Italia: come funzionano i playoff, date e possibili avversarie degli azzurri
Le 10 che vinceranno i rispettivi gironi andranno direttamente al Mondiale. Le 10 seconde e le due squadre stabilite in base al ranking prodotto dai risultati dell’ultima Nations League si giocheranno gli ultimi tre posti
L’Italia dovrà dunque disputare i playoff. Un percorso che evoca brutti ricordi all’Italia, che nel novembre 2017 non superò l’ostacolo Svezia e non partecipò a Russia 2018. Rispetto ad allora, però, la formula dei playoff è cambiata (il sorteggio sarà il 26 novembre a Zurigo): l’Europa ha a disposizione 13 posti per il Qatar. Le 10 vincitrici di girone andranno direttamente al Mondiale. Le 10 seconde e le due squadre stabilite in base al ranking prodotto dai risultati dell’ultima Nations League si giocheranno gli ultimi tre posti a fine marzo. Una sicuramente sarà l’Austria, l’altra il Galles o la Repubblica Ceca. Come funziona? Le 12 contendenti saranno divise in tre percorsi da quattro e formeranno di fatto tre mini tornei. Due squadre in ciascun girone saranno teste di serie e non si incontreranno in semifinale ed anzi avranno il vantaggio di giocare la partita di semifinale in casa. La sede della gara di finale verrà invece sorteggiata. Chi vincerà il rispettivo torneo potrà festeggiare.
Tutte le partite – semifinali il 24/25 marzo e finali il 28/29 marzo – si disputeranno in gara secca, dunque in caso di parità al 90’, supplementari ed eventualmente calci di rigore. Insomma, di certo non un percorso semplice. Le sei squadre che hanno ottenuto il maggior numero di punti nel girone saranno teste di serie al sorteggio, ma esserlo non renderà, come detto, molto più semplice il percorso. Tutto insomma si è complicato. E torna l’incubo del 2017 quando la squadra di Giampiero Ventura perse contro la Svezia (1-0) senza poi riuscire a ribaltare il risultato a San Siro (0-0).
CorSera
Le 10 che vinceranno i rispettivi gironi andranno direttamente al Mondiale. Le 10 seconde e le due squadre stabilite in base al ranking prodotto dai risultati dell’ultima Nations League si giocheranno gli ultimi tre posti
L’Italia dovrà dunque disputare i playoff. Un percorso che evoca brutti ricordi all’Italia, che nel novembre 2017 non superò l’ostacolo Svezia e non partecipò a Russia 2018. Rispetto ad allora, però, la formula dei playoff è cambiata (il sorteggio sarà il 26 novembre a Zurigo): l’Europa ha a disposizione 13 posti per il Qatar. Le 10 vincitrici di girone andranno direttamente al Mondiale. Le 10 seconde e le due squadre stabilite in base al ranking prodotto dai risultati dell’ultima Nations League si giocheranno gli ultimi tre posti a fine marzo. Una sicuramente sarà l’Austria, l’altra il Galles o la Repubblica Ceca. Come funziona? Le 12 contendenti saranno divise in tre percorsi da quattro e formeranno di fatto tre mini tornei. Due squadre in ciascun girone saranno teste di serie e non si incontreranno in semifinale ed anzi avranno il vantaggio di giocare la partita di semifinale in casa. La sede della gara di finale verrà invece sorteggiata. Chi vincerà il rispettivo torneo potrà festeggiare.
Tutte le partite – semifinali il 24/25 marzo e finali il 28/29 marzo – si disputeranno in gara secca, dunque in caso di parità al 90’, supplementari ed eventualmente calci di rigore. Insomma, di certo non un percorso semplice. Le sei squadre che hanno ottenuto il maggior numero di punti nel girone saranno teste di serie al sorteggio, ma esserlo non renderà, come detto, molto più semplice il percorso. Tutto insomma si è complicato. E torna l’incubo del 2017 quando la squadra di Giampiero Ventura perse contro la Svezia (1-0) senza poi riuscire a ribaltare il risultato a San Siro (0-0).
CorSera
Commenta