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Bravo, hai detto bene "in questo momento", lo sai pure tu, che non sono paragonabili.
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Ma dai che scherzo!!!
Però ammetterai rendimento da quando è alla Juve molto sotto le aspettative soprattutto in fase realizzativa.
Boh, sarà il gioco di allegri che lo esalta poco.
"Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori". (L. Pirandello)
Pioli si e' ostinato a far giocare Messias...ha toppato clamorosamente!
A parer mio
Bisognerebbe avere il coraggio di esonerarlo anche in caso di improbabile vittoria del campionato.
"Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori". (L. Pirandello)
Però ammetterai rendimento da quando è alla Juve molto sotto le aspettative soprattutto in fase realizzativa.
Boh, sarà il gioco di allegri che lo esalta poco.
Si Sylv, a freddo hai ragione, il gioco di Allegri è così, basta pensare che Higuain al Napoli segnava una caterva di goal,alla Juve no(ha segnato tanto,ma non come a Napoli); semplicemente Allegri è troppo difensivista,per quello vlahovic non ha una media goal come alla fiorentina; allegri sarebbe capace di normalizzare gente come mbappe'.
P.s. ieri ero un po' inkazzato,per quello non avevo capito che scherzassi
Milan 67, Inter e Napoli 66: al momento tutte a parità di partite giocate. I gol di Barella e Dzeko al Verona, su assist e spizzata di Perisic – l’uomo veramente decisivo insieme a Brozovic per l’ Inter – ci fa capire soprattutto che in genere di questo campionato stiamo capendo molto poco e che un po’ di prudenza sarebbe buona cosa. Quando soprattutto vogliamo sovvertire la legge del risultato con i nostri giudizi e i nostri criteri alquanto labili e ballerini.
34% MILAN, 33% INTER, 33% NAPOLI
La netta vittoria sul Verona, squadra non male e che sta facendo un bel campionato di centroclassifica agli ordini di Igor Tudor – tipo che assomiglia assai di più a Ivan Juric di quanto invece gli fosse distante Eusebio Di Francesco – ci dice soprattutto che forse la vittoria di Torino contro la Juventus non è stata casuale e assolutamente immeritata.
Senza che ci rimettiamo a fare questioni sul famigerato rigore a Torino e sulla passività della squadra di Inzaghi, è il messaggio concreto di quel risultato su cui dobbiamo riflettere. Soprattutto perché adesso fa scopa con la vittoria sul Verona e trasforma la lotta scudetto in una formidabile tris tutta alla pari, tutti con le stesse chance. 33,33%, oppure se si vuole il 100% pieno: 34% Milan, 33% Inter, 33% Napoli.
L’INTER E LA FIDUCIA DI INZAGHI
L’Inter ha rimesso in moto il suo motore ingolfato. I famigerati 7 punti nelle ultime 7 partite sono diventati 13 nelle ultime 9, che è già una media molto migliore, e che le fa tenere testa a Milan e Napoli. Più che cambiamenti sostanziali nella formazione (Dimarco per Bastoni e Correa per Lautaro Martinez), il cambiamento è evidente nel tono fisico e nella testa.
Inzaghi ne ha approfittato per allontanare ancora una volta i dubbi su lui stesso e sulla sua gestione: “A me la fiducia non è mancata mai. So che a luglio c’era un certo rischio a prendere la squadra campione d’Italia, con dei pezzi importanti in meno”.
Si è rischiato davvero che l’Inter avesse davvero perso il treno scudetto. A Torino è riuscita a risalirci sopra e adesso viaggia insieme alle altre.
Serie A, l'Inter batte il Verona 2-0, gol di Barella e Dzeko e resta attaccata a Milan e Napoli nella lotta scudetto. Juve vince a Cagliari, decisivo Vlahovic
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
juventus: tra VLAHOVIC e DYBALA ABBRACCIO SIMBOLICO
Il lungo abbraccio tra Vlahovic e Dybala è il cuore del ritorno alla vittoria della Juventus (a Cagliari), dopo essere uscita ufficialmente dalla lotta scudetto con la sconfitta di Torino contro l’Inter.
Sa molto di storia troppo breve e interrotta sul nascere. Vlahovic sta cominciando a entrare ora nei meccanismi della Juventus, ha accusato il salto di livello e soprattutto responsabilità dalla Fiorentina a una squadra più importante e più europea.
Dybala da questa squadra si sta preparando a uscirne, non sempre con partite degne del suo talento, anzi spesso deludenti – anche col Cagliari ha giocato mezza partita male e mezza bene – ma la sensazione è che la Juve avesse finalmente azzeccato il mix giusto e adesso stia svuotando il bicchiere del cocktail addirittura prima di servirlo.
Quell’abbraccio così intenso, nato dall’assist di Dybala e dal gol di Vlahovic che ha tratto fuori dagli impicci la Juventus, consentendole quantomeno di consolidare il quarto posto, è segno di intesa, vicinanza, voglia di fare ottime cose insieme. E forse convinzione di poter perfino vincere, andare ben oltre le due ultime deludenti stagioni. Ma è un’intenzione bruciata sul nascere
PERCHE’ RICOSTRUIRE PARTENDO PROPRIO DA DYBALA?
Insomma se davvero c’è una Juve da ricostruire, riesce un po’ difficile capire perché si smonti la parte, almeno potenzialmente, migliore della Juventus. Si è parlato (Arrivabene) di squadra il cui riferimento è ora Vlahovic, ma Vlahovic non può essere un one man show alla Ronaldo, ha bisogno anche degli altri. Dybala oggi e domani Chiesa.
Se poi è solo una questione di orgoglio, ripicche e soldi: non si capisce proprio perché si debba cominciare proprio da Dybala. Che andando via dovrà essere sostituito con un giocatore all’altezza: e non sono così sicuro che con Zaniolo o Raspadori si spenda poi molto di meno o si ottengano risultati molto migliori.
Serie A, l'Inter batte il Verona 2-0, gol di Barella e Dzeko e resta attaccata a Milan e Napoli nella lotta scudetto. Juve vince a Cagliari, decisivo Vlahovic
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L’analisi di Sconcerti: l’Inter è tornata sicura di sé. Ma Milan e Napoli devono giocare alla stessa ora
Il Milan per la seconda volta dovrà giocare sotto l’obbligo di vincere. Non si perdono forse campionati per questo, ma il dovere è dare a tutti le stesse regole e le stesse possibilità, di orario, di meteo, di coscienza del risultato
di Mario Sconcerti
Parliamo tutti di campionato equilibrato, ma non si vedono mai rispettate le condizioni base dell’equilibrio: che tutte le squadre coinvolte giochino allo stesso orario. Non è un fattore decisivo, ma è un fattore. Il Milan per la seconda volta dovrà giocare sotto l’obbligo di vincere, cioè un giudizio preventivo a posteriori, una contraddizione in termini. Non si perdono forse campionati per questo, ma il dovere è dare a tutti le stesse regole e le stesse possibilità, di orario, di meteo, di coscienza del risultato. Quando si parla di Orsato e la sua non espulsione di Pjanic, si parla di una partita differita che ebbe importanza perché anticipava quella del Napoli. Non è un eccesso d’importanza, ha le sue conseguenze. E nel finale di un campionati alla pari è corretto inseguire i dettagli.
Non c’è nessuna ragione per differire le partite, nemmeno quella tanto lamentata delle esigenze televisive. Non ci sarebbe spettacolo più seguito di tre partite scudetto giocate nello stesso momento. Sarebbe per 6 giornate uno spot spettacolare del calcio italiano. Anche all’estero. Oggi invece si deve parlare dell’Inter senza sapere il risultato di Napoli e Milan. Che senso ha? Lo spettacolo non è mai una partita, è l’evento. Sky, Dazn, ormai vendono un evento non una singola partita. L’evento è una costruzione, non nasce naturale come un’unica partita. Questa che subiamo è una soluzione insapiente. Che alla fine metterà qualcuno in vantaggio su qualcun altro.
Detto questo l’Inter è tornata un’altra squadra, più sicura di sé, più tranquilla dei suoi risultati. Ha capito il momento anche Inzaghi che infatti qualcosa ha cambiato. Dimarco al posto di Bastoni è stata una scelta tattica forte che ha raddoppiato lo spinta nel lato migliore dell’Inter, soprattutto quando l’avversario sull’ala aveva un centrocampista (Bessa). Si raddoppia la spinta, si va oltre il pensiero prudente. Segno che Inzaghi ha capito qualche vecchio errore.
Il Verona era un avversario pessimo in un momento di stanchezza nascosta dell’Inter. Per la facilità con cui l’Inter ha gestito e vinto è stata una delle migliori partite della stagione. Non per il gioco, per autorevolezza, il quasi niente concesso. Ma tutto questo è come per l’astronauta trovarsi davanti alle porte di Tannauser, non serve a niente. Per capire Inter-Verona bisogna aspettare questo pomeriggio e il dopo cena. Non ne conosco la logica. Solo una tiepida ingiustizia di fondo che qualcuno dovrebbe finalmente lamentare.
CorSera
...ma di noi
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forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
A parer mio
Bisognerebbe avere il coraggio di esonerarlo anche in caso di improbabile vittoria del campionato.
Se e' per prendere Conte...altrimenti e' un bel rischio. Cmq lui il suo lo sta facendo...questa squadra e' a malapena da 4° posto...e lui ce la fa arrivare tra le prime 4.
E poi...probabilmente sceglierebbero un allenatore colorato. Meglio tenerci lui a sto punto.
Last edited by robybaggio10; 10-04-2022, 09:12:19.
I SUOI goals:
-Serie A: 189
-Serie B: 6
-Super League: 5
-Coppa Italia: 13
-Chinese FA Cup: 1
-Coppa UEFA: 5
-Champions League: 13
-Nazionale Under 21: 19
-Nazionale: 19
TOTALE: 270
Intanto Conte (che ha vinto le ultime 4partite) e' 4° con un calendario migliore rispetto a quello dell'Arsenal (che ha perso 3 delle ultime 4 partite)
Io dico che mettendo Conte in una delle prime 4 squadre della classifica di serie A...quella squadra sarebbe prima con distacco!
Conte è un grandissimo allenatore
Pochi kazzi
Dove va va fa sempre la differenza
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Originariamente Scritto da SPANATEMELA
parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
Originariamente Scritto da GoodBoy!
ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
È imbarazzante che una rosa del genere,che non è scarsa(ma neanche da scudetto sia chiaro) debba giocare così, da un allenatore pagato così tanto, ti aspetti di più, non ste cagate
P.s. ad Allegri va criticato il fatto che il suo gioco è basato sul non gioco, e anche quello scritto sopra.
Tanto vale tenevi Pirlo.
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E dopo l ennesimo post idiota allegri la porta a casa....
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Originariamente Scritto da SPANATEMELA
parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
Originariamente Scritto da GoodBoy!
ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
Un estimatore di Allegri, ti auguro di averlo a Napoli, poi vedremo se continui a pensarla allo stesso modo
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Alla Juve , giustamente o no, potete pure sfancul@re un Allegri... noialtri che non abbiamo mai vinto nulla e continuiamo su questa strada... probabilmente gli faremmo ponti d'oro.
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