Attenzione: Calcio Inside! Parte III

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  • Sean
    Csar
    • Sep 2007
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    • In piedi tra le rovine
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    L'Inter ha ancora la Roma in casa, Milan e Napoli più nessuno scontro diretto. Mourinho potrebbe anche strappare un pareggio a Milano, la Roma adesso gira, ha una quadra.

    Però, ripeto, sono discorsi su carta. In verità il Milan non può permettersi nemmeno un pareggio se vuol vincere lo scudetto, è l'unica via certa per ottenere il primo posto...perchè se lo dovessi perdere non lo riprendi più, non faresti più in tempo a tornare primo...per cui devi vincerle tutte.

    Il Napoli non lo considero, non ce la fa a vincerlo il campionato. Ha già fatto un ottimo campionato, con tutti i crismi, ma non lo vince lo scudetto, sarebbe epocale...e non mi pare questo il tempo delle sorprese epocali.

    Lo scudetto resta a Milano, bisogna solo vedere se cambierà di casacca. Certo l'Inter adesso ha ripreso colore. Se stasera perdeva aveva chiuso.
    ...ma di noi
    sopra una sola teca di cristallo
    popoli studiosi scriveranno
    forse, tra mille inverni
    «nessun vincolo univa questi morti
    nella necropoli deserta»

    C. Campo - Moriremo Lontani


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    • robybaggio10
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      • Dec 2011
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      Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza Messaggio
      L'Inter al momento mi appare davvero mediocre ..
      Pero' incontrera' tutte squadre gia' salve...senza motivazioni...e quelle fanno la differenza in questo momento.
      I SUOI goals:
      -Serie A: 189
      -Serie B: 6
      -Super League: 5
      -Coppa Italia: 13
      -Chinese FA Cup: 1
      -Coppa UEFA: 5
      -Champions League: 13
      -Nazionale Under 21: 19
      -Nazionale: 19
      TOTALE: 270

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      • robybaggio10
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        Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
        L'Inter ha ancora la Roma in casa, Milan e Napoli più nessuno scontro diretto. Mourinho potrebbe anche strappare un pareggio a Milano, la Roma adesso gira, ha una quadra.

        Però, ripeto, sono discorsi su carta. In verità il Milan non può permettersi nemmeno un pareggio se vuol vincere lo scudetto, è l'unica via certa per ottenere il primo posto...perchè se lo dovessi perdere non lo riprendi più, non faresti più in tempo a tornare primo...per cui devi vincerle tutte.

        Il Napoli non lo considero, non ce la fa a vincerlo il campionato. Ha già fatto un ottimo campionato, con tutti i crismi, ma non lo vince lo scudetto, sarebbe epocale...e non mi pare questo il tempo delle sorprese epocali.

        Lo scudetto resta a Milano, bisogna solo vedere se cambierà di casacca. Certo l'Inter adesso ha ripreso colore. Se stasera perdeva aveva chiuso.
        Pure il Napoli ha la Roma (e la Fiorentina). Il Mazembe ha la Lazio (e pure Fiorentina e Atalanta). Il calendario e' a favore dell'Inter.
        I SUOI goals:
        -Serie A: 189
        -Serie B: 6
        -Super League: 5
        -Coppa Italia: 13
        -Chinese FA Cup: 1
        -Coppa UEFA: 5
        -Champions League: 13
        -Nazionale Under 21: 19
        -Nazionale: 19
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        • Sean
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          • In piedi tra le rovine
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          Originariamente Scritto da robybaggio10 Visualizza Messaggio
          Pero' incontrera' tutte squadre gia' salve...senza motivazioni...e quelle fanno la differenza in questo momento.
          Ma non deve incontrare la Roma ancora? La Roma è in corsa per la champions, certo non andrà in gita a Milano.
          ...ma di noi
          sopra una sola teca di cristallo
          popoli studiosi scriveranno
          forse, tra mille inverni
          «nessun vincolo univa questi morti
          nella necropoli deserta»

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          • marcu9
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            Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
            Ma non deve incontrare la Roma ancora? La Roma è in corsa per la champions, certo non andrà in gita a Milano.

            Il 24 Aprile.
            Originariamente Scritto da Sean
            Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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            • robybaggio10
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              Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
              Ma non deve incontrare la Roma ancora? La Roma è in corsa per la champions, certo non andrà in gita a Milano.
              Solo la Roma...Napoli e Mazembe ne hanno pure altre.
              I SUOI goals:
              -Serie A: 189
              -Serie B: 6
              -Super League: 5
              -Coppa Italia: 13
              -Chinese FA Cup: 1
              -Coppa UEFA: 5
              -Champions League: 13
              -Nazionale Under 21: 19
              -Nazionale: 19
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                Originariamente Scritto da robybaggio10 Visualizza Messaggio
                Pure il Napoli ha la Roma (e la Fiorentina). Il Mazembe ha la Lazio (e pure Fiorentina e Atalanta). Il calendario e' a favore dell'Inter.
                Non mi ricordavo di Lazio, Fiorentina e pure Atalanta...non la vedo bene la faccenda. Diciamo che se al Napoli serve un miracolo intero, al Milan certo un mezzo miracolo.

                Il Milan non si è costruito un vantaggio maggiore quando avrebbe potuto. Adesso avresti avuto del margine da spendere.
                ...ma di noi
                sopra una sola teca di cristallo
                popoli studiosi scriveranno
                forse, tra mille inverni
                «nessun vincolo univa questi morti
                nella necropoli deserta»

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                  Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                  Non mi ricordavo di Lazio, Fiorentina e pure Atalanta...non la vedo bene la faccenda. Diciamo che se al Napoli serve un miracolo intero, al Milan certo un mezzo miracolo.

                  Il Milan non si è costruito un vantaggio maggiore quando avrebbe potuto. Adesso avresti avuto del margine da spendere.
                  Il problema del Mazembe e' che fara' al massimo 5 punti nelle prossime 3 (Bologna, Torino e Genoa).
                  I SUOI goals:
                  -Serie A: 189
                  -Serie B: 6
                  -Super League: 5
                  -Coppa Italia: 13
                  -Chinese FA Cup: 1
                  -Coppa UEFA: 5
                  -Champions League: 13
                  -Nazionale Under 21: 19
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                  • Virulogo.88
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                    È da due mesi che l inter è sotto attacco di sfiga ieri abbiamo sculato e vinto il calcio è strano

                    Inviato dal mio SM-G970F utilizzando Tapatalk
                    Originariamente Scritto da Pesca
                    lei ti parla però, ti saluta, è gentile, sei tu la merda hunt

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                    • CRI PV
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                      Spiace che la gazzetta in prima pagina si sia scagliata contro l arbitraggio

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                      • Sean
                        Csar
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                        L’Inter non molla lo scudetto. Contro la Juve fa tutto il Var

                        IL PESTONE SU DUMFRIES CHE DIVENTA RIGORE

                        Preoccupati di dover esaltare per forza il Derby d’Italia rischiamo di non vedere la trave nell’occhio. E cioè che Juventus – Inter è stata decisa da quattro o cinque minuti di una furiosa lite davanti al video della moviola. Il monitor in campo per Irrati e quelli nella regia generale per Mazzoleni. Tutta la partita passa lì dentro.

                        Per farla breve, tanto le immagini le abbiamo tutti viste e straviste, mi sembra al solito un rigore debole, più che uno sgambetto o pestone che adesso bisogna chiamare per forza “step on foot”, mi sembra che si sia fermi al solito problema dell’occhio della telecamera che deve per forza scandagliare le immagini e fare processi addirittura alla “cinetica” dell’azione.

                        ANDIAMO AL REGOLAMENTO…

                        Il regolamento applicato nemmeno con la telecamera ma con una tabella che di fatto solleva l’arbitro dalla decisione. Prima sembra vedere benissimo l’azione e non lo dà, poi va al monitor guarda per due secondi e lo fischia. E vale anche per la ripetizione del rigore, si cerca la verità delle zuffa davanti al portiere per poi attaccarsi a De Ligt che è entrato prima in area. Tutto giusto e tutto corretto, ma tutto anche abbastanza artificiale.

                        L’ACCUSA DI RABIOT E IL VAR CHE FA DA DISCRIMINANTE

                        Tranne Rabiot che ci è andato giù molto pesante – “E’ difficile vincere quando si gioca 11 contro 12” – vedo che alla fine nessuno della Juve ha giustamente parlato di errore, danno o peggio ancora scandalo – non avrebbe avuto senso – e dunque la partita è sostanzialmente salva, ma alla fine quel rigore tirato e ritirato con quella lunghissima ed estenuante procedura pesa moltissimo sul campionato. Cioè alla fine è il Var che indirizza il campionato da una parte o da un’altra. Io sono favorevole alla tecnologia in campo, non mi convince il fatto però che troppo spesso diventi l’unica discriminante di una partita.

                        I SASSOLINI NELLE SCARPE DI INZAGHI

                        I due rigori in uno rimettono in corsa l’Inter e tengono definitivamente fuori la Juventus dalla lotta per il titolo. Sarcasticamente Allegri ha sentenziato: “Finalmente ora si potrà dire che la Juve è fuori dalla corsa scudetto”. Il problema è che era il primo lui a dirlo e casomai gli altri a tirarlo per la giacchetta e a dirgli di crederci un po’ di più.

                        Dopo un periodo più che disgraziato invece l’Inter si è rimessa in corsa e ora ha abbastanza tempo e occasioni davanti per riprovarci di nuovo. Anche Inzaghi si è tolto dei sassolini dalle scarpe: “Abbiamo fatto sette mesi alla grande e poi abbiamo pagato tre pareggi con Genoa, Torino e Fiorentina”. Che è una maniera provocatoria di camuffare la realtà perché i segni della fatica si vedono ancora e non è detto che il rigore di Calhanoglu abbia del tutto cancellato i recenti peccati. Cioè va bene prendersi la soddisfazione e anche la ripicca di una vittoria pesante in casa della Juve, ma sempre di vittoria per un rigore al Var trattasi, nulla di più.

                        VLAHOVIC, DYBALA, DZEKO E LAUTARO NON PERVENUTI

                        Che la Juventus abbia fatto più gioco, avuto qualche occasione in più, ma non così clamorosa, è certamente vero. Ma non c’è nulla di stupefacente e preponderante, accontentarsi dell’intensità è secondo me un equivoco . Mi ha colpito molto che i grandi assenti siano stati i protagonisti più attesi: Vlahovic, Dybala, Dzeko, Lautaro. Attacchi non pervenuti o quasi. Mi sembra un particolare abbastanza inquietante, che denuncia dei limiti di entrambe le squadre

                        Milan, Napoli, Inter. Bisogna solo stabilire l’ordine d’arrivo.

                        Juventus-Inter decisa da un rigore di Calhanoglu assegnato al Var e fatto tirare 2 volte. La squadra di Inzaghi rientra nella corsa scudetto, la Juve ne esce
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                        nella necropoli deserta»

                        C. Campo - Moriremo Lontani


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                          Juve-Inter, che partita. Ma il calcio da tv visto allo stadio ormai fa ridere

                          di Massimo Mauro

                          Patita molto, molto intensa quella tra Juventus e Inter. L'Inter ha vinto con fortuna, anche se ha combattuto, ha picchiato, ha corso, ha dimostrato di volere a tutti i costi restare attaccata al campionato. Nella ripresa però ha fatto mezzo contropiede, mentre la Juve ha avuto 4/5 palle gol nitide. La squadra di Allegri ha giocato meglio, perfetta in Rabiot, Chiellini, Cuadrado.

                          Zakaria ad esempio in quella progressione chiusa con un tiro respinto dal palo sembrava Gerrard. Anche Dybala mi è piaciuto, mentre Vlahovic non era in grandissima serata: ha avuto occasioni per far gol, se le ha sbagliate la colpa è sua. E' stata la migliore Juve della stagione, ed il paradosso sta nel fatto che una prestazione che accresce notevolmente l'autostima arrivi proprio nella serata in cui vengono abbandonate le ultime chance di scudetto.

                          E vengo agli episodi che hanno fatto discutere. Irrati a mio avviso è anche un bravo arbitro, ma ero allo stadio e quello che si vedeva in campo dalla tribuna suscitava risate di imbarazzo e di incredulità. Poi qualcuno telefonava a casa e si faceva spiegare cosa stesse accadendo. E sempre da casa ci spiegavano che alla televisione dicevano che...

                          Insomma, un calcio televisivo, lo diceva anche Roberto Bettega che era seduto accanto a me. Irrati non era per il rigore che ha deciso la partita, ma è stato 'costretto' a darlo dal Var. Se piace così, se piace questa ilarità, allora va tutto bene...

                          Bellissima partita quella del Napoli. L'Atalanta ha provato la partenza a razzo, poi però è uscita la squadra di Spalletti con qualità e personalità. Non dimentichiamo che mancavano Osimen, Di Lorenzo e Rrahmani. E poi la squadra gioca bene, tanto che Spalletti deve essere contento anche delle palle buttate alla 'viva il parroco', perché sono situazioni che sono state lette al momento giusto. A propostito di tempistica, mi è piaciuto molto Mario Rui: con le sue diagonali difensive ha salvato un sacco di situazioni pericolose proposte dall'Atalanta.

                          Una considerazione sulla Roma, che con la vittoria di Genova sulla Sampdoria sembra aver trovato quella continuità di rendimento preludio a un buon finale di stagione.


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                            L’analisi di Sconcerti su Juventus-Inter: i bianconeri meritavano di più, ma Inzaghi ritrova solidità

                            La Juve è diventata una squadra, si ricominciasse adesso sarebbe in linea, ma non è così, la stagione non c’è praticamente più. L’Inter resta in corsa e questo forse basta


                            di Mario Sconcerti

                            La Juve esce dal campionato in fondo a una delle sue migliori partite, non travolgente, ma insistente e sfortunata. L’Inter resta in corsa e questo forse basta. Ma è stata una partita triste la sua, di forte sofferenza e rassegnazione. Non ricordo un tiro in porta.

                            Ha segnato un gol su doppio rigore avventuroso, con una decisione corretta dei vari arbitri intervenuti, ma raramente applicata in campionato. Il risultato non è corretto, la Juve meritava molto di più, quanto meno il pareggio, ma questo è il tempo dei risultati, chi perde esce e chi vince va comunque avanti senza nemmeno avere il tempo di riflettere.

                            È così quasi una riscoperta l’Inter di adesso, comunque decisa, con Lautaro dentro i vecchi problemi, Dumfries e anche Perisic poco incisivi, con Calhanoglu e Barella mai davvero in partita, schermati da Locatelli/Zakaria e Rabiot, però dura, resistente. Ha sofferto quasi soltanto la piccola furia di Cuadrado, poi qualche spunto di Dybala più raffinato che veemente, e un paio di situazioni create da Vlahovic, non decisivo ma sempre sveglio. La Juve ha giocato con tre attaccanti più Cuadrado, a conferma che quando ha i giocatori anche Allegri li usa, ha corso molto e alzato molta polvere.


                            Poteva ottenere di più, nel complesso ha dominato ma non con il piglio del conquistatore. C’è sempre stata una confusione finale. Vlahovic non è ancora una guida, gioca meglio di Firenze, più da uomo, ma è uno dei tanti, non pesa sulle idee della squadra, il suo ingresso nel gioco è improvviso, poco studiato, poco cercato. Come tutte le rimonte troppo grandi, nemmeno questa della Juve si è realizzata. Arriva sempre uno scalino rotto. E comunque è tardi per i retropensieri, ormai è più vicina la Roma che il Milan.

                            La Juve è diventata una squadra, si ricominciasse adesso sarebbe in linea, ma non è così, la stagione non c’è praticamente più. Non conta nemmeno che l’Inter sembri la terza delle tre di testa, per gioco e condizione fisica. Non si arriva a maggio perfetti, la corsa adesso è pesante, contano solidità e fortuna. Questo successo a Torino non costerà una critica e rilancerà la voglia. Ma il Napoli gioca meglio anche senza Osimhen, Fabian Ruiz e Di Lorenzo, è superiore spontaneamente ai suoi avversari. Il Milan forse è andato oltre le sue alternanze e soprattutto ha un buon calendario. Ha quasi tutto in mano. Se è da scudetto, lo vincerà. Ricominciando da stasera.

                            CorSera
                            ...ma di noi
                            sopra una sola teca di cristallo
                            popoli studiosi scriveranno
                            forse, tra mille inverni
                            «nessun vincolo univa questi morti
                            nella necropoli deserta»

                            C. Campo - Moriremo Lontani


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                            • Sean
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                              Milan 66 (30 partite)
                              Napoli 66 (31)
                              Inter 63 (30)
                              Juventus 59 (31)

                              Roma 54 (31)
                              Lazio 52 (31)

                              Atalanta 51 (30)
                              Fiorentina 50 (30)
                              Sassuolo 43 (31)
                              Verona 42
                              (30)
                              Torino 38 (30)
                              Udinese 33
                              (30)
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                              popoli studiosi scriveranno
                              forse, tra mille inverni
                              «nessun vincolo univa questi morti
                              nella necropoli deserta»

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                                Ora i mazembisti si nascondono...ma ieri erano troppo convinti che la Juve avrebbe vinto. Lo avevo detto io che l'Inter ce l'avrebbe fatta!
                                I SUOI goals:
                                -Serie A: 189
                                -Serie B: 6
                                -Super League: 5
                                -Coppa Italia: 13
                                -Chinese FA Cup: 1
                                -Coppa UEFA: 5
                                -Champions League: 13
                                -Nazionale Under 21: 19
                                -Nazionale: 19
                                TOTALE: 270

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