Originariamente Scritto da robybaggio10
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Attenzione: Calcio Inside! Parte III
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E' stata l'Inter a ricevere la lettera anonima con proiettile incorporato, non Conte. Il CorSera ha preso fischi per fiaschi.
Una lettera in italiano sgrammaticato probabile opera di mitomane: https://www.gazzetta.it/Calcio/Serie...34416810.shtml
Conte in prima persona non ha ricevuto nulla....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Originariamente Scritto da robybaggio10 Visualizza MessaggioMamma mia...la maglia indossata da Gravatar...B & B with a little weed
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Moggi dice di aver parlato con Ibrahimovic e signora e che lui tornerà sicuramente in Italia a gennaio. La moglie è innamorata di Milano ma Moggi pensa che Ibra finirà al Bologna, perchè avrebbe meno pressioni e più spazio.
Da Bologna anche Bigon, DS dei felsinei, afferma che Ibra sta tenendo nel novero delle possibilità l'Emilia.
Il CorSera scrive che il Milan non vuole Kean ma uno tra Mandzukic e Ibrahimovic.
Repubblica aggiunge che Ibra vuole un contratto di 18 mesi. Il giocatore dovrebbe essere in Italia nei prossimi giorni forse per chiudere qualche trattativa....ma di noi
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Nel frattempo insistono le voci di un Piatek via a gennaio....ma di noi
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Originariamente Scritto da topscorer Visualizza MessaggioNon ho mai visto sto Chong ma fare paragoni con Pogba mi sembra azzardato.
Ma d'altra parte se Pogba ai tempi fosse stato già Pogba, lo United lo avrebbe trattato diversamente, e non avrebbe mai lasciato Manchester.B & B with a little weed
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L’Italia rigenera i big in affanno: da Bernardeschi ad Insigne a Florenzi
Uno può essere un caso. Due una coincidenza. Ma tre «rigenerati» in azzurro rispetto al club, fanno pensare: ecco le ragioni
Bernardeschi, Florenzi, Insigne. Uno può essere un caso. Due una coincidenza. Ma tre “rigenerati” in azzurro rispetto al club, fanno pensare. All’effetto benefico della Nazionale, ma anche alle magagne delle squadre in campionato. Obiezione classica: gli avversari delle qualificazioni all’Europeo non valgono quelli affrontati con Juve, Roma e Napoli. Contro-obiezione: posizione, qualità, intensità sono così diversi che non conta solo lo spessore di chi sta di fronte. L’identità e lo spirito della squadra di Mancini fanno la differenza.
Bernardeschi
Caso numero uno: Bernardeschi nella Juventus si applica da trequartista con grande attenzione tattica, per equilibrare il peso delle due punte e cercare di fare bene le due fasi. Senza però trovare mai lo spunto da uomo assist e ancora meno da uomo gol. Contro il Milan è stato sostituito e si è beccato pure i fischi. Un caso in piena regola, passato in secondo piano solo per la questione Ronaldo. In Nazionale da esterno del tridente lo juventino appena allunga la falcata fa la differenza. Come nella bellissima azione del vantaggio azzurro in Bosnia. Solo una coincidenza?
Florenzi
Caso numero due: Florenzi nella Roma non gioca da sei partite per scelta tecnica dell’allenatore Fonseca. “Sarà più riposato” aveva chiosato Mancini con una battuta a Coverciano. E in effetti il terzino destro della Nazionale ha spinto, ha innescato l’azione del primo gol e ha lottato in difesa, senza mostrare cali di tensione o di ritmo. Un segnale incoraggiante per il c.t., che lo ritiene un uomo importante anche nello spogliatoio. Per Fonseca, chissà.
Insigne
Caso numero tre: Insigne nel Napoli sente il peso della fascia di capitano della squadra della sua città. Tra tribune e sostituzioni le incomprensioni con Ancelotti non sono mancate. A Zenica il numero 10 ha segnato un gol da numero 10, con un colpo da biliardo, ma si è distinto anche per il pressing e per il costante movimento a rientrare tra le linee che gli chiede Mancini, marchio di fabbrica della sua Nazionale. La parola d’ordine è identità. Lo spirito è quello di un club. Ma dove si gioca con le idee chiare. E col sorriso.
CorSera...ma di noi
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Mercato serie A: l’Inter insegue Vidal, il Milan sogna Ibra, la Juve si libererà di Mandzukic
Le grandi manovre per la sessione di gennaio: le milanesi acquistano, i bianconeri sfoltiscono, il Napoli tentato dalla rivoluzione. Il futuro di Florenzi, un caso, condiziona Roma, Fiorentina e Inter
Juve, liberarsi degli esuberi
Primo obiettivo: sfoltire gli esuberi. Primo nome in uscita: Mandzukic. Il croato, separato in casa da mesi, potrebbe sbarcare in Premier League: il Manchester United è in vantaggio ma non bisogna trascurare il Bayern Monaco. Anche Emre Can, altro elemento ai margini del progetto potrebbe essere sacrificato ma per non meno di 40 milioni. Piace a mezza Europa: Bayern Monaco, Borussia Dortmund, Psg e United. In caso contrario, in estate, entrerà in vigore la clausola rescissoria da 50 milioni, valida solo per l’estero. In difesa, uno tra Demiral e Rugani potrebbe partire: sulle loro tracce c’è il Milan. In entrata, la Juve non ha grosse necessità: Sarri vorrebbe un’alternativa di ruolo ad Alex Sandro. Piacciono Emerson Palmieri e Marcos Alonso del Chelsea. Pronti i rinnovi di Cuadrado (2022) e Szczesny (2024).
Inter, Conte aspetta Vidal
Dopo le sfuriate seguite alla sconfitta di Champions con il Borussia, il management nerazzurro proverà ad accontentare il fumantino allenatore. Ha chiesto il 32enne Arturo Vidal che l’Inter vorrebbe prelevare solo con la formula del prestito (freddo il Barcellona al momento su quest’ipotesi). In compenso dalla Catalogna è stato proposto — come anche al Milan — Ivan Rakitic, esubero di lusso nella rosa di Valverde: il croato però non ha il profilo tattico che serve all’ex c.t. Un jolly che entusiasma il tecnico è Rodrigo De Paul, per il quale serviranno almeno 30 milioni necessari a scardinare il muro dell’Udinese. Per l’attacco occhio a Politano: se parte, Olivier Giroud in scadenza con il Chelsea è l’indiziato numero uno a prenderne il posto.
Roma, il caso Florenzi
La situazione di Florenzi crea tensione: il capitano chiede spazio, ma finora ce l’ha solo in Nazionale. Teme di perdere l’Europeo, per questo a gennaio partirà, a meno che la situazione all’interno della Roma non cambi. Potrebbe andare in prestito alla Fiorentina o alla Sampdoria, è seguito dal Napoli e dall’Inter (ma per giugno). In giallorosso potrebbe rimpiazzarlo Hysaj, in uscita dal club azzurro. In attacco la Roma monitora la situazione di Kean, che Raiola vorrebbe riportare in Italia a causa delle difficoltà che incontra all’Everton. Non è facile, però, trovare una formula per il trasferimento.
Milan, inseguendo Ibrahimovic
I risultati deludenti che hanno fatto sprofondare il Milan al 14° posto stanno convincendo anche l’a.d. Gazidis e il fondo Elliott sulla necessità di derogare dal progetto giovani. Qualche elemento di esperienza a gennaio arriverà, a partire dal sogno Ibrahimovic, 38 anni ma personalità da vendere. Possibile che già in inverno abbandonino Milanello quei giocatori che non rientrano nel progetto tecnico di Pioli, da Kessie diretto in Premier a Rodriguez verso la Bundesliga. Occhio a Calabria: il rinnovo non è arrivato, si gioca il posto con Conti e a fatica a digerire le critiche piovutegli addosso. Il reparto su cui si investirà in primis sarà la difesa, con gli esuberi juventini Rugani e Demiral in cima alla lista.
Lazio, sfoltire la rosa
Con l’eliminazione quasi certa dall’Europa League, si va verso uno sfoltimento della rosa anziché un ampliamento. Sono in uscita alcuni calciatori quasi mai utilizzati: Durmisi (potrebbe tornare in Spagna o in Danimarca), André Anderson (lo aspetta la Salernitana in prestito), soprattutto Berisha. Il kosovaro ha avuto poche occasioni e le ha sprecate. Piace al Verona: potrebbe essere ceduto a gennaio, la Lazio proverà a mettere le mani sul difensore Kumbulla per giugno. Voci su un rinforzo in attacco (Petagna tra i candidati), ma Lotito ha appena rinnovato il contratto a Caicedo e non vuole saperne.
Atalanta, tutto dipende dall’Europa
Ogni riflessione verrà effettuata quando sarà chiaro il futuro europeo, se cioè si avvereranno le remote possibilità di proseguire il cammino in Champions, se l’impegno sarà l’Europa League o più semplicemente i Gasperini boys dovranno limitarsi alla sfida settimanale del campionato. In quest’ultimo caso non sarà un mercato rivoluzionario, caso mai di restaurazione. Storicamente l’Atalanta non compra e non vende i propri big a metà stagione, figurarsi nell’anno in cui, dopo la storica qualificazione in Champions, occupa stabilmente le prime posizioni. Si segnalano manovre per puntellare la rosa: è stato visionato l’esterno dell’Ajax Joel Veltman, in scadenza di contratto. Potrebbe essere ceduto in prestito il baby Musa Barrow, mentre non viene esclusa la pista Politano.
Cagliari, trattenere i top
Non cambia la rivelazione del campionato. A gennaio l’obiettivo è difendere i top player — come Nandez, già nel mirino dell’Inter — e sfruttare eventualmente qualche opportunità per completare ed arricchire il gruppo a disposizione di Maran che sta volando in classifica. Uno dei protagonisti, Joao Pedro, è stato appena blindato fino al 2023.
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Le mosse del club, Petrachi al lavoro: Kean in prestito e riscatto Smalling
Kean in prestito più il riscatto di Smalling. Saranno giorni di intenso lavoro per il d.s. della Roma Gianluca Petrachi, che vuole farsi trovare pronto a gennaio per sistemare la rosa. La prima parte della stagione, infatti, ha messo in evidenza due realtà: 1) alla Roma manca un vice-Dzeko affidabile visto che Kalinic, il cui prestito dall’Atletico Madrid potrebbe essere interrotto prima della scadenza, non è mai riuscito a dare il suo contributo a causa prima di una condizione fisica carente e poi di un infortunio; 2) Smalling ha spazzato tutti i dubbi che si portava da Manchester ed è diventato un leader della squadra (…). Kean a Liverpool non si è mai ambientato e vuole tornare in Italia, la Roma del suo amico Zaniolo potrebbe essere la soluzione migliore per lui (…).
Per quanto riguarda Smalling, il Manchester valuta il suo cartellino 18 milioni di euro, una cifra importante per un calciatore che tra pochi giorni compirà 30 anni, ma non fuori mercato per un difensore del suo livello: la Roma proverà a chiudere la trattativa già a gennaio, anche per evitare intromissioni di Inter e Juventus.
(corsera)...ma di noi
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