Mancini ha ancora il polso della situazione e la testa e la voglia di infondere linfa in un gruppo nuovo? O forse non sarebbe il caso di cambiare anche lui?
Qua si rischia grandemente di ciccare anche le prossime qualificazioni mondiali, e sarebbero 3 di fila. La situazione è assolutamente inedita nella sua abissale cataclismaticità; nemmeno negli anni '50, quando si trattò di ripartire da dopo Superga, c'era un così esteso senso di vuoto, di impotenza, uno scenario sì profondamente desertificato.
Qua si continua a prendere, più che ceffoni, oramai veri e propri colpi di maglio in faccia ma nessuno (vertici, istituzioni) si sveglia. Non è un problema della nazionale, non è da rifare la nazionale: è da rifare il calcio italiano. Non è la punta della piramide che perde i calcinacci, è dalla base che sta venendo giù tutto.
Allora qui ci vuole un piano decennale di rifondazione del calcio, non una toppa per tirare a campare con la nazionale, a nascondere tutte le macerie che stanno sotto al tappeto azzurro...e io non vedo questa presa di coscienza e questa volontà.
Qua si rischia grandemente di ciccare anche le prossime qualificazioni mondiali, e sarebbero 3 di fila. La situazione è assolutamente inedita nella sua abissale cataclismaticità; nemmeno negli anni '50, quando si trattò di ripartire da dopo Superga, c'era un così esteso senso di vuoto, di impotenza, uno scenario sì profondamente desertificato.
Qua si continua a prendere, più che ceffoni, oramai veri e propri colpi di maglio in faccia ma nessuno (vertici, istituzioni) si sveglia. Non è un problema della nazionale, non è da rifare la nazionale: è da rifare il calcio italiano. Non è la punta della piramide che perde i calcinacci, è dalla base che sta venendo giù tutto.
Allora qui ci vuole un piano decennale di rifondazione del calcio, non una toppa per tirare a campare con la nazionale, a nascondere tutte le macerie che stanno sotto al tappeto azzurro...e io non vedo questa presa di coscienza e questa volontà.
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