La Juventus non c’è con la testa. O meglio, c’è solo con la testa di Vlahovic. Per inciso, siete così sicuri che Allegri voglia continuare con una Juve così? E viceversa…
LA JUVE CHE NON GIOCA E NON TIRA IN PORTA
Non si può fare un’analisi continua e ripetuta della Juventus, che ormai credo conosciamo. E’ una squadra che oggi fa molta fatica a produrre gioco e gol, ha strappato una sequenza di risultati positivi ma senza convincere mai fino in fondo. Rendimento in casa e produzione di gol sono largamente insufficienti.
La cosa che mi ha impressionato di più della partita col Bologna non è quel concitato finale, quanto quello che è avvenuto prima e dopo. Mezza partita abbondante senza mai tirare in porta nonostante in campo ci fosse il tridente Vlahovic, Morata e Dybala, e una volta andata in svantaggio a causa del gol di Arnautovic per recuperare almeno fino al pareggio ci è voluto un Bologna in nove uomini.
SIAMO COSì SICURI CHE ALLEGRI RESTI?
Per carità poi possiamo discutere all’infinito dell’episodio del fallo da rigore su Morata in area o fuori area, ma credo che all’interno della Juve non ci sia più tranquillità. Allegri ha un volto fortemente imbronciato, ci devono essere troppe cose che non lo convincono e ormai più di qualcosa non convince neanche di lui.
Non escluderei che questo finale di campionato non possa influire anche sulle scelte circa la panchina stessa. Se la Juve non è convinta di Allegri e se Allegri non è convinto della Juve che gli hanno messo o gli metteranno in mano potrebbe anche accadere qualcosa che nessuno si aspetta dopo tre cambi di panchina consecutivi nelle ultime tre stagioni. E cioè il quarto cambio di panchina.
Anche il quarto posto non è così tranquillo e sicuro, è sottoposto al possibile attacco di Roma, Fiorentina e Lazio.. Tra l’altro la Juventus avrà alla penultima giornata la Lazio e all’ultima la Fiorentina (replica della semifinale di Coppa Italia di questa settimana). Allegri lo ha fatto notare con un filo di preoccupazione e senza neanche accennare a un sorriso.
LA JUVE CHE NON GIOCA E NON TIRA IN PORTA
Non si può fare un’analisi continua e ripetuta della Juventus, che ormai credo conosciamo. E’ una squadra che oggi fa molta fatica a produrre gioco e gol, ha strappato una sequenza di risultati positivi ma senza convincere mai fino in fondo. Rendimento in casa e produzione di gol sono largamente insufficienti.
La cosa che mi ha impressionato di più della partita col Bologna non è quel concitato finale, quanto quello che è avvenuto prima e dopo. Mezza partita abbondante senza mai tirare in porta nonostante in campo ci fosse il tridente Vlahovic, Morata e Dybala, e una volta andata in svantaggio a causa del gol di Arnautovic per recuperare almeno fino al pareggio ci è voluto un Bologna in nove uomini.
SIAMO COSì SICURI CHE ALLEGRI RESTI?
Per carità poi possiamo discutere all’infinito dell’episodio del fallo da rigore su Morata in area o fuori area, ma credo che all’interno della Juve non ci sia più tranquillità. Allegri ha un volto fortemente imbronciato, ci devono essere troppe cose che non lo convincono e ormai più di qualcosa non convince neanche di lui.
Non escluderei che questo finale di campionato non possa influire anche sulle scelte circa la panchina stessa. Se la Juve non è convinta di Allegri e se Allegri non è convinto della Juve che gli hanno messo o gli metteranno in mano potrebbe anche accadere qualcosa che nessuno si aspetta dopo tre cambi di panchina consecutivi nelle ultime tre stagioni. E cioè il quarto cambio di panchina.
Anche il quarto posto non è così tranquillo e sicuro, è sottoposto al possibile attacco di Roma, Fiorentina e Lazio.. Tra l’altro la Juventus avrà alla penultima giornata la Lazio e all’ultima la Fiorentina (replica della semifinale di Coppa Italia di questa settimana). Allegri lo ha fatto notare con un filo di preoccupazione e senza neanche accennare a un sorriso.
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