Lukaku-Inter, il Chelsea apre al prestito: ora i club devono trovare la formula giusta
Porta aperta al possibile ritorno del belga a Milano: i vertici dei Blues hanno compreso la situazione e dato il via libera all’operazione. Ora l’Inter deve studiare la formula più opportuna
Il dialogo ha dato i suoi frutti. La trattativa tra Lukaku, il Chelsea e l’Inter ora può partire davvero. Dopo i primi contatti londinesi tra Sebastien Ledure, avvocato del centravanti belga, il club londinese ha lasciato aperta la porta al possibile ritorno del giocatore a Milano. I vertici dei Blues hanno compreso la situazione e dato il via libera all’operazione. Ora va trovata la formula giusta e qui entra in scena la dirigenza interista. Il Chelsea non vuole a tutti i costi monetizzare il prestito, ma chiede all’Inter un modo di andargli incontro, non per forza economico, per uscirne in maniera elegante. Starà all’Inter ora studiare la formula più opportuna e potrebbe anche voler dire inserire una contropartita per accontentare entrambi i club. L’Inter ha bisogno di fare cassa, gli inglesi di non uscire con le ossa rotte e a mani vuote.
Si potrebbe pensare, ma qui siamo nel campo delle ipotesi, a uno scambio di prestiti con un obbligo di riscatto a carico degli inglesi. In sostanza Lukaku tornerebbe a Milano a zero e riducendosi lo stipendio. L’Inter dovrà decidere se lasciar partire un giocatore, poi riscattato dal Chelsea. Chi e con quale formula è da stabilire, ballano i soliti nomi: Bastoni, Lautaro, Skriniar e Barella. L’affare Lukaku va chiuso entro il 30 giugno per poter usufruire delle agevolazioni del Decreto Crescita sullo stipendio. Lo scorso dicembre, quando Lukaku si sfogò in una lunga intervista in esclusiva a Sky Sport , l’operazione sembrava impossibile, oggi il ritorno del belga è possibile.
CorSera
Porta aperta al possibile ritorno del belga a Milano: i vertici dei Blues hanno compreso la situazione e dato il via libera all’operazione. Ora l’Inter deve studiare la formula più opportuna
Il dialogo ha dato i suoi frutti. La trattativa tra Lukaku, il Chelsea e l’Inter ora può partire davvero. Dopo i primi contatti londinesi tra Sebastien Ledure, avvocato del centravanti belga, il club londinese ha lasciato aperta la porta al possibile ritorno del giocatore a Milano. I vertici dei Blues hanno compreso la situazione e dato il via libera all’operazione. Ora va trovata la formula giusta e qui entra in scena la dirigenza interista. Il Chelsea non vuole a tutti i costi monetizzare il prestito, ma chiede all’Inter un modo di andargli incontro, non per forza economico, per uscirne in maniera elegante. Starà all’Inter ora studiare la formula più opportuna e potrebbe anche voler dire inserire una contropartita per accontentare entrambi i club. L’Inter ha bisogno di fare cassa, gli inglesi di non uscire con le ossa rotte e a mani vuote.
Si potrebbe pensare, ma qui siamo nel campo delle ipotesi, a uno scambio di prestiti con un obbligo di riscatto a carico degli inglesi. In sostanza Lukaku tornerebbe a Milano a zero e riducendosi lo stipendio. L’Inter dovrà decidere se lasciar partire un giocatore, poi riscattato dal Chelsea. Chi e con quale formula è da stabilire, ballano i soliti nomi: Bastoni, Lautaro, Skriniar e Barella. L’affare Lukaku va chiuso entro il 30 giugno per poter usufruire delle agevolazioni del Decreto Crescita sullo stipendio. Lo scorso dicembre, quando Lukaku si sfogò in una lunga intervista in esclusiva a Sky Sport , l’operazione sembrava impossibile, oggi il ritorno del belga è possibile.
CorSera
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