Milan-Inter, migliore in campo l'arbitro Doveri
di Massimo Mauro
Il derby ha avuto un migliore in campo: l'arbitro Doveri. In situazioni difficilissime ha deciso in mezzo secondo ed ha indovinato tutto. Milan-Inter è stata una partita perfettamente pari, ma con le occasioni derivate più che altro da errori tattici degli avversari. Agonisticamente dieci e lode: giocatori bravi, corretti, se le sono date alla grande. Ma dal punto di visto tecnico la partita ha lasciato a desiderare, così come Ibra e Dzeko con un gioco così veloce mi sono sembrati in difficoltà.
Ho visto anche il Napoli, ma soprattutto ho visto un grandissimo Verona che ha fatto un’ottima partita ed ha meritato il risultato. Anche qui arbitro all’altezza, bravo nel non fischiare falli all’italiana. La squadra di Spalletti le ha provate tutte, però dall’altra parte gli avversari hanno giocato novanta minuti pensando anche di poterla vincere. Tanto di cappello quindi a Tudor per quello che è riuscito a costruire in poco tempo.
Nella vittoria della Juve mi pare che di buono ci sia solo il risultato. La prestazione è stata preoccupante, perché in casa non riuscire a fare neanche un tiro in porta e soffrire tutta la partita il pressing alto della Fiorentina, non è da squadra che possa arrivare nei primi posti del campionato italiano. Anche Dybala, che era stato bravo a Verona e con lo Zenit, ha fatto tanta fatica.
Circa la Roma, devo dire che la sconfitta di Venezia è inspiegabile per una squadra che ha prodotto 10 occasioni da gol. Ho già detto che Mourinho deve mettere a posto la difesa. Prendere tre gol a Venezia conferma la persistente mancanza di equilibrio. Se questo non c’è, nel calcio non si arriva nei primi posti. La disamina di Mourinho è lucida, la rosa corta, è tutto vero. Ma se si perde a Venezia e si pareggia in casa con i norvegesi del Bodo, anche lui è responsabile insieme ai giocatori di prestazioni non all’altezza.
di Massimo Mauro
Il derby ha avuto un migliore in campo: l'arbitro Doveri. In situazioni difficilissime ha deciso in mezzo secondo ed ha indovinato tutto. Milan-Inter è stata una partita perfettamente pari, ma con le occasioni derivate più che altro da errori tattici degli avversari. Agonisticamente dieci e lode: giocatori bravi, corretti, se le sono date alla grande. Ma dal punto di visto tecnico la partita ha lasciato a desiderare, così come Ibra e Dzeko con un gioco così veloce mi sono sembrati in difficoltà.
Ho visto anche il Napoli, ma soprattutto ho visto un grandissimo Verona che ha fatto un’ottima partita ed ha meritato il risultato. Anche qui arbitro all’altezza, bravo nel non fischiare falli all’italiana. La squadra di Spalletti le ha provate tutte, però dall’altra parte gli avversari hanno giocato novanta minuti pensando anche di poterla vincere. Tanto di cappello quindi a Tudor per quello che è riuscito a costruire in poco tempo.
Nella vittoria della Juve mi pare che di buono ci sia solo il risultato. La prestazione è stata preoccupante, perché in casa non riuscire a fare neanche un tiro in porta e soffrire tutta la partita il pressing alto della Fiorentina, non è da squadra che possa arrivare nei primi posti del campionato italiano. Anche Dybala, che era stato bravo a Verona e con lo Zenit, ha fatto tanta fatica.
Circa la Roma, devo dire che la sconfitta di Venezia è inspiegabile per una squadra che ha prodotto 10 occasioni da gol. Ho già detto che Mourinho deve mettere a posto la difesa. Prendere tre gol a Venezia conferma la persistente mancanza di equilibrio. Se questo non c’è, nel calcio non si arriva nei primi posti. La disamina di Mourinho è lucida, la rosa corta, è tutto vero. Ma se si perde a Venezia e si pareggia in casa con i norvegesi del Bodo, anche lui è responsabile insieme ai giocatori di prestazioni non all’altezza.
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