Dybala alla Roma, Totti: «Proverò a convincerlo»
L’ex capitano: «Incontrerò Paulo a Milano per la partita di Eto’o. Qualche cosa gliela metterò in testa. Speriamo di riuscirci». Poi, sul suo rientro in società nella Roma: «I matrimoni si fanno in due»
L’obiettivo è portare Dybala alla Roma. Parola di Francesco Totti, ex capitano giallorosso, ai microfoni di Sky Sport. Da un grande numero 10 a un altro grande 10. «Parlo a livello personale anche perché non so cosa pensino né lui né la Roma. È il pensiero di tutti i romanisti, io sono il capitano dei romanisti. Incontrerò Paulo a Milano, faremo la partita di Eto’o (il 23 gennaio a San Siro, ndr) e giocheremo insieme. Qualche cosa gliela metterò in testa, almeno cercherò di farlo. Speriamo di riuscirci, sempre che la Roma abbia la mia stessa idea. Sarebbe una pazzia se dicessimo che non piacerebbe».
Parole importanti nei confronti dell’argentino, che ha concluso la sua avventura alla Juventus ed è libero di accasarsi dove vorrà. In Italia è in vantaggio l’Inter, ma anche la Roma ci sta facendo un pensiero e adesso scende in campo Totti, che sogna — da tifoso, ha ribadito — di averlo nella propria squadra.
«La sue lacrime? Quello che ha fatto vedere è la dimostrazione che lui volesse rimanere a Torino. Sicuramente non hanno trovato l’accordo giusto. Ora vediamo un po’ se riusciremo a portarlo alla Roma. Lunedì ci incontriamo e gli dirò tante cose». E magari, perché no, ritrovare l’argentino a Trigoria, ma stavolta con Totti dirigente: «Conosciamo le problematiche che ci sono state, ma ora c’è una proprietà nuova con altre idee e esigenze. I matrimoni si fanno in due», ha concluso.
CorSera
L’ex capitano: «Incontrerò Paulo a Milano per la partita di Eto’o. Qualche cosa gliela metterò in testa. Speriamo di riuscirci». Poi, sul suo rientro in società nella Roma: «I matrimoni si fanno in due»
L’obiettivo è portare Dybala alla Roma. Parola di Francesco Totti, ex capitano giallorosso, ai microfoni di Sky Sport. Da un grande numero 10 a un altro grande 10. «Parlo a livello personale anche perché non so cosa pensino né lui né la Roma. È il pensiero di tutti i romanisti, io sono il capitano dei romanisti. Incontrerò Paulo a Milano, faremo la partita di Eto’o (il 23 gennaio a San Siro, ndr) e giocheremo insieme. Qualche cosa gliela metterò in testa, almeno cercherò di farlo. Speriamo di riuscirci, sempre che la Roma abbia la mia stessa idea. Sarebbe una pazzia se dicessimo che non piacerebbe».
Parole importanti nei confronti dell’argentino, che ha concluso la sua avventura alla Juventus ed è libero di accasarsi dove vorrà. In Italia è in vantaggio l’Inter, ma anche la Roma ci sta facendo un pensiero e adesso scende in campo Totti, che sogna — da tifoso, ha ribadito — di averlo nella propria squadra.
«La sue lacrime? Quello che ha fatto vedere è la dimostrazione che lui volesse rimanere a Torino. Sicuramente non hanno trovato l’accordo giusto. Ora vediamo un po’ se riusciremo a portarlo alla Roma. Lunedì ci incontriamo e gli dirò tante cose». E magari, perché no, ritrovare l’argentino a Trigoria, ma stavolta con Totti dirigente: «Conosciamo le problematiche che ci sono state, ma ora c’è una proprietà nuova con altre idee e esigenze. I matrimoni si fanno in due», ha concluso.
CorSera
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