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Questo lo dicono molti romanisti. Qualche tempo fa tra i consigliati del Tubo mi uscì fuori Roma-Parma del ritorno di quella stagione, una sintesi della partita con i festeggiamenti a fine gara e allora ho guardato il video per rinfrescarmi la memoria e in effetti ci stava una squadra della miseria, perchè se pensi a Totti, Montella e Batistuta oggi ce li avrebbero forse qualche sceicco, per dire come ci siamo impoveriti qua in Italia...c'era Capello in panchina, mi pare arrivò Cassano dopo lo scudetto...il bis ci stava, era nelle corde...adesso però non mi ricordo la stagione dopo dove e come la Roma perse i punti: partì male?
Perdemmo punti con le piccole, soprattutto.
Livorno, Venezia e roba simile.
Arrivammo secondi col suicidio dell'Inter.
En qué momento Bale perdió tanta masa muscular? Solo 6 meses de diferencia
Originariamente Scritto da Sean
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
Perdemmo punti con le piccole, soprattutto.
Livorno, Venezia e roba simile.
Arrivammo secondi col suicidio dell'Inter.
Sì, la conclusione di quel campionato me la ricordo
Le sliding doors della Roma sono state 3 o 4, un paio certissime: la finale di coppa campioni persa in casa nell'84 e lo scudetto perso in casa nell'86. Poi ci possiamo mettere, volendo, il mancato bis nel 2002 e uno scudetto da vincere tra il 2008 e il 2010, approfittando del post-calciopoli: però finale di coppa campioni e scudetto 1986 sono quelli che possiamo dare per certi, nel senso che si era ormai alla fine delle competizioni e la Roma era favorita.
Adesso si capisce che con un paio di campionati in più in bacheca, e una coppa campioni (più eventualmente Intercontinentale e supercoppa) la storia avrebbe preso un'altra piega, nella percezione che può avere un tifoso col proprio vissuto da tifoso, per cui un trauma od una gioia lasciano cicatrici differenti...però il calcio è questo qui e non ci si può fare niente.
Per me comunque la Roma di Viola resta la più bella. Quella di Sensi-Capello la metto una virgola sotto a quella di Liedholm (scudetto e finale coppa campioni). Pure quella di Eriksson-Viola era una grossa Roma.
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Sì, la conclusione di quel campionato me la ricordo
Le sliding doors della Roma sono state 3 o 4, un paio certissime: la finale di coppa campioni persa in casa nell'84 e lo scudetto perso in casa nell'86. Poi ci possiamo mettere, volendo, il mancato bis nel 2002 e uno scudetto da vincere tra il 2008 e il 2010, approfittando del post-calciopoli: però finale di coppa campioni e scudetto 1986 sono quelli che possiamo dare per certi, nel senso che si era ormai alla fine delle competizioni e la Roma era favorita.
Adesso si capisce che con un paio di campionati in più in bacheca, e una coppa campioni (più eventualmente Intercontinentale e supercoppa) la storia avrebbe preso un'altra piega...però il calcio è questo qui e non ci si può fare niente.
Per me comunque la Roma di Viola resta la più bella. Quella di Sensi-Capello la metto una virgola sotto a quella di Liedholm (scudetto e finale coppa campioni). Pure quella di Eriksen-Viola era una grossa Roma.
E così.
La Roma di Liedholm dell'82/83 e anni seguenti, ma pure da un paio di stagioni prima (Er go de Turone, mortacci vostra!) era veramente bella e per me resta quella più romantica...basti pensare che, sempre per me, la Roma è e sarà sempre impersonificata in Bruno Conti, unico calciatore che ancora mi emiziono solo a parlarne per quanto riguarda la mia squadra.
Le successive che hanno vinto o ci sono andate vicine, erano grandissime squadre (meno quelle del post calciopoli, dove se avessimo vinto, sarebbe stata davvero un'impresa epica), ma già con meno sentimento. Sarà pure che il calcio ne ha/aveva sempre meno.
E così.
La Roma di Liedholm dell'82/83 e anni seguenti, ma pure da un paio di stagioni prima (Er go de Turone, mortacci vostra!) era veramente bella e per me resta quella più romantica...basti pensare che, sempre per me, la Roma è e sarà sempre impersonificata in Bruno Conti, unico calciatore che ancora mi emiziono solo a parlarne per quanto riguarda la mia squadra.
Le successive che hanno vinto o ci sono andate vicine, erano grandissime squadre (meno quelle del post calciopoli, dove se avessimo vinto, sarebbe stata davvero un'impresa epica), ma già con meno sentimento. Sarà pure che il calcio ne ha/aveva sempre meno.
Madonna Conti se mi rode non essermelo potuto godere in diretta, più che video di giocate e partite in particolare, nulla
Ma mi basta pensare che mio padre (che con la Roma non c’entra un cazzz) lo mette in qualsiasi sua formazione tipo o simili
Madonna Conti se mi rode non essermelo potuto godere in diretta, più che video di giocate e partite in particolare, nulla
Ma mi basta pensare che mio padre (che con la Roma non c’entra un cazzz) lo mette in qualsiasi sua formazione tipo o simili
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È stato qualcosa di immenso, Sid.
Sarà che poi lo vedevi pure in quella nazionale piena di uomini, oltre che calciatori, dallo spessore enorme...ed era decisivo in maniera imbarazzante.
Conti è stato un'ala che quando decideva di giocare dietro le punte, ti metteva davanti la porta con una facilità inspiegabile, oltre a prendersi sempre la responsabilità di puntare e saltare l'uomo con tecnica e velocità disarmanti.
Da non sottovalutare il tiro in porta, poi, dove trovava manco tanto di rado il gol.
Giocatore di categoria superiore.
E così.
La Roma di Liedholm dell'82/83 e anni seguenti, ma pure da un paio di stagioni prima (Er go de Turone, mortacci vostra!) era veramente bella e per me resta quella più romantica...basti pensare che, sempre per me, la Roma è e sarà sempre impersonificata in Bruno Conti, unico calciatore che ancora mi emiziono solo a parlarne per quanto riguarda la mia squadra.
Le successive che hanno vinto o ci sono andate vicine, erano grandissime squadre (meno quelle del post calciopoli, dove se avessimo vinto, sarebbe stata davvero un'impresa epica), ma già con meno sentimento. Sarà pure che il calcio ne ha/aveva sempre meno.
Il sentimento ormai è solo quello nostro, che da tifosi ancora non ci rassegniamo a diventare "clienti" però se i protagonisti ormai scaldano poco i cuori (difficile legarsi ad un calciatore oggi, può facilmente riservarti brutte sorprese) restano la maglia e il calcio in se stesso che è sempre un bel passatempo, una passione. Finchè ci si incazza e si gioisce per il calcio vuol dire che che ancora ci interessa. Quando sconfitta o vittoria ci diventeranno indifferenti vorrà dire che pure noi saremo finiti in archivio.
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Schira gela ogni entusiasmo, e qualche voce diffusasi nel pomeriggio, circa Ramsey: dice che non ha la minima intenzione di schiodare.
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