Attenzione: Calcio Inside! Parte III

[Merdablu]

Quelle su Allegri sono posizioni di antipatia personale, perchè il tecnico è indiscutibile. Ci abbiamo provato ad accontentare gli Adani, coi risultati che i Sarri sono stati rigettati e i Pirlo abortiti in grembo.

Se vuoi di meglio rispetto ad Allegri devi preparati a sganciare stipendi dai 20 in su e buttarti sui Simeone (ma lui non so se è meglio), i Klopp, Guardiola e forse l'astro nascente Tuchel.

Pure io vorrei un Lippi giovane ma in giro non c'è, così come non c'è un Conte rampante e affamato, prima che diventasse l'idolatra di se stesso, il che rende impossibile costruirci un qualunque progetto.

Allegri in Italia è il massimo. Poi uno può pure preferire Coppi, ma non può sostenere che Bartali fosse una pippa e magari al suo posto volere in sella Gigione la trottola.

Chi pensa ancora queste cose? Ad agosto era il pensiero comune qua dentro, alla luce dei risultati, gioco espresso, che analisi fate?

[Fabi Stone]

Daje Dottò dajeeeeeeeeeeee
Mercoledì Dottò è importante eh.
#stamoassieme.

[Merdablu]

Daje Dottò dajeeeeeeeeeeee
Mercoledì Dottò è importante eh.
#stamoassieme.

C ho pronta una canzone per quella sera

[Fabi Stone]

C ho pronta una canzone per quella sera

A vedi male?
Come ta senti?

[CRI PV]

Milan-Inter, lo scudetto vale un tesoro: mercato, premi, sponsor, un giro d’affari da 80 milioni

Vincere o non vincere non è affatto un dilemma, è piuttosto una grossa opportunità per cambiare (in meglio) il futuro. Anche sul fronte mercato, dall’ingaggio di Leao alla necessità dei nerazzurri di cedere due big

Per la gloria, per l’orgoglio, per i tifosi, per la bacheca, per la storia, ma anche per i soldi e per un futuro migliore. Lo scudetto è (anche) una questione di quattrini. Ottanta milioni: tanto vale il tricolore. Dentro ci sono i premi per il primo posto (25-30 milioni), ma anche la partecipazione alla Supercoppa Italiana (5) e la Champions League in prima fascia (50). Vincere o non vincere non è affatto un dilemma, è piuttosto una grossa opportunità che può cambiarti magari non la vita ma di sicuro la stagione che verrà. Mercato, abbonamenti, sponsorizzazioni, accordi commerciali, marketing: chiudere al primo posto fa tutta la differenza del mondo, altroché.

Partiamo da chi insegue. Per l’Inter la seconda stella darebbe una spinta ulteriore alla crescita già costante dei ricavi (330 milioni nel 2021, +14% rispetto all’anno prima) ma sarebbe soprattutto un assist prezioso per quanto riguarda il mercato di quest’estate, che si preannuncia complicato.

L’era delle grandi spese è lontana: dopo i 560 milioni investiti da Suning dal 2017 al 2020, ora la strada (inevitabile) è quella della sostenibilità. Il piano finanziario prevede un attivo sul mercato di non meno di 60 milioni: significa che per l’equilibrio economico serve il sacrificio di almeno due big fra Lautaro, Bastoni, Skriniar e Barella. Lo scudetto e il relativo budget extra permetterebbero però a Marotta di cederne solo uno, oltre ad agevolare la caccia a Dybala o a un Lukaku-bis. Insomma: il mercato passa anche dallo scudetto, ecco perché l’Inter deve provarci fino alla fine.


Il concetto di «sostenibilità», in casa Milan, è già di moda da un po’, da quando nel 2018 Elliott ha preso in mano il club avviando un percorso che bruciando i tempi ha portato risultati sia sul campo sia nei conti. Il primo semestre dell’esercizio 2021/22 s’è chiuso in utile e con un +40% di ricavi: un trend che verrebbe accelerato da un’eventuale conquista del 19° titolo. Il brand è cresciuto, ma tornare a vincere restituirebbe ulteriore appeal anche sul mercato. Con un plus di introiti, per esempio, sarebbe più facile alzare l’ingaggio di Leao a 5-6 milioni e mettersi così al riparo dalle offerte choc del Psg. Il tricolore dà poi diritto alla prima fascia Champions: andare avanti sarebbe più semplice rispetto a quest’anno, quando il Milan era addirittura in quarta. C’è poi la questione della cessione: RedBird è in vantaggio su Investcorp, ma Elliott non ha fretta di vendere: la trattativa entrerà nel vivo nei prossimi mesi. Ma di certo il fascino del club non potrebbe che aumentare.

Quindi? Milan 83, Inter 81: l’unica certezza, a 90’ dalla fine, è che comunque vada sarà un successo per Milano, tornata a riprendersi il suo posto da protagonista nel calcio italiano. Negli ultimi anni la città ha svoltato sotto tutti gli aspetti, ora finalmente le sue squadre si riallineano: una sincronia ritrovata che farà bene a tutti. Con una riflessione aggiuntiva che riguarda lo stadio nuovo, una necessità ormai non più prorogabile: quest’anno i due club hanno portato un milione di spettatori ciascuno, facendo sold out da 75 mila. Davvero ha senso costruire un impianto da soli 60 mila posti?

CorSera

80 milioni sarà la differenza tra arrivare primi o quinti pressappoco
Non tra primi o secondi

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[Sean]

Chi pensa ancora queste cose? Ad agosto era il pensiero comune qua dentro, alla luce dei risultati, gioco espresso, che analisi fate?

Io. Non scendo mica dal carro.

Con ogni evidenza si sta attuando una rivoluzione della rosa. Impensabile cambiare anche allenatore, in virtù del fatto che, a fronte dei molti cambiamenti che si stanno attuando, devi anche avere delle certezze e Allegri conosce la Juventus.

Altro motivo per non cambiare è che in giro non ci sono nomi: chi dovresti prendere, Italiano? O forse qualcuno pensa che si può andare da Klopp e che quello il giorno dopo sta a Torino?

Del tutto bislacca la tesi che Allegri abbia avuto "la più forte rosa italiana"...Allegri ha giocato fino a gennaio con davanti Kean, Morata, Dybala, due su tre tagliati e Kean un cesso che siamo costretti a tenere. Chiesa saltato a metà campionato.

A sinistra un imbolsito come Sandro, un De Sciglio suo vice.

A centrocampo un inutile come Arthur, un discreto giocatore come Locatelli, un mestierante come McKennie, un Rabiot più ombre che luci.

Quale allenatore avrebbe dovuto vincere lo scudetto con quella squadra lì? Conte all'Inter per sedersi sulla panchina ha chiesto, preteso ed ottenuto i Barella, i Lukaku, gli Hakimi.

Allora, ad Allegri va fatta una squadra da scudetto e solo dopo, ottenuta la squadra che vuole, se non dovesse vincerlo ne trarremo le dovute conclusioni. Il secondo anno è obbligatorio, cambiare allenatore sarebbe uno sclerotismo, il quarto cambio in 4 anni.

Giocano i giocatori, intanto inziamo col cambiare quelli.

[germanomosconi]

Ma quindi l'Inter deve vendere per avere 80 milioni?
Ma ogni estate è un bagno di sangue

[Nasser95]

Eccoci

Beh c'è vda dire che Allegri gli schiaffi gli ha presi in Europa, da una squadra normale come il Villareal, poi va beh, questa cosa di arroccarsi in difesa dopo essere andato in vantaggio 1-0 è da togliere, o migliorare, altrimenti continuerà a prendere schiaffi al 90esimo.

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[Sean]

Ma quindi l'Inter deve vendere per avere 80 milioni?
Ma ogni estate è un bagno di sangue

La Gazzetta diceva uno, non due. Passerini (chi ha firmato l'articolo del CorSera di stamane) è milanista per cui avrà rincarato la dose...

Devono vendere per avere cash, l'Inter ha bisogno di soldi liquidi, perchè i cinesi non mettono un euro ormai...e c'è da sostenere tutta la baracca (i soli interessi degli strozzini californiani sono quasi 30/50 milioni anno, in pratica si beccano i soldi della champions).

[Sean]

Nella lista dei partenti in casa Juventus potrebbe rientrare anche Adrien Rabiot, il francese è tentato da un esperienza in Premier League e i bianconeri non si direbbero no alla sua partenza poiché questo consentirebbe di fare una plusvalenza e di ridurre ulteriormente il monte ingaggi.

Gazzetta

[Nasser95]

Nella lista dei partenti in casa Juventus potrebbe rientrare anche Adrien Rabiot, il francese è tentato da un esperienza in Premier League e i bianconeri non si direbbero no alla sua partenza poiché questo consentirebbe di fare una plusvalenza e di ridurre ulteriormente il monte ingaggi.

Gazzetta

Ottime notizie in questi giorni, non ci si può lamentare.

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[Sean]

A vedi male?
Come ta senti?

Per gli scaramantici sarebbe bene non dire una mezza parola sulla finale porta una sfiga clamorosa.

Tanto le finali sono un 50-50...La Roma ha le sue chance. I pericoli sono i soliti di queste partite: carico nervoso, episodi, impicci.

[robybaggio10]

La Gazzetta diceva uno, non due. Passerini (chi ha firmato l'articolo del CorSera di stamane) è milanista per cui avrà rincarato la dose...

Devono vendere per avere cash, l'Inter ha bisogno di soldi liquidi, perchè i cinesi non mettono un euro ormai...e c'è da sostenere tutta la baracca (i soli interessi degli strozzini californiani sono quasi 30/50 milioni anno, in pratica si beccano i soldi della champions).

Non è questione di uno o die due...i milioni di attivo sul mercato devono essere 60! Qualcuno andrà via a zero (Sanchez, Vida, Vecino, Kolarov) e devi sostituirli. Puoi vendere giovani...ma quanto ci fai? Sarà tutta lì la differenza tra il vendere un solo big o due...

[Merdablu]

Io. Non scendo mica dal carro.

Con ogni evidenza si sta attuando una rivoluzione della rosa. Impensabile cambiare anche allenatore, in virtù del fatto che, a fronte dei molti cambiamenti che si stanno attuando, devi anche avere delle certezze e Allegri conosce la Juventus.

Altro motivo per non cambiare è che in giro non ci sono nomi: chi dovresti prendere, Italiano? O forse qualcuno pensa che si può andare da Klopp e che quello il giorno dopo sta a Torino?

Del tutto bislacca la tesi che Allegri abbia avuto "la più forte rosa italiana"...Allegri ha giocato fino a gennaio con davanti Kean, Morata, Dybala, due su tre tagliati e Kean un cesso che siamo costretti a tenere. Chiesa saltato a metà campionato.

A sinistra un imbolsito come Sandro, un De Sciglio suo vice.

A centrocampo un inutile come Arthur, un discreto giocatore come Locatelli, un mestierante come McKennie, un Rabiot più ombre che luci.

Quale allenatore avrebbe dovuto vincere lo scudetto con quella squadra lì? Conte all'Inter per sedersi sulla panchina ha chiesto, preteso ed ottenuto i Barella, i Lukaku, gli Hakimi.

Allora, ad Allegri va fatta una squadra da scudetto e solo dopo, ottenuta la squadra che vuole, se non dovesse vincerlo ne trarremo le dovute conclusioni. Il secondo anno è obbligatorio, cambiare allenatore sarebbe uno sclerotismo, il quarto cambio in 4 anni.

Giocano i giocatori, intanto inziamo col cambiare quelli.

La rosa del Milan è più forte della Juventus?

[Sean]

La rosa del Milan è più forte della Juventus?

Il Milan sta ottenendo il frutto maturo di due anni di lavoro intenso e mercato sapiente. Ci sono giocatori giovani ma dediti alla causa, che, con la logica del gruppo, sopperiscono ad eventuali deficienze - tipo una certa stitichezza in attacco, dove servirebbe il bomber per completare la squadra.

Atleticamente corrono, sono in forma...giocano bene, Pioli in questo ha fatto un ottimo lavoro.

Non voglio sgravare dalle sue responsabilità Allegri, perchè il gioco di quest'anno lo abbiamo visto tutti e dunque pure io...sto dicendo che vanno tolti gli alibi, va dunque (ri)fatta la squadra. Un bis è obbligatorio, lo stesso Pioli stavano per mandarlo via e poi è rimasto.

Non possiamo cambiare adesso, tanto più che Allegri sta partecipando alla fase costruttiva della nuova squadra. Stavolta occorre cambiare i giocatori, i tecnici li abbiamo già cambiati negli ultimi 4 anni e non mi pare che siano migliorate le cose. Qua c'è troppa gente a fine corsa, fine carriera, fine stimoli, fine tante cose...e dobbiamo mettere le forze nuove, poi si vedrà.