Attenzione: Calcio Inside! Parte III

[Sean]

Io credo ai rumors sui contatti con l'Inter. Si iniziò a parlare di un suo passaggio probabile all'Inter mezz'ora dopo l'addio alla Juve.
Sul fatto che nell'acquisto di Ronaldo fosse in secondo piano rispetto a Paratici e Nedved mi sembra palese in un ogni evento pubblico a riguardo.

L'idea di Ronaldo nasce a maggio. Da lì è ovvio che poi Marotta ha avuto occasione di cercare abboccamenti altrove, perchè (chi vive in certi ambiti lavorativi, a certi livelli) aveva capito, sentiva, annusava o gli era stato proprio detto, che la sua corsa alla Juve era terminata.

Quindi, la questione Ronaldo (e intendo con Ronaldo anche l'età, le diverse vedute col gruppo dirigente più giovane, i dissensi sulla futura strategia di crescita, l'inziare a sentirsi "fuori posto" ecc...) non è in contraddizione con l'essersi messo in contatto con altre società, anzi ne è conseguenza, uno sbocco naturale.

Marotta, se nulla fosse accaduto di pregresso, mai avrebbe pensato di lasciare la Juve, con la quale probabilmente pensava di finire la carriera. Ne fanno fede la sorpresa, direi la tristezza stampata sul volto nelle primissime dichiarazioni post-allontanamento e il legame che credeva di aver stretto con tutti, perchè era un ambito dove si trovava benissimo, dove la sua professionalità aveva messo profonde radici.

Inoltre, aveva l'amicizia e il rapporto ventennale con Paratici, altro elemento che lo spingeva alla continuità lavorativa in quell'ambito.

Dal momento che invece ha iniziato a realizzare che tutto stava repentinamente cambiando, allora sì, ha cercato una scialuppa, uno sbocco alternativo.

[robybaggio10]

È così. Le strategie sportive sono più o meno alla luce del sole nell'ambiente. Quelle squisitamente manageriali ed economiche ovviamente non sono di competenza dei Marotta

Ma anche quelle economiche e manageriali non si influenzano tra loro (intendo tra squadre diverse). Non e' che se la Juve fa una mossa, l'Inter la subisce o viceversa. Quindi conoscere prima quella mossa non cambia di una virgola il proprio comportamento.

[THE ALEX]

Sono cose che sanno tutti. I procuratori dei giocatori stessi parlano dei propri giocatori con tutti anche se il contratto scade tra 2 o 3 anni. Quindi si sa se uno rinnova o se c'e' la possibilita' che si liberi a parametro 0.
Le strategie future sono si vitali, ma non influenzate dalla concorrenza...quindi conoscere la strategia delle altre squadre non porta benefici.

È così. Le strategie sportive sono più o meno alla luce del sole nell'ambiente. Quelle squisitamente manageriali ed economiche ovviamente non sono di competenza dei Marotta

O siete voi troppo naif o io troppo machiavellico. Nel primo post parlavo di "bluff", cioè di accordi tra procuratore e società X per mostrare interesse verso un calciatore in modo da far lievitare il prezzo per la società Y.
Poi ci sono i "segreti di Fatima". Uno Schick ad esempio che gioca da fenomeno alla Samp, fa i test medici e viene scartato dalla Juve. Rifà i test a Roma ed è perfetto... Ma incredibilmente finisce di giocare a pallone... E potrei continuare con esempi diversi di quelle che per me non sono "strategie alla luce del sole"

[Sean]

Marotta non ha portato nessun "segreto" altrove. Come dite bene, nell'ambiente - a livello di mercato - tutti sanno tutto, perchè i procuratori, i rapporti tra dirigenti, l'acquario è quelllo per tutti (Paratici scrisse il pizzino di fronte ai dirigenti del Genoa, per dire).

Ha portato all'Inter le sue conoscenze, la sua professionalità, il suo registro di contatti...per cui, fosse rimasto alla Juve, probabilmente Sensi dal Sassuolo (dove lo legano lunghe amicizie con Carnevali e altri) l'avrebbe preso per la Juve. Ecco, cose simili.

Altre questioni, di livello strategico/commerciale/finanziario competevano ad altre figure e comunque lì ogni società agisce secondo le proprie situazioni. Posso pure essere a conoscenza che X ha intenzione di aprire una catena di alberghi a nome della squadra, ma se dove vado non interessa, non è il momento, non c'è quella strategia, con la mera informazione ci fai poco. Non sono segreti militari o di "innovazione" industriale, per cui sto sviluppando un motore che un euro ci fai 30 chilometri e conquisterei il mercato...Nel calcio tutti sanno tutto.

[Sean]

Fosse come dici, sarebbe l'unica attività miliardaria in cui non esistono "segreti" o in cui le strategie future non siano vitali.
Io credo invece che già siano stabiliti acquisti e cessioni con larghissimo anticipo, che si sappia chi rinnova con chi e chi no, chi può essere preso a parametro zero e chi invece tra un anno avrà una valutazione o una clausola molto superiore etc.

Quegli aspetti ci sono, ma si esauriscono in fretta. Ad esempio, pochi magari erano a conoscenza che Dani Alves poteva liberarsi dal Barcellona attraverso una clasuola che lo svincolava gratuitamente...ma, data la natura sensibile dell'informazione, e vista la concorrenza, questo ti costringe a chiudere in fretta gli accordi...per cui è una notizia che o passi subito (ma saresti ancora sotto contratto della società che ti stipendia pero', e compiresti un reato) al tuo prossimo datore di lavoro o, per quando ci vai, è già esaurita, inutile.

[robybaggio10]

O siete voi troppo naif o io troppo machiavellico. Nel primo post parlavo di "bluff", cioè di accordi tra procuratore e società X per mostrare interesse verso un calciatore in modo da far lievitare il prezzo per la società Y.

Ecco...questa è l'unica che ti appoggio. Ma non mi pare tutta sta strategia...è una roba piuttosto elementare.

Poi ci sono i "segreti di Fatima". Uno Schick ad esempio che gioca da fenomeno alla Samp, fa i test medici e viene scartato dalla Juve. Rifà i test a Roma ed è perfetto... Ma incredibilmente finisce di giocare a pallone... E potrei continuare con esempi diversi di quelle che per me non sono "strategie alla luce del sole"

Non c'è nessun segreto nella vicenda Shick...finchè ha giocato alla Samp da comprimario (non era nemmeno titolare) non aveva pressioni. Nella grande squadra è venuto fuori il suo scarso carattere.

[robybaggio10]

Marotta non ha portato nessun "segreto" altrove. Come dite bene, nell'ambiente - a livello di mercato - tutti sanno tutto, perchè i procuratori, i rapporti tra dirigenti, l'acquario è quelllo per tutti (Paratici scrisse il pizzino di fronte ai dirigenti del Genoa, per dire).

Ha portato all'Inter le sue conoscenze, la sua professionalità, il suo registro di contatti...per cui, fosse rimasto alla Juve, probabilmente Sensi dal Sassuolo (dove lo legano lunghe amicizie con Carnevali e altri) l'avrebbe preso per la Juve. Ecco, cose simili.

Altre questioni, di livello strategico/commerciale/finanziario competevano ad altre figure e comunque lì ogni società agisce secondo le proprie situazioni. Posso pure essere a conoscenza che X ha intenzione di aprire una catena di alberghi a nome della squadra, ma se dove vado non interessa, non è il momento, non c'è quella strategia, con la mera informazione ci fai poco. Non sono segreti militari o di "innovazione" industriale, per cui sto sviluppando un motore che un euro ci fai 30 chilometri e conquisterei il mercato...Nel calcio tutti sanno tutto.

Ecco...hai espresso esattamente il mio pensiero. Quoto ogni singola parola!

[Sean]

Secondo Sportmediaset, Ibra al Milan si puo' fare. Chiede 8 milioni per 18 mesi (un anno e mezzo di contratto). L'opzione 6 mesi + un eventuale altro anno non è gradita a Raiola.

Questo riporta Sportmediaset, fonte che, lo sappiamo, va comunque presa con beneficio di inventario.

[robybaggio10]

Secondo Sportmediaset, Ibra al Milan si puo' fare. Chiede 8 milioni per 18 mesi (un anno e mezzo di contratto). L'opzione 6 mesi + un eventuale altro anno non è gradita a Raiola.

Questo riporta Sportmediaset, fonte che, lo sappiamo, va comunque presa con beneficio di inventario.

Vediamo chi ci casca tra il DeLa e Saputo...

[Giampo93]

O siete voi troppo naif o io troppo machiavellico. Nel primo post parlavo di "bluff", cioè di accordi tra procuratore e società X per mostrare interesse verso un calciatore in modo da far lievitare il prezzo per la società Y.
Poi ci sono i "segreti di Fatima". Uno Schick ad esempio che gioca da fenomeno alla Samp, fa i test medici e viene scartato dalla Juve. Rifà i test a Roma ed è perfetto... Ma incredibilmente finisce di giocare a pallone... E potrei continuare con esempi diversi di quelle che per me non sono "strategie alla luce del sole"

Io ho scritto alla luce del sole nell'ambiente, attenzione.
Che Schick fosse fracico lo sapevano evidentemente tutti tranne che quelli della Roma

[Sean]

Si puo' prendere un oggetto con qualche imperfezione, ma di sicuro non pagarlo quanto uno intatto.

Lo sbaglio di Monchi è aver pagato 40 milioni Schick. Come scommessa era da prendere a meno....perchè si portava dietro delle riserve.

[KURTANGLE]

A volte esistono anche specifiche clausole "di non concorrenza"...Però non credo che un dirigente sportivo possa essere così pericoloso sul piano dello spionaggio industriale... poi ovviamente le società sanno benissimo come tutelarsi da pericoli vari

esatto.
nel calcio mi sa che non ci sono però

[cesko92]

Si puo' prendere un oggetto con qualche imperfezione, ma di sicuro non pagarlo quanto uno intatto.

Lo sbaglio di Monchi è aver pagato 40 milioni Schick. Come scommessa era da prendere a meno....perchè si portava dietro delle riserve.

Considerando che la clausola iniziale era di 25mln...direi che è stato pagato anche più di uno intatto

[Sean]

Fermi tutti, avvertimento a Sarri e alla Juventus: Ronaldo sta benissimo ed è ancora una macchina da gol. Alla Lituania ne ha fatti ben tre, di cui il secondo da vero fuoriclasse (tiro da fuori area a girare). Insomma spazzati via tutti i dubbi su un possibile declino prematuro. Piuttosto adesso Sarri, che lo ha sostituito scatenando la sua ira, dovrà spiegare: perché Ronaldo in campionato segna così poco (5 gol), mentre nelle qualificazioni europee col Portogallo ne ha fatti ben 10 in sole 5 partite? Insomma qui qualcosa non torna…


PORTOGALLO – LITUANIA 6-0, 3 GOL DI RONALDO
In quel tiro da fuori area, a giro, che si è infilato a fil di palo nella porta lituana, Cristiano Ronaldo ha messo dentro tutta la sua rabbia e la voglia di dimostrare che lui è Ronaldo, e non si discute. Mai. A quattro giorni dal caso della sostituzione in Juventus-Milan, la sua fuga dagli spogliatoi e dallo stadio, gli improperi lanciati verso la panchina e Maurizio Sarri in particolare, Cristiano ha dato esibizione di se stesso. Cercando e riuscendo a spazzar via tutto quel fumo di polemiche, veleni, dubbi intorno alla sua grandezza messa in discussione, all’età (34 anni), al suo utilizzo tecnico da parte di Maurizio Sarri nella Juve, perfino il pensiero perfido di un clamoroso e anticipato divorzio divorzio dal club a giugno prossimo.

Anche se, a pensarci bene, adesso le polemiche – dopo Portogallo-Lituania 6-0 con ben tre gol di Ronaldo – non sono destinate a essere spazzate via, ma addirittura a moltiplicarsi. Nel senso che la situazione si complica parecchio e uno qualche domanda se la fa. Tra i due fronti –Ronaldo vs Sarri o Sarri vs Ronaldo – si resta adesso abbastanza interdetti: ma allora qui, chi ha ragione?

Non si può negare, come è stato cercato goffamente di fare (anche se abbastanza comprensibilmente…) che un caso Ronaldo esista, e che le dichiarazioni di Sarri sui suoi “dolorini” al ginocchio siano una scusa buttata lì quantomeno a camuffare il problema di un rendimento ben al di sotto dell’attesa nella Juventus. In ritiro col Portogallo, prima della partita stravinta contro la Lituania, Ronaldo ha fatto addirittura un’emblematica dichiarazione alle tv di sfida, molto gradassa, che segnala perfettamente il suo stato d’animo, la negazione totale e sdegnata che il suo fisico statuario, ma più in generale la sua condizione psico-fisica, sia in qualche maniera intaccata:

“Vi dico una cosa per aprire le prime pagine dei giornali nazionali: il capitano sta bene. Anzi, il capitano non sta bene, sta molto bene. Il saldo è sempre positivo. E’ abbastanza? Ora riprendete gli altri giocatori”

Ronaldo ha giocato una partita nella partita, ha cercato il gol in ogni maniera, facendone 3, ma avrebbe voluto farli tutti e sei lui: il primo su rigore da lui stesso procurato, il secondo con un bellissimo tiro di destro a effetto da fuori area, il terzo con botta rasoterra ravvicinata.

Stavolta la sostituzione c’è stata ma solo per farlo salutare con una standing ovation dal suo pubblico estasiato e innamorato del campione: nessun Douglas Costa, nessun Dybala a sostituirlo per fare gol al posto suo. Posto che la frattura interna alla Juve convenga a tutti essere ricomposta, almeno ufficialmente…, e che Maurizio Sarri abbia comunque azzeccato le scelte e fatto il suo dovere telecomandando la Juve alla vittoria, rimane però una domanda di fondo cui l’allenatore bianconero dovrebbe rispondere: perché Ronaldo in 12 partite di campionato ha segnato 5 gol appena, e invece in 5 partite di qualificazione europea col Portogallo di gol ne ha fatti addirittura 10? Cioè una domanda anche il buon Sarri e la Juve dovrebbero farsela.

https://bocca.blogautore.repubblica.it/2019/11/14/fermi-tutti-avvertimento-a-sarri-e-alla-juventus-ronaldo-sta-benissimo-ed-e-ancora-una-macchina-da-gol-alla-lituania-ne-ha-fatti-ben-tre-di-cui-il-secondo-da-vero-fuoriclasse-tiro-da-fuori-area-a/

[Sean]

Milan, Romagnoli e Suso passano a Raiola. Questione rinnovi in salita

L'agente italo-olandese, che rappresentava già Donnarumma e Bonaventura, dovrà trattare con i dirigenti rossoneri anche i prolungamenti del difensore azzurro e del fantasista spagnolo. Intanto i tifosi rispondono presente nonostante la crisi della squadra: già 55 mila biglietti venduti per la partita con il Napoli

La politica del contenimento del monte-stipendi, centrale nella strategia del Fondo Elliott per limitare i costi del Milan, ora deve fare i conti con l’ingresso in grande stile di Mino Raiola, il procuratore che più di tutti riesce a trasformare in oro i guadagni dei suoi assistiti. L’agente italo-olandese in pochi giorni ha raddoppiato la sua rappresentanza all’interno della rosa rossonera. Dopo l’uscita di scena di Ignazio Abate al termine della scorsa stagione, tra i componenti della scuderia Raiola a Milanello erano rimasti Gigio Donnarumma (oltre al fratello Antonio) e Bonaventura. Nel giro di un paio di settimane si sono aggiunti Romagnoli e Suso, che hanno lasciato i loro agenti per affidarsi a Raiola. Cambiamento sicuro per il difensore centrale. Molto probabile per l’esterno spagnolo che si è separato da Alessandro Lucci e potrebbe affidarsi proprio a Raiola.

Rinnovi in salita

E’ evidente che una scelta del genere ha soprattutto una spiegazione: cercare di strappare le migliori condizioni economiche possibili o, in caso di risposta negativa, individuare una destinazione alternativa prestigiosa. Così adesso sul tavolo dei dirigenti e di Elliott verrà calato un poker di rinnovi contrattuali. La scadenza di Donnarumma è molto ravvicinata: 2021. Significa che la questione dovrà essere risolta prima del termine della stagione, altrimenti il cartellino del giovane portiere finirebbe per deprezzarsi molto. Bonaventura sarà addirittura libero dopo il 30 giugno. Gli accordi di Romagnoli e Suso invece terminano nel 2022. Le richieste di Raiola non possono collimare con una strategia volta a calmierare gli ingaggi. Quindi la partita non si annuncia facile.

https://www.repubblica.it/sport/calcio/serie-a/milan/2019/11/14/news/milan_rinnovi_contratti_raiola_donnarumma_suso_romagnoli-241122981/