Originariamente Scritto da Sean
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Inter-Roma all’arbitro Sozza (milanese): polemiche di milanisti e romanisti
È della sezione di Seregno, a 24 chilometri da Milano, ma è nato e cresciuto nel capoluogo lombardo. La rabbia dei tifosi giallorossi
Il campionato è nella sua fase più delicata e le polemiche divampano a più non posso. L’ultima è quella per la designazione di Simone Sozza come arbitro di Inter-Roma di sabato 23 aprile (ore 18 a San Siro). Il motivo? È della sezione di Seregno, città a 24 chilometri circa da Milano. E il 34enne, con studi in legge, è nato e cresciuto nel capoluogo lombardo. Insomma, è una designazione che non va proprio giù ai tifosi della Roma perché arriva in una gara fondamentale in ottica scudetto per i nerazzurri e importante per i giallorossi in chiave quarto posto (ultimo utile per la qualificazione in Champions). «Un milanese che arbitra l’Inter, ma è pazzesco». E ancora: «Ma di tanti arbitri che ci sono in circolazione, come si può designare uno che è di casa? Poi dicono che noi tifosi pensiamo male», «Ma questo non tutela nemmeno Sozza che adesso si sente sotto pressione ad arbitrare per la prima volta l’Inter». Qualcuno ha scelto la strada dell’ironia: «Potevano fare arbitrare direttamente Massimo Moratti»; qualcuno dell’indifferenza: «Non è importante il luogo di nascita, si possono fare danni anche essendo nati a Catanzaro o a Ravenna». Le proteste arrivano anche dal fronte tifosi del Milan, in questo momento a +2 dalla squadra di Simone Inzaghi con i nerazzurri che hanno una gara da recuperare, quella di Bologna il 27 aprile.
Diciamolo subito: la questione è puramente italica. In Manchester City-Liverpool 2-2 di domenica 10 aprile, l’arbitro era Anthony Taylor, che vive a Wythenshawe, a 12 chilometri dall’Etihad Stadium, tempio dei Citizens di Pep Guardiola. E in Inghilterra non si sono nemmeno messi a questionare sulla cosa. Qui al contrario (e ora ne abbiamo la certezza) si sarebbe scatenato un uragano. Detto questo, Sozza è della sezione di Seregno, provincia di Monza Brianza. Ed è lì che vive. È considerato uno dei migliori fischietti della nuova generazione. Puntare sui direttori di gara giovani è il cavallo di battaglia del designatore, Gianluca Rocchi.
C’è un precedente nell’asse Milano-Roma. Sozza ha già arbitrato a San Siro i quarti di finale tra Milan e Lazio, match vinto dai rossoneri 4-0 il 9 febbraio scorso. E non ci furono polemiche. Ha anche diretto Roma-Sassuolo (2-1, 12 settembre 2021) e dalla società giallorossa è considerato un buon arbitro. Sozza è soprannominato «il gigante di Seregno» (sembra più alto dei suoi 187 centimetri) e con Inter-Roma è al terzo big match stagionale, dopo Juventus-Fiorentina (1-0, 6 novembre 2021) e Juventus-Napoli (1-1, 6 gennaio 2022). Ha un modo di arbitrare molto semplice. Cerca il dialogo con i giocatori in maniera sì diretta, ma rispettosa, non plateale. Ed è atteso a un grande esame a San Siro per zittire le polemiche.
CorSera
È della sezione di Seregno, a 24 chilometri da Milano, ma è nato e cresciuto nel capoluogo lombardo. La rabbia dei tifosi giallorossi
Il campionato è nella sua fase più delicata e le polemiche divampano a più non posso. L’ultima è quella per la designazione di Simone Sozza come arbitro di Inter-Roma di sabato 23 aprile (ore 18 a San Siro). Il motivo? È della sezione di Seregno, città a 24 chilometri circa da Milano. E il 34enne, con studi in legge, è nato e cresciuto nel capoluogo lombardo. Insomma, è una designazione che non va proprio giù ai tifosi della Roma perché arriva in una gara fondamentale in ottica scudetto per i nerazzurri e importante per i giallorossi in chiave quarto posto (ultimo utile per la qualificazione in Champions). «Un milanese che arbitra l’Inter, ma è pazzesco». E ancora: «Ma di tanti arbitri che ci sono in circolazione, come si può designare uno che è di casa? Poi dicono che noi tifosi pensiamo male», «Ma questo non tutela nemmeno Sozza che adesso si sente sotto pressione ad arbitrare per la prima volta l’Inter». Qualcuno ha scelto la strada dell’ironia: «Potevano fare arbitrare direttamente Massimo Moratti»; qualcuno dell’indifferenza: «Non è importante il luogo di nascita, si possono fare danni anche essendo nati a Catanzaro o a Ravenna». Le proteste arrivano anche dal fronte tifosi del Milan, in questo momento a +2 dalla squadra di Simone Inzaghi con i nerazzurri che hanno una gara da recuperare, quella di Bologna il 27 aprile.
Diciamolo subito: la questione è puramente italica. In Manchester City-Liverpool 2-2 di domenica 10 aprile, l’arbitro era Anthony Taylor, che vive a Wythenshawe, a 12 chilometri dall’Etihad Stadium, tempio dei Citizens di Pep Guardiola. E in Inghilterra non si sono nemmeno messi a questionare sulla cosa. Qui al contrario (e ora ne abbiamo la certezza) si sarebbe scatenato un uragano. Detto questo, Sozza è della sezione di Seregno, provincia di Monza Brianza. Ed è lì che vive. È considerato uno dei migliori fischietti della nuova generazione. Puntare sui direttori di gara giovani è il cavallo di battaglia del designatore, Gianluca Rocchi.
C’è un precedente nell’asse Milano-Roma. Sozza ha già arbitrato a San Siro i quarti di finale tra Milan e Lazio, match vinto dai rossoneri 4-0 il 9 febbraio scorso. E non ci furono polemiche. Ha anche diretto Roma-Sassuolo (2-1, 12 settembre 2021) e dalla società giallorossa è considerato un buon arbitro. Sozza è soprannominato «il gigante di Seregno» (sembra più alto dei suoi 187 centimetri) e con Inter-Roma è al terzo big match stagionale, dopo Juventus-Fiorentina (1-0, 6 novembre 2021) e Juventus-Napoli (1-1, 6 gennaio 2022). Ha un modo di arbitrare molto semplice. Cerca il dialogo con i giocatori in maniera sì diretta, ma rispettosa, non plateale. Ed è atteso a un grande esame a San Siro per zittire le polemiche.
CorSera
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