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Ma non si era stabilito un certo numero di positivi per giustificare l'intervento dell'asl?
Oppure ognuno fa ancora come gli pare?
"Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori". (L. Pirandello)
Non si è stabilito una mazza, sta roba, sempre quando c'è Juve Napoli.
Inviato dal mio Redmi 8A utilizzando Tapatalk
Ma ci vuole molto a stabilire un numero limite?
"Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori". (L. Pirandello)
Il numero c'e' per la figc (o la lega). Ma l'asl e' superiore e decide lei. E allo stato, con i problemi che ci sono, non frega niente di stabilire il numero massimo di giocatori positivi per giocare le partite.
I SUOI goals:
-Serie A: 189
-Serie B: 6
-Super League: 5
-Coppa Italia: 13
-Chinese FA Cup: 1
-Coppa UEFA: 5
-Champions League: 13
-Nazionale Under 21: 19
-Nazionale: 19
TOTALE: 270
Il numero c'e' per la figc (o la lega). Ma l'asl e' superiore e decide lei. E allo stato, con i problemi che ci sono, non frega niente di stabilire il numero massimo di giocatori positivi per giocare le partite.
Vabbè,
Ma è una strunzata...
"Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori". (L. Pirandello)
La asl, si è visto, non è subordinata al protocollo della Federazione.
Però le norme sulla quarantena sono però ora diverse. Se i calciatori sono trivaccinati e non positivi non sono tenuti a restare in quarantena, nemmeno se lo dice la asl.
Non è detto vada come lo scorso anno.
Originariamente Scritto da Sean
mò sono cazzi questo è sicuro.
Originariamente Scritto da bertinho7
ahahhahah cmq è splendido il tuo modo di mettere le mani avanti prima, impazzire durante, e simil polemizzare dopo
Positivi al Covid in serie A, Juventus-Napoli e Salernitana-Venezia a rischio
La Lega di serie A non vuole rinvii, ma la situazione peggiora, sono 80 i giocatori positivi al Covid. L’Ats di Salerno ha già bloccato la squadra, quella di Napoli potrebbe fare lo stesso
Niente rinvii, ribadisce la Lega serie A. Nonostante l’ondata di Covid e l’aumentare delle positività, più di 80 giocatori, non c’è l’intenzione di sospendere le gare del 6 gennaio, prima giornata di ritorno. A stasera delle 20 squadre la Lazio era l’unica a non aver casi, le altre devono tutte fare i conti con giocatori e membri dello staff colpiti dal coronavirus. La Lega non cambia idea, il rischio di non giocare alcune partite, tra cui Juve-Napoli, è concreto come di falsare il campionato, sotto scacco delle Ats locali.
Si ammalano non solo i calciatori. Il Covid ha colpito il tecnico Luciano Spalletti. Decimato il Napoli per la trasferta contro la Juve. Sei i giocatori con il virus: Mario Rui, Malcuit, Osimhen, Lozano, Elmas e Boffelli della Primavera. I bianconeri stanno poco meglio: fuori Chiellini, Arthur, De Winter e Pinsoglio. La partita potrebbe essere a rischio. L’Ats di Torino ha fatto sapere che «non c’è nessun focus sulla gara», quella di Napoli deve esprimersi e potrebbe decidere di bloccare la trasferta, come già successe nel campionato scorso.
La situazione più difficile è della Salernitana con 11 positivi, 9 calciatori e due membri dello staff. L’Asl locale è intervenuta, ha bloccato il club atteso dalla partita in casa contro il Venezia. Di fatto tutto il gruppo è in quarantena, un totale di 25 persone. La squadra campana è impossibilitata a presentarsi allo stadio Arechi, per la sfida in programma giovedì. Sarebbe la seconda gara, dopo quella con l’Udinese, che la Salernitana salta a causa del blocco della Asl di competenza. Ha chiesto il rinvio alla Lega Calcio, se non lo concederà si procederà con lo 0-3 a tavolino. Il club potrà fare poi ricorso al giudice sportivo e, se avrà ragione come accadde al Napoli contro la Juventus, la partita sarà rigiocata in altra data.
In generale la Lega non vuole accordare rinvii, assecondare una richiesta significa creare un precedente e sconvolgere un calendario compresso, senza finestre per i recuperi. È lo stesso principio che ha portato a confermare la finale di Supercoppa italiana il 12 gennaio, nonostante Inter e Juventus fossero d’accordo a posticipare. La Salernitana rischia di saltare la partita con il Venezia di giovedì e la trasferta di Verona domenica. I gialloblù però vivono una situazione simile, con un focolaio di 8 giocatori positivi più due membri dello staff. La squadra di Tudor giovedì deve essere a La Spezia, l’Asl deciderà se mettere tutti in quarantena e bloccare il match. Aspetta le decisioni dell’Asl anche l’Udinese, colpita da 9 casi (7 calciatori e 2 membri dello staff): in bilico la trasferta a Firenze. Finora l’aveva scampata il Milan, ma i rossoneri hanno registrato la positività del portiere Tatarusanu e poi successivamente, anche quella di un altro giocatore. Anche l’ex Gigio Donnarumma ha contratto il virus, come i compagni del Psg Messi e Pereira.
Il Torino ha annullato l’allenamento, mercoledì mattina è previsto un altro giro di tamponi: 5 i positivi più due dello staff, l’Atalanta, avversario di giovedì, ne ha due. L’elenco è in aggiornamento e destinato a crescere, molte gare sono da considerarsi in bilico, impossibile prevedere le decisioni delle varie Ats. Giochi chi può è l’ordine di scuderia. L’unica buona notizia è che non si registrano casi gravi: in serie A oltre il 98% dei calciatori è vaccinato.
CorSera
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nella necropoli deserta»
Il Covid fa traballare la serie A: almeno quattro partite a rischio per il 6 gennaio. La Lega: calendario invariato
La gara a più alta probabilità di rinvio è Salernitana-Venezia visto che in casa granata il numero dei giocatori positivi è salito a 9. Critica anche la situazione nel Verona (8 contagiati) che dovrebbe andare a La Spezia, e nell'Udinese (7 positivi), in procinto di mettersi in viaggio per Firenze. E la Asl valuta la situazione del Napoli in vista della gara con la Juve
La serie A ripartirà, molto probabilmente, a singhiozzo nel giorno della Befana. Ben tre partite, infatti, sono a forte rischio rinvio causa Covid. Si tratta di Salernitana-Venezia, Spezia-Verona e Fiorentina-Udinese. Il caso più eclatante è quello in casa Salernitana dove i positivi, dopo l'ultimo giro di tamponi, sono saliti a 11, di cui 9 giocatori. Il club granata, per motivi di privacy, non ha comunicato l'identità dei contagiati ma ha fatto sapere di avere altri 25 elementi del gruppo squadra in quarantena. La società, bloccata al momento dalla Asl di Salerno, che le aveva impedito di recarsi a Udine già lo scorso 21 dicembre, ha chiesto alla Lega ufficialmente il rinvio del match, programmato per il 6 alle 18.30. La Asl di zona non ha voce in capitolo sulla disputa del match, la cui ultima parola spetta alla Lega, però potrebbe mettere a serio rischio anche la sfida di domenica a Verona, vietando di nuovo lo spostamento dei granata. Nel Venezia al momento risultano contagiati 2 tesserati ma nessun calciatore (un membro dello staff e una persona mai entrato in contatto con gruppo squadra).
Lega di A: il calendario resta invariato
Il calendario della prima giornata diritorno della serie A, in programma giovedì prossimo, rimane invariato: è quanto filtra dalla Lega calcio. L'attuale regolamento non prevede la possibilità di rinvio con un tetto di giocatori disponibile, come nel campionato in corso. Nessun rinvio in discussione anche per le partite di Verona e Udinese, la cui trasferta potrebbe essere bloccata dalle Asl locali
Otto contagiati nel Verona, in dubbio la gara con lo Spezia
La situazione inizia a essere critica anche nel Verona dove 10 componenti del gruppo squadra sono attualmente positivi (tra cui 8 giocatori). In via precauzionale è stata annullata la conferenza stampa di Tudor che era prevista per mercoledì pomeriggio poco prima della partenza per La Spezia. Proprio il tecnico croato è stato contagiato qualche settimana fa, ha saltato degli allenamenti, ma poi è tornato tutto alla normalità. Subito dopo le vacanze di Natale era stato trovato positivo il centrale difensivo Magnani, subito posto in isolamento. Il Verona ha una rosa ampia, 13 elementi disponibili per giocare ci sono e pertanto l'unica motivazione per cui l'Hellas non scenderà in campo giovedì è il divieto dell'Asl scaligera a non mettersi in viaggio. Anche lo Spezia non ride visto che ha già in isolamento per Covid Hristov, Kovalenko, Nzola e Manaj, oltre a un collaboratore.
Sette positivi nell'Udinese che potrebbe non andare a Firenze
Sta messa male anche l'Udinese che ha comunicato la positività di 7 giocatori più 2 componenti dello staff tecnico. I nomi dei soggetti contagiati non sono stati resi noti a tutela della privacy, ma destano sospetti le assenze congiunte dagli ultimi allenamenti da parte di Udogie, Makengo, Soppy e Nestorovski. Per il club bianconero si tratta del secondo focolaio dopo quello di fine novembre 2020: in quell'occasione la squadra si presentò all'Olimpico di Roma priva del tecnico Gotti e di 5 giocatori, riuscendo comunque a sconfiggere la Lazio per 3-1. Nella Fiorentina, invece, i casi sono 5 di cui due giocatori (non specificati) più 3 membri del gruppo squadra.
Torino con otto contagiati, nel Napoli positivi anche Spalletti e Mario Rui. La Asl valuta...
Tra le altre squadre chi sta peggio è il Torino dove i contagiati sono saliti a 8 (5 fra i giocatori e 3 nello staff). Preoccupa il fatto che 4 sono stati riscontrati martedì, costringendo Juric a rinviare l'allenamento. Il timore è che possano aumentare nelle prossime ore. L'unica nota positiva è che Verdi si è appena negativizzato. Pesante anche la situazione nel Napoli che ha visto salire a 6 il numero dei contagiati dopo le ultime positività di Spalletti e Mario Rui che seguono quelle di Malcuit, Elmas, Osimhen e Lozano. Il Dipartimento di Prevenzione della Asl sta prendendo in considerazione la situazione del club azzurro, per analizzare se resta la possibilità di partire in aereo per Torino per il match di campionato contro la Juventus di giovedì.
A quota 4 giocatori positivi ci sono poi il Bologna (Hickey, Viola, Dominguez e Molla) e il Sassuolo (Goldaniga e altri 3 non specificati). Hanno 3 contagiati l'Inter (Dzeko, Cordaz e Satriano), la Juventus (Chiellini, Arthur e Pinsoglio), la Roma (Borja Mayoral, Fuzato e un terzo non comunicato) e l'Empoli (nomi non rivelati). A quota 2 ci sono il Genoa (Criscito e Serpe), la Sampdoria (Augello e Falcone) e la Fiorentina e l'Atalanta (che non hanno comunicato i nomi). Con un solo positivo sono, invece, il Milan (Tatarusanu) e il Cagliari (Nandez). Sorride solo la Lazio che non ha alcun contagiato.
La gara a più alta probabilità di rinvio è Salernitana-Venezia visto che in casa granata il numero dei giocatori positivi è salito …
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Mercato: Berardi o Antony a Napoli per il dopo Insigne. Onana è il futuro dell'Inter in porta
Il capitano azzurro in Canada da luglio per un quinquennale sontuoso da 16 milioni di euro l'anno (11,5 fissi più 5 di bonus). Lo raggiungerà Criscito. Allegri ha chiesto a Morata di restare fino al termine della stagione se non dovesse andare in porto il trasferimento di Icardi a Torino
Il capitano azzurro in Canada da luglio per un quinquennale sontuoso da 16 milioni di euro l'anno (11,5 fissi più 5 di bonus). Lo raggiungerà…
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LEGGO (F. BALZANI) - In attesa di accendere le luci a San Siro (Covid permettendo) la Roma toglie qualche ombra dal mercato. E' fatta per l'arrivo di Maitland-Niles dopo l'affondo di ieri da parte di Tiago Pinto. L'esterno inglese ha parlato col tecnico Arteta ottenendo il via libera dall'Arsenal. I Gunners hanno detto sì al prestito secco senza inserire diritto o obbligo di riscatto. Il sì è arrivato ieri sera con tanto di scambio di documenti e permette già oggi a Maitland di svolgere le visite mediche a Londra. Poi ci sarà tempo per i due club di trovare l'accordo per l'eventuale riscatto nei prossimi mesi. La Roma per dare l'accelerata all'affare ha aumentato il costo del prestito: 500 mila euro più altri 500 di bonus legati a obiettivi individuali. Buone notizie per Mourinho che potrebbe avere a breve il vice Karsdorp.
Ma c'è fretta di regalare allo Special One anche il centrocampista. E sul tavolo per Kamara si registrano passi in avanti. Il Marsiglia deve 20,5 milioni alla Roma per i riscatti obbligati di Under e Pau Lopez. Poco meno di metà della cifra sarebbe cancellata in caso di arrivo di Kamara sei mesi prima della scadenza del contratto. Resta da convincere il 22enne che ha offerte dalla Premier. Un primo tassello per un reparto che in estate sarà rivoluzionato. Rischia il posto Veretout (ancora niente rinnovo), piace Keita in uscita dal Liverpool. Altri sorrisi per Mou arrivano dal campo. E' recuperato, infatti, El Shaarawy che sarà a San Siro da ex contro il Milan. Ritorno dopo un mese pure per Pellegrini,
LEGGO (F. BALZANI) - In attesa di accendere le luci a San Siro (Covid permettendo) la Roma toglie qualche ombra dal mercato. E' fatta per l'arrivo di Maitland-Niles dopo l'affondo di ieri da parte di Tiago Pinto. L'esterno inglese ha parlato col tecnico Arteta ottenendo il via libera dall' Arsen...
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Il no-vax agita la Roma. Pressing della società: da lunedì cambiano le regole
Dal 10 gennaio per giocare in Serie A non basterà più quindi il doppio tampone per poter scendere in campo, ma due dosi di vaccino. Quelle che un giocatore della Roma ha fin qui rifiutato, rischiando di non poter più giocare dopo i match contro Milan e Juventus. Il calciatore in questione è un titolare della formazione di Mourinho, un elemento importante per la corsa dei giallorossi verso il quarto posto, che vorrebbe dire qualificazione in Champions League. Anche alcuni giocatori stanno tentando l'opera di convincimento sul diretto interessato, che per ora non cambia idea.
La Roma, con l’aiuto dell'ufficio legale, sta studiando la situazione per poi valutare come muoversi. Per il momento i dirigenti stanno temporeggiando sul da farsi aspettando nuove indicazioni da parte del Governo, che fin adesso ha tenuto la linea dura sul tema dei no vax e per ora non sono stati aperti spiragli su possibili deroghe a sportivi professionisti. La Roma continua a fare pressioni sul giocatore, ma qualora non dovesse cambiare idea sarebbe pronta a ridurgli l'ingaggio vista la sua impossibilità a giocare, come fatto a novembre dal Bayern Monaco con Kimmich, Gnabry e altri calciatori no vax. Non è nemmeno esclusa l’ipotesi che Pinto possa essere costretto a intervenire ulteriormente sul mercato per trovare un rinforzo last minute. Se invece il giocatore decidesse di vaccinarsi, a quel punto il club (ma anche gli altri) potrebbero richiedere una sorta di deroga al Governo per permettergli di disputare le partite tra la prima e la seconda dose che andrebbe somministrata dopo quindici giorni.
Il club sta mantenendo il massimo riserbo per la privacy. Ma sui social - pur senza riscontri oggettivi - alcuni tifosi stanno lanciando appelli a Chris Smalling, che nel frattemposta anche valutando l'ipotesi di querela per coloro che dovessero accostare il suo nome al profilo del no vax.
(Corsport)
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Calciomercato serie A, le news di oggi 5 gennaio: la Juve su Vlahovic e Icardi, l'Inter prende Onana
Nell’immediato il mercato delle punte molto ruota attorno a due situazioni: il futuro di Vlahovic e il centravanti della Juve. Questioni che potrebbero anche intrecciarsi
Interviste choc, mogli invadenti, procuratori scorretti (o almeno accusati di esserlo). E ancora: contratti in scadenza, ritorni di fiamma, giovani che premono e vecchi che resistono. Il mercato dei centravanti è un circo barnum nel quale è facile perdersi, anche perché le ambizioni sono grandi e le idee sono tante, ma purtroppo i soldi – almeno dalle nostre parti – sono pochi.
Juventus
Nell’immediato molto ruota attorno a due situazioni: il futuro di Vlahovic e il centravanti della Juve. Questioni che potrebbero intrecciarsi, perché il sogno dei bianconeri – ma non solo il loro – è proprio l’attaccante serbo della Fiorentina, il quale a sua volta non disdegna il corteggiamento del club di Agnelli. Al momento, però, il giovane e dirompente serbo deve soprattutto pensare alla diatriba con i dirigenti viola, i quali non hanno preso bene una sua frase: «Restare a Firenze? Mai dire mai». Barone, braccio operativo di Commisso, ha reagito con stizza: «Non bisogna illudere i tifosi, il suo agente Ristic non ci ha mai dato aperture. Anzi, quando il presidente a fine novembre lo ha incontrato, ha chiesto il doppio, mancandoci totalmente di rispetto». Saranno mesi lunghissimi di convivenza, Vlahovic vuole portare la Fiorentina in Europa prima di lasciarla, il club toscano potrebbe anche valutare un’offerta importante nell’immediato, ma ovviamente tutto sarebbe bloccato dal giocatore. Sul quale ci sono club inglesi (in particolare Arsenal, City e Tottenham) e spagnoli (l’Atletico): la scelta sarà per ambizione oltre che per soldi.La Juve, alle prese con conti economici sofferenti, non può investire oggi cifre importanti sul centravanti, a meno che il mercato in uscita non regali un ruscello d’oro (magari attraverso le cessioni di Kulusevski e Ramsey, del quale sarebbe sufficiente risparmiare l’ingaggio monstre). L’idea è quella di trovare un uomo d’area in prestito per accontentare Allegri da qui a fine stagione: Icardi rimane la soluzione più praticabile, magari non subito ma nel giro di dieci o venti giorni (il Psg si sta convincendo a liberarsene anche solo per sei mesi); Aubameyang è un’alternativa dell’ultima ora, se sarà rientrato dalla Coppa d’Africa. Poi, a giugno, la Juve tirerà le somme: Vlahovic il sogno, Scamacca l’alternativa, ma magari Maurito e Wanda in sei mesi avranno conquistato il mondo bianconero, chissà. Intanto a Torino si tengono Morata ancora per qualche settimana, in attesa che arrivi il centravanti vero: Allegri ha parlato con lo spagnolo, c’è un patto di collaborazione a termine, quindi Alvaro dovrebbe volare – via Atletico – al Barcellona.
Scamacca
Scamacca piace anche all’Inter. Dzeko funziona a meraviglia ma è avanti con gli anni, Sanchez è destinato a un oneroso addio, Lautaro potrebbe essere l’uomo per consolidare le finanze. E il centravanti del Sassuolo per giugno è un’idea concreta, della quale Marotta ha già parlato con l’amico Carnevali (così come di Frattesi).
Milan
Sempre per giugno, anche il Milan lavora sull’attacco. Giroud ha il contratto, Ibrahimovic potrebbe rinnovarlo, la decisione sarà presa in primavera, ma si cerca comunque un uomo nuovo, un po’ più giovane: Belotti si svincola e rimane una possibilità concreta.
Onana all'Inter
Trattative che si chiudono. Tutte annunciate, ma da definire in qualche dettaglio ora sistemato. L’Inter, per cominciare: Onana ha sostenuto le visite mediche a Milano, sarà il nuovo portiere nerazzurro (5 anni di contratto, guadagnerà 3 milioni netti). Resterà all’Ajax fino a fine stagione. L’Inter parlerà anche con Handanovic: gli offrirà di restare un anno come dodicesimo con ingaggio dimezzato. Insigne a giugno si trasferirà a Toronto, lasciando il Napoli a zero. Nel pomeriggio di ieri, in un hotel romano, ha firmato con il club canadese: guadagnerà 11,5 milioni a stagione più bonus fino al 2027. In estate, per sostituirlo, il Napoli proverà a prendere il giovane brasiliano Antony dell’Ajax. Definita anche l’operazione Maitland-Niles: passa dall’Arsenal alla Roma in prestito secco per 500 mila euro (più altrettanti di bonus), oggi le visite.
CorSera
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Ci si ritrova come un anno fa a quest'ora: il covid irrompe nel campionato e gli organizzatori non hanno piani alternativi nè date libere, visto che le hanno occupate tutte senza un minimo di prudenza (esemplare la supercoppa assurdamente piazzata in gennaio della stagione successiva a quella di riferimento).
A 24 ore dalla ripresa del campionato ancora si ignora chi giocherà e chi no: il calendario è in mano alle Asl.
Smalling tiene invece in sospeso la Roma: se non dovesse vaccinarsi verrebbe a mancare il pezzo migliore della difesa...il che vorrebbe dire dover intervenire sul mercato in maniera imprevista, un pò come accaduto per Spinazzola questa estate che ha sparigliato le carte e i piani.
Nel prossimo mercato si sceglieranno i giocatori anche sulla base delle loro scelte sui vaccini visto che il covid non ha intenzione di sloggiare a breve.
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