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Labbadia è un fenomeno! Ha visto il genoa perdere 6-0 ed ha annullato tutto! Ha telefonato a quelli del fondo 777 ed ha detto: "No...niente ragazzi...era uno scherzo!"
I SUOI goals:
-Serie A: 189
-Serie B: 6
-Super League: 5
-Coppa Italia: 13
-Chinese FA Cup: 1
-Coppa UEFA: 5
-Champions League: 13
-Nazionale Under 21: 19
-Nazionale: 19
TOTALE: 270
Labbadia è un fenomeno! Ha visto il genoa perdere 6-0 ed ha annullato tutto! Ha telefonato a quelli del fondo 777 ed ha detto: "No...niente ragazzi...era uno scherzo!"
Ah
Quindi non era colpa di Sheva....
"Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori". (L. Pirandello)
4-1 ai danni della Sampdoria, partita tranquilla, si nota, il solito bidone Alex Sandro, e rabiot(ne carne e ne pesce) bene gli altri, anche i giovani, ake' sembra un giovane interessante, ma conoscendo Allegri, non vedrà mai il campo.
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
È allucinante che non riescano a fare 1 o anche 2 stadi moderni a Milano.....visto che parliamo dell unica città europea di Italia. Che non ci riescano a Roma o a napoli lo.capisco
Inviato dal mio SM-G986B utilizzando Tapatalk
Originariamente Scritto da SPANATEMELA
parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
Originariamente Scritto da GoodBoy!
ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
La Juventus ha il passo lungo, lentamente si sta riprendendo e sta cominciando a sistemare i propri affari interni. Anche Dybala che fa gol alla Sampdoria in Coppa Italia sembra essere un caso rientrato, dopo lo sguardo che uccide, esulta e invoca il pubblico. Probabilmente lui e la società si stanno rendendo conto che questo matrimonio conviene a entrambi e che farsi la guerra può far male a entrambi. Piuttosto di una nuova realtà bisogna rendersi conto: non avremo più la Juve della grandeur di Ronaldo & C, si sta cercando di mettere in piedi una nuova squadra a cifre molto più basse e con un tetto ingaggi assai inferiore all’attuale. Insomma una Juve nell’impostazione più simile all’Atalanta, anche se una squadra così bisogna saperla costruire…
Lazio – Udinese 1-0 Juventus – Sampdoria 4-1
Come dice Allegri la Coppa Italia oggi non interessa a nessuno, poi quando scopri che non c’è altro te la fai andare benissimo. E’ un po’ come passare dal caviale alle uova di lompo, ma tant’è. Il ridimensionamento non è solo una condizione dello spirito, è una condizione del portafoglio.
In ogni caso non bisogna nemmeno farsi troppe illusioni, Pirlo lo scorso anno nonostante una Coppa Italia, una Supercoppa e la qualificazione alla Champions League non salvò la panchina. La Juve di oggi è già sotto quel livello e Allegri sa già che non dovrà pagare lo stesso prezzo del suo predecessore.
Ma quella di un anno fa era una Juve che non aveva ancora coscienza di dover masticare pane duro, pensava di essere comunque una gran Signora e con Ronaldo si faceva delle illusioni. Poi malamente naufragate.
Questa Juve invece sta volando molto più basso, ma non non si può escludere effettivamente – come dice sempre Allegri – che a febbraio / marzo possa veramente decollare. E allargare il ristretto orizzonte attuale. Intanto squadra e società sembrano ormai essersi assuefatte all’anno di transizione in cui si tirano somme, si fanno bilanci e si sforbiciano, prima di tutto, ingaggi e spese eccessive. Quando ad Arrivabene hanno fatto in tv il nome di Martial che potrebbe lasciare il Manchester United ma che guadagna anche 15 milioni all’anno è stato categorico: “Ipotesi? Non se ne parla proprio. Non si trattano giocatori a quelle cifre”. Non è quei giocatori che oggi cerca la Juve, non va più a caccia di superstar. Piuttosto di occasioni e parametri zero.
E’ un vento che sta cambiando e girando di 180°: fino a poco tempo fa si campava nel lusso con un monte stipendi a crescere, raggiunto il picco ora si scende anche da quota 180 (circa). Che comunque rimane il più alto in Italia. Bisogna imparare a vincere anche a quote molto più basse. Ma è quasi come fare un nuovo mestiere e bisogna impararlo.
A occhio anche il caso Dybala mi sembra già parecchio sgonfiato, l’ad della Juventus non è più così aspro e respingente, Dybala esulta per il gol alla Sampdoria e invoca pure l’applauso del pubblico. Ho l’impressione che in questi pochi giorni qualche regolamento di conti – non quelli del contratto – ci sia già stato. E che “lo sguardo che uccide” abbia in qualche maniera raggiunto lo scopo. Forse conviene a entrambi mettersi d’accordo.
Comunque vada, dietro il caso Dybala non c’è solo una questione di principio – non rendi non pago – c’è anche una mera questione di conti, per cui sui nuovi contratti si taglia. A tutti. Figurati cosa succederà quando capiteranno a tiro i vari Rabiot, Ramsey, Bentancur, Arthur, Bernardeschi etc. Solo che questi non faranno notizia…
Francamente non so se la Juve abbia le strutture e le competenze per costruire quelle squadre in stile Atalanta, che costano poco e rendono moltissimo. Tra l’altro la Juve non può accontentarsi di un rendimento potenziale, ha bisogno comunque di vincere anche per mantenere una certa dimensione internazionale, dunque l’operazione non è affatto semplice.
Intanto fossi juventino non mi farei troppe illusioni per il momento su Vlahovic, che oggi costa 60-70 milioni, a giugno ne costerà 50, a gennaio prossimo 25 e nel giugno 2023 zero. Non la vedo oggi una Juve che si mette a giocare al rialzo con gli inglesi o gli spagnoli o che tratta col rude Commisso e gli spietati agenti di Vlahovic.
Insomma visto che non è possibile una grandeJuve, e cioè per come la intendiamo noi una squadra che punta tutto sui grandi campioni, bisognerà farsi andar bene a forza una Juve minore, che non riparte da zero ma quasi, che non prenderà più sbandate per un Ronaldo che passa. Troppo le è costato…
COPPA ITALIA 2021-2022 OTTAVI DI FINALE Martedì 18 gennaio 2022 Lazio - Udinese 1-0 (106' Immobile L) Juventus - Sampdoria 4-1 (25' Cuadrado J, 52' Rugani, 63' Conti S, 67' Dybala J, 77' Morata rig. J) Mercoledì 19 gennaio 2022 Sassuolo - Cagliari 1-0 (18' Harroui S) Inter - Empoli 3-2 (13' Sanchez I, 61' Bajrami E, 76' Radu aut. E, 90'+1' Ranocchia I, 104' Sensi I) Giovedì 20 gennaio 2022 Roma - Lecce 3-1 (14' Calabresi L, 40' Kumbulla R, 54' Abraham R, 81' Shomurodov R) QUARTI DI FINALE mercoledì 9 febbraio 2022 (date e orari da definire) Juventus - Sassuolo e Fiorentina-Atalanta Milan - Lazio e Roma - Inter *** Come dice Allegri la Coppa Italia oggi non interessa a nessuno, poi quando scopri che non c'è altro te la fai andare benissimo. E' un po' come passare dal caviale alle uova di lompo, ma tant'è. Il ridimensionamento non è solo una condizione dello spirito, è una condizione del portafoglio. In ogni caso non bisogna nemmeno farsi troppe illusioni, Pirlo lo scorso anno
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Un centrocampista per Allegri, la Juve torna su Zakaria. Milan-Diallo, Sensi alla Sampdoria
Bianconeri pronti ad offrire 10 milioni per lo svizzero del Borussia M'gladbach che ha il contratto in scadenza a giugno. I rossoneri riallacciano i contatti con il Psg per il difensore, Sabatini pensa a Maran per la panchina della Salernitana, arriva dall'Inter il primo regalo per Giampaolo
Bianconeri pronti ad offrire 10 milioni per lo svizzero del Borussia M'gladbach che ha il contratto in scadenza a giugno. I rossoneri riallacciano i contat…
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Kamara o Moutinho se parte Diawara. Veretout: c'è il Tottenham
La Roma ha individuato in uno tra BoubacarKamara, JoaoMoutinho e TanguyNdombele un'altra delle pedine da aggiungere al roster di centrocampo di Josè Mourinho. La chiave però restano le uscite: Amadou Diawara piace a Galatasaray e Valencia. Per EbrimaDarboe c'è l'Anderlecht, mentre Reynolds interessa al Kortrijk. E spunta il Tottenham di AntonioConte per JordanVeretout.
(gasport)
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Arbitri, Serra e l’errore contro il Milan: l’esigenza di essere veloce fa confondere il male e il bene
Il direttore di gara deve provare a guardarsi dentro subito: deve saper accogliere le emozioni improvvise, che possono dare una spinta per cogliere prima lo sviluppo dell’azione, non rifugiarsi nel fischio banale del fallo
di Paolo Casarin
Non ho mai visto un arbitro di serie A con le braccia alzate per chiedere scusa ai giocatori. Marco Serra lo ha fatto, come per scaricare un peccato pesante o meglio un bisogno morale. Un gesto spontaneo successivo a un fischio sfuggito e irrimediabile. Subito compreso da Rebic, che ha preso il viso di Serra tra le mani: come si fa con un bambino disordinato ma buono. Perfino Ibra non è riuscito a dire una parola. Tutto troppo rapido, con il pallone che finisce in rete, ma non vale per il Milan.
Poco dopo Serra ha cercato di rifugiarsi nel silenzio fitto del suo spogliatoio. Una fuga lenta dal terreno di gioco. Ma la nebbia non era nello spogliatoio; già negli ultimi minuti della gara, sul pareggio, aveva invaso la sua capacità razionale. Ho subito pensato che oggi, anche su un campo da calcio, dobbiamo pensare così veloci da non essere più in grado di distinguere tra il male e il bene oppure tra il fallo fischiato facilmente o il vantaggio ricercato e attuato in silenzio, con uno sforzo supplementare del cervello.
Arbitrare in silenzio è molto difficile perché il silenzio è senza tempo. Hai paura che sia infinito al punto da farti preferire il fischio banale del fallo. Così paghi subito il conto. «Marco non perdere tempo, non preoccuparti delle critiche di domani e delle prossime partite, prova a guardarti dentro, adesso, subito».
Siamo seduti sulla panca dello spogliatoio immaginario e continuo. «In un calcio che spinge nella nostra testa informazioni e pretese a un ritmo sempre più vertiginoso, il nostro cervello riuscirà a funzionare compiutamente?». Silenzio. «Marco nel mondo della velocità il nostro cervello funziona e produce emozioni che arrivano rapide: non decidono per noi ma ci orientano verso la decisione giusta se siamo in grado di accoglierle!». In Milan-Spezia hai fatto del tuo meglio e ti sembrava tanto. Non era così; hai evitato l’emozione che ti poteva, invece, dare la spinta per correre più vicino a quell’azione, a prevederne lo sviluppo. Il calcio e l’arbitraggio sono emozioni improvvise e quindi inaspettate.
CorSera
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«nessun vincolo univa questi morti
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È allucinante che non riescano a fare 1 o anche 2 stadi moderni a Milano.....visto che parliamo dell unica città europea di Italia. Che non ci riescano a Roma o a napoli lo.capisco
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Su San Siro alla fine si arriverà a risultato, secondo me. E' pieno zeppo di comitati a favore di San Siro ricolmi di over 70 che se non rompono i coglioni al prossimo non sanno come passare la giornata.
Ma si parla di 1 miliardo di investimento totale, Sala non lo vedo a mettere i bastoni tra le ruote allo stadio nuovo (lo ha fatto in un certo senso solo per la campagna elettorale, ci sta)
Ma poi in quell'articolo si parla del nulla. Che fino al 2026 non si possa toccare San Siro ok, ma si è anche detto che nel frattempo si costruirà di fianco, proprio perchè (ricordiamolo) lo stadio nuovo non verrà dove oggi sorge san Siro ma un paio di KM ad Ovest, dove oggi si trova la distesa di cemento dei parcheggi
Su San Siro alla fine si arriverà a risultato, secondo me. E' pieno zeppo di comitati a favore di San Siro ricolmi di over 70 che se non rompono i coglioni al prossimo non sanno come passare la giornata.
Ma si parla di 1 miliardo di investimento totale, Sala non lo vedo a mettere i bastoni tra le ruote allo stadio nuovo (lo ha fatto in un certo senso solo per la campagna elettorale, ci sta)
Ma poi in quell'articolo si parla del nulla. Che fino al 2026 non si possa toccare San Siro ok, ma si è anche detto che nel frattempo si costruirà di fianco, proprio perchè (ricordiamolo) lo stadio nuovo non verrà dove oggi sorge san Siro ma un paio di KM ad Ovest, dove oggi si trova la distesa di cemento dei parcheggi
Lo costruiranno le marmotte durante le pause di lavoro (incartano la cioccolata).
I SUOI goals:
-Serie A: 189
-Serie B: 6
-Super League: 5
-Coppa Italia: 13
-Chinese FA Cup: 1
-Coppa UEFA: 5
-Champions League: 13
-Nazionale Under 21: 19
-Nazionale: 19
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