Inter-Torino, le probabili formazioni e dove vederla in tv: torna Lautaro
Tra i nerazzurri non c’è lo squalificato Barella, Vidal in pole per sostituirlo, in attacco tocca di nuovo alla coppia Dzeko-Lautaro. Juric: «Non cambio atteggiamento»
Piani di fuga. Conquistata la testa della classifica e il titolo di campione d’inverno con una giornata d’anticipo, l’Inter punta a consolidare il primato e, se possibile, a staccare le inseguitrici, Napoli e Milan. Con sei vittorie consecutive, le ultime cinque partite senza subire reti, il record di 103 gol segnati nel 2021, l’Inter a detta del tecnico del Torino, Ivan Juric, «gioca il miglior calcio in Italia».
I granata sono l’ostacolo più duro per i nerazzurri prima della sosta. Batterli significa infilare il settimo successo consecutivo e ripresentarsi al rientro dalle vacanze con i compiti fatti, pronti per il tour de force di 40 giorni tra gennaio e febbraio, con scontri diretti a ripetizione. «Sappiamo cosa ci prospetta il calendario, ma la mia preoccupazione è per la gara con il Torino, in salute e ben organizzato. Siamo contenti del titolo d’inverno, sappiamo che non finisce nell’albo d’oro, è una bella sensazione ma deve essere uno stimolo per fare di più», la visione di Inzaghi.
Il Torino di Juric è in salute, scala la classifica, viene da due vittorie consecutive e all’attacco nerazzurro, il migliore della serie A con 48 reti, può opporre una delle difese meno battute: appena 18 i gol subiti dagli uomini di Juric, quarta retroguardia in campionato. «Il Torino ha giocatori di qualità e quantità e nelle ultime quattro partite ha fatto due pareggi e due vittorie. È in striscia positiva, Juric è molto preparato e lo stimo molto, riesce a tirare fuori il meglio dalle sue squadre», sottolinea Inzaghi.
Il tecnico granata incassa i complimenti, ma non ha intenzione di piegarsi alla capolista. «Non ci penso minimamente a cambiare atteggiamento, voglio una squadra aggressiva come al solito. Non so ancora se siamo da parte sinistra della classifica. Siamo andati oltre le aspettative e sono stracontento di cosa stiamo facendo», sottolinea Juric.
La strada nerazzurra per lo scudetto è tortuosa. «Mancando ancora 20 partite da qui alla fine, è ancora tutto lunghissimo. Siamo in linea con quello che ci aveva chiesto la società, che era di ritornare agli ottavi, di mantenere le prime quattro posizioni in campionato», prova a smorzare Inzaghi.
L’incongnita per l’Inter è l’assenza dello squalificato Barella. Dovrebbe sostituirlo Vidal, in una sorta di prova generale di Champions con il Liverpool, quando il centrocampista sarà di nuovo assente per l’espulsione presa a Madrid. C’è tempo, l’Inter vuole farsi trovare pronta, se possibile con la pratica scudetto già ben avviata. Il Torino è il cliente peggiore, scorbutico e esigente, deciso a rovinare la festa nerazzurra.
Milano, ore 18.30
Inter (3-5-2): 1 Handanovic; 37 Skriniar, 6 De Vrij, 95 Bastoni; 2 Dumfries, 22 Vidal, 77 Brozovic, 20 Calhanoglu, 14 Perisic; 9 Dzeko, 10 Lautaro. All.: Inzaghi
Torino (3-4-2-1): 32 Milinkovic-Savic; 6 Zima, 3 Bremer, 13 Rodriguez; 17 Singo, 10 Lukic, 4 Pobega, 34 Aina; 77 Linetty ,11 Pjaca; 19 Sanabria.
Arbitro: Guida
Tv: ore 18.30 Dazn
CorSera
Tra i nerazzurri non c’è lo squalificato Barella, Vidal in pole per sostituirlo, in attacco tocca di nuovo alla coppia Dzeko-Lautaro. Juric: «Non cambio atteggiamento»
Piani di fuga. Conquistata la testa della classifica e il titolo di campione d’inverno con una giornata d’anticipo, l’Inter punta a consolidare il primato e, se possibile, a staccare le inseguitrici, Napoli e Milan. Con sei vittorie consecutive, le ultime cinque partite senza subire reti, il record di 103 gol segnati nel 2021, l’Inter a detta del tecnico del Torino, Ivan Juric, «gioca il miglior calcio in Italia».
I granata sono l’ostacolo più duro per i nerazzurri prima della sosta. Batterli significa infilare il settimo successo consecutivo e ripresentarsi al rientro dalle vacanze con i compiti fatti, pronti per il tour de force di 40 giorni tra gennaio e febbraio, con scontri diretti a ripetizione. «Sappiamo cosa ci prospetta il calendario, ma la mia preoccupazione è per la gara con il Torino, in salute e ben organizzato. Siamo contenti del titolo d’inverno, sappiamo che non finisce nell’albo d’oro, è una bella sensazione ma deve essere uno stimolo per fare di più», la visione di Inzaghi.
Il Torino di Juric è in salute, scala la classifica, viene da due vittorie consecutive e all’attacco nerazzurro, il migliore della serie A con 48 reti, può opporre una delle difese meno battute: appena 18 i gol subiti dagli uomini di Juric, quarta retroguardia in campionato. «Il Torino ha giocatori di qualità e quantità e nelle ultime quattro partite ha fatto due pareggi e due vittorie. È in striscia positiva, Juric è molto preparato e lo stimo molto, riesce a tirare fuori il meglio dalle sue squadre», sottolinea Inzaghi.
Il tecnico granata incassa i complimenti, ma non ha intenzione di piegarsi alla capolista. «Non ci penso minimamente a cambiare atteggiamento, voglio una squadra aggressiva come al solito. Non so ancora se siamo da parte sinistra della classifica. Siamo andati oltre le aspettative e sono stracontento di cosa stiamo facendo», sottolinea Juric.
La strada nerazzurra per lo scudetto è tortuosa. «Mancando ancora 20 partite da qui alla fine, è ancora tutto lunghissimo. Siamo in linea con quello che ci aveva chiesto la società, che era di ritornare agli ottavi, di mantenere le prime quattro posizioni in campionato», prova a smorzare Inzaghi.
L’incongnita per l’Inter è l’assenza dello squalificato Barella. Dovrebbe sostituirlo Vidal, in una sorta di prova generale di Champions con il Liverpool, quando il centrocampista sarà di nuovo assente per l’espulsione presa a Madrid. C’è tempo, l’Inter vuole farsi trovare pronta, se possibile con la pratica scudetto già ben avviata. Il Torino è il cliente peggiore, scorbutico e esigente, deciso a rovinare la festa nerazzurra.
Milano, ore 18.30
Inter (3-5-2): 1 Handanovic; 37 Skriniar, 6 De Vrij, 95 Bastoni; 2 Dumfries, 22 Vidal, 77 Brozovic, 20 Calhanoglu, 14 Perisic; 9 Dzeko, 10 Lautaro. All.: Inzaghi
Torino (3-4-2-1): 32 Milinkovic-Savic; 6 Zima, 3 Bremer, 13 Rodriguez; 17 Singo, 10 Lukic, 4 Pobega, 34 Aina; 77 Linetty ,11 Pjaca; 19 Sanabria.
Arbitro: Guida
Tv: ore 18.30 Dazn
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