Originariamente Scritto da Fabi Stone
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Attenzione: Calcio Inside! Parte III
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Originariamente Scritto da fede79 Visualizza MessaggioEd ha pienamente ragione, rigore per noi non fischiato, ma lasciamo stare, a fine anno torti/favori saranno in equilibrio.
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Originariamente Scritto da Fabi Stone Visualizza MessaggioDaje Fe dajeeeeeeeeeeee l'anima de li mortacci tuaaaaaaaaaa.sigpic
Free at last, they took your life
They could not take your PRIDE
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Originariamente Scritto da Fabi Stone Visualizza MessaggioGran secondo tempo.
In altre occasioni si sarebbe presa l'imbarcata contro una squadra più forte. Si va via con una sensazione bella che te la sei giocata bene bene.
Faraone entrato alla grande.
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Originariamente Scritto da Fabi Stone Visualizza MessaggioMourinho l'ha fatti neri in conferenza.
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Roma contro l'Inter senza il suo migliore giocatore (Zaniolo). Bologna contro l'Inter senza i suoi 2 migliori giocatori (Medel e Arnautovic).I SUOI goals:
-Serie A: 189
-Serie B: 6
-Super League: 5
-Coppa Italia: 13
-Chinese FA Cup: 1
-Coppa UEFA: 5
-Champions League: 13
-Nazionale Under 21: 19
-Nazionale: 19
TOTALE: 270
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Originariamente Scritto da Merdablu Visualizza MessaggioAncora Roby crede nello scudetto.
Si è dipinto la macchina di rosso e sopra tutto nero
Mi andava benissimo la Juve.I SUOI goals:
-Serie A: 189
-Serie B: 6
-Super League: 5
-Coppa Italia: 13
-Chinese FA Cup: 1
-Coppa UEFA: 5
-Champions League: 13
-Nazionale Under 21: 19
-Nazionale: 19
TOTALE: 270
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Addio......sogni di gloria......addiooo sogni di gloriaaaaaaaaaa
Peccato perché era una stagione senza grandissime rivali. Ma il Napoli non è da scudetto
Inviato dal mio SM-G986B utilizzando TapatalkOriginariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
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Originariamente Scritto da ANOLESO Visualizza MessaggioAddio......sogni di gloria......addiooo sogni di gloriaaaaaaaaaa
Peccato perché era una stagione senza grandissime rivali. Ma il Napoli non è da scudetto
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Originariamente Scritto da ANOLESO Visualizza MessaggioAddio......sogni di gloria......addiooo sogni di gloriaaaaaaaaaa
Peccato perché era una stagione senza grandissime rivali. Ma il Napoli non è da scudetto
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Inviato dal mio SM-G998B utilizzando TapatalkOriginariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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Bye, bye, ecco il conto. Il pari del Maradona taglia fuori il Napoli dallo scudetto e la Roma dal quarto posto
Si cominciano a tirare le somme. L’1-1 del Maradona è una sentenza per il Napoli, Insigne esce dal campo salutando, con un gesto di rabbia e un accenno di pianto. Non credo reciti, un calciatore quando gioca non pensa ai contratti e a cosa sarà il prossimo anno. Pensa a quello che sta vincendo o perdendo in quel momento. E per il Napoli il prezzo è pesantissimo.
L’ 1-1 del Maradona taglia definitivamente fuori il Napoli dalla possibilità di giocarsi lo scudetto, dopo averci creduto molto. Anche se dirlo e ufficializzarlo mai. Spalletti finisce la partita che sembra gli sia passato un treno addosso, dopo aver mancato di montarci sopra anche quest’anno. “Il risultato ci penalizza nell’alta classifica – dice – ma rende dignità al buonissimo calcio che abbiamo fatto”. Sembra tutto molto già visto, il finale non è cambiato.
Anche la Roma lascia qualcosa di importante sul campo e il gol di El Shaarawy – che pareggia il rigore di Insigne, assegnato dal Var dopo un tempo lunghissimo e soprattutto dopo che le squadre avevano già cambiato fronte d’attacco -, attenua in parte l’aspetto negativo del risultato. La Roma non approfitta del pareggio della Juve e fallisce la chance di un eventuale attacco al quarto posto, scopre le spalle soprattutto al possibile sorpasso della Fiorentina che ha una partita da recuperare (Fiorentina-Udinese del 27 aprile).
Il rischio è che la Roma stacchi la spina del campionato per concentrarsi maggiormente sulla Conference League (28 aprile la prima semifinale in casa del Leicester) e subisca contraccolpi su una classifica ancora molto fluida.
Mourinho ha attaccato pesantemente arbitro e Var, come ha fatto ripetutamente per tutto il corso dell’anno. “Ci sono squadre che giocano per vincere lo scudetto, noi no. Ma anche noi abbiamo diritto di vincere la partita. Il campionato si decide anche se gli arbitri sbagliano a favore delle squadre che devono vincere lo scudetto. Mi sono vergognato di essere lì con Di Bello e Di Paolo. Ci è stato tolto il diritto di vincere le partite”.
Spalletti gli ha risposto, sollevando la stessa polemica che già il ds della Salernitana Sabatini aveva pesantemente sollevato. “Io dico sempre a quelli della mia panchina di comportarsi bene, gli altri arrivano e si comportano come fossero la squadra di casa, entrano in campo e montano addosso a tutti”.
Insomma un totale rovesciamento della situazione, la Roma dall’inizio della stagione si lamenta degli arbitraggi, secondo gli altri invece è Mourinho con il suo staff e la panchina per intero a fare pressione sugli arbitri.
La polemica arbitrale resta sullo sfondo, come un residuo velenoso di una partita che avrebbe potuto decidere molto se l’avesse vinta l’una o l’altra. Così, di fatto, la stagione di Napoli e Roma è quasi arrivata al verdetto finale. Sognando tutti di più è chiaro che resti una certa amarezza.
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Milan 71 (33 partite)
Inter 69 (32)
Napoli 67 (33)
Juventus 63 (33)
Roma 58 (33)
Fiorentina 56 (32)
Lazio 56 (33)
Atalanta 51 (32)
Verona 48 (33)
PROSSIMO TURNOGIORNATA N. 34Sabato 23 aprile 2022Torino – Spezia 15.00Venezia – Atalanta 15.00Inter – Roma 18.00Verona – Sampdoria 20.45
Domenica 24 aprile 2022
Salerninata – Fiorentina 12.30Bologna – Udinese 15.00Empoli – Napoli 15.00Genoa – Cagliari 18.00Lazio – Milan 20.45
Lunedì 25 aprile 2022
Sassuolo – Juventus 20.45
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
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nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Inter-Milan, il derby tra cinesi e arabi (in arrivo): l’analisi di Sconcerti
Inter e Milan vanno avanti da 13 partite con una media punti inferiore ai 2, il minimo sindacale. Si affrontano due società straniere che cambiano ormai di continuo
di Mario Sconcerti
Milan e Inter sono adesso da sole in testa alla classifica. Il Napoli è lontano, la Juve quasi non si vede più. È un buon risultato di classifica, non di forza. Inter e Milan stanno andando avanti da 13 partite con una media punti inferiori ai 2 a partita, minimo sindacale non per vincere, ma per essere considerati ancora solo competitivi.
L’unica che ha superato i 2 punti è la Juve, l’unica che li ha raggiunti è la Roma. Meglio di Inter e Milan ha fatto anche la Fiorentina con 24. Stiamo vivendo una stagione magra, piena di cose incomplete, in fondo alla quale navigano la vecchia ricchezza dell’Inter, i 500 milioni con cui Suning costruì la squadra di Lukaku e Barella prima del rovesciamento di confini deciso dal governo cinese, e indubbiamente la tranquilla navigazione del fondo Elliott. Così questo è già un momento vecchio, si gioca per il meglio di ieri, domani è un nuovo giorno sconosciuto.
L’Inter deve decidere se è conveniente viverlo nei dubbi degli Zhang, il Milan nel fascino tenebroso dei nuovi padroni promessi. Nessuno può dare garanzie di famiglia a nessun club, qualcuno può al massimo promettere soldi. Di solito bastano per qualche anno, poi non risolvono e lasciano davanti a interlocutori sconosciuti. In pochi anni abbiamo conosciuto molte situazioni, dovrebbero se non altro garantire prudenza, mai darsi completamente al nuovo padrone, meglio prima vedere cammello. Ma il calcio non è mai stato razionale. Resta solo abbagliante e un po’ inquietante giocare oggi un derby della Madonnina con un padrone cinese e uno omanita (in arrivo).
Chissà cosa direbbe Alberto da Giussano. Il calcio è ormai un gioco poligamo, si va avanti cercando continuamente un’altra moglie. Il dialetto resta solo nel derby, l’ultima cosa davvero fra noi, per noi, con gli striscioni di Cascina Gobba, Segrate, Rogoredo. Il resto è una promessa continua, un darsi a chi ci compra. Per arrivare dove? Non ho mai amato Berlusconi, ma ora lo ricordo come il feticcio di una grande fede scomparsa.
CorSera...ma di noi
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C. Campo - Moriremo Lontani
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