Salto topscorer
Attenzione: Calcio Inside! Parte III
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Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.Originariamente Scritto da Bob TerwilligerDi solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.
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Cristiano Ronaldo: "Nessuna polemica per la sostituzione con il Milan. Non stavo bene, ho provato ad aiutare la Juve da infortunato"
Parla Cristiano Ronaldo dopo la vittoria del suo Portogallo con il quale ha conquistato l'accesso alla fase finale degli Europei: "Nessuna polemica, tornerò presto al 100%"
LUSSEMBURGO - Dopo l'ultima gara vinta con il suo Portogallo in Lussemburgo, che ha dato il pass ai portoghesi per la fase finale di Euro 2020, Cristiano Ronaldo parla a "O Jogo" del suo momento, ritornando anche sulle sue condizioni fisiche: "Nelle ultime tre settimane sono stato limitato. Non c’era polemica nel mio gesto dopo il cambio contro il Milan, anche se sapete tutti che non mi piace essere sostituito. Ho provato ad aiutare la Juventus anche giocando da infortunato ed essere sostituito non piace a nessuno. Ma lo capisco, perché non stavo bene, come non ero al 100% in queste due partite”. Queste le parole del campione portoghese che spegne le polemiche e si dice concentrato sulla Juve.
"Presto al top"
“Quando mi devo sacrificare lo faccio, perché avevamo molte partite importanti in ballo. Con la Juve c’è l’Inter che ci mette molta pressione, con il Portogallo sapevamo che se non avessimo vinto entrambe le partite avremmo potuto essere fuori dall’europeo. Nella mia carriera non ho mai avuto grandi infortuni, grazie a Dio, ma sapevo di essere limitato come lo sapeva il club. Tornerò al 100% il prima possibile“. Conclude così le sue dichiarazioni Cristiano Ronaldo che sembra pronto a rientrare al massimo in Italia per aiutare i bianconeri in testa al campionato, anche se ha ammesso lui stesso di non essere al 100% e di aver bisogno di recuperare da alcuni problemi fisici.
Tuttosport...ma di noi
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C. Campo - Moriremo Lontani
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In compenso s'è fatto male pure Sandro col Brasile. La pausa c'è costata Pjanic e Sandro....ma di noi
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Originariamente Scritto da Death Magnetic Visualizza MessaggioIo ho perso kouame al fanta, che amarezza...
Inviato dal mio Mi A2 Lite utilizzando TapatalkCura il tuo corpo come un tempio
Originariamente Scritto da M K KDesade grazie di esistereOriginariamente Scritto da AK_47si chiama tumore del colon, adenocarcinoma è la tipologia di tumore che colpisce le cellule dell'epitelio ghiandolare.
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Nazionale, le avversarie dell’Italia: Belgio e Francia ancora più forti
Mancini: «Vogliamo essere quelli che battono i più forti», ma a che punto siamo? La Spagna sembra «vecchia», l’Inghilterra cresce ancora, la Germania sta ripartendo
«Non vogliamo essere i più forti, ma quelli che battono i più forti»: partendo dalla frase celebre di Jurgen Klopp, tecnico del Liverpool campione d’Europa, Roberto Mancini ha preso tempo: «Ci stiamo lavorando, vogliamo fare qualcosa di bello». Ma da qui a giugno punta a colmare il gap. Una missione possibile?
Belgio in pole: la miglior squadra nelle qualificazioni è stata il Belgio di Martinez, terzo al Mondiale. Da Hazard (Eden, ma contro la Russia sabato ha segnato anche il fratello Thorgan) a Lukaku, da De Bruyne a Witsel, un concentrato di potenza, talento e ormai anche di esperienza che mette paura: il prossimo Europeo sembra l’appuntamento con la maturità per una generazione d’oro che era già favorita in Francia nel 2016: la sconfitta con l’Italia di Conte all’esordio però mandò i Diavoli Rossi fuori giri.
Mbappé sogna la doppietta: la Francia campione del mondo è anche vicecampione d’Europa e punta a vendicare la sconfitta in casa contro il Portogallo nella finale del 2016. Da allora ha un Mbappé in più, anche se l’attaccante del Psg non è ancora al top. Così come Griezmann, mentre per far girare le due stelle Deschamps si affida ancora al vecchio Giroud: ma la Francia è un gruppo ancora giovane, con continui innesti. E ha capito come si vince.
La Spagna senza guida? «Dopo le qualificazioni parleremo» ha detto il presidente della Federazione spagnola Rubiales: in ballo c’è la posizione del c.t. Moreno, che sembra a tempo, dopo aver sostituito Luis Enrique che ha abbandonato per la straziante vicenda della figlia. Qualunque sarà l’allenatore, la Spagna si prepara per la prima volta nella sua storia ad affrontare un torneo con 4 giocatori over 34, Sergio Ramos, Navas, Albiol e il redivivo Cazorla: segno di un ricambio generazionale non del tutto compiuto? Può essere ma la Roja resta in prima fascia.
Inghilterra e Germania Gli inglesi per crescere ancora. I tedeschi per tornare in alto dopo il flop del Mondiale. Ognuno ha le sue motivazioni, ma la squadra di Soutghate sembra ancora in fase ascendente, per potenziale ed età media delle sue stelle, Sterling e Kane su tutti. I tedeschi sono in fase di rinnovamento, ma hanno vinto il girone contro l’Olanda e sono pronti a ripartire.
E Ronaldo? Come quattro anni fa nessuno parla del Portogallo come favorito, ma oltre a Ronaldo, invecchiato bene ma pur sempre 35enne, il c.t. Fernando Santos conta sulla maturazione di Bernardo Silva, Guedes, Paciencia e su un gruppo che a Francia 2016, al di là di un cammino rocambolesco e fortunato, si è dimostrato molto compatto. Basterà per stupire ancora?
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Sembra proprio che il Bologna faccia sul serio per Ibrahimovic. I giornali citano anche il Milan in corsa. C'è pero' anche una possibilità che il giocatore decida di smettere.
Mandzukic parrebbe in direzione United.
Per quanto riguarda la Roma:
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LEGGO (F. BALZANI) - «Non parlate della mia vita quando la vostra non è da esempio. Io non temo i momenti difficili». Lo sfogo social di Kean evidenzia lo stato di nervosismo dell’attaccante che non vede l’ora di tornare in Italia. La Roma sta provando ad accontentarlo e - nonostante le smentite - è disposta a indirizzare all’Everton una proposta prestito con diritto di riscatto. Operazione complicata. Più in discesa la strada che porta a Hysaj del Napoli. In uscita il ritornante Bruno Peres (chiesto dalla Salernitana) mentre il Galatasaray è intenzionato a rinnovare fino al 2021 il prestito di Nzonzi
LEGGO (F. BALZANI) - « Non parlate della mia vita quando la vostra non è da esempio. Io non temo i momenti difficili ». Lo sfogo social di Kean evidenzia lo stato di nervosismo dell’attaccante che non vede l’ora di tornare in Italia. La Roma sta provando ad accontentarlo e - nonostante le smen......ma di noi
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La Procura va a fondo sul caso Petrachi
IL TEMPO (A. AUSTINI) - Il primo snodo si avvicina. E non promette nulla di buono. La Procura Figc sta andando a fondo nell’indagine su Gianluca Petrachi, che rischia il deferimento ed eventualmente la squalifica se venisse dimostrato che ha iniziato a lavorare per la Roma da direttore sportivo quando era ancora sotto contratto con il Torino. La vicenda è nota e nasce dalla gaffe in conferenza stampa dello stesso dirigente che si è trasformata in una sorta di auto-denuncia, quando commentando la trattativa poi saltata con l'Inter per Dzeko parlò di un incontro avvenuto «a maggio». Dichiarazioni riportate da vari giornali, tra cui il quotidiano torinese «Tuttosport» il cui articolo è stato utilizzato nella segnalazione alla Procura provenuta direttamente dall'ufficio del presidente federale Gravina.
Il fascicolo è stato aperto lo scorso 27 settembre, Petrachi è stato ascoltato il 21 ottobre e nel frattempo sono stati sentiti anche dirigenti del Torino, dell'Inter e alcuni agenti come potenziali testimoni. La novità riguarda l’acquisizione da parte dei procuratori Figc dei contratti di cessione dei giovani Freddi Greco e Bucri dalla Roma al Torino. I due ragazzi sono stati infatti girati gratuitamente ai granata nell’ambito di un «gentlemen agreement» tra Cairo e la dirigenza giallorossa, che aveva come scopo proprio quello di liberare Petrachi dal vincolo contrattuale fino al 30 giugno 2020 che il patron granata non voleva sciogliere per «ripicca»: solo dopo il doppio trasferimento, il 25 giugno Cairo ha dato il suo ok.
Dai documenti inviati dalla Lega di Serie A in Procura sì evince come non ci sia stato passaggio di denaro fra le due società: entrambi i contratti - firmati dal Ceo Fienga per i giallorossi e dallo stesso Cairo per conto del Torino - non prevedono compensi né alla Roma né agli agenti e solo nel caso di Freddi Greco è stata inserita una clausola che prevede una percentuale del 30% spettante al club di Pallotta in caso di futura rivendita del calciatore. Il ragazzo, nel giro delle nazionali giovanili, è stato quindi di fatto «regalato» e anche di questo è stato chiesto conto a Petrachi durante l'interrogatorio in Via Campania. Il sospetto degli inquirenti è che sia stato lo stesso dirigente a definire la trattativa col club da cui si era dimesso, confermando di fatto che era già insediato a Trigoria. L'ex ds torinista ha negato questo e gli altri addebiti durante l’audizione, spiegando che il caso nasce da una sorta di «persecuzione» che Cairo avrebbe attuato nei suoi confronti.
Le prove a sostegno della presunta violazione del regolamento dei direttori sportivi (articolo 7), però, non mancano, come ad esempio la presenza dello stesso Petrachi la sera del 4 giugno a Fiumicino di ritorno insieme a Fienga da un viaggio a Madrid dove la Roma si accordò con Fonseca. «Il famoso incontro» lo ha definito Petrachi in tv nel pre-partita dell'ultima gara a Parma, rischiando una nuova gaffe, cosa che ha creato non pochi imbarazzi a Trigoria.
I tempi per la chiusura dell'indagine scadono martedì 26 novembre, mala Procura può chiedere una proroga. Petrachi, assistito dall'avvocato della Roma Antonio Conte, non ha per ora chiesto il patteggiamento. In caso di deferimento, assai probabile, verrà rinviato al giudizio del Tribuna Federale e anche durante l’eventuale processo potrà chiedere di patteggiare la pena. Sulla carta, rischia la squalifica di qualche mese. Sarebbe un danno d'immagine e di natura pratica per la Roma, che a sua volta va incontro a una multa salata.
IL TEMPO (A. AUSTINI) - Il primo snodo si avvicina. E non promette nulla di buono. La Procura Figc sta andando a fondo nell’indagine su Gianluca Petrachi , che rischia il deferimento ed eventualmente la squalifica se venisse dimostrato che ha iniziato a lavorare per la Roma da direttore sp......ma di noi
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