Ah ieri allegri ha ufficializzato stagione finita per mckennie
Attenzione: Calcio Inside! Parte III
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Napoli – Milan 0-1
IL MILAN E I GOL PESANTI DI GIROUD
Basta un gol anche al Milan. Quando si arriva ai momenti decisivi il calcio italiano è quello delle vittorie (o delle sconfitte…) per 1-0. Ma quel gol di Giroud al Napoli è pesantissimo, è un po’ la sua specialità. Fare gol che mandano ko l’avversario: era già successo col Torino, nel derby con l’Inter, con la Sampdoria e con il Napoli.
Attaccante non molto appariscente, Giroud, ma concreto, solido di sicuro rendimento, di grande esperienza internazionale. Arrivato come anzianotto vice Ibrahimovic a sua volta anzianissimo, ha finito col prendersi la vetrina e diventare lui il protagonista di questo Milan ora tornato primo in classifica. Non si è campioni del mondo a caso.
A NAPOLI COME AI TEMPI DI SACCHI E MARADONA
La vittoria pur non abbondante e limitata richiama un Milan antico, glorioso, quello degli epici scontri col Napoli ai tempi di Sacchi e di Maradona. Il Milan l’ha giocata con una certa prudenza, ma anche con un grande spirito di squadra, con una forza psicologica notevole.
Fabian Ruiz, Insigne, Osimhen, Zielinski quasi non pervenuti se non qualcosa sullo stretto ordinario. Il Napoli non è riuscito a mettere nelle migliori condizioni i suoi giocatori più talentuosi, ha perso il ritmo, ha sentito molto la partita. Anche se in maniera inferiore rispetto a quanto era successo col Barcellona.
DAL BARCELLONA AL MILAN, LA DELUSIONE DI SPALLETTI
Certo la delusione è pesante e incide molto sul morale di tutti, particolarmente di Spalletti che adesso appare abbastanza depresso: “Se non reggi la pressione devi spostarti, devi andare un po’ più in là. Ma da domani si ricomincia con la stessa voglia”. Non lo dice, ma la Juve è abbastanza vicina per mettere ansia a tutti quanti. Anche se si fa finta di non vederlo.
PIOLI E LA CLASSIFICA NON ALLA PARI CON L’INTER
Pioli, da primo in classifica, non può non prendere in considerazione l’ipotesi scudetto, anche se il fardello lo carica per intero sulle spalle dell’ Inter. “E’ la favorita. Mi dispiace che la classifica sia ancora virtuale e che non siano state già recuperate tutte le partite mancanti. Sarebbe più giusto e corretto che tutti fossero allo stesso livello, così da poter giudicare”. Più o meno tutti cercano di sovraccaricare l’Inter di obblighi e doveri. Questo scudetto ai nerazzurri non può sfuggire, agli altri sì.
Non è ovviamente così. Il Milan ha ricordato l’antico Milan sacchiano e anche questo genera una certa aspettativa. Nel calcio anche le illusioni hanno il loro peso. E comunque non ci si può chiamare Milan ed essere per caso primi in classifica.
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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La vittoria della JuveSI RIVEDE MORATA (E BASTA…) DOPO 2 MESI
Un gol di Morata e via. Niente Vlahovic. Cambiando l’ordine dei fattori la Juve non cambia. Di positivo per i bianconeri c’è che Morata in campionato non la metteva dentro ormai da quasi due mesi. Vedi che nel calcio con un golletto solo ci si campa in tanti.
Non si può raccontare sempre la stessa Juventus. Anche perché Madama sempre lo stesso menù serve, sempre la stessa partita gioca: c’è molto di essenziale e quasi mai nulla di trionfale. Un gol in più in omaggio, un po’ di spettacolo se non proprio il minimo. Delle 15 partite che ha vinto, 8 le ha vinte per un gol di scarto e di queste 4 per 1-0.
JUVE, 14 PARTITE SENZA PERDERE IN SERIE A
Siamo a 14 partite utili consecutive in campionato, paradossalmente da quando è arrivato Vlahovic la Juve vince spesso ma raramente facendo più del necessario e chiudendo le partite andando più in là del gol di scarto necessario.
E’ una Juventus che cammina sul filo, sul bordo stretto delle partite. Dipende da che parte e con che occhio la si guarda. Se pessimistico o ottimistico. Allegri ovviamente ammanta le partite di filosofia, le vive come un percorso penitenziale, pensa (davvero?) che questa Juve minimale debba indossare il cilicio per tornare alle vette che frequentava.
ALLEGRI: “LA SOFFERENZA FA CRESCERE”
E il luogo comune e il pensare televisivo di oggi, la famigerata “capacità di vincere le partite sporche”. “C’è bisogno di fare queste vittorie con sofferenza – dice l’allenatore della Juve che si sentiva da bordo campo invocare sempre calma e pazienza – evidentemente non siamo ancora pronti a chiudere le partite. Ma era importante mettersi a 53 punti. Io non ho mai visto una squadra vincere tutte le partite facili. I trofei arrivano anche attraverso queste sofferenze. E di 1-0 con gli ultimi venti minuti arroccati in difesa ne abbiamo vissuti tanti”.
L’OBBLIGO DI CREDERE ALLO SCUDETTO
Appunto, un golletto allo Spezia non trattasi certo di impresa. Ma come dice Allegri i punti fanno 53, il quarto posto viene consolidato e l’Atalanta tenuta a distanza. Che l’impresa scudetto sia molto complicata è sicuro, ma non certo impossibile e comunque nessuno crede alla furbetta bugia di una Juve rassegnata. Crederci è un dovere. Diamine, non sarebbe la Juve.
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Domenica 6 marzo 2022Genoa – Empoli 0-0Bologna – Torino 0-0Fiorentina – Verona 1-1
Venezia – Sassuolo 1-4
Juventus – Spezia 1-0
Napoli – Milan 0-1
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Milan con merito, al Napoli è mancata la personalità
di Massimo Mauro
Vittoria meritata quella del Milan a Napoli. Vero che il gol viene da un tiro sbagliato di Calabria, ma Giroud fa comunque una cosa straordinaria nella deviazione in porta. Vittoria meritata in quanto poteva anche arrivare il raddoppio, mentre il Napoli ha fatto qualcosina con Osimnhem ma poco altro. Per gli azzurri è un passo indietro: in una grande partita i suoi uomini più importanti non hanno fatto quello che avevano fatto con la Lazio. La difficoltà nel capire la statura di questa squadra sta qui: quando c'è da dare la spallata al campionato, la squadra di Spalletti non ci riesce. Le prestazioni dei centrocampisti sono state difficili da giudicare, e parlo di Fabian Ruiz e Lobotka.
Ma anche Insigne ha fatto fatica a entrare nel gioco: mai cercato dai compagni, si è affidato a iniziative personali e isolate. E dalla parte opposta Politano è stato evanesente. Il Milan dal canto suo ha fatto una partira ordinata, impeccabile in difesa, e torno su Giroud. Sul gol ha fatto un salto indietro per togliesi dal fuorigico: un segno di intelligenza ed esperienza. Lo aveva fatto anche nel derby con l'Inter: è lui per ora l'uomo più determinante in questo primo posto del Milan.
Passo alla Juve. Primo tempo buonissimo, poi su cosa sia successo nel secondo bisogna fare solo ipotesi. La prima è che sono stanchi atleticamente: Rabiot, Arthur, Morata nel primo tempo avevano un altro passo. Tranne Cuadrado e Vlahovic, nella ripresa erano tutti in affanno. La seconda è il cambio di modulo: con Arthur va bene solo il 3-5-2, altrimenti la squadra va in difficoltà. E la soddisfazione più grande dello Spezia è stata vedere la Juve perdere tempo negli ultimi cinque minuti. Sette punti dal Milan capolista sono tanti: certo, la classifica è ottima rispetto al girone d'andata, ma la qualità esibita è stata imbarazzante.
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Originariamente Scritto da sebix Visualizza MessaggioCRI avete un gioco imbarazzante ma nonostante questo siete a 13 risultati utili consecutivi… avete ancora lo scontro con noi in casa
siete assolutamente in gioco
il loro grande obiettivo rimane arrivare tra le prime 4, che fino a 2 mesi era tanto a rischioOriginariamente Scritto da Marco pli 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.Originariamente Scritto da master wallaceIO? Mai masturbato.Originariamente Scritto da master wallaceIo sono drogato..
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Originariamente Scritto da germanomosconi Visualizza Messaggiola juve tornerà a perdere punti, in alcune partite le sta andando bene, non hanno speranze per lo scudetto.
il loro grande obiettivo rimane arrivare tra le prime 4, che fino a 2 mesi era tanto a rischio
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L’analisi di Sconcerti: Milan apre una corsa diversa, ora è alla pari con l’Inter
Il Milan è stato completo, quasi sempre dominante, raramente il Napoli è stato così in difficoltà a costruire gioco. Gli azzurri hanno fatto 9 punti meno contro le prime sette del campionato
di Mario Sconcerti
È stato il miglior Milan della stagione, nel senso che è stato esattamente quello che doveva essere in questa partita. Nessuno è stato travolgente, ma il Milan è stato completo, quasi sempre dominante. Poche volte ho visto un Napoli così soffocato, in difficoltà a costruire gioco. Tiri in porta, non più di uno o due mettendo insieme le due squadre, ma un calcio molto fisico, nel posto giusto, pochissimi errori tattici, solo una differenza di qualità complessiva che è andata compiendosi lungo i diversi tempi della partita.
Kessie è stato importante con la sua posizione a pendolo, anche se quando la partita era obbligata, rimaneva spesso nella zona di Fabian Ruiz. Ma la sua presenza fisica ha portato il centrocampo del Milan in superiorità numerica permettendo una traduzione di gioco molto più decisa. Nessuno in campo ha fatto una partita memorabile, ma molti nel Milan hanno giocato bene. Hernandez ha fatto campo, con la sua confusione fisica e con la sua energia superiore. Leao ha ottenuto due cose: ha tenuto in apprensione costante la difesa del Napoli, faceva immaginare molto e concludeva meno, ma era un nervo scoperto. L’altro grande pregio è stato schermare Di Lorenzo, che non è un giocatore meno decisivo di lui.
Giroud è stato il vecchio centravanti ininfluente e decisivo, un pallone, un gol, un infortunio. Tonali ha fatto fatica perché Lobotka era un avversario sfuggente ed esatto. Tomori e Kalulu hanno lasciato poco a Osimhen e a tutto il Napoli. Una squadra non stellare, ma una grande squadra autentica, adesso anche da campionato. Il Napoli si ferma sull’indistinto, ha dato tutto ma non ha avuto niente di più forte che gli facesse prendere la partita. Ha giocato spesso alla pari, mai meglio. Le ha dato molto Osimhen nel modo elettrico e confuso che conosce. Ma ci sono limiti che adesso sono più evidenti: Il Napoli ha fatto 9 punti meno contro le prime sette del campionato. Il Milan è a 21 in 10 gare, tantissimi. Si apre una corsa non nuova, diversa, dove il Milan è alla pari con l’Inter. Questa partita è diventata una chiave di accesso. Buona fortuna.
CorSera...ma di noi
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Originariamente Scritto da fede79 Visualizza MessaggioAllegri a chiulo sta battendo Inzaghi tanto a poco.I SUOI goals:
-Serie A: 189
-Serie B: 6
-Super League: 5
-Coppa Italia: 13
-Chinese FA Cup: 1
-Coppa UEFA: 5
-Champions League: 13
-Nazionale Under 21: 19
-Nazionale: 19
TOTALE: 270
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Sì beh, ha in queste settimane sciupato una gigantesca possibilità di guadagnare dei punti sull'Inter, accumulare un piccolo margine, ma importantissimo, da spenderi o giocarsi più in là...non è detto che si potrà ripresentare una fase simile. Se l'Inter riprende la marcia, in mancanza di scontro diretto poi, lo scudetto andrà all'Inter.
Puoi sperare che i 3 punti che l'Inter probabilmente prenderà a Bologna (il recupero) saranno annullati da quelli che potrebbe ipoteticamente perdere a Torino con la Juve, una partita da tripla...però il Milan non può permettersi, dal canto suo, più nemmeno un pareggio. Non può più sbagliare se vuole questo scudetto, deve entrare in modalità "impresa", tipo (con le dovute proporzioni rispetto alla storia e alla dimensione dei club) il Leicester con Ranieri....ma di noi
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C. Campo - Moriremo Lontani
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Originariamente Scritto da robybaggio10 Visualizza MessaggioA me le squadre piu' sfigate sembrano Mazembe, Napoli e Atalanta. Hanno avuto un sacco di infortuni.
Ieri mancavano
De Sciglio Bonucci chiellini Alex Sandro
McKennie Zakaria
Chiesa dybala kajo
E rugani e bernardeschi erano a rientro da un infortunio
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioSì beh, ha in queste settimane sciupato una gigantesca possibilità di guadagnare dei punti sull'Inter, accumulare un piccolo margine, ma importantissimo, da spenderi o giocarsi più in là...non è detto che si potrà ripresentare una fase simile. Se l'Inter riprende la marcia, in mancanza di scontro diretto poi, lo scudetto andrà all'Inter.
Puoi sperare che i 3 punti che l'Inter probabilmente prenderà a Bologna (il recupero) saranno annullati da quelli che potrebbe ipoteticamente perdere a Torino con la Juve, una partita da tripla...però il Milan non può permettersi, dal canto suo, più nemmeno un pareggio. Non può più sbagliare se vuole questo scudetto, deve entrare in modalità "impresa", tipo (con le dovute proporzioni rispetto alla storia e alla dimensione dei club) il Leicester con Ranieri.
Il Milan ha subito pesanti torti arbitrali ai quali ha aggiunto dei disastri con le piccole squadre che al momento lo avrebbero messo a +4/5 sull'Inter, ha giocato sempre falcidiato da infortuni e assenze della coppa d'Africa ma nonostante questo c'è sempre stato il filo conduttore dei cali di tensione con le piccole e le partite giocate a viso aperto contro le grandi.
Io personalmente credo che anche Pioli abbia delle grosse responsabilità nel preparare quelle partite e queste cose in un campionato così serrato quando arrivi in fondo le paghi
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