Le plusvalenze sono un metodo lecito, non dimentichiamolo questo. Gonfiarle è doloso, il discrimine sta lì. Però una azienda come il calcio, con club perennemente in rosso, e con pure la spada di damocle del FPF addosso, per cui ti chiedono di rispettare paletti (mentre la piazza ti chiede di essere competivo e di vincere, il che costa) non riesce a fare a meno delle plusvalenze.
Io mi chiedo chi ci rimetterà con la riforma: le grandi una via la troveranno...ma le medio-piccole, il bilancio del quale è quasi solo plusvalenze, che fine faranno o come faranno?
Il sistema è in cortocircuito, il calcio italiano è messo malissimo. I debiti sono soffocanti, la competitività è solo domestica, il mercato internazionale costosissimo.
La Juventus non appena ha osato accelerare è uscita di strada.
E' pure vero che è coi bilanci in ordine (anzi in utile in quegli anni) ad aver disputato le due finali di champions: è andata fuori binario dopo quel periodo, quando si è finiti preda delle illusioni...quindi una via possibile per coniugare conti e competitività c'è...ma il calcio è un gran gioco di sogni, magie, specchi, ambizioni, ed è difficile resistere al richiamo del successo, delle luci.
La purga ci farà bene, si ripartirà di cesello, dal basso. Certo, adesso la pazienza dovrai avercela per forza. Pure la fretta nel calcio è una gran nemica, troppi ne ha buttati fuori strada.
Io mi chiedo chi ci rimetterà con la riforma: le grandi una via la troveranno...ma le medio-piccole, il bilancio del quale è quasi solo plusvalenze, che fine faranno o come faranno?
Il sistema è in cortocircuito, il calcio italiano è messo malissimo. I debiti sono soffocanti, la competitività è solo domestica, il mercato internazionale costosissimo.
La Juventus non appena ha osato accelerare è uscita di strada.
E' pure vero che è coi bilanci in ordine (anzi in utile in quegli anni) ad aver disputato le due finali di champions: è andata fuori binario dopo quel periodo, quando si è finiti preda delle illusioni...quindi una via possibile per coniugare conti e competitività c'è...ma il calcio è un gran gioco di sogni, magie, specchi, ambizioni, ed è difficile resistere al richiamo del successo, delle luci.
La purga ci farà bene, si ripartirà di cesello, dal basso. Certo, adesso la pazienza dovrai avercela per forza. Pure la fretta nel calcio è una gran nemica, troppi ne ha buttati fuori strada.
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