Juventus, caso plusvalenze: si indaga sulla cessione di Ronaldo al Man Utd, notificata nuova perquisizione
L’indagine della Procura di Torino sulla Juventus riguarda anche i valori della cessione di Cristiano Ronaldo al Manchester United la scorsa estate. Lo ha spiegato la stessa società bianconera in una nota pubblicata nella tarda serata di ieri.
“La Società - si legge nella nota - rende noto di aver ricevuto in data odierna (ieri, ndr) la notifica di un nuovo decreto di perquisizione e sequestro relativo alle indagini in corso da parte della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino nei confronti della Società nonché di alcuni suoi esponenti attuali (Andrea Agnelli, Pavel Nedved, Stefano Cerrato e Cesare Gabasio) e passati in merito ai fatti e alle ipotesi di reato di cui al comunicato stampa diffuso in data 27 novembre 2021 oltreché in merito alla voce “Cessioni definitive” del bilancio al 30 giugno 2021 in relazione ai valori economici della cessione del calciatore Dos Santos Aveiro Cristiano Ronaldo”.
“Come già reso noto - conclude la nota - Juventus sta collaborando con gli inquirenti e con la Consob e confida di chiarire ogni aspetto di interesse degli stessi, ritenendo di aver operato nel rispetto delle leggi e delle norme che disciplinano la redazione delle relazioni finanziarie, in conformità ai principi contabili e in linea con la prassi internazionale della football industry e le condizioni di mercato”
(juventus.com)
______________
«Il decreto di perquisizione di ieri non modifica le ipotesi investigative del precedente provvedimento notificato venerdì scorso, ma specifica la presunta esistenza di documentazione della quale, al momento, non risulta il rinvenimento».
Lo affermano all’ANSA l’avvocato Maurizio Bellacosa dello studio legale Severino, che difende la Juventus, e l’avvocato Davide Sangiorgio, che difende gli indagati della società.
L’indagine della Procura di Torino sulla Juventus riguarda anche i valori della cessione di Cristiano Ronaldo al Manchester United la scorsa estate. Lo ha spiegato la stessa società bianconera in una nota pubblicata nella tarda serata di ieri.
“La Società - si legge nella nota - rende noto di aver ricevuto in data odierna (ieri, ndr) la notifica di un nuovo decreto di perquisizione e sequestro relativo alle indagini in corso da parte della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino nei confronti della Società nonché di alcuni suoi esponenti attuali (Andrea Agnelli, Pavel Nedved, Stefano Cerrato e Cesare Gabasio) e passati in merito ai fatti e alle ipotesi di reato di cui al comunicato stampa diffuso in data 27 novembre 2021 oltreché in merito alla voce “Cessioni definitive” del bilancio al 30 giugno 2021 in relazione ai valori economici della cessione del calciatore Dos Santos Aveiro Cristiano Ronaldo”.
“Come già reso noto - conclude la nota - Juventus sta collaborando con gli inquirenti e con la Consob e confida di chiarire ogni aspetto di interesse degli stessi, ritenendo di aver operato nel rispetto delle leggi e delle norme che disciplinano la redazione delle relazioni finanziarie, in conformità ai principi contabili e in linea con la prassi internazionale della football industry e le condizioni di mercato”
(juventus.com)
______________
«Il decreto di perquisizione di ieri non modifica le ipotesi investigative del precedente provvedimento notificato venerdì scorso, ma specifica la presunta esistenza di documentazione della quale, al momento, non risulta il rinvenimento».
Lo affermano all’ANSA l’avvocato Maurizio Bellacosa dello studio legale Severino, che difende la Juventus, e l’avvocato Davide Sangiorgio, che difende gli indagati della società.
Commenta