Juventus, nuovi sospetti sulla gestione degli stipendi dei calciatori durante la pandemia
Perquisizioni della Guardia di Finanza tra Torino, Roma e Milano. Nel mirino materiale relativo alle approvazioni dei bilanci 2019, 2020 e 2021
Juve, sospetti sulla gestione degli stipnedi. Ci sono state perquisizioni in tutta Italia, le ha eseguite mercoledì 23 marzo la Guardia di Finanza di Torino nella cornice dell'inchiesta sul club bianconero, già avviata a dicembre sulle presunte plusvalenze in diversi anni di rendiconto finanziario. Le perquisizioni hanno riguardato diversi studi legali che hanno collaborato con il club tra Torino, Roma e Milano, dove le perquisizioni avrebbero riguardato materiale, anche informatico, relativo alle approvazioni dei bilanci tra il 2019 e il 2021.
A finire sotto la lente dei magistrati stavolta è la gestione degli stipendi ai calciatori durante la prima fase della pandemia. Da quanto si apprende, la Juventus sostiene che i giocatori avrebbero rinunciato ad alcune mensilità, mentre per la procura il credito sarebbe stato solo differito e, di conseguenza, il debito andava iscritto a bilancio.
Perquisizioni della Guardia di Finanza tra Torino, Roma e Milano. Nel mirino materiale relativo alle approvazioni dei bilanci 2019, 2020 e 2021
Juve, sospetti sulla gestione degli stipnedi. Ci sono state perquisizioni in tutta Italia, le ha eseguite mercoledì 23 marzo la Guardia di Finanza di Torino nella cornice dell'inchiesta sul club bianconero, già avviata a dicembre sulle presunte plusvalenze in diversi anni di rendiconto finanziario. Le perquisizioni hanno riguardato diversi studi legali che hanno collaborato con il club tra Torino, Roma e Milano, dove le perquisizioni avrebbero riguardato materiale, anche informatico, relativo alle approvazioni dei bilanci tra il 2019 e il 2021.
A finire sotto la lente dei magistrati stavolta è la gestione degli stipendi ai calciatori durante la prima fase della pandemia. Da quanto si apprende, la Juventus sostiene che i giocatori avrebbero rinunciato ad alcune mensilità, mentre per la procura il credito sarebbe stato solo differito e, di conseguenza, il debito andava iscritto a bilancio.
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