Valencia come il Tottenham: i tifosi contro Gattuso per le vecchie frasi discriminatorie
L'ex presidente Zorio ha lanciato una campagna sui social contro il futuro tecnico italiano per "i suoi commenti contro donne, omosessuali e giocatori di colore". Era successo anche l’anno scorso, quando doveva andare al Tottenham
Spopola l’hashtag #noagattuso. Si apre la fronda contro la nomina di Gennaro Gattuso sulla panchina del Valencia. L'ex presidente del club Miguel Zorio ha chiesto ai tifosi di unirsi contro il nuovo allenatore (contratto biennale con un contratto da 3 milioni più bonus a stagione) per "i suoi commenti contro donne, omosessuali e giocatori di colore".
Nella nota mandata Zorio - portavoce della piattaforma “Marea Valencianista” ha detto di aver avviato una campagna contro "xenofobia, l'omofobia e il machismo di Gattuso" e ha ricordato anche il no arrivato l'anno scorso dalla dirigenza del Tottenham sempre legato alle frasi pronunciate in passato dal tecnico. Nel mirino in particolare le dichiarazioni del 2013, quando Barbara Berlusconi entrò nella dirigenza del Milan: "Non riesco proprio a vedere le donne nel calcio. Non mi piace dirlo, ma è così". Poi quelle del 2008, alla vigilia di una partita tra Italia e Spagna: "Il matrimonio dovrebbe essere tra un uomo e una donna e il matrimonio omosessuale è molto strano per me. Ma ognuno fa quello che vuole". E infine il commento dopo i fischi a Boateng in una partita, nel 2013, che portarono il giocatore a lasciare il campo. "Quante volte i bianchi sono stati fischiati? A me è successo, ma non gli do molta importanza". L’estate scorsa Rino, dopo il mancato approdo agli Spurs, disse la sua: “Mi hanno descritto diversamente da come sono e non c’è stato niente da fare, non ho avuto la possibilità di difendermi. E ho dovuto accettare una storia che mi ha fatto più male di una sconfitta o un esonero. Sui social è possibile dar forza a qualsiasi falsità”
Su twitter comunque sono cominciati i messaggi con l'hashtag #noagatusso, e Zorio ha chiesto ai tifosi del Valencia e anche ai politici locali di "unirsi contro i programmi di Peter Lim (il magnate presidente del Valencia criticatissimo dai tifosi) di assumere Gattuso come allenatore quando non è ancora stato risolto il contratto con Bordalás, che è stato molto critico nei confronti della dirigenza". Zorio nella sua guerra personale ha citato anche la malattia di Gattuso "cronica e degenerativa, incurabile e che peggiora con lo stress della sua professione".
Gazzetta.it
L'ex presidente Zorio ha lanciato una campagna sui social contro il futuro tecnico italiano per "i suoi commenti contro donne, omosessuali e giocatori di colore". Era successo anche l’anno scorso, quando doveva andare al Tottenham
Spopola l’hashtag #noagattuso. Si apre la fronda contro la nomina di Gennaro Gattuso sulla panchina del Valencia. L'ex presidente del club Miguel Zorio ha chiesto ai tifosi di unirsi contro il nuovo allenatore (contratto biennale con un contratto da 3 milioni più bonus a stagione) per "i suoi commenti contro donne, omosessuali e giocatori di colore".
Nella nota mandata Zorio - portavoce della piattaforma “Marea Valencianista” ha detto di aver avviato una campagna contro "xenofobia, l'omofobia e il machismo di Gattuso" e ha ricordato anche il no arrivato l'anno scorso dalla dirigenza del Tottenham sempre legato alle frasi pronunciate in passato dal tecnico. Nel mirino in particolare le dichiarazioni del 2013, quando Barbara Berlusconi entrò nella dirigenza del Milan: "Non riesco proprio a vedere le donne nel calcio. Non mi piace dirlo, ma è così". Poi quelle del 2008, alla vigilia di una partita tra Italia e Spagna: "Il matrimonio dovrebbe essere tra un uomo e una donna e il matrimonio omosessuale è molto strano per me. Ma ognuno fa quello che vuole". E infine il commento dopo i fischi a Boateng in una partita, nel 2013, che portarono il giocatore a lasciare il campo. "Quante volte i bianchi sono stati fischiati? A me è successo, ma non gli do molta importanza". L’estate scorsa Rino, dopo il mancato approdo agli Spurs, disse la sua: “Mi hanno descritto diversamente da come sono e non c’è stato niente da fare, non ho avuto la possibilità di difendermi. E ho dovuto accettare una storia che mi ha fatto più male di una sconfitta o un esonero. Sui social è possibile dar forza a qualsiasi falsità”
Su twitter comunque sono cominciati i messaggi con l'hashtag #noagatusso, e Zorio ha chiesto ai tifosi del Valencia e anche ai politici locali di "unirsi contro i programmi di Peter Lim (il magnate presidente del Valencia criticatissimo dai tifosi) di assumere Gattuso come allenatore quando non è ancora stato risolto il contratto con Bordalás, che è stato molto critico nei confronti della dirigenza". Zorio nella sua guerra personale ha citato anche la malattia di Gattuso "cronica e degenerativa, incurabile e che peggiora con lo stress della sua professione".
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