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“Nessuno può garantire che Zaniolo resti alla Roma” dice Tiago Pinto. Appena chiuso l’affare Vlahovic, subito si apre il fronte del prossimo mercato con la Roma che potrebbe pensare di incassare 50/60 milioni dall’affare, in uno schema che ricalca quello della Fiorentina. I campioni oggi fanno economia e nessuno pensa più che esistano gli incedibili. Donnarumma, Lukaku, Ronaldo, Messi, Insigne, Mbappé, Dybala, Zaniolo: tutti si possono cedere o lasciare andare via.Non si guarda più in faccia nessuno: se costi tanto o vali tanto, addio.
E dopo Vlahovic, Zaniolo. Roberto da Crema, il mitico baffo, sbaracca via il tappeto persiano e mette davanti alla telecamera un vaso cinese, sbraitando sull’affare che stiamo per fare oppure per perdere stupidamente. “Signoriii! Io vi sto vendendo la felicitààà! Chiaroooo?” E la felicità costa, certo, chiarissimo.
Per carità il valore non si discute, certi calciatori sono ormai preziosi quanto un teschio di Damien Hirst, ma è il metodo che mi colpisce. La catena di montaggio del calciomercato che non deve perdere colpi, pena saltar via dagli ingranaggi e incepparti tutto quanto. E se vuoi piazzare il colpo bisogna cominciare subito a strillare dentro al megafono mentre si guida lentamente la macchina.
Chiuso appena il caso Vlahovic dalla Fiorentina alla Juventus a una cifra spudorata (Commisso ha definito i procuratori dell’attaccante “bugiardi e disonesti”), il general manager della Roma, Tiago Pinto, ha approfittato della conferenza in cui illustrava la mercanzia acquistata (Oliveira e Maitland Niles) e messa in mano a Mourinho, per dire riguardo a Zaniolo: “Non posso né io, né nessuno garantire che resti”.
Cioè il giorno dopo la chiusura del calciomercato si apre già il tormentone del prossimo, quasi a voler prendere posizione per urlare, metaforicamente certo, che il prossimo Vlahovic è lui. Nicolò Zaniolo, jolly d’attacco dove lo metti lo metti, ventidue anni, una clamorosa gaffe dell’ Inter nel trattarlo come un resto di pochi spiccioli nell’affare Nainggolan all’Inter (2018), nuova cometa in transito sopra l’Olimpico nella Roma del dopo Totti, la popolarità che gli fa girare la testa, un atteggiamento da divo sfacciatamente prematuro, e purtroppo entrambe le ginocchia già offerte in sacrificio al calcio. Con lui martorizzato da due anni di dolore e la Roma e la Nazionale a risentirne l’effetto.
Zaniolo è un potenziale erede di Totti, sia pure in un immaginario ridotto e discretamente blasfemo, e allo stesso un potenziale tesoro da mettere all’incasso. I mercatologi fanno già paragoni col caso Dybala alla Juve e complesse operazioni di analisi contrattuale (scadenza al 2024, 2,6 milioni a stagione) e tecnica (pare che con Mourinho ora ci sia una certa sintonia) per dire che il ragazzo vale 33 milioni, secondo Transfermarkt, oppure 50/60/70 ma così, valutato a spanne dalla società stessa che, nell’eventualità, vorrebbe lucrarci il più possibile sopra. Non pare che Dan Friedkin somigli a Rocco Commisso negli atteggiamenti e nell’eloquio – di Dan Friedkin non si conosce nemmeno il timbro di voce – ma le idee potrebbero essere le stesse. Soprattutto quella, magari, di spedire il giovanotto sempre al solito indirizzo, la Juventus. Che potrebbe così specializzarsi nel concludere affari con le sue storiche rivali. Come si vede i percorsi e gli schemi si ripetono uguali per tutti, qui di Pigmalioni e Mecenate non ce ne stanno, piuttosto ci sono in giro un sacco di Henry Potter… Quasi tutte le squadre oggi progettano di investire ipotizzando un mercato miracoloso, vendere per moltiplicare, riprodurre calciatori e milioni in un’operazione di fecondazione assistita che garantisce la rinascita di altri campioni e il moltiplicarsi delle vittorie. Il problema è pensare che l’operazione possa ripetersi all’infinito, quando invece il minimo errore fa inceppare e saltare la catena riproduttiva.
Ma in genere oggi è un tempo dove il campione non è più un totem assoluto e intoccabile. Non esiste più un’economia spericolata al servizio del campione e del pubblico pagante, esiste il campione al servizio dell’economia. Il calciomercato sempre più dentro la bolla finanziaria e speculativa. E’ successo, succede con Donnarumma, Lukaku, Messi, Ronaldo, Insigne, Vlahovic, magari Dybala, Mbappé o Zaniolo. Bisogna solo trovare, dall’altra parte, il corrispondente giusto al momento giusto.
Oggi non esistono più intoccabili, per tutti c’è un prezzo.
E dopo Vlahovic, Zaniolo. Roberto da Crema, il mitico baffo, sbaracca via il tappeto persiano e mette davanti alla telecamera un vaso cinese, sbraitando sull’affare che stiamo per fare oppure per perdere stupidamente. “Signoriii! Io vi sto vendendo la felicitààà! Chiaroooo?” E la felicità costa, certo, chiarissimo. Per carità il valore non si discute,
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Se ne andrà..
Alla fine, inoltre, è un ragazzo Toscano che ha vissuto in Liguria e prima della Roma è stato in diversi team, tra cui anche l'Inter.
Non credo si debba cercare la "bandiera" in lui.
Totti è Totti, a prescindere da tutto.
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Originariamente Scritto da Sean
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
Se ne andrà..
Alla fine, inoltre, è un ragazzo Toscano che ha vissuto in Liguria e prima della Roma è stato in diversi team, tra cui anche l'Inter.
Non credo si debba cercare la "bandiera" in lui.
Totti è Totti, a prescindere da tutto.
Fabi dira che sta bene ma in realtà piange sotto la doccia ormai tutti i giorni
Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.
Originariamente Scritto da Bob Terwilliger
Di solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.
Te l'ho detto Cè, vinciamo tutto, senza Pallotta ,aka pezzodemmerda, che tira il freno a mano e il cassiere con le nacchere a distruggere il parco giocatori.
sigpic Free at last, they took your life
They could not take your PRIDE
l
Te l'ho detto Cè, vinciamo tutto, senza Pallotta ,aka pezzodemmerda, che tira il freno a mano e il cassiere con le nacchere a distruggere il parco giocatori.
Stadi, il Governo non decide: la capienza resta al 50% [emoji845]
L’idea è quella di tornare presto a chiedere la riapertura degli impianti all’aperto almeno al 75% e i risultati potrebbero arrivare già entro la fine del mese [emoji3544]
Situazione diversa all'estero dove la capienza al 100% è già stata ripristinata [emoji460]?
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Originariamente Scritto da Sean
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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