisa. Ora il club olandese è forte sul giocatore e l’offerta è sempre quella di un prestito con diritto di riscatto ma dal punto di vista economico è leggermente più alta rispetto a quella dei rossoblù. Bonus compresi, si dovrebbe arrivare intorno agli 11/12 milioni, mentre il Bologna era arrivato a 10. L’Ajax dunque al momento è avanti, non solo vista l’offerta formulata ma anche perché ha incassato il gradimento dello stesso Lucca che preferirebbe la destinazione olandese. La volontà di chiudere questa trattativa e arrivare alla fumata bianca dopo questo inserimento lampo c’è, così come l’intenzione del Bologna di fare un rilancio. Ma a questo punto non basterà solo mettere sul piatto una nuova offerta perché dovrà anche convincere il giocatore.
CorSera
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Mercato Juventus: Paredes (se esce Arthur), Morata, Martial o Werner. Ma senza spese folli
La rivoluzione Arrivabene e Cherubini, avallata da Allegri, ha già portato al non rinnovo di Dybala e alla cessione di De Ligt. Ora Paredes se esce Arthur, uno tra Martial e Werner per l’attacco
Idee chiare e conti in ordine. Un attaccante che possa fare anche l’esterno, ma senza fare follie. Un centrocampista, ma solo dopo averne ceduti due. La nuova filosofia di mercato in casa Juve viene rispettata alla regola, è finito il tempo di spese fuori controllo e ingaggi oltre determinati paletti. La rivoluzione di Arrivabene e Cherubini, avvalorata da Allegri, prosegue sulla scia di operazioni ragionate e, soprattutto, poco impattanti a livello economico. Pogba e Di Maria sono arrivati a costo zero di cartellino e grazie a ingaggi in linea con quello di Vlahovic, il simbolo del nuovo corso bianconero in campo e in ambito salariale.
De Ligt è stato sacrificato anche per questo: 12 milioni netti, ovvero lo stipendio che percepiva il difensore olandese, non li guadagnerà nessun giocatore della rosa, almeno fino a quando non verrà ristabilita una sostenibilità di base che negli ultimi anni è mancata. Così Bremer è arrivato dopo un investimento importante sì, condizionato però alla cessione del suo predecessore al Bayern. Circa 70 incassati e 41 spesi, al netto dei bonus che potranno essere ottenuti nel primo caso e aggiunti nel secondo. Allegri è sereno e soddisfatto, avrebbe fatto volentieri a meno dell’infortunio rimediato da Pogba, ma gli ultimi segnali per il suo recupero sono stimati in sei settimane al massimo, oggi forse il consulto decisivo.
In quel reparto, Max vorrebbe inserire presto anche Paredes del Psg, un vecchio pallino, eppure la società è stata chiara: prima deve uscire Arthur, richiesto da Gattuso al Valencia, e potrebbe non bastare. Infatti Rabiot è ancora sul mercato nonostante lo stop del suo connazionale e c’è stato un contatto con il Monaco, mentre Rovella è sempre più corteggiato dal Monza e inseguito dalla Salernitana. La priorità di Allegri comunque è trovare un attaccante che possa adattarsi sulla fascia e fare il vice Chiesa. Quindi Morata, o un giocatore simile a Morata. Alvaro tornerebbe volentieri ed è ancora la prima scelta, sia tattica che caratteriale: da Madrid, però, fanno muro e sostengono che non sia cedibile, al contrario di Griezmann.
Un modo elegante per ribadire alla Juve che un nuovo prestito non viene minimamente considerato e sconti sul cartellino al momento non sono previsti. L’operazione-ritorno quindi resta difficile, società e allenatore faranno il punto appena la squadra tornerà dalla tournée americana, così da delineare una strategia precisa. Aspettare, senza fretta, che l’Atletico abbassi le pretese o accelerare per le altre soluzioni sul tavolo. Che non sono Firmino o Mertens, anche per caratteristiche, e corrispondono invece di più ai profili di Martial e Werner.
Il primo è stato vicinissimo già a gennaio, quando Cherubini era a un passo dal prenderlo in prestito, prima che venisse autorizzato l’anticipo dell’investimento estivo su Vlahovic. Il secondo invece ha già dato apertura al trasferimento e lo stesso Chelsea lo muoverebbe in prestito, ma i 10 milioni netti di stipendio non aiutano. La Juve li tiene tutti caldi, presto deciderà se e come approfondire. Compreso Muriel, che è in lista per talento e caratteristiche ricercate, ma la cifra chiesta dall’Atalanta è considerata oggi troppo alta per il transfer di un trentunenne. Perché la nuova Juve si è data dei principi (ingaggi più contenuti e acquisti soprattutto giovani) e vuole rispettarli.
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Lotito: "Dybala? La Lazio non colleziona figurine. Io non vendo sogni, ma solide realtà"
Il presidente biancoceleste minimizza l'entusiasmo dei tifosi gialorossi per il mercato dei Friedkin. "Io ho preso sei giocatori e faremo ancora altre operazioni. Dopo la Juventus siamo il club che negli ultimi anni ha vinto di più, anche se il tifoso laziale ha sempre qualcosa da ridire"
“Dybala alla Roma? Non ho visto la presentazione e non mi ha fatto alcun effetto, io non vendo sogni ma solide realtà. Noi non facciamo ahimè la collezione di figurine Panini, non ci interessa”. Così Claudio Lotito, al termine del Consiglio federale, ha risposto alle domande dei cronisti presenti sull’acquisto della Joya da parte dei giallorossi. Il patron biancoceleste ha poi continuato: “Lotito porta i risultati, negli ultimi anni la Lazio dopo la Juventus è la società che ha vinto più di tutti. Però anche dopo che ha vinto un trofeo il tifoso laziale ha sempre qualcosa da ridire. Mercato della Roma da prima pagina? La Lazio ha preso 6 calciatori e forse faremo altre cose in entrata. Non faccio cose di estetica, io non sono un tifoso-presidente, ma un presidente-tifoso e devo creare le condizioni affinché la società abbia un futuro sempre più roseo".
Claudio Lotito ha poi analizzato la situazione della Lazio, sottolineando quando fatto negli ultimi anni: ”Abbiamo allestito una squadra sulle indicazioni dell’allenatore Sarri. Obiettivi? Non facciamo previsioni. Sicuramente c'è una contrazione economica, ma la Lazio è una delle squadre che ha speso di più sul mercato. Lo scorso anno comprammo 6 giocatori, ora siamo arrivati a 14”.
Lotito: "Acerbi? Escluso dal ritiro per scelta tecnica"
Poi un punto sul caso Acerbi, il difensore in uscita che non è neanche partito con la squadra per il ritiro in Alta Baviera. “Non c’è una questione Acerbi. È un ragazzo perbene, serio e affidabile. Sono soltanto scelte tecniche. Non penso sia in contrasto con la tifoseria, così si creano situazioni di incompatibilità che non esistono”. In realtà la situazione è piuttosto spinosa, tanto che Sarri ad Auronzo ha interrotto l’allenamento per chiedere ai tifosi di smetterla di insultarlo, e la Lazio sta lavorando per trovare una soluzione per accontentare tutti.
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Inter, Digitalbits ritarda i pagamenti: è allarme. E il club toglie il nome dello sponsor dal sito
Secondo il Sole 24 Ore la criptovaluta di Al Burgio — con cui l'Inter ha un contratto di 83,7 milioni per 4 stagioni — non ha rispettato alcune scadenze. Per ora non si segnalano tensioni a Roma, anch'essa sponsorizzata DigitalBits
Allarme all'Inter. Colpa dei problemi economici del main sponsor Digitalbits, la criptovaluta sviluppata da Zytara Lab. Già il 30 giugno sembrava non fosse stato completato il versamento di quanto pattuito con l'accordo per diventare sponsor di manica per cinque milioni di euro. In viale della Liberazione, però, avevano escluso contrattempi legati a una carenza di liquidità dell'azienda e avevano attribuito i rallentamenti alle procedure di passaggio a sponsor principale.
Adesso però il Sole 24 Ore rilancia l'allarme: Digitalbits — che attualmente ha un prezzo di 0,038718 dollari, inferiore del 96,24% rispetto al massimo storico di 1,03 — non avrebbe ancora corrisposto al club nerazzurro alcuni pagamenti. Un indizio delle forti tensioni fra le parti è la cancellazione dal sito dell’Inter di ogni riferimento alla criptovaluta e c'è l'ipotesi che il nome dello sponsor possa sparire anche dai led a bordocampo nell’amichevole di sabato 30 luglio contro il Lione a Cesena. All'Inter si sta naturalmente lavorando per venire a capo del problema e riattivare il dialogo con Digitabits, con la quale il club della famiglia Zhang ha siglato lo scorso anno un contratto di quattro stagioni per 85 milioni di dollari (83,71 milioni di euro).
Digitalbits — che ha come global ambassador Francesco Totti e David Beckham — è già da un anno main sponsor anche della Roma, con la quale ha un contratto triennale da circa 35 milioni. Dal club giallorosso tuttavia non si segnalano problemi e le parti stanno lavorando in sintonia come sempre.
CorSera
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Il tecnico chiede giocatori, il ds gliene offre altri. Ma al di là di queste frizioni manca un progetto. Per il popolo granata questa è la Caires…
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De Ketelaere: Offerti al Bruges 32 milioni più 3 di bonus e una percentuale sulla rivendita: il belga non si allena ed è pronto per il Diavolo. Charles ieri è rimasto ai box per scelta della società: chiaro segnale di distacco. I club ieri si sono sentiti, come quasi tutti i giorni. Il Bruges non ha detto sì ma i piccoli segnali da trattativa sono stati positivi, così positivi da giustificare l’ottimismo. L’ultimo giovedì di luglio, quindi, ha portato un altro passo avanti dopo le 48 ore più importanti, con l’incontro a Lugano di martedì e l’offerta milanista. I belgi vogliono chiudere entro il fine settimana e fare marcia indietro ora sarebbe complicato. Probabile dunque si possa chiudere oggi, al massimo domani. Il giocatore guadagnerà 2,3 mln per 5 anni. [Gazzetta]
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De Ketelaere non ne può più e decide di tagliarsi lo stipendio. Aveva raggiunto un accordo con il Milan per un quinquennale da 2.7 milioni, ora avrebbe deciso di accettare uno stipendio più basso di circa 400 mila euro, ovvero 2.3 milioni, pur di favorire ulteriormente il suo passaggio al Milan. Una mossa alla Sandro Tonali, che un anno fa si tagliò l’ingaggio di quasi un milione di euro per sbloccare il suo ritorno in rossonero dal Brescia. Un gesto che mostra la sua grande determinazione. Le ore di attesa snervano un po’ tutti (anche chi racconta da settimane le puntate di questa serie di calciomercato), ma ieri sera circolava un po’ più di ottimismo dalle parti di Casa Milan. Le tempistiche dell’operazione potrebbero essere diverse: si potrebbe chiudere oggi così come domani. Tutto dipende dal Bruges, il cui consiglio d’amministrazione si sarebbe riunito ieri per deliberare sul dossier De Ketelaere. ) Il Milan attende con trepidante attesa la chiamata del Bruges per chiudere l’operazione che, tra parti fisse e variabili, sarà da 35 milioni di euro. [Tuttosport]
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