In verità è stata una grande, anzi direi grandiosa festa di popolo e popolare quella del Milan, con Milano piena, stracolma per ogni via, una festa figlia di una lunga attesa e dunque ancora più sentita, per uno scudetto importantissimo, perchè ci sono scudetti e scudetti: alcuni passano semplicemente in archivio, fanno albo, altri rivestono una importanza capitale, sono pesantissimi: per il Milan è di questo che parliamo.
Tra decine di migliaia di tifosi, in questa passione popolare benedetta, visto che il calcio lo si vuol far diventare dei "clienti", come fa a non starci lo sfottò? Giovani, meno giovani, nella vittoria ci si inebria, ci si esalta, come è giusto che sia, e si deve pure fare una carezza agli avversari? Ma da quando? E dove starebbe scritto?
Si deve asciugare ed edulcorare ogni emozione ed ogni ribollore, un pò come stanno facendo col calcio videocomandato dal Var? Ma per fortuna che queste celebrazioni sanno ancora di passione viscerale, è così da un secolo, è l'unica cosa che ancora non sono riusciti a cambiare.
D'altro canto Marotta voleva aprire un ciclo e mettere la seconda stella; Calhanoglu snobbava la coppa Italia perchè l'Inter puntava allo scudetto e dal Milan aveva scelto l'Inter perchè, appunto, aveva vinto lo scudetto e c'era un Progetto, volendo intendere che era il Milan quello tagliato al massimo per la coppa Italia e senza sti famosi progetti...e Inzaghi ha lasciato la Lazio per andare a vincere lo scudetto e Dzeko idem...e invece hanno vinto la coppa Italia: non spiaze? Hai voglia se spiaze.
Quando si perde si sta zitti e si incassa. Al più si prepara la rivincita. Il calcio è questo. Se non piacciono regole (non scritte ma proprio per questo le più pregnanti) e costumi secolari, ci si può sempre iscrivere al circolo del bridge.
Tra decine di migliaia di tifosi, in questa passione popolare benedetta, visto che il calcio lo si vuol far diventare dei "clienti", come fa a non starci lo sfottò? Giovani, meno giovani, nella vittoria ci si inebria, ci si esalta, come è giusto che sia, e si deve pure fare una carezza agli avversari? Ma da quando? E dove starebbe scritto?
Si deve asciugare ed edulcorare ogni emozione ed ogni ribollore, un pò come stanno facendo col calcio videocomandato dal Var? Ma per fortuna che queste celebrazioni sanno ancora di passione viscerale, è così da un secolo, è l'unica cosa che ancora non sono riusciti a cambiare.
D'altro canto Marotta voleva aprire un ciclo e mettere la seconda stella; Calhanoglu snobbava la coppa Italia perchè l'Inter puntava allo scudetto e dal Milan aveva scelto l'Inter perchè, appunto, aveva vinto lo scudetto e c'era un Progetto, volendo intendere che era il Milan quello tagliato al massimo per la coppa Italia e senza sti famosi progetti...e Inzaghi ha lasciato la Lazio per andare a vincere lo scudetto e Dzeko idem...e invece hanno vinto la coppa Italia: non spiaze? Hai voglia se spiaze.
Quando si perde si sta zitti e si incassa. Al più si prepara la rivincita. Il calcio è questo. Se non piacciono regole (non scritte ma proprio per questo le più pregnanti) e costumi secolari, ci si può sempre iscrivere al circolo del bridge.
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