I passi indietro dell'Inter e gli errori di Inzaghi
di Massimo Mauro
Al Meazza poteva finire 8-5 per il Sassuolo contro l'Inter, una gara piena di occasioni ma anche di errori. Gli allenatori sono pagati benissimo e una cosa dovrebbero capirla: chi dopo aver giocato in Champions ha bisogno di riposo fisico e chi no. L'Inter era in condizioni pietose, e questo Inzaghi doveva capirlo. Ma c'è anche la tattica: è stato un errore pazzesco far giocare Dimarco terzo in difesa, e perché non sia stato schierato Ranocchia insieme a De Vrij e Skriniar non l'ho proprio capito. Da fuori, e con il senno del poi, va detto, ho percepito queste cose. Anche perché vedere Scamacca saltare di testa nella zona del terzo difensore di sinistra fa pensare... Ma anche in attacco c'è stata involuzione.
Lautaro sembra un giocatore in grande difficoltà: Inzaghi ha pensato che questa fosse la partita giusta per farlo riprendere, ma se possibile la situazione dell'attaccante è peggiorata. E poi Barella al posto di Brozovic diventa inutile, lui è uno che deve correre avanti e indietro, ma non è adatto per far girare la squadra. Forse sarebbe stato meglio far giocare Vidal, che invece viene considerato poco. Passi indietro quindi per l'Inter, nella quale a questo punto potrebbe scattare la paura: l'organico è importante, ma è necessario ritrovare l'autostima dopo le sconfitte in derby, Champions e Sassuolo.
In attesa di vedere cosa farà il Napoli a Cagliari, il discorso fatto per l'Inter vale anche per il Milan. E' un momento difficile per le grandi squadre. Due punti in quattro tra le milanesi, l'Atalanta (che non meritava di perdere a Firenze, anche a causa di un gol annullato per motivi incomprensibili) e la Juve. Insomma, un campionato appassionante anche per merito di Torino, Sassuolo, Verona, le squadre medie che giocano benissimo e senza paura e contro le quali tutti possono perdere.
di Massimo Mauro
Al Meazza poteva finire 8-5 per il Sassuolo contro l'Inter, una gara piena di occasioni ma anche di errori. Gli allenatori sono pagati benissimo e una cosa dovrebbero capirla: chi dopo aver giocato in Champions ha bisogno di riposo fisico e chi no. L'Inter era in condizioni pietose, e questo Inzaghi doveva capirlo. Ma c'è anche la tattica: è stato un errore pazzesco far giocare Dimarco terzo in difesa, e perché non sia stato schierato Ranocchia insieme a De Vrij e Skriniar non l'ho proprio capito. Da fuori, e con il senno del poi, va detto, ho percepito queste cose. Anche perché vedere Scamacca saltare di testa nella zona del terzo difensore di sinistra fa pensare... Ma anche in attacco c'è stata involuzione.
Lautaro sembra un giocatore in grande difficoltà: Inzaghi ha pensato che questa fosse la partita giusta per farlo riprendere, ma se possibile la situazione dell'attaccante è peggiorata. E poi Barella al posto di Brozovic diventa inutile, lui è uno che deve correre avanti e indietro, ma non è adatto per far girare la squadra. Forse sarebbe stato meglio far giocare Vidal, che invece viene considerato poco. Passi indietro quindi per l'Inter, nella quale a questo punto potrebbe scattare la paura: l'organico è importante, ma è necessario ritrovare l'autostima dopo le sconfitte in derby, Champions e Sassuolo.
In attesa di vedere cosa farà il Napoli a Cagliari, il discorso fatto per l'Inter vale anche per il Milan. E' un momento difficile per le grandi squadre. Due punti in quattro tra le milanesi, l'Atalanta (che non meritava di perdere a Firenze, anche a causa di un gol annullato per motivi incomprensibili) e la Juve. Insomma, un campionato appassionante anche per merito di Torino, Sassuolo, Verona, le squadre medie che giocano benissimo e senza paura e contro le quali tutti possono perdere.
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