Il caos nel Napoli sarebbe scoppiato dopo il discorso che DeLa ha tenuto negli spogliatoi nel post partita. A quel punto i giocatori hanno deciso di non tornare in ritiro e andarsene ciascuno per i fatti suoi (magari a mignotte...ma per intanto a mignotte ci stanno mandando la società).
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Insomma sclerano tutti (Conte, Dela, il Napoli) a novembre...boh. Non capisco.
E' tutto assurdo e anche calcisticamente inammissibile ma non si puo' aspettare di sclerare, che so, ad aprile, a maggio?...insomma quando la stagione credi sia ormai andata? Che senso ha far volare gli stracci a novembre, quando la stagione è sì e no appena iniziata?
Il caso del Napoli è gravissimo. Una squadra non puo' prendere e partire ciascuno per i fatti suoi. Se anche non sei d'accordo col ritiro, ci devi andare comunque: la società è il tuo datore di lavoro e comanda la società, giusto o sbagliato che sia....ma di noi
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«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioInsomma sclerano tutti (Conte, Dela, il Napoli) a novembre...boh. Non capisco.
E' tutto assurdo e anche calcisticamente inammissibile ma non si puo' aspettare di sclerare, che so, ad aprile, a maggio?...insomma quando la stagione credi sia ormai andata? Che senso ha far volare gli stracci a novembre, quando la stagione è sì e no appena iniziata?
Il caso del Napoli è gravissimo. Una squadra non puo' prendere e partire ciascuno per i fatti suoi. Se anche non sei d'accordo col ritiro, ci devi andare comunque: la società è il tuo datore di lavoro e comanda la società, giusto o sbagliato che sia.B & B with a little weed
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Lui e lo staff sono tornati. I calciatori no....ma di noi
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Juve a Mosca senza De Ligt ma decisa a chiudere i conti con il Lokomotiv
Con tre punti i bianconeri vanno già agli ottavi. Rugani e Higuain sembrano favoriti, così come Ramsey sulla trequarti su Bernardeschi (ore 21, Sky)
L’inverno moscovita può gentilmente aspettare, la rivoluzione no. E pazienza se la Juventus non riesce proprio a «triturare» le partite come aveva chiesto Maurizio Sarri prima della faticosa rimonta sulla Lokomotiv all’andata. Con tre punti i bianconeri vanno agli ottavi già mercoledì sera, in attesa dello scontro diretto con l’Atletico Madrid per giocarsi il primo posto, anche se la squadra delle ferrovie russe si gioca quel che resta del sogno qualificazione e «sarà più aggressiva e propositiva».
Sul piazzale della graziosa Rzd Arena stasera ci sarà un «carnevale italiano» non meglio precisato, con la «The Limoncello Band Quartet», pizza e pasta, tiramisù e cannoli assortiti. Peccato solo per gli ospitali russi che i residui di calcio all’italiana nella nuova Juve stiano scomparendo quasi del tutto: «I dati rispetto alle scorse stagioni sono completamente diversi — sottolinea Sarri nel primo vero bilancio della sua rivoluzione —: baricentro, possesso palla, tiri fatti e subiti. Il lavoro va nella direzione che piace a me e fortunatamente la sensazione è che abbiamo margini di crescita nei singoli».
Il singolo più in voga del momento, Matthjis De Ligt, uomo derby nel bene e nel male, è rimasto a Torino per una caviglia in disordine, con la quale tra l’altro ha giocato quasi tutta la partita sabato sera. E anche Dybala, autore della doppietta risolutiva nel finale contro la Lokomotiv all’andata, non è al top: Rugani e Higuain sembrano favoriti, così come Ramsey sulla trequarti su Bernardeschi. Ma Sarri è ormai abituato a sorprendere: l’esperimento più atteso, anche a partita in corso, è adesso quello di Douglas Costa dietro le punte. «Non ha una partita intera nelle gambe, può fare uno spezzone lungo o corto — concede Sarri, sempre molto abbottonato sulle sue scelte —. Quanto all’entusiasmo mostrato dai giocatori, sicuramente la novità porta interesse e stimoli, ma le difficoltà arrivano quando loro pensano di saper fare un tipo di gioco e invece non ne sono ancora pienamente in possesso».
Questo spiegherebbe anche la difficoltà di gestione del vantaggio da parte della Juve o certe leziosità eccessive in zona gol. Di certo però non illustra perché Ronaldo su punizione abbia fatto cilecca per 29 volte di fila con la maglia della Juve e un cronista moscovita chiede lumi: «Mi sembra strano che in Russia interessi chi tira le punizioni tra Ronaldo e Pjanic — chiosa l’allenatore, vagamente infastidito —. A destra tocca a loro due, poi in campo se la vedono tra di loro: tira chi se la sente al momento». Cioè Ronaldo. E prima o poi, per la legge dei (suoi) grandi numeri, tornerà a segnare.
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A San Siro l'Atalanta ci prova contro il Manchester City dei fenomeni
Gasperini: «Non abbiamo pressioni anche se sappiamo che un risultato positivo ci terrebbe in corsa. Siamo arrivati fino qui con una certa filosofia e tale rimane»
Una partita che dirà molto sul destino dell’Atalanta in Europa. Con il guaio che l’ostacolo da superare è il City, una delle favorite per la vittoria finale e che solo due settimane fa ha mostrato la manita ai nerazzurri. E lo ha fatto senza schierare nessun difensore centrale di ruolo. «Hanno giocatori molto tecnici, i palloni ti fischiano ovunque, anche attraverso le orecchie» spiega Freuler la forza dei citizens, che alle 21 affronteranno i bergamaschi a San Siro. L’obiettivo dell’Atalanta è muovere la classifica (ferma a 0 punti) per sperare negli ottavi di Champions (un’utopia) o nei sedicesimi di Europa League. «Non abbiamo pressioni anche se sappiamo che un risultato positivo ci terrebbe in corsa — dice il tecnico atalantino Gasperini —. Avremo di fronte un avversario difficile che farà di tutto per conquistarsi la qualificazione. E non ho intenzione di cambiare: siamo arrivati fino qui con una certa filosofia e tale rimane». «Se mi aspetto una gara facile dopo il 5-1? No, perché la prima mezzora è stata molto dura e in trasferta in Champions è sempre complicato», le parole di Guardiola che parla anche di Balotelli . «Il razzismo è un problema non solo italiano. Bisogna lottare giorno dopo giorno, a casa, a scuola. Non riguarda solo il calcio purtroppo».
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Mario Balotelli sempre più Nazionale: idea di Gravina, e Mancini ci pensa
Caso razzismo, la Procura di Verona sulle tracce dei 15-20 razzisti, l’Hellas caccia Castellini fino al 2030. Il Giudice sportivo squalifica il settore dei «buu» per un turno
«Balotelli in Nazionale sarebbe un messaggio straordinario». L’assist, a sorpresa, è di Gravina, numero uno della Federcalcio. Ora la palla è fra i piedi fini di Mancini. Che aveva piani un po’ diversi, voleva attendere fino a marzo, per vedere come Mario si sarebbe comportato in questi mesi al Brescia, sul campo e fuori. Le cose però potrebbero subire un’accelerata. Il c.t. ci sta pensando. Era stato fra i primi a esporsi. Sa che una chiamata di Mario sarebbe un messaggio forte. Per tutti. Venerdì le convocazioni per le due gare contro Bosnia e Armenia del 15 e 18 novembre. E non è affatto escluso che sulla lista compaia il nome di Balotelli.
Il tiro, si sa, è sempre stato il punto di forza di Supermario. E quella pallonata ha fatto centro. Martedì è tornato a parlare alle Iene, Balo: «Quello che è successo non è stato bello. Io non ho accusato il Verona, ma pochi scemi che lo hanno fatto, e li ho sentiti. Di sicuro non erano due o tre, perché li ho sentiti. I tifosi del Verona mi stanno anche simpatici, con i loro sfottò. Ma se vuoi distrarre un giocatore, lo puoi fare in mille modi. Non così. Così non va bene».
Il bresciano non ha scartato la domanda sul possibile ritorno in Nazionale, suo obiettivo da sempre: «Non dico che sono diverso da altri giocatori a cui hanno fatto gli stessi cori. Ma il problema è che io sono italiano, dovrei tornare in Nazionale». La lotta ai razzisti che si nascondono nelle curve sarà lunga e difficile, e di sicuro non basteranno gli slogan per vincerla, ma una cosa è certa: se serviva un testimonial, un attaccante in più, ora c’è. Mai come ora il mondo del calcio sta prendendo la questione sul serio. Sarri ha detto la sua: «Si cominci a far pagare a livello individuale».
In questo senso va giudicata di un certo peso anche la sentenza del giudice sportivo, che ha chiuso per un turno il settore «poltrone Est», quello dal quale sono partiti gli ululati dei 15-20 idioti. Un numero esiguo, per il quale in casi simili si arriva solo alla multa. «Siamo un capro espiatorio» ribadisce Setti, patron dell’Hellas. Va però detto che ieri il club ha fatto la sua parte, cacciando dallo stadio fino al 2030 il capo ultrà neofascista Castellini che aveva definito Balotelli «non del tutto italiano»
Anche la giustizia ordinaria è all’opera: la Procura veronese l’ha messo sotto inchiesta per istigazione all’odio razziale. E un altro fascicolo è stato aperto contro i 15-20 ignoti. La questura dà loro la caccia. Al consiglio della Figc s’è parlato anche di armi: quelle che servono per stanare i razzisti. La strada è tracciata, lo strumento individuato è quello doppio dei radar sonori e del riconoscimento facciale. Il nodo è la legge sulla privacy, ma un accordo col ministero degli Interni potrebbe garantire un protocollo per aggirare l’ostacolo. Il piano è dotare di questa fondamentale tecnologia tutti gli impianti italiani per la prossima stagione.
Concreta anche l’iniziativa del Milan di organizzare per martedì un worskhop sulla questione razzismo aperto a tutti i club. Un’ottima idea dell’ad Gazidis. Il calcio si muove, la politica discute. Il sindaco veronese Sboarina è fermo nella sua difesa: «La città non merita questa etichetta». In consiglio comunale c’è chi minaccia class action contro la Lega Calcio e chi propone una mozione per portare in tribunale Balotelli per aver diffamato la città. La peggiore di giornata è del leghista Borghezio: «Così dà ragione alle tesi sulla razza bianca superiore».
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La chiamata in nazionale di Balotelli, solo perchè si deve dare un "segnale", e non invece per meriti sportivi (la maglia azzurra si indossa per quelli di solito, cioè si convocano i migliori giocatori di una nazione) sarebbe il supremo atto surrealista di queste giornate surreali, che supererebbe anche lo sclero di Conte e l'ammutinamento del Napoli.
E' come se si desse un premio (un oscar, un nobel, una laurea) non per meriti acquisiti ma perchè lo richiedono la convenienza od il colore della pelle.
Sarebbe poi un caso di razzismo al contrario, perchè resterebbe fuori un bianco solo perchè bianco, perchè deve lasciare il posto a Balotelli.
A Cagliari la curva (nel caso-Kean) non fu chiusa; a Verona si squalifica un settore. A Cagliari si dette del provocatore e Kean, qua si premia Balotelli per la pallonata.
Kean non fu convocato per aver fatto tardi agli allenamenti. Balotelli (indagato per gioco di azzardo e istigazione a delinquere per il caso del motorino in mare) ha Gravina che lo sponsorizza per la nazionale, con quello smidollato di Mancini che "ci pensa" (c'è poco da pensarci, è tutto già deciso).
Due neri, ma uno più nero dell'altro. L'iniquità, l'ingiustizia, le regole prese e stirate a misura a seconda dell'occasione, del come tira il vento o dove lo si vuol far soffiare....ma di noi
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È uno schifo enorme, balotelli viene trattato così solo perché ha il circo mediatico che gli pare il ****, da vomito, l'anno prossimo se il ct non porta il ***** in nazionale verrà incriminato di razzismo
Inviato dal mio SM-G970F utilizzando TapatalkOriginariamente Scritto da Pescalei ti parla però, ti saluta, è gentile, sei tu la merda hunt
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Conte con la sua uscita ha completamente sviato il focus della sconfitta col Dortmund mettendo al centro il mercato a suo dire insufficiente, incompleto, una programmazione "ingannevole".
Noi poveri ignoranti vorremmo pero' sapere perchè l'Inter ha perso beccando 3 goal (ma la difesa non era fortissima?) dopo che era in vantaggio di 2.
La scusa del mercato possono chiamarla in causa tutti, è troppo semplice, è bambinesca. Sarri di terzini decenti ne ha due. La società ha preso quel tecnico, che gioca col trequartista, non avendogli comprato un trequartista (e infatti cerca di adattarci tutti, da Bernardeschi a Ramsey e forse pure Costa).
In difesa gli è saltato Chiellini, che è il Ronaldo del ruolo. Davanti s'è visto recapitare un Higuain che non doveva esserci, un Dybala sbattuto qua e là come un pacco postale...eppure sta zitto. Se prende 3 goal (a Madrid, col Napoli) parla di pallone.
A Fonseca è saltata mezza squadra. Ha avuto chiari torti arbitrali. La società non gli ha certo comprato giocatori da 50 (Barella) od 80 (Lukaku) milioni...Eppure sta zitto. Lavora. Pedala. E' stato premiato con 3 vittorie nelle ultime 3.
Conte ha visto, accettato e firmato la strategia societaria che adesso critica pubblicamente. Marotta e Conte hanno deciso di liberarsi di Icardi regalandolo al PSG, e di Nainggolan regalandolo (con stipendio pagato dai cinesi) al Cagliari. Detto che a liberarsi così degli esuberi saremmo bravi tutti (se regalo Higuain e Dybala qualcuno me li prende di sicuro), ma se vuoi la panchina lunga e qualitativa, ti tieni Icardi e Nainggolan, è molto semplice.
Se dai via Nainggolan e prendi Barella, non puoi poi lamentarti della poca esperienza di Barella. Vuoi esperienza? Tieniti (anche) Nainggolan.
Insomma, Conte che vuole? Come sarebbe a dire che si sente "ingannato"? Ma dove stava lui nel mentre Marotta faceva la campagna acquisti? Lukaku chi l'ha preso? Sensi? Barella?
A 50 anni suonati ancora con questi discorsi, queste sceneggiate. E' ora di crescere, caro Conte, pure tu. La stessa crescita che chiedi alle società devi farla anche tu.
Nel calcio le scuse stanno a zero, questo lo sai o dovresti ricordartelo. Quando vincevi gli scudetti coi Matri, non ti lamentavi di non avere Ibrahimovic. Che è successo? Già imborghesito? Come chiedeva il poeta, quel fuoco è spento o è ancora acceso?Last edited by Sean; 06-11-2019, 08:44:34....ma di noi
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Originariamente Scritto da Naturalissimo.88 Visualizza MessaggioÈ uno schifo enorme, balotelli viene trattato così solo perché ha il circo mediatico che gli pare il ****, da vomito, l'anno prossimo se il ct non porta il ***** in nazionale verrà incriminato di razzismo
Inviato dal mio SM-G970F utilizzando TapatalkOriginariamente Scritto da Marco pli 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.Originariamente Scritto da master wallaceIO? Mai masturbato.Originariamente Scritto da master wallaceIo sono drogato..
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioIl caos nel Napoli sarebbe scoppiato dopo il discorso che DeLa ha tenuto negli spogliatoi nel post partita. A quel punto i giocatori hanno deciso di non tornare in ritiro e andarsene ciascuno per i fatti suoi (magari a mignotte...ma per intanto a mignotte ci stanno mandando la società).
Ma il comportamento dei giocatori a prescindere da tutto è qualcosa di ingiustificabile ed allucinante
Come dici te episodio gravissimoOriginariamente Scritto da Seanfaccini, kazzi, fike, kuli
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioIl caos nel Napoli sarebbe scoppiato dopo il discorso che DeLa ha tenuto negli spogliatoi nel post partita. A quel punto i giocatori hanno deciso di non tornare in ritiro e andarsene ciascuno per i fatti suoi (magari a mignotte...ma per intanto a mignotte ci stanno mandando la società).
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Conte che sbrocca così dopo 2 mesi invece non me lo sarei mai aspettato.. indice di evidenti limiti caratteriali
Situazione critica anche la dove se continua rischia di perdere lo spogliatoio
Che poi gli hanno speso un sacco di soldi e fatto una bella campagna acquisti, la migliore dell’estate in serie AOriginariamente Scritto da Seanfaccini, kazzi, fike, kuli
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