Attenzione: Calcio Inside! Parte III

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  • Virulogo.88
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    • Big City
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    Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
    Ma lui 1,5 li chiede ai turchi e forse a Lotito. Alla Juve ne chiedeva 4,5...non sarebbe mai rimasto con lo stipendio al ribasso, anche perchè sarebbe stato un pubblico declassamento, per cui avrebbe perso ogni stima (della squadra, dell'ambiente, di se stesso, del pubblico ecc..).
    Ma quale stima?

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    Originariamente Scritto da Pesca
    lei ti parla però, ti saluta, è gentile, sei tu la merda hunt

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    • Sean
      Csar
      • Sep 2007
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      • In piedi tra le rovine
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      Che se un giocatore da 4,5 milioni accetta un rinnovo al ribasso, un tale decutarmento (1,5) pur di restare, vuol dire che è all'elemosina, che sa di valere quei quegli spicci e che accetta di svalutarsi.
      ...ma di noi
      sopra una sola teca di cristallo
      popoli studiosi scriveranno
      forse, tra mille inverni
      «nessun vincolo univa questi morti
      nella necropoli deserta»

      C. Campo - Moriremo Lontani


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      • Steel77
        Super Moderator
        • Feb 2002
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        Originariamente Scritto da ANOLESO Visualizza Messaggio
        Zaccagni noto pisciatore
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        si sa

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        • laplace
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          Se leao dopo aver fatto 4/5 gol vale 100 milioni credo che lautaro martinez valga 200 milioni

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          • robybaggio10
            Bodyweb Senior
            • Dec 2011
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            • Franciacorta
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            Originariamente Scritto da laplace Visualizza Messaggio
            Se leao dopo aver fatto 4/5 gol vale 100 milioni credo che lautaro martinez valga 200 milioni
            Ma infatti e' una putta.nata!
            I SUOI goals:
            -Serie A: 189
            -Serie B: 6
            -Super League: 5
            -Coppa Italia: 13
            -Chinese FA Cup: 1
            -Coppa UEFA: 5
            -Champions League: 13
            -Nazionale Under 21: 19
            -Nazionale: 19
            TOTALE: 270

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            • marcu9
              Bodyweb Advanced
              • May 2009
              • 42089
              • 701
              • 426
              • Sicilia
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              Quanto vale secondo voi ?
              Ricordatevi la prospettiva.

              Inviato dal mio SM-G998B utilizzando Tapatalk
              Originariamente Scritto da Sean
              Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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              • robybaggio10
                Bodyweb Senior
                • Dec 2011
                • 15817
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                • Franciacorta
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                Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza Messaggio
                Quanto vale secondo voi ?
                Ricordatevi la prospettiva.

                Inviato dal mio SM-G998B utilizzando Tapatalk
                Lautaro e' titolare fisso dell'Argentina ed ha piu' di 20 presenze in champions (7 goals). Leao ne ha solo 4 e nella sua nazionale ha solo 5 presenze...di 20-30 minuti l'una. Non puo' gia' valere 100 milioni.
                Lautaro e' ancora un passo avanti. Vediamo che fa Leao il prossimo anno.
                I SUOI goals:
                -Serie A: 189
                -Serie B: 6
                -Super League: 5
                -Coppa Italia: 13
                -Chinese FA Cup: 1
                -Coppa UEFA: 5
                -Champions League: 13
                -Nazionale Under 21: 19
                -Nazionale: 19
                TOTALE: 270

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                • marcu9
                  Bodyweb Advanced
                  • May 2009
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                  Si ok quindi ad oggi quanto vale?

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                  Originariamente Scritto da Sean
                  Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                  • Sean
                    Csar
                    • Sep 2007
                    • 119984
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                    • In piedi tra le rovine
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                    Federico Bernardeschi-Juventus, è addio: contratto non sarà rinnovato, non fa più parte del progetto

                    Il calciatore, che pure avrebbe voluto restare, lascia Torino dopo cinque stagioni, con l’etichetta di eterna promessa mai davvero sbocciata. In questi giorni rumors sui nomi di Perisic e Di Maria come possibili nuovi acquisti juventini


                    Come ci si aspettava. I rumors di mercato che vedono la Juve impegnata nel tentativo di acquistare due esterni alti di grande qualità come Ivan Perisic e Angel Di Maria hanno fatto la prima «vittima». I bianconeri (che non dimentichiamo hanno un altro attaccante esterno di grande qualità come Chiesa, attualmente ancora infortunato) hanno deciso di non rinnovare il contratto che attualmente vede Federico Bernardeschi percepire 4,5 milioni netti all’anno. Siccome l’accordo che lo lega alla Juventus scade il prossimo 30 giugno , di fatto Bernardeschi è un importante «parametro zero».

                    Nell’incontro fra la società e il procuratore di Bernardeschi, Pastorello, si è avuta la conferma che l’azzurro non è più al centro della Juve, cosa che del resto era nei fatti già da tempo, nonostante i discreti segnali avuti in questa stagione. «Berna» lascia la Juve dopo cinque stagioni, con l’etichetta di eterna promessa mai davvero sbocciata: quando passò dalla Fiorentina alla Juve nel 2017 per 40 milioni era considerato l’erede dei grandi numeri 10 bianconeri, ma le aspettative non sono mai state realizzate, con appena 12 gol in 182 partite. La sua migliore prestazione probabilmente resta quella della notta della grande rimonta sull’Atletico Madrid, nel ritorno degli ottavi di Champions nel marzo 2019, quella della tripletta di Ronaldo.

                    Rilanciato dalla Nazionale di Mancini con cui ha vinto l’Europeo, Bernardeschi a 28 anni ha bisogno di ritrovare continuità da titolare, un ruolo che questa Juve non può garantirgli. Eppure il tentativo di ridursi, anche sensibilmente, l’ingaggio di 4,5 milioni, il carrarino lo ha fatto, ma non è stato sufficiente. Un divorzio che era nell’aria, anche se le sue quotazioni negli ultimi tempi sembravano in rialzo. Ma la Juve ha deciso di voltare pagina anche per lui. Senza troppi rimpianti.

                    CorSera
                    ...ma di noi
                    sopra una sola teca di cristallo
                    popoli studiosi scriveranno
                    forse, tra mille inverni
                    «nessun vincolo univa questi morti
                    nella necropoli deserta»

                    C. Campo - Moriremo Lontani


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                    • Sean
                      Csar
                      • Sep 2007
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                      • In piedi tra le rovine
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                      Milan-Inter, lo scudetto vale un tesoro: mercato, premi, sponsor, un giro d’affari da 80 milioni

                      Vincere o non vincere non è affatto un dilemma, è piuttosto una grossa opportunità per cambiare (in meglio) il futuro. Anche sul fronte mercato, dall’ingaggio di Leao alla necessità dei nerazzurri di cedere due big

                      Per la gloria, per l’orgoglio, per i tifosi, per la bacheca, per la storia, ma anche per i soldi e per un futuro migliore. Lo scudetto è (anche) una questione di quattrini. Ottanta milioni: tanto vale il tricolore. Dentro ci sono i premi per il primo posto (25-30 milioni), ma anche la partecipazione alla Supercoppa Italiana (5) e la Champions League in prima fascia (50). Vincere o non vincere non è affatto un dilemma, è piuttosto una grossa opportunità che può cambiarti magari non la vita ma di sicuro la stagione che verrà. Mercato, abbonamenti, sponsorizzazioni, accordi commerciali, marketing: chiudere al primo posto fa tutta la differenza del mondo, altroché.

                      Partiamo da chi insegue. Per l’Inter la seconda stella darebbe una spinta ulteriore alla crescita già costante dei ricavi (330 milioni nel 2021, +14% rispetto all’anno prima) ma sarebbe soprattutto un assist prezioso per quanto riguarda il mercato di quest’estate, che si preannuncia complicato.

                      L’era delle grandi spese è lontana: dopo i 560 milioni investiti da Suning dal 2017 al 2020, ora la strada (inevitabile) è quella della sostenibilità. Il piano finanziario prevede un attivo sul mercato di non meno di 60 milioni: significa che per l’equilibrio economico serve il sacrificio di almeno due big fra Lautaro, Bastoni, Skriniar e Barella. Lo scudetto e il relativo budget extra permetterebbero però a Marotta di cederne solo uno, oltre ad agevolare la caccia a Dybala o a un Lukaku-bis. Insomma: il mercato passa anche dallo scudetto, ecco perché l’Inter deve provarci fino alla fine.


                      Il concetto di «sostenibilità», in casa Milan, è già di moda da un po’, da quando nel 2018 Elliott ha preso in mano il club avviando un percorso che bruciando i tempi ha portato risultati sia sul campo sia nei conti. Il primo semestre dell’esercizio 2021/22 s’è chiuso in utile e con un +40% di ricavi: un trend che verrebbe accelerato da un’eventuale conquista del 19° titolo. Il brand è cresciuto, ma tornare a vincere restituirebbe ulteriore appeal anche sul mercato. Con un plus di introiti, per esempio, sarebbe più facile alzare l’ingaggio di Leao a 5-6 milioni e mettersi così al riparo dalle offerte choc del Psg. Il tricolore dà poi diritto alla prima fascia Champions: andare avanti sarebbe più semplice rispetto a quest’anno, quando il Milan era addirittura in quarta. C’è poi la questione della cessione: RedBird è in vantaggio su Investcorp, ma Elliott non ha fretta di vendere: la trattativa entrerà nel vivo nei prossimi mesi. Ma di certo il fascino del club non potrebbe che aumentare.

                      Quindi? Milan 83, Inter 81: l’unica certezza, a 90’ dalla fine, è che comunque vada sarà un successo per Milano, tornata a riprendersi il suo posto da protagonista nel calcio italiano. Negli ultimi anni la città ha svoltato sotto tutti gli aspetti, ora finalmente le sue squadre si riallineano: una sincronia ritrovata che farà bene a tutti. Con una riflessione aggiuntiva che riguarda lo stadio nuovo, una necessità ormai non più prorogabile: quest’anno i due club hanno portato un milione di spettatori ciascuno, facendo sold out da 75 mila. Davvero ha senso costruire un impianto da soli 60 mila posti?

                      CorSera
                      ...ma di noi
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                      nella necropoli deserta»

                      C. Campo - Moriremo Lontani


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                      • Sean
                        Csar
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                        Leao, il Milan vuole blindarlo ma il Psg è pronto con 70 milioni

                        Il portoghese verso la sfida scudetto. L’ad del Sassuolo aveva detto: «Al Milan toglierei Leao, anche se in questo momento nel nostro attacco non so se giocherebbe». La replica social ironica


                        Più segni, più vali, più costi. Sono le regole del mercato: così i 14 gol stagionali di Rafael Leao hanno fatto schizzare alle stelle il prezzo del suo cartellino. Sul talento dell’attaccante-rapper cresciuto tra i palazzoni del Bairro da Jamaica di Lisbona, nessuno ha mai avuto da eccepire: mancavano però i gol, che per uno che fa il suo ruolo non sono un dettaglio. La risposta di Rafa è arrivata quest’anno: le sue reti hanno trascinato il Milan dove nessuno pensava potesse arrivare. Era lo step mancante. «E può crescere ancora» assicura Stefano Pioli, che ha saputo valorizzarlo.

                        «Mi ispiro a Mbappé e CR7, sono quelli che guardo di più su YouTube — ha detto il ragazzo in un’intervista —. Io ancora non sono un goleador come loro, ma voglio arrivare a quel livello». Nell’attesa, il Psg di Leonardo è già pronto a investire 70 milioni per il portoghese, che a 22 anni e col contratto in scadenza a giugno 2024 è diventato un uomo mercato. Il Milan lo prese nel 2019 a 25 milioni: in tre anni il suo valore si è quasi triplicato. Anche i ricchissimi del Newcastle si sono messi in coda per uno dei molti tesori del Diavolo: ora sta a Maldini respingere l’offensiva. Non sarà semplice.

                        Il guaio è che la trattativa per il rinnovo contrattuale si è arenata: oggi i 4,5 milioni netti stagionali, il triplo di quanto guadagnava finora, non sono più sufficienti. La crescita del giocatore è stata sbalorditiva, per questo l’agente Mendes si è ben guardato dall’accelerare la firma negli ultimi mesi. I rapporti col Milan erano e restano eccellenti, i colloqui proseguono, ma è chiaro che per trattenere Leao servirà — oltre alla volontà stessa del giocatore, che qua sta bene — un ingaggio non inferiore ai 5-6 milioni.


                        Una mano potrebbe darla proprio lo scudetto, che porta nelle casse del vincitore una trentina di milioni. La questione si lega però inevitabilmente al tema della cessione del club: Elliott venderà a breve? E a chi? Agli americani di RedBird? Agli arabi di Investcorp? A qualcun altro? È chiaro che l’incertezza non agevola il rinnovo. Anche se è evidente che chiunque voglia prendere il Milan per proseguire il progetto ha interesse a mantenere gli asset migliori.

                        Così come un peso l’avrà anche la vicenda del maxi risarcimento richiesto dal suo primo club, lo Sporting Lisbona, per il passaggio nel 2018 al Lille. Rafael si avvalse della giusta causa — per un’aggressione degli ultrà — ma i tribunali portoghesi e il Tas gli hanno dato torto, ecco perché adesso deve restituire circa 16 milioni allo Sporting. La notizia è che il verdetto del Tribunale di Milano è slittato: meglio per il giocatore, che potrà quindi concentrarsi sul finale di campionato. La testa è al Sassuolo, la partita che potrebbe regalare al Diavolo il 19° scudetto. Leao non ha preso bene una dichiarazione dell’ad neroverde Carnevali: «Al Milan toglierei Leao, anche se in questo momento nel nostro attacco non so se giocherebbe». Una battuta, che il ragazzo pare però non aver apprezzato, tanto da aver messo un «mi piace» ironico su Twitter sotto la frase del dirigente. Domenica avrà una carica in più?

                        CorSera



                        ...ma di noi
                        sopra una sola teca di cristallo
                        popoli studiosi scriveranno
                        forse, tra mille inverni
                        «nessun vincolo univa questi morti
                        nella necropoli deserta»

                        C. Campo - Moriremo Lontani


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                        • Sean
                          Csar
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                          Roma: a Torino stasera l'ultimo valzer per l'Europa di Mou

                          LEGGO (F. BALZANI) - Ultimo valzer italiano, per cancellare rimpianti e non rinunciare all'Europa. La Roma stasera (20,45) affronta fuori casa il Torino nel match che può regalarle la matematica qualificazione in Europa League senza dover aspettare Fiorentina e Atalanta. Vincendo sarebbe automaticamente sesta. In caso di fallimento c'è una ciambella di salvataggio enorme che porta alla finale di Tirana col Feyenoord. Contro i granata (senza obiettivi e senza tanti titolari) Mourinho preserverà parecchi big, ma non tutti (vedi Abraham).

                          Partiranno per Torino anche gli acciaccati Smalling e Zaniolo, ma non Mkhitaryan. Tutti recuperabili per il 25. Stabilito il programma della vigilia in Albania: la rifinitura alle 11 a Trigoria, poi partenza nel primo pomeriggio e conferenza stampa di Mourinho e altri due giocatori a Tirana alle 17,45. Ieri intanto ennesima dimostrazione di affetto dei tifosi con quasi 15 mila abbonamenti staccati in sole 48 ore e l'Olimpico vicino al sold out per la finale trasmessa sui maxi-schermi. C'è stato però un intoppo per decine di abbonati (soprattutto di Sud) che in prelazione hanno visto il loro posto occupato da nuovi tesserati e sono stati quindi impossibilitati a rinnovare. Inevitabili le proteste sia in viale dei Gladiatori sia sul web. In serata la Roma si è messa all'opera per riparare all'errore e riassegnare a tutti i posti dovuti.

                          Mosse per il futuro: ieri Matic ha salutato lo United, ma al momento in pole per la regia della Roma c'è Maxime Lopez del Sassuolo che costa 15 milioni. Gli stessi che Pinto conta di ottenere la prossima settimana dal Marsiglia per Veretout.

                          LEGGO (F. BALZANI) - Ultimo valzer italiano, per cancellare rimpianti e non rinunciare all'Europa. La Roma stasera (20,45) affronta fuori casa il Torino nel match che può regalarle la matematica qualificazione in Europa League senza dover aspettare Fiorentina e Atalanta . Vincendo sareb...
                          ...ma di noi
                          sopra una sola teca di cristallo
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                          C. Campo - Moriremo Lontani


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                          • Sean
                            Csar
                            • Sep 2007
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                            • Italy [IT]
                            • In piedi tra le rovine
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                            La Juventus non è in trattativa con Jorginho. [SportItalia]

                            @SkySport
                            Juventus, Pogba è sempre più tentato di tornare: svolta nel weekend?
                            ...ma di noi
                            sopra una sola teca di cristallo
                            popoli studiosi scriveranno
                            forse, tra mille inverni
                            «nessun vincolo univa questi morti
                            nella necropoli deserta»

                            C. Campo - Moriremo Lontani


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                            • Merdablu
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                              Assurdo come la rosa più forte d Italia debba comprare fior fior di giocatori per vincere qualcosa in Italia a causa di un non allenatore che in Europa uscirà contro una squadra più scarsa, vi invito a leggere la mia analisi ad agosto quando scrissi che allegri avrebbe preso bei schiaffi in faccia quest anno. #zbiout

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                                Originariamente Scritto da MERDiarty Visualizza Messaggio
                                Quest'anno la qualità in seria è scesa invece il Livello tattico è aumentato moltissimo rispetto agli altri anni con Spalletti mourinho sarri inzaghi.
                                Si vincerà di tattica non con i singoli più forti,la squadra più forte è nettamente la Juventus.
                                Per me allegri altro che corto muso prenderà schiaffi sul muso, staremo a vedere
                                Eccoci

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