Originariamente Scritto da Sean
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Attenzione: Calcio Inside! Parte III
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Originariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
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@RMCsport
La Juventus peut toujours espérer voir revenir Paul Pogba. Alors que les discussions s’étaient ralenties après le dernier rendez-vous entre les différentes parties, le dialogue a désormais repris. Le Français n'a jamais caché qu'un retour chez la Vieille Dame le tentait.
Paul Pogba attendrait l’officialisation de l’arrivée de Zidane pour commencer les discussions avec le PSG !
[RMCsport]
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Due notizie, sempre dalla stessa fonte (Radio Montecarlo), di segno opposto su Pogba: nella prima si afferma che Pogba pende verso la Juve, nella seconda invece che prima di muoversi starebbe aspettando di vedere se Zidane finirà al PSG....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
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Ogni tanto bisognerebbe ricordarsi che nel mercato è fatta solo quando c'è la firma....ma di noi
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Comunicato del PSG
Nessun accordo con Zidane
Rmc
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Il PSG nega qualsiasi accordo con Zinedine Zidane. [Loïc Tanzi]...ma di noi
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Pirlo dice sì al Karagümrük
Andrea Pirlo riparte dal Karagümrük: il club turco (dove c’è una forte presenza di calciatori italiani, da Viviano a Borini) ha scelto il suo allenatore. Nelle prossime ore arriverà anche la firma, con Pirlo pronto a tornare in panchina dopo l’esperienza alla Juventus.
Il Barcellona sogna Bernardo Silva
Bernardo Silva è un reale obiettivo del Barcellona: il fantasista del Manchester City sta pensando di lasciare la Premier dopo tante stagioni disputate con la maglia dei citizens. Guardiola, però, ritiene imprescindibile il portoghese nel suo scacchiere tattico e sta cercando in tutti i modi di convincere il 27enne a restare in Premier. Il costo che il City fa del cartellino è di 65 milioni di euro. Una cifra che - in questo momento - il Barcellona senza una cessione importante (de Jong) non può permettersi di spendere.
Torino arriva Gabriel: la società vuole chiudere per Joao Pedro
Torino scatenato sul mercato: la società granata ha chiuso per l’arrivo del portiere Gabriel a parametro zero dal Lecce. Il 29enne estremo difensore farà coppia con Berisha mentre Milinkovic andrà sul mercato. Dopo l’arrivo del portiere, il Torino si sta concentrando sul reparto avanzato: perso Brekalo (per volontà del calciatore) l’obiettivo è Joao Pedro. L’Italo-brasiliano non resta al Cagliari in B e i sardi chiedono 10 milioni di euro per il suo cartellino. La trattativa prosegue e la società granata è ottimista.
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Meno male che Joao Pedro doveva risolvere i problemi della nazionale in attacco...Originariamente Scritto da Marco pli 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.Originariamente Scritto da master wallaceIO? Mai masturbato.Originariamente Scritto da master wallaceIo sono drogato..
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Adesso ci pensa GnontoOriginariamente Scritto da Alberto84Te lo dico io gratis che devi fare per crescere: devi spignere fino a cagarti in mano
Originariamente Scritto da debeChi è che è riuscito a trasformarti in un assassino mangiatore di vite altrui?Originariamente Scritto da ZbigniewKurt non sarebbe capace di distinguere, pur avendoli assaggiati entrambi, il formaggio dalla formaggia.
Un indecente crogiuolo di dislessia e malattie veneree.
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Pare che non si sia trovato un accordo con l'Atletico per Morata e che dunque Morata tornerà all'Atletico per poi, sembra, finire all'Arsenal....ma di noi
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Originariamente Scritto da Virulogo.88 Visualizza Messaggiokaragumruk....
Inviato dal mio SM-G986B utilizzando TapatalkOriginariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
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Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza Messaggio
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Milan tra de Ketelaere e Zaniolo. Ma il Newcastle può soffiargli Botman
Il Milan punta con decisione il talento del Bruges Charles De Ketelaere. Il 21enne fantasista belga è un pallino di Maldini e Massara e i colloqui con il club vanno avanti da tempo. Il direttore dell'area tecnica rossonera vuole regalare a Pioli un calciatore importante nel reparto avanzato: Zaniolo è la prima scelta, ma il prezzo che fa la Roma viene ritenuto troppo alto e per questo motivo c’è stata un’accelerata con l’entourage del classe 2001, che ha già una base d’accordo con il Milan. I rossoneri, però, devono fare i conti anche con la situazione legata a Steve Botman: come anticipato da Repubblica, il Lille ha trovato l’accordo con il Newcastle per 40 milioni di euro. L’olandese vuole il Milan, ma il club francese pretende gli stessi soldi offerti dalla ricca società inglese (con proprietà araba). Su Botman, poi, nelle ultime ore ha fatto un sondaggio importante lo United. Renato Sanches è invece sempre più vicino al Milan: il portoghese ha detto sì a un contratto quadriennale da oltre 3 milioni a stagione e il Lille è propenso ad accettare l’offerta di 20 milioni presentata dal Milan. Maldini intende regalare una squadra competitiva a Pioli, molto dipenderà dal budget che il Milan avrà a disposizione per il mercato: uno tra de Katelaere e Zaniolo è di troppo.
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Macron, dopo Mbappè vuole Zidane al Psg: se il presidente fa il mercato
Il presidente della Repubblica francese interviene sempre più spesso sul mercato: dopo aver telefonato a Mbappè per convincerlo a restare al Psg adesso dice: «C’è grande voglia di averlo nel campionato francese»
Dopo il gran colpo Mbappé — rimasto al Paris Saint-Germain anche su suo consiglio — Emmanuel Macron tenta l’exploit Zinédine Zidane. «Mi piacerebbe che venisse ad allenare un grande club francese», ha detto il presidente della Repubblica durante una visita dedicata allo sport nella periferia parigina, in una palestra piena di ragazzini.
Macron è tifoso dell’Olympique Marseille, che un allenatore ce l’ha — Jorge Sampaoli — e non ha intenzione di cambiarlo. Anche il Paris Saint-Germain un allenatore ce l’ha, in teoria — Mauricio Pochettino — ma è in partenza da mesi: destino segnato dalla sera di Madrid, lo scorso 9 marzo, quando il Psg costruito per vincere finalmente la Champions League grazie al trio MNM (Mbappé Neymar Messi) venne eliminato agli ottavi dal Real di Ancelotti.
Il poco incisivo Pochettino è stato subito individuato assieme al direttore sportivo Leonardo come uno dei maggiori responsabili del disastro, entrambi sono stati accusati di non sapere gestire lo spogliatoio delle star. Leonardo è stato salutato qualche ora dopo la riconferma di Mbappé al Psg, ora tocca a Pochettino attirato peraltro dalla Premiere League, ma chi mettere al suo posto?
Ed ecco che Macron, tra una telefonata al presidente ucraino Zelensky, un incontro con il premier italiano Draghi e un comizio per le elezioni legislative di domani, si occupa pure della questione coach del Psg. «Non ho parlato a Zinédine Zidane ma ho un’immensa ammirazione per lui, sia come giocatore che come allenatore— ha detto Macron al microfono di Rmc Sport —. C’è una grande voglia di avere, nel campionato francese, uno sportivo e un coach di così grande talento, che è riuscito a vincere tre coppe molto ambite dai nostri club». Macron parla della Champions League, che sfugge al Paris Saint-Germain da dieci anni nonostante gli enormi investimenti del Qatar, e che è stata conquistata in Francia una sola volta, nel 1993, proprio dall’OM in finale contro il Milan. Di quell’impresa Macron tiene una foto incorniciata nel suo studio; in altre occasioni ha evocato il sogno di Zidane a Marsiglia.
Ma oggi la panchina a disposizione è quella di Parigi, e come è successo con Kylian Mbappé il presidente interviene «per il bene del campionato e dello sport francese». Senza arrivare certo all’epopea di Silvio Berlusconi con il Milan degli olandesi e di Sacchi, Macron ha capito che il calcio dà popolarità, e può servirgli per attenuare quel difetto — l’essere percepito come distante, lontano dai cittadini comuni — che dà molto fastidio soprattutto alla vigilia del voto.
Ma, alla fine, grazie anche allo sponsor dell’Eliseo, Zidane arriverà o no al Psg? Per qualche ora è sembrato che l’operazione fosse praticamente fatta, dalla Spagna arrivavano voci di un annuncio nel weekend, e questo è bastato per scatenare la rabbia dei tifosi rivali dell’Olympique di Marsiglia, dove Zidane è nato. Poi lo storico consigliere di Zizou, Alain Migliaccio, ha detto all’Équipe che niente è deciso. L’altra ipotesi è che Zidane, senza panchina dal 2021, punti in realtà a prendere il posto di Didier Deschamps alla guida della Francia dopo i Mondiali di novembre in Qatar. E Macron sarebbe comunque contento.
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Inter, Ausilio è a Londra. Ma non per Lukaku, prima le vendite. Incontro per Milenkovic. La situazione
Il direttore sportivo dei nerazzurri ha incontrato il procuratore di Milenkovic: la priorità è vendere, tanti nerazzurri piacciono in Premier, da Bastoni a Skriniar e anche Sensi e Gagliardini sono in uscita. Il bomber belga dovrà aspettare
La settimana di fuoco dell’Inter sul mercato non è ancora terminata. Dopo l’incontro per Paulo Dybala di mercoledì in sede (nel quale è stata formalizzata la prima offerta ufficiale) e le trattative impostate per Bremer, Asllani e Bellanova, il tour nerazzurro prosegue a Londra. Oggi nella capitale inglese è stato avvistato Piero Ausilio: missione Lukaku? In realtà la situazione è diversa.
Sebbene infatti l’attaccante belga sia di proprietà del Chelsea, proprio una delle squadre di Londra, il viaggio di Ausilio non prevede incontri per imbastire una trattativa coi Blues. Che l’idea di un ritorno di Lukaku stuzzichi non è un segreto. E d’altronde lo stesso Lukaku non disdegnerebbe una nuova chance in nerazzurro: l’attaccante a Milano ha vissuto forse le migliori stagione della sua carriera. La seconda esperienza in Inghilterra, invece, non è andata secondo i piani: le presenze sono 26, le reti solo 8. In mezzo, tanta nostalgia e qualche intervista poco digerita da Tuchel e compagni.
Come già raccontato, l’operazione sarebbe tanto importante quanto complicata. Il prestito – opzione per cui il Chelsea si è già espresso a favore – non potrebbe essere gratuito. A bilancio, l’ammortamento del costo del belga è di 25 milioni. Insomma, per adesso dovrà aspettare. Ausilio, infatti, non si è mosso per discutere con il Chelsea: tra i due club non ci sono ancora stati contatti diretti. A seguire la situazione, per il momento, è il giocatore stesso con il nuovo proprietario dei Blues. Ogni possibile discussione con l’Inter è rimandata.
Di certo resta che Ausilio, a Londra, ci è andato. D’altronde, si sa, la capitale inglese è una delle città più importanti nel calciomercato europeo, spesso teatro di incontri con agenti e club. Intanto ha incontrato anche l’agente di Nikola Milenkovic, Fali Ramadani. È stato ribadito l’interesse dell’Inter per il giocatore che con i Viola non ha voluto prolungare ulteriormente il suo contratto proprio per tenere aperte le porte del mercato. Ed ecco ora l’occasione Inter, club che resta forte su Milenkovic vista anche la situazione legata a Ranocchia che è a scadenza.
L’Inter però dovrà fare i conti anche con le uscite. In Premier i pezzi pregiati nerazzurri piacciono e non è una novità. Bastoni su tutti. Per il difensore azzurro è stato il Tottenham di Antonio Conte ad essersi mosso (avviando i primi contatti con club e giocatore) senza tuttavia formulare ancora un’offerta ufficiale, ma piace anche al Manchester United. Il suo agente, Tullio Tinti, a margine dell’incontro in sede di mercoledì scorso però aveva assicurato: «Rimane sicuramente all’Inter«. Un sospiro di sollievo a metà per i tifosi, visto che comunque gli occhi della Premier guardano al difensore con interesse.
Mentre su Skriniar si è registrato l’interesse del Psg ma per i parigini le richieste dell’Inter sono state giudicate troppo elevate. E restando in tema uscite, in lista compaiono anche i nomi di Sensi e Gagliardini e non si possono escludere quei (tanti) «gioiellini» della Primavera, freschi vincitori del campionato. Da Cesare Casadei a Giovanni Fabbian, fino al figlio d’arte Franco Carboni; tutti classe 2003 e con il futuro ancora da decidere, tra la possibilità di restare per ottenere una promozione e qualche chance tra i big e l’eventualità di mandarli altrove per garantirgli minutaggio. Giovani risorse, vecchi dubbi. Quel che è certo è che l’Inter dovrà chiudere il suo mercato con un saldo attivo di 60 milioni. Più situazioni sono in evoluzione, l’obiettivo resta uno solo: dare a Simone Inzaghi una squadra competitiva su tutti i fronti. Con una rosa che, rispetto alla stagione appena conclusa, è destinata a cambiare.
CorSera...ma di noi
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