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E ci credo, che stress hanno in Germania? La Bundes praticamente non esiste, è una specie di prato fiorito dove i bavaresi pascolano per tenere in forma i calciatori in attesa della champions. Ogni tanto (una volta ogni sette od otto anni) può accadere che regalino un boccale di birra al Dormund, ma altrimenti tutta la Bundes è in funzione loro...pure il mercato.
Se a questo si aggiunge una teutonica gestione delle (non poche) risorse, soldi in abbondanza, ecco che è uno dei pochi club, al di fuori della Premier e/o arabi, a non venir mai scalfito dalle rughe o dai cambi di ciclo.
Eppure per tantissimi non avere un Campionato allenante è una gran pecca.
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Originariamente Scritto da Sean
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
Guarda caso è il primo anno senza Messi e il Barcellona non passa neanche il gironcino.
L'anno scorso invece con Messi hanno fatto faville..
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Originariamente Scritto da Sean
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
Champions League, la Juventus batte il Malmoe di “corto muso” alla Allegri con un gol di Kean, ma il grande regalo glielo lo fa lo Zenit San Pietroburgo fermando sul pareggio il Chelsea e rifilandogli addirittura tre gol. E così la Juventus chiude il girone da prima classificata, con migliori possibilità al sorteggio degli ottavi di finale. Rispetto alle amarezze del campionato è proprio un altro mondo.
I punti caldi della questione Juve
La Juventus prima nel girone di Champions League squaderna alte questioni filosofiche sul tavolo. Non farò un’inutile e noiosa disamina total body che finirebbe comunque con l’essere parziale, voglio solo sottolineare i punti caldi della questione Juve al momento, senza addentrarmi in labirinti tecnico-societari dentro cui mi perderei.
La legittimità della vittoria di “corto muso”. Battere 1-0 il Malmoe con un gol di Kean rafforza la teoria di Allegri: l’unica cosa importante è vincere, anche con un risultato minimale e senza necessariamente entusiasmare col gioco e l’occupazione militare del campo. La Juventus avrebbe anche meritato di più, ma non credo che ad Allegri tale surplus interessasse più di tanto. In verità Allegri non è un assertore di questo principio oltre ogni limite del buon senso, ne fa ricorso soltanto in momenti di emergenza, quando cioè le cose non girano e dunque bisogna pensare di salvare il salvabile, appunto. Un golletto e che il c… ci aiuti.
La dignità di una Juve di riserva. Non è vero che bel gioco, vittorie e traguardi passino unicamente da Ronaldo, Dybala, Chiellini, Bonucci & C. Esiste anche una dignitosa Juve di Kean, Bernardeschi, Locatelli, McKennie (quando c’è…) che può risolvere certe partite, e che comunque ha l’obbligo di funzionare non potendo pensare che i numeri 1 siano sempre al massimo dei giri. Da qui la famosa solitudine dei numeri primi. Mica possiamo essere tutti Ronaldo no?
La necessità di avere sempre un piano B, o meglio un lato B. Il primo posto nel girone e dunque migliori possibilità al sorteggio degli ottavi è dovuto sostanzialmente al fatto che lo Zenit San Pietroburgo ha fatto tre gol al Chelsea e lo ha costretto sorprendentemente al pareggio. Se la Juve avesse battuto il Chelsea in casa 2-0, e 2-0 avesse fatto anche col Malmoe – cioè senza fare ricorso al “corto muso” – ma il Chelsea avesse vinto a San Pietroburgo invece di pareggiare, non sarebbe arrivata prima nel girone. Dunque il lato B è fondamentale.
La verità non è una una sola, ma sempre doppia. Il campionato pessimo della Juve e il primo posto nel girone di Champions League rafforzano la tesi che una stessa squadra può fare percorsi esattamente opposti. Andare fuori strada in campionato, rispettare le consegne in Champions League. Succede semplicemente perché la reazione a catena dei risultati, degli infortuni, dei pali, degli errori, dei rigori e degli arbitraggi determina combinazioni e risultati profondamente diversi. Considerate assolutamente impossibile l’eventualità di una Juventus finalista di Champions League o addirittura vincitrice del trofeo? L’imponderabilità del calcio e l’intuizione puramente fideistica suggerirebbero un investimento di euro 10 sulla Juve vincente in Champions League. Sono sicuro che troverete un’ottima quota. Doveste vincere sarà più che legittimo sentenziare, vabbé ma chissenefrega del campionato e dello scudetto, chi è che non farebbe a cambio? Dovesse andarvi male, avrete comunque un paio di mesi buoni per farvi dei bei sogni e ci avrete rimesso al massimo 3 cappuccini con brioche la mattina al bar.
CHAMPIONS LEAGUE 2021-2022 6a giornata Martedì 7 dicembre 2021 GRUPPO A Paris Saint Germain - Bruges 4-1 (2' Mbappé PSG, 7' Mbappé Psg, 38' Messi, 68' Rits B, 76' Messi rig. Psg) Lipsia - Manchester City 2-1 (24' Szoboszlai L, 71' André Silva L, 76' Mahrez MC) Classifica: Manchester City 12, Paris Saint Germain 11, Lipsia 7, Bruges 4. GRUPPO B Milan - Liverpool 1-2 (29' Tomori M, 36' Salah L, 55' Origi L) Porto - Atletico Madrid 1-3 (56' Griezmann AM, 90' Correa AM, 90'+2' De Paul AM, 90'+6' Sergio Oliveira rig. P ) Classifica: Liverpool 18, Atletico Madrid 7, Porto 5, Milan 4. GRUPPO C Borussia Dortmund - Besiktas 5-0 (29' Malen BD, 45'+2' Reus BD, 53' Reus BD, 68' Haaland BD, 81' Haaland BD ) Ajax - Sporting Lisbona 4-2 (8' Haller rig. A, 22' Nuno Santos SL, 42' Antony A, 58' Neres A, 62' Berghuis A, 78' Bruno Tabata SL) Classifica: Ajax 18, Sporting Lisbona 9, Borussia Dortmund 9, Besiktas 0. GRUPPO D Real Madrid - Inter 2-0 (17' Kroos RM, 79' Asensio RM) Shakhtar Donetsk - Sheriff
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Classifica: Juventus 15, Chelsea 13, Zenit 5, Malmoe 1.
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La decadenza del Barcellona del dopo Messi “Nuevo capitulo de la decadencia del Barça” titola Sport.es che segue da vicino le vicende del Barcellona. Il 3-0 subito dal Bayern Monaco di Nagelsmann – che non aveva alcun bisogno di stravincere così la partita – è stato spietato e implacabile, tre gol facili a sbertucciare un avversario sconnesso e affatto in partita, e soprattutto a sancire il nuovo tristissimo tempo del Barcellona. Grandissimo club ormai in crisi e di fronte ad una svolta epocale: o si ricostruisce e ricomincia da capo, oppure rischia di perdersi dentro la sua crisi che è sia tecnica che economica.
Messi non c’è più e si vede, il Barcellona manca la qualificazione agli ottavi (ultima volta fu nel 2003-2004) proprio alla prima stagione in cui deve fare a meno di lui, Ronald Koeman è stato licenziato e al suo posto è stato chiamato Xavi, una creatura del Barcellona stesso a cercare di ritrovare quel filo prodigioso interrotto con Guardiola o Luis Enrique, il club è strangolato da una crisi finanziaria senza precedenti, ha circa 500 milioni di deficit, oltre un miliardo di debiti, il monte salari è stato drasticamente ridotto di tre quarti (da 360 milioni a 97) per impossibilità di coprirlo. Persino il Camp Nou sta andando in malora (ultimamente ci sono stati gravi problemi con l’illuminazione e l’impianto elettrico) e necessita di un’urgente ristrutturazione che costerà un miliardo e mezzo al club.
Il Barcellona è settimo nella classifica della Liga e non si è qualificato agli ottavi di Champions League, del gruppo storico e vincente sono rimasti pochissimi: Piqué, Busquets, Jordi Alba…. La decadenza è già entrata pesantemente in campo a far danni e mangiarsi una storia esaltante e meravigliosa che si sta allontanando e sta diventando sempre più passato. Non sarà facile invertire la strada.
CHAMPIONS LEAGUE 2021-2022 6a giornata Martedì 7 dicembre 2021 GRUPPO A Paris Saint Germain - Bruges 4-1 (2' Mbappé PSG, 7' Mbappé Psg, 38' Messi, 68' Rits B, 76' Messi rig. Psg) Lipsia - Manchester City 2-1 (24' Szoboszlai L, 71' André Silva L, 76' Mahrez MC) Classifica: Manchester City 12, Paris Saint Germain 11, Lipsia 7, Bruges 4. GRUPPO B Milan - Liverpool 1-2 (29' Tomori M, 36' Salah L, 55' Origi L) Porto - Atletico Madrid 1-3 (56' Griezmann AM, 90' Correa AM, 90'+2' De Paul AM, 90'+6' Sergio Oliveira rig. P ) Classifica: Liverpool 18, Atletico Madrid 7, Porto 5, Milan 4. GRUPPO C Borussia Dortmund - Besiktas 5-0 (29' Malen BD, 45'+2' Reus BD, 53' Reus BD, 68' Haaland BD, 81' Haaland BD ) Ajax - Sporting Lisbona 4-2 (8' Haller rig. A, 22' Nuno Santos SL, 42' Antony A, 58' Neres A, 62' Berghuis A, 78' Bruno Tabata SL) Classifica: Ajax 18, Sporting Lisbona 9, Borussia Dortmund 9, Besiktas 0. GRUPPO D Real Madrid - Inter 2-0 (17' Kroos RM, 79' Asensio RM) Shakhtar Donetsk - Sheriff
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non direi........il problema è che i più bravi vanno via subito....
poi ovvio che non vengono fuori ogni anno dei fenomeni
Vanno via dove?
La prima squadra ha sempre attinto dalla Masia.
Che un ragazzino presumibilmente forte, cresciuto in cantera, chieda di andare via dal Barcellona... onestamente credo sia impossibile.
E Mou nella neve di Sofia spera ancora nel primo posto
LEGGO (F. BALZANI) - Una vittoria senza patemi per non avere ulteriori rimpianti e provare a rimettersi in piedi nella burrasca di risultati negativi e critiche. Stasera (ore 18,45) la Roma sulla neve di Sofia affronta il Cska nell’ultima gara del girone di burro di Conference. La squadra di Mourinho è già qualificata ma spera ancora nel primo posto per evitare i play off a febbraio. Un piccolo obiettivo che si può aggiungere solo se il Bodo non dovesse battere lo Zorya in Ucraina. Una frustrazione per lo Special One che ieri è tornato a parlare in conferenza dopo il lungo silenzio: “Quello che non deve succedere è che il Bodo non vince e anche noi non vinciamo. Mi è capitato a Manchester e ti senti un idiota. Quindi facciamo il nostro con serietà. Oggi c’è un metro e mezzo di neve sul campo. Sappiamo delle nostre difficoltà, dei tanti infortuni e dei casi di Covid, sappiamo che in questo momento ogni giocatore che perdiamo è un disastro”. Tradotto: turno di riposo annunciato per Rui Patricio, Smalling e Mkhitaryan, ma anche altri titolari potrebbero saltare l’impegno nel gelo bulgaro (-7 di minima oggi).
“Quello che vogliamo dare ai tifosi è diverso dai risultati che abbiamo, non mi aspettavo così tanti problemi. Ma una cosa è ovvia: i tifosi sono veri romanisti, a loro non interessa vincere o no. Io invece non sono cambiato: nel 2004 avevo il sogno di vincere la†Champions League, ora sogno di vincere la Conference League. Il problema è gestire tre competizioni. La squadra è competitiva mentre la rosa…”, il messaggio di Mou. Un nuovo invito per il mercato invernale. A proposito a centrocampo oltre a Tolisso si sta facendo largo la candidatura del portoghese Xeka, 27 anni in scadenza di contratto con il Lille. Nomi che non corrispondono esattamente al concetto di “campioni” espresso da Totti e Verdone qualche giorno fa.
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Certamente la sorte gioca un ruolo nelle competizioni sportive, in specie in quelle brevi come le coppe, dove un episodio, una svista arbitrale, un incrocio di calendario o di punteggio, una nebbia possono determinare un passaggio del turno...ma a Bocca vorrei ricordare che se nel girone della Juventus si è determinata quella classifica non è solo perchè il Chelsea si è fatto fare 3 goal dallo Zenit a San Pietroburgo (dunque più che culo direi errori del Chelsea) ma anche perchè la Juve a San Pietroburgo ci ha vinto (1-0).
Eccoli i due punti di scarto che determinano i 15 della Juve e i 13 del Chelsea. Gli scontri diretti uno a testa, dunque hai battuto una volta la squadra con la quale ti giocavi il primo posto.
Sono i risultati ottenuti nel girone ad averti messo ieri sera nelle condizioni di poter attendere una combinazione favorevole...non è che ti sei girato i pollici nelle precedenti 5 partite. Se avessi perso due volte col Chelsea ieri non avresti avuto nulla da sperare.
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Vanno via dove?
La prima squadra ha sempre attinto dalla Masia.
Che un ragazzino presumibilmente forte, cresciuto in cantera, chieda di andare via dal Barcellona... onestamente credo sia impossibile.
Negli ultimi 10 anni a parte quelli che sono rimasti ( a. Fati pedri ossia due fenomeni e i nuovi gavi araujo ecc.) Tutti i migliori talenti della masia appena maggiorenni hanno fatto le valige e sono andati via. Qualche nome....icardi azpilicuetta onana (portiere ajax) moriba (lipsia) dani olmo tiago alcantara e potrei continuare per una settimana.
La Masia sforna ancora ma il barca non riesce a trattenere....
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Originariamente Scritto da SPANATEMELA
parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
Originariamente Scritto da GoodBoy!
ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
Spalletti: "Schiena dritta, le difficoltà vanno prese a calci". Leicester senza 7 positivi
Contro il Leicester al Napoli serve una vittoria per andare avanti in Europa League. Il tecnico non vuole alibi nonostante le tante assenze: "C'è da esibire una forza mentale superiore e mantenere la testa lucida". Inglesi decimati dal Covid
Lucidità e carattere. Sono queste le armi del Napoli in vista dello spareggio europeo in programma domani (inizio alle 18.45) al Maradona contro il Leicester nell'ultima giornata di Europa League: gli azzurri hanno bisogno di una vittoria per andare avanti.
Contro il Leicester al Napoli serve una vittoria per andare avanti in Europa League. Il tecnico non vuole alibi nonostante le tante assenze: "C'&egrav…
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Sarri: "Spero di vedere la Lazio migliore, passare da primi sarebbe fondamentale"
Contro il Galatasaray i biancocelesti a caccia della vittoria per vincere il girone e qualificarsi direttamente agli ottavi di Europa League. Buone notizie su Immobile ("l'infortunio è di lieve entità"), conferma per Strakosha e Zaccagni
Un sospiro di sollievo. "Come verrà gestito Immobile? La cosa positiva è che l'infortunio è di lieve entità, non è grave. Se sarà in grado di giocare lo farà già domani, altrimenti valuteremo le alternative". Le parole di Maurizio Sarri alla vigilia di Lazio-Galatasaray (domani ore 21) fanno sorridere i tifosi biancocelesti, alla vigilia di una gara fondamentale della stagione: vincere consentirebbe alla Lazio di passare come prima del girone (in virtù della differenza reti) e di qualificarsi direttamente per gli ottavi di finale, evitando la doppia gara dei sedicesimi.
Contro il Galatasaray i biancocelesti a caccia della vittoria per vincere il girone e qualificarsi direttamente agli ottavi di Europa League. Buone notizie su …
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Milan, i piani di mercato per lo scudetto: nel mirino un difensore, Milenkovic il candidato numero uno
Senza la Champions si punta al campionato. Non arriverà un attaccante: si attenderà il recupero di Giroud, Rebic e Leao. Sabato a Udine crocevia fondamentale per la corsa al titolo
«Mi piace il progetto del Milan, è la miglior squadra d’Italia, ha un bel mix di giovani ed esperti ed è molto interessante quello che potranno fare nei prossimi anni». Non servirà a compensare la delusione per la precoce eliminazione dalla Champions, soprattutto perché i 4 punti finali sono davvero pochi al netto dell’indiscutibile livello di difficoltà del girone, ma il giudizio di Jurgen Klopp sul Milan non può che essere d’incoraggiamento. Anche il formidabile manager del Liverpool è convinto che da qui in poi, senza più l’impegno infrasettimanale di coppa, i rossoneri «potranno concentrarsi sul campionato e puntare allo scudetto», ma è chiaro che qualche viaggio e qualche partita in meno in primavera non basteranno a garantire lo scudetto. Serve di più, serve alzare il livello. Perché la concorrenza è foltissima: mai come quest’anno le prime quattro se la giocano alla pari o quasi. E a fare la differenza alla fine saranno i dettagli.
Il piano tricolore del Milan passa innanzi tutto dal recupero degli infortunati e dal mercato di gennaio. Il ginocchio rotto di Kjaer impone il reclutamento di un difensore centrale: Romagnoli, Tomori e Gabbia non possono bastare. Il candidato numero uno è Milenkovic della Fiorentina, a seguire Christensen e Sarr del Chelsea. Non arriverà invece un attaccante, che sarebbe stato cercato in caso di passaggio agli ottavi di Champions. Il ragionamento che viene fatto all’ultimo piano di Casa Milan è il seguente: Giroud, Rebic, Leao, Castillejo e Pellegri recupereranno tutti entro la fine dell’anno o al massimo a inizio 2022, quindi per ora la regola è stringere i denti e tenere duro.
«Gli infortuni? Stiamo lavorando per evitarli» ha rivelato Pioli. Riuscirci sarà fondamentale: è ormai evidente che questo scudetto si deciderà anche in infermeria. Il peso dell’attacco per ora è tutto sulle spalle di Ibrahimovic. Non il massimo, ma una cosa è certa: in serie A i suoi 40 anni si fanno sentire meno che in Champions. Pioli dovrà poi lavorare su Messias, al quale serve continuità affinché l’exploit di Madrid non resti solo il lampo di una notte.
«Dobbiamo rialzarci perché ci sono altri trofei da vincere» ha scritto ieri sui social Theo Hernandez, uno di quelli che da qui a fine stagione dovrà necessariamente fare un salto di qualità. «Abbiamo ancora tanta strada da fare» ha ammesso Pioli dopo la sconfitta di martedì. Di positivo c’è l’atteggiamento del gruppo: ieri l’allenatore ha dato una giornata di riposo ma a Milanello, nonostante la fitta nevicata, si sono presentati molti giocatori. Segno che la voglia di rimettersi subito in corsa c’è, a partire già dalla delicata trasferta di sabato a Udine. I friulani hanno appena esonerato il tecnico Gotti e in panchina debutterà il suo vice, Cioffi. Fuori casa i rossoneri hanno un’andatura da scudetto: 6 vittorie in 8 partite. Occorre mantenere il trend. Anche perché da qui a fine anno il calendario prevede due gare fuori casa, Udine sabato ed Empoli il 22, con in mezzo il big match col Napoli del 19. Siamo a uno snodo chiave.
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guarda che con Messi il girone l’hanno sempre superato … era da 17 anni che non capitava una roba simile.
si ma ormai anche Messi non è più quello dei tempi d'oro e non avrebbe fatto miracoli nemmeno lui, il Barca è in caduta libera, da quando il PSG gli ha soffiato Neymar hanno accusato il colpo e non ci hanno più capito una ****, ci sono giocatori che prendono cifre assurde ma quasi manco giocano o sono mezzi rotti e/o finiti, era il club che fatturava di più al mondo, quasi un miliardo all'anno, è stato veramente gestito da cani in questi anni
Stipendi Barcellona: quanto sono pagati i campioni blaugrana? Ecco tutte le informazioni sul monte ingaggi del club catalano....
Philippe COUTINHO – 24,5 mln Sergio BUSQUETS – 16,4 mln Sergio AGUERO – 14 mln Jordi ALBA – 12,8 mln Samuel UMTITI – 12,8 mln Ousmane DEMBELÈ – 12,8 mln Sergi ROBERTO – 10,6 mln Frankie DE JONG – 10,6 mln Marc-André TER STEGEN – 9,1 mln Gerard PIQUÈ – 6,6 mln Martin BRAITHWAITE – 6,3 mln NETO – 6,3 mln Clement LENGLET – 6,1 mln Memphis DEPAY – 4,6 mln Ansu FATI – 4,4 mln Sergiño DEST – 4,1 mln Ronald ARAUJO – 2,2 mln PEDRI – 2,1 mln Luuk DE JONG – 1,7 mln Eric GARCIA – 1,4 mln Alex COLLADO – 949.000 Moussa WAGUÈ – 543.000 Riqui PUIG – 344.000 Iñaki PEÑA – 187.000 Oscar MINGUEZA – 54.000
Originariamente Scritto da Marco pl
i 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.
guarda che con Messi il girone l’hanno sempre superato … era da 17 anni che non capitava una roba simile.
Fermarsi subito dopo il girone non mi pare un grande cambiamento per il Barcellona onestamente.
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