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Attenzione: Calcio Inside! Parte III
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Originariamente Scritto da sylvester Visualizza MessaggioDi chi parli?Last edited by Sean; 28-05-2022, 08:44:28....ma di noi
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Originariamente Scritto da Merdablu Visualizza MessaggioA scemo l ho postata controlla indietro
Daje Dottò dajeeeeeeeeeeee.
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Liverpool-Real Madrid, i segreti della sfida: i veterani di Ancelotti contro la banda Klopp
La sensazione nella vecchia astronave dello Stade de France è quella di essere al cospetto di una delle finali più emozionanti degli ultimi anni. I protagonisti più attesi, chi è favorito
A metà strada fra il Louvre e Eurodisney va in scena uno spettacolo unico nel suo genere, opera d’arte in movimento e lunapark per chi ama la magia del pallone. Dentro — e attorno — a Liverpool-Real c’è di tutto e di più, compresa l’ombra del parigino Mbappé, che ha appena dato buca al club più importante al mondo. E la sensazione nella vecchia astronave dello Stade de France è quella di essere al cospetto di una delle finali di Champions più emozionanti degli ultimi anni.
Seduti sulle spalle di questi due giganti del calcio europeo (13-6 il bilancio delle Coppe già in bacheca) il panorama è mozzafiato: lo scatenato Benzema (10 gol dagli ottavi alle semifinali) contro il colosso Van Dijk, la sfida dei giovani fenomeni in fascia Alexander-Arnold contro Vinicius, i due portieri migliori, Courtois e Alisson. E poi Mané, più di Salah, che tenta il tutto per tutto per sfilare il Pallone d’oro proprio al francese; il formidabile violinista Thiago che dirige la rock band inglese con quel diavolo colombiano di Luis Diaz là in attacco, arrivato a gennaio e subito decisivo; quindi los veteranos Modric, Casemiro, Kroos, ma anche Carvajal, Marcelo e lo stesso Benzema, che provano a spingere il tempo più in là e a vincere anche la Decimocuarta, con l’aiuto dei baby fenomeni Rodrygo e Camavinga, che si alzano dalla panchina per missioni impossibili per tutti. Non per il Madrid.
E poi ci sono loro, due dei tecnici più amati per la loro empatia, oltre che per vittorie. «El Gato» Ancelotti, alla quinta finale e a un passo dal record di quattro successi, avrà già usato tutte le sue sette vite nelle rimonte show contro Psg, Chelsea e City? «Meritiamo di essere qui per qualità e talento — dice Carletto, che si commuove quando parla della chiamata inaspettata di un anno fa del Real — ma non sono sicuro che il nostro meglio sia sufficiente, perché c’è sempre qualcosa che non puoi controllare: ho vinto tre Champions, ma la finale che ho giocato meglio resta quella di Istanbul contro il Liverpool, che ho perso».
Fin qui la Champions dell’allenatore che molti davano per finito è stata come un film di James Bond, dove alla fine l’eroe buono trionfa. Il problema è che Jurgen Klopp non solo non ha l’aria del cattivo, ma neanche della vittima sacrificale. Il tedesco, alla terza finale in cinque anni, non si fida, perché la sua squadra ha faticato fino a domenica scorsa, quando ha perso la Premier ancora una volta all’ultimo metro, mentre il Real il 30 aprile ha vinto la Liga e poi ha gestito le energie, sotto la vigilanza di Antonio Pintus, il re dei preparatori atletici.
«Non è semplice dire chi è il favorito — ammette Klopp — se guardate le loro rimonte, direi che loro hanno più esperienza, ma noi quando ci esprimiamo al meglio siamo molto difficili da affrontare, per cui ho fiducia. Vendetta della finale di Kiev? No, quella è arrivata l’anno dopo, quando abbiamo conquistato la Champions con il Tottenham». Era il 2019 ed era l’ultima finale con lo stadio pieno, prima di questa. Invece di essere a Parigi, la sfida di oggi si doveva giocare a San Pietroburgo: «È stato il messaggio giusto, quello che la Russia merita — riflette Klopp —. La vita va avanti, anche se provi a distruggerla. Giocheremo per tutti, anche per chi in Ucraina non potrà vederci». E sarà speciale.
CorSera...ma di noi
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Fumata nera per #Koulibaly e Fabian #Ruiz: il #Napoli propone ingaggi spalmati negli anni e in forte riduzione, difficile che restino. #ADL deve tagliare per rifondare e aspetta offerte (#IlMattino)
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Maldini, il rinnovo con il Milan non è più scontato
Elliott non commenta l’intervista alla Gazzetta di Maldini, preferisce non alimentare le polemiche e non rovinare la festa. I nuovi acquirenti di RedBird non hanno gradito
Il terremoto di Paolo Maldini sulle celebrazioni per lo scudetto ancora fresche rischia di avere pochi uguali e conseguenze, forse, più pesanti: nell’intervista alla Gazzetta dello Sport il d.t. del Milan, forte di una popolarità stellare per lo scudetto «capolavoro» (per il quale ha meriti decisivi, non in esclusiva), contesta in sostanza due cose: 1) il mancato rinnovo del contratto a lui e al d.s. Massara («per il nostro percorso e per ciò che è successo anche durante la crisi Rangnick, trovo poco rispettoso il fatto che a oggi l’a.d. ed Elliott non si siano neanche seduti a parlare con noi»). E 2) la mancata chiarezza sulla strategia per il futuro.
Le difficoltà si ripercuotono sul mercato: trattare con un agente quando si è in scadenza di contratto può non aiutare. Maldini si fa garante per i tifosi e ha l’urgenza di sapere che tipo di progetto ha il nuovo proprietario: «Con due o tre acquisti importanti possiamo competere per qualcosa di più grande in Champions. In questo momento non abbiamo la disponibilità economica per pensare a un salto di qualità. Anche perché siamo in una fase di passaggio». Il punto è proprio questo. È in corso un passaggio di proprietà dal fondo Elliott (che resterà con una quota) al fondo RedBird. È chiaro che in questa fase firmare un rinnovo non è possibile, ma in ogni caso risulta al Corriere che Maldini sia stato informato del cambio di proprietà e lui abbia detto che parlerà del futuro con gli acquirenti. Abbondanti indiscrezioni sono uscite sull’intenzione di confermare il management. Almeno fino a ora. Adesso non è più scontato.
L’ex campione sembra attribuire responsabilità sia all’attuale proprietà (imputa a Gazidis di non aver rinnovato il contratto prima della trattativa, magari a gennaio, come ha fatto l’Inter con Marotta e Ausilio, ma l’abitudine di Elliott è di valutare i top manager a fine stagione) sia a quella che si deve insediare che ancora non l’ha coinvolto. Ma affari da 1,3 miliardi si fanno nel chiuso di stanze alla presenza di pochissime persone e seguendo tempistiche che non rispondono a nient’altro. Maldini — che nel frattempo è partito per Tel Aviv, ieri si trovava proprio a due passi dalla casa di Roman Abramovich — non vuole rompere o dare ultimatum. Né sul mercato né sul proprio rinnovo. Ma è possibile che le sue parole siano interpretate come tali, in primis da Gerry Cardinale, l’ad dei nuovi acquirenti, che si dice abbiano gradito pochissimo.
Da Elliott non commentano, gli inviti che arrivano sono rivolti a non rovinare il clima. Che pero è già rovinato. L’uscita non concordata — che qualcuno ha pensato fatta apposta per anticipare un addio — sarebbe considerata inaccettabile in qualsiasi azienda (e Elliott si fa motivo di orgoglio di aver portato nel calcio logiche manageriali con cui Maldini evidentemente è poco in sintonia), a maggior ragione viene considerata intempestiva, fuori luogo, grave per il momento di festa e di trattativa in corso. Trattativa che è vicinissima ad arrivare alle firme, pochi giorni e ci sarà il momento del signing (ci vorrà più tempo per il closing). Non è sfuggito che la società non è mai stata ringraziata, solo citata per ammettere che ha pagato sempre gli stipendi (un po’ riduttivo rispetto al piano di risanamento svolto) e che anche il progetto stadio viene contestato.
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Vincere e dirsi addio? Posto che è nei diritti di chi arriverà scegliersi il proprio management (o in quelli di chi resta non rinnovare i contratti dei dirigenti) cambiare chi ha fatto la squadra, chi ha costruito la stagione e dunque chi ha in mano e in testa i tasselli e i programmi per dare continuità al successo, cambiare queste figure è deleterio.
Ad un mese dalla scadenza del contratto di Maldini-Massara Elliott non ha ancora rinnovato i due dirigenti...che dovrebbero tra l'altro fare mercato, perchè è già iniziato, le squadre stanno prendendo accordi coi giocatori, promesse, piani...e invece il duo milanista non può garantire niente a nessuno e questo è un forte vulnus ed un impedimento grave alla programmazione.
Se le firme per la cessione del Milan dovessero arrivare a luglio che fai, resti in un limbo fino a quel momento? Andavano almeno rinnovati i contratti di Maldini-Massara proprio per avere un elemento di continuità in dirigenza.
Maldini ha preavvertito il pericolo e ne ha messo a parte la tifoseria...mettendo anche di fronte alla sua responsabilità Elliott. Vedremo che cosa decideranno di fare gli americani...perchè "le logiche industriali"...che a parte non le hanno portate loro dall'America ma nel calcio ci stanno ormai da decenni (almeno nei club seri) ma a casa mia se resti col vuoto manageriale in una fase operativa di massima importanza, perchè adesso si costruisce la stagione prossima, più che logica industriale siamo a quella del dilettante con la zappa in mano che poi se la dà sui piedi....ma di noi
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Secondo me se fai un'uscita del genere in pubblico è perchè ormai i rapporti sono compromessi....
Probabilmente non è stato preso in considerazione dalla nuova proprietàOriginariamente Scritto da Marco pli 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.Originariamente Scritto da master wallaceIO? Mai masturbato.Originariamente Scritto da master wallaceIo sono drogato..
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L'ha fatto affinché i tifosi sapessero...
Inviato dal mio SM-G998B utilizzando TapatalkOriginariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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io invece tifo per KOLPPPP che adoro come allenatore cosa non darei per vederlo in italiaOriginariamente Scritto da Marco pli 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.Originariamente Scritto da master wallaceIO? Mai masturbato.Originariamente Scritto da master wallaceIo sono drogato..
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Vai Carloooo
Inviato dal mio SM-G998B utilizzando TapatalkOriginariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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Originariamente Scritto da germanomosconi Visualizza Messaggioio invece tifo per KOLPPPP che adoro come allenatore cosa non darei per vederlo in italia
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Originariamente Scritto da Fabi Stone Visualizza MessaggioMa te Germà, un po' sei der Milan o n tifi proprio nessuno?
Inviato dal mio M2101K7BNY utilizzando Tapatalk(ride)
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