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Ma come si fa a giudicare un attaccante che arriva a gennaio, che viene precipitato in una squadra che non produceva un gioco così sterile dal '68, che si trova come compagni di reparto dei morti di sonno come Kean, Morata e Dybala, senza nemmeno più Chiesa a fare un cross o un lancio, da solo, senza un centrocampo a fornire dei palloni, senza una regia, senza un gioco?
Ma soprattutto come si fa a giudicare un attaccante senza calarlo nel contesto e dopo 6 mesi dare dei giudizi assoluti, prendendo poi per avvocati i Commisso?
Vlahovic non è mica un creatore di gioco, ma un finalizzatore, un centravanti classico: è impossibile astrarlo dal contesto dove gioca: questo 22enne in 6 mesi che avrebbe dovuto fare, 20 goal in questa squadra che si trascina bocconi da due anni?
Non bisogna convincere nessuno, nel calcio parlano tutti. Ne riparleremo quando gli avranno fatto la squadra attorno.
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Con un centrocampo decente l'anno prossimo farà goal su goal...
Allegri permettendo!!
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Originariamente Scritto da Sean
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
"Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori". (L. Pirandello)
Sylv, continua a sognare. Sarebbe perfetto anche per Rob, tornerebbe a tifare Milan.
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Ahahahhah
Lo so lo so...
Hai ragione.
Ma sognare non costa nulla.
"Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori". (L. Pirandello)
Con un centrocampo decente l'anno prossimo farà goal su goal...
Allegri permettendo!!
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Certo il centrocampo della fiorentina è molto più forte di quello della Juvebtus.
Qui proprio siete al delirio completo
Commisso fa bene a deridere il gioco di allegri.
Allegri ha bisogno della squadra attorno, vlhaovich ha bisogno della squadra attorno creiamo squadre per ogni cosa.
Vlahovic è così forte che fa reparto da solo gli basta non giocare a centrocampo e che gli arrivi qualche pallone che i gol li fa da solo come ha dimostrato alla Juventus, il tutto risulta difficile quando fai zero tiri in porta perché ti arrocchi nella tua metà campo, quale squadra attorno bisogna creare c'è già la squadra ed è la più forte della serie a.
Certo il centrocampo della fiorentina è molto più forte di quello della Juvebtus.
Qui proprio siete al delirio completo
Commisso fa bene a deridere il gioco di allegri
La Juve ha un buon centrocampo per te? [emoji23]
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Originariamente Scritto da Sean
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
Sarebbe perfetto in quasi tutte le squadre che a centrocampo non hanno gli zombie che ha la Juve, come va detto giustamente Sean...
Se ci mettiamo a criticare Dusan o a paragonarlo a Pjatek allora è meglio parlare di altro
Originariamente Scritto da Marco pl
i 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.
Morata non è un titolare, noi lo sfruttavamo come tale. Questo è il discorso sulla stagione. Ma ringraziamo Dio che a gennaio hanno preso Vlahovic, perchè altrimenti senza Chiesa e con Morata, Kean e Dybala dove saremmo finiti?
La questione di Morata è che in nessuna delle squadre dove è andato ha mai fatto il titolare: è una riserva. Ora bisogna chiedersi se per una riserva puoi pagare 35 milioni.
Siccome il prossimo anno molto probabilmente si giocherà con Chiesa-Vlahovic-xxxx , il discorso della riserva di Vlahovic si riduce ad A) lo prendi giovane, tipo Raspadori, B) lo prendi di esperienza.
Morata a 35 milioni non lo riscatterei. Preferisco una opportunità di mercato, Morata a quel prezzo non è una opportunità.
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Morata non è un titolare, noi lo sfruttavamo come tale. Questo è il discorso sulla stagione. Ma ringraziamo Dio che a gennaio hanno preso Vlahovic, perchè altrimenti senza Chiesa e con Morata, Kean e Dybala dove saremmo finiti?
La questione di Morata è che in nessuna delle squadre dove è andato ha mai fatto il titolare: è una riserva. Ora bisogna chiedersi se per una riserva puoi pagare 35 milioni.
Siccome il prossimo anno molto probabilmente si giocherà con Chiesa-Vlahovic-xxxx , il discorso della riserva di Vlahovic si riduce ad A) lo prendi giovane, tipo Raspadori, B) lo prendi di esperienza.
Morata a 35 milioni non lo riscatterei. Preferisco una opportunità di mercato, Morata a quel prezzo non è una opportunità.
Dimentichi il solito problema Sean , solo Pogba non risolvi una mazza, serve almeno un altro rinforzo oltre Pogba per risistemare il centrocampo
Roma-Feyenoord, così si alza una coppa. Strategie e campioni di una notte magica
A Tirana per l’ultimo atto. Mou vuole schierare Miki, quattro infortuni per Slot. Abraham contro Dessers per il titolo di top bomber
A guardarla superficialmente, verrebbe quasi voglia di riassumerla in una sfida tra due singoli. Meglio, tra i due attaccanti più ispirati di questa manifestazione. La finale di Conference League a Tirana tra Roma e Feyenoord sarà, anche, una sfida a due tra Tammy Abraham e Cyriel Dessers. Il centravanti della squadra olandese ha superato il romanista nella classifica marcatori del torneo: 10 gol a 9. In comune, una caratteristica: tutti i loro gol sono stati segnati dall'interno dell'area di rigore. Predatori dei sedici metri, finalizzatori naturali, sembrerebbe quasi scontato immaginare che sia un colpo secco di uno dei due a decidere l'ultimo atto, anche se il braccio di ferro tra i due non sarà l'unico tema di questo match, ma se i giallorossi e gli olandesi si trovano di fronte all'Arena Kombetare di Tirana è grazie ai loro gol nelle semifinali: quello dell'inglese contro il Leicester nel ritorno di Roma e la doppietta del belga-nigeriano nell'andata col Marsiglia.
Se il rendimento in Europa dei due attaccanti è stato simile, la loro storia non potrebbe essere più diversa. Tammy, 24 anni compiuti a ottobre, è stato l'acquisto esplosivo dell'estate romanista, la "reazione" imposta da Mourinho alla richiesta di Dzeko di trasferirsi a Milano dopo anni di fughe tentate e disattese. Dessers invece, 27enne nato in Belgio ma naturalizzato nigeriano grazie alle origini della madre, al Feyenoord è arrivato in prestito dal Genk soltanto il 31 agosto, e da quel momento ha segnato più in coppa che nell'Eredivisie olandese, dove è solo a quota 9 centri. Abraham invece ha segnato una valanga di gol, 25 in tutte le competizioni, di cui 15 in Serie A, superando il record storico di Rodolfo Volk che nel 1930, alla prima stagione della Roma, ne segnò 24.
E contro si troverà, in questa finale in terra albanese, una difesa non esattamente a tenuta stagna: in campionato, il Feyenoord ha chiuso la propria corsa al terzo posto dietro ad Ajax e Psv, subendo una media di un gol a partita, che nonostante sia la seconda difesa del campionato, non ne fa esattamente una cerniera irresistibile. Nonostante la presenza di un giocatore seguito con interesse anche a Trigoria: si tratta del difensore argentino Marcos Senesi, mancino di impostazione che Roberto Mancini ha intenzione di soffiare all'Argentina proprio in occasione della "finalissima" tra campioni d'Europa e del Sudamerica in programma il 1° giugno a Wembley.
Dettagli, la finale che guardano a Roma è un'altra. E tutta da vivere, visto che la squadra di Mourinho, in questo finale di stagione, ha visto improvvisamente crollare la produzione offensiva: il derby e Roma-Bodo/Glimt sono state le uniche partite in cui la squadra è riuscita a trovare la rete con facilità. Poi, è come se il pallone si fosse fatto più pesante, come se una forza soprannaturale avesse ristretto la porta avversaria, come hanno dimostrato i 46 tiri necessari per strappare un punto contro il Venezia in dieci all'Olimpico.
Come non bastasse, in questa Conference League il Feyenoord ha perso una sola partita delle 18 giocate tra fase finale e preliminari (la prima partita l'ha giocata addirittura il 22 luglio): ma l'unico ko è arrivato contro l'Elfsborg nell'ultima delle 6 partite della fase preliminare, e dopo una vittoria per 5-0 nella gara d'andata, in pratica un match quasi insignificante. Segno di una solidità mentale e di una capacità di rendimento elevatissimo. Su questa finale, José Mourinho aveva scommesso prima ancora di arrivare a giocarla. "È giusto che ce la giochiamo noi e il Feyenoord, è la nostra coppa, non di Marsiglia e Leicester che avevano iniziato la stagione in Europa League", aveva detto lo Special One dalla sala stampa del King Power Stadium, a 24 ore dalla semifinale d'andata. Una previsione che oggi sembra quasi preveggenza.
Una cosa è certa: è difficile ancora capire che squadre saranno quelle sul campo di Tirana. La Roma aspetta di recuperare uno dei suoi giocatori meno sostituibili, Henrikh Mkhitaryan, uscito per infortunio durante la partita di Leicester. Mourinho ci punta, non vuole mettergli fretta ma spera possa recuperare in tempo. Più ottimista Arne Slot, il tecnico degli olandesi, nonostante abbia attualmente fuori 4 giocatori: si tratta di Tyrell Malacia, terzino sinistro, Gernot Trauner, difensore centrale, Reiss Nelson, attaccante scuola Arsenal, e anche Orkun Kokcu. L'ultimo a riportare un guaio, ma Slot pensa di poter recuperare tutti e 4 i suoi calciatori, "anzi, se non ci fosse una finale sarebbero già rientrati". Cautele, strategie e magari scaramanzie. Tutto pur di vincere una finale.
A Tirana per l’ultimo atto. Mou vuole schierare Miki, quattro infortuni per Slot. Abraham contro Dessers per il titolo di top bomber
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