Attenzione: Calcio Inside! Parte III

[Sidius]

La gazzetta non ce la fa proprio a non pubblicare sti articoli




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[Venkman85]

Ah! ma quindi se un giocatore invade l'area, e magari anticipa la ribattuta dell'avversario a porta spalancata, è possibile ribatterlo!

Deve essere una nuova regola che vale allo Stadium da una decina di giorni.

Ieri un giocatore avversario prima della battuta attraversa addirittura il lunotto dell'area di rigore, cosa non avvenuta con la Roma.

[Sean]

In difesa continuiamo a prendere gol, ok che l'autogol di Bonucci è pura sfiga, ma ci sono costanti cali di concentrazione nei finali di partite. Una squadra che prende spesso gol e non ha un centravanti che segni con continuità va poco lontano.

Difatti ieri Allegri in tv non era contentissimo...perchè ci stanno questi cali difensivi...e non è che trovi sempre lo Zenit (difatti in A si è pagato spesso e volentieri).

La situazione è sempre quella perchè è la rosa ad essere quella, e certamente con Fiorentina-Lazio-Atalanta sarà una sofferenza. Diciamo che ieri è servito per capire che comunque con uno spirito più attento e partecipe puoi sopperire alle insufficienze strutturali...e che occorre una disponibilità mentale a concetrarsi in ogni partita, senza badare al nome dell'avversario e alla competizione.

Una squadra pronta e competitiva lo è sempre. Se sei un interruttore che si accende e si spegne non vali più di un tot.

[marcu9]

Roby, ma che dici? A parte il vincere il campionato, ma poi in un colpo solo saresti pure testa di serie nella prossima champions, risolvendo la faccenda del ranking (dove il Milan è quarta fascia) e quindi con la chance di prendere molto di più in soldi di sola base e gironi (avendoli facilitati) con affaccio sugli ottavi (come l'Inter quest'anno).

Lo scudetto inoltre certificherebbe una nuova dimensione del Milan, il ritorno alla vittoria e dunque prospettive tutte differenti in ogni ambito, dal mercato agli sponsor. Guarda cosa ci ha costruito la Juve sul campionato del '12.

Esatto

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[marcu9]

15 milioni all'anno (senza giocare nemmeno un minuto...) evidentemente pesano anche per le casse degli sceicchi, che ora stanno pensando di licenziare Sergio Ramos.
L'avventura dell'ex Real a Parigi sembra già finita. Ma a essere a rischio ora è pure la carriera di Ramos, per via degli irrisolti problemi alla cartilagine del ginocchio destro.

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[Sean]

Allenatori più pagati: Simeone primo, poi Guardiola e Conte. Allegri 8°. Ecco la top ten

L’argentino dell’Atletico Madrid guadagna 24 milioni l’anno, uno più di Guardiola. Conte, dopo la firma col Tottenham, sale sul podio sorpassando Klopp. La serie A presente con il tecnico della Juve e Mourinho, nono. Chiude la top ten Ancelotti

Decisivi forse, strapagati di sicuro

Fabio Capello, il signore degli scudetti, quindici anni fa quando era all’apice della carriera frenò l’ondata di elogi collettivi con una frase che stupì i più. «Resto convinto che un tecnico incida al 20 per cento, percentuale che se applicata a una persona sola è già un’ottima proporzione». Il resto, va da sé, lo fanno i giocatori. Eppure per ottenere quel 20 per cento, necessario per conquistare titoli e coppe, viene pagato a peso d’oro. Ecco allora la top ten dei tecnici più pagati al mondo in questo momento.

1. Diego Simeone (Atletico Madrid): 24 milioni
Il più ricco di tutti è Diego Simeone che all’Atletico Madrid, dopo il rinnovo del contratto firmato in estate e in scadenza nel giugno del 2024, percepisce 24 milioni a stagione. È l’uomo simbolo dei Colchoneros, alla cui guida è dal 2011 e con cui ha vinto otto trofei, praticamente tutti tranne la Champions sfiorata nella finale con il Real nel 2014 e poi nel 2016 a San Siro.

2. Pep Guardiola (Manchester City): 23 milioni
Al secondo posto c’è Pep Guardiola, ricoperto di soldi dagli sceicchi del Manchester City: sono 23 i milioni annui per colui che propagandò nel mondo con il Barcellona il manifesto dei tiki taka. È legato ai Citizens, che allena dal 2016, fino al 2023. Poi non rinnoverà. «Il prossimo passo sarà una Nazionale, ma prima dopo tanti anni a Manchester dovrò riposarmi un po’». Col City ha vinto tutto tranne — come Simeone — la coppa più bella, contesa in finale al Chelsea nella primavera scorsa.

3. Antonio Conte (Tottenham): 17,6 milioni
Antonio Conte in estate aveva rinunciato alla proposta avanzatagli da Fabio Paratici di 15 milioni di sterline, cioè 17,61. milioni di euro, considerando poco competitiva la rosa del Tottenham per competere con le potenze della Premier. Ora che gli Spurs si sono fatti avanti con progetti ambiziosi di rilancio e possibilità di intervenire sul mercato già nella finestra di gennaio, il tecnico campione d’Italia ha accettato. Peraltro continuerà a incassare la buonuscita che gli deve l’Inter per la risoluzione del contratto. Entra di prepotenza nella top five degli allenatori più pagati del continente. Grande professionista, ma anche grande negoziatore in fase di contratto. Firma fino al 30 giugno del 2023 con opzione per prolungare. È in attesa del visto per poter iniziare l’avventura sul campo.

4. Jurgen Klopp (Liverpool): 17,5 milioni
Il tecnico più sbarazzino e sorridente del continente, vale a dire Jurgen Klopp, incassa 17,5 milioni. Classe 1967, considerato uno dei migliori tecnici della sua generazione, a Liverpool ha vinto una Premier ma non solo. Champions, Supercoppa Europea e Mondiale per club nel 2019. È legato ai Reds fino al 2024.

5. Ole Gunnar Solskjaer (Manchester United): 8,4 milioni
Sarà pure in bilico ma intanto Ole Gunnar Solskiaer gode di una lauta ricompensa da 8,4 milioni di euro a stagione. Vincolato da un accordo con il Manchester United fino al 2024, ha visto di recente la propria posizione tentennare. Chi era in pole la scorsa settimana per insidiarne il posto? Conte, of course.

6. Mauricio Pochettino (Psg): 8 milioni
Mauricio Pochettino, l’autista della fuoriserie del Psg, il domatore dei leoni Messi-Neymar-Mbappè, con i suoi 8 milioni di euro è l’allenatore più pagato di sempre dal club parigino: 525 mila euro al mese al netto delle imposte sul reddito ed esclusi i bonus collettivi e personali. Non ha problemi di richieste sul mercato non esaudite ma piuttosto di aspettative abnormi.

7. Marcelo Bielsa (Leeds): 8 milioni
Marcelo Bielsa sarà anche Loco ma sa farsi riconoscere il valore del lavoro svolto. Dal Leeds arriva una busta paga da 8 milioni di euro: un aumento di due milioni è stato il premio per la promozione in Premier dopo due anni di assenza.

8. Massimiliano Allegri (Juventus): 7 milioni
Massimiliano Allegri è il tecnico più pagato in serie A: 7 milioni di base fissa che con i bonus possono lievitare a nove. A lui Andrea Agnelli si è rivolto per risollevare la Juventus dopo le due annate deludenti con Sarri e Pirlo alla guida. Grandi retribuzioni, grandi responsabilità. E finora piccoli risultati.

9. José Mourinho (Roma): 7 milioni
Lo Special One che al Tottenham incassava 17,5 milioni di euro a Roma si accontenta, si fa per dire, di 7 milioni. Iconico, istrionico, formidabile motivatore, José Mourinho si è legato ai giallorossi per tre anni. Tra l’altro in questa stagione il Tottenham sarà tenuto a coprire la differenza di ingaggio, come da clausola del precedente contratto. Quindi a Mourinho arrivano ogni mese due bonifici. Mito.

10. Carlo Ancelotti (Real Madrid): 6 milioni
Carlo Ancelotti — che all’Everton riceveva uno stipendio da 12 milioni — si è accontentato delle metà per tornare a Madrid, dopo l’addio di Zidane. «Il Real è casa mia», ha dichiarato il giorno dell’insediamento. Sei milioni per tre anni possono bastare: quando ci sono di mezzo i sentimenti, uno sconto ci sta.


CorSera

[Sean]

Notare come la gran parte dei superstipendi sia marcato Premier. Pure un Leeds là può permettersi di pagare 8 milioni un allenatore. Un Everton ne dava 12 ad Ancelotti. C'è una ricchezza abbondante e diffusa che noi ormai ci sogniamo.

[marcu9]

Solskjaer & Shaw react to important point | Atalanta 2-2 Manchester United | Champions League

[Venkman85]

Conte quasi 18 milioni a stagione, poi ci si chiede perché preferisca una squadra ora a metà classifica di Premier al vincere lo scudetto con l'Inter.

[sylvester]

Allenatori più pagati: Simeone primo, poi Guardiola e Conte. Allegri 8°. Ecco la top ten

L’argentino dell’Atletico Madrid guadagna 24 milioni l’anno, uno più di Guardiola. Conte, dopo la firma col Tottenham, sale sul podio sorpassando Klopp. La serie A presente con il tecnico della Juve e Mourinho, nono. Chiude la top ten Ancelotti

Decisivi forse, strapagati di sicuro

Fabio Capello, il signore degli scudetti, quindici anni fa quando era all’apice della carriera frenò l’ondata di elogi collettivi con una frase che stupì i più. «Resto convinto che un tecnico incida al 20 per cento, percentuale che se applicata a una persona sola è già un’ottima proporzione». Il resto, va da sé, lo fanno i giocatori. Eppure per ottenere quel 20 per cento, necessario per conquistare titoli e coppe, viene pagato a peso d’oro. Ecco allora la top ten dei tecnici più pagati al mondo in questo momento.

1. Diego Simeone (Atletico Madrid): 24 milioni
Il più ricco di tutti è Diego Simeone che all’Atletico Madrid, dopo il rinnovo del contratto firmato in estate e in scadenza nel giugno del 2024, percepisce 24 milioni a stagione. È l’uomo simbolo dei Colchoneros, alla cui guida è dal 2011 e con cui ha vinto otto trofei, praticamente tutti tranne la Champions sfiorata nella finale con il Real nel 2014 e poi nel 2016 a San Siro.

2. Pep Guardiola (Manchester City): 23 milioni
Al secondo posto c’è Pep Guardiola, ricoperto di soldi dagli sceicchi del Manchester City: sono 23 i milioni annui per colui che propagandò nel mondo con il Barcellona il manifesto dei tiki taka. È legato ai Citizens, che allena dal 2016, fino al 2023. Poi non rinnoverà. «Il prossimo passo sarà una Nazionale, ma prima dopo tanti anni a Manchester dovrò riposarmi un po’». Col City ha vinto tutto tranne — come Simeone — la coppa più bella, contesa in finale al Chelsea nella primavera scorsa.

3. Antonio Conte (Tottenham): 17,6 milioni
Antonio Conte in estate aveva rinunciato alla proposta avanzatagli da Fabio Paratici di 15 milioni di sterline, cioè 17,61. milioni di euro, considerando poco competitiva la rosa del Tottenham per competere con le potenze della Premier. Ora che gli Spurs si sono fatti avanti con progetti ambiziosi di rilancio e possibilità di intervenire sul mercato già nella finestra di gennaio, il tecnico campione d’Italia ha accettato. Peraltro continuerà a incassare la buonuscita che gli deve l’Inter per la risoluzione del contratto. Entra di prepotenza nella top five degli allenatori più pagati del continente. Grande professionista, ma anche grande negoziatore in fase di contratto. Firma fino al 30 giugno del 2023 con opzione per prolungare. È in attesa del visto per poter iniziare l’avventura sul campo.

4. Jurgen Klopp (Liverpool): 17,5 milioni
Il tecnico più sbarazzino e sorridente del continente, vale a dire Jurgen Klopp, incassa 17,5 milioni. Classe 1967, considerato uno dei migliori tecnici della sua generazione, a Liverpool ha vinto una Premier ma non solo. Champions, Supercoppa Europea e Mondiale per club nel 2019. È legato ai Reds fino al 2024.

5. Ole Gunnar Solskjaer (Manchester United): 8,4 milioni
Sarà pure in bilico ma intanto Ole Gunnar Solskiaer gode di una lauta ricompensa da 8,4 milioni di euro a stagione. Vincolato da un accordo con il Manchester United fino al 2024, ha visto di recente la propria posizione tentennare. Chi era in pole la scorsa settimana per insidiarne il posto? Conte, of course.

6. Mauricio Pochettino (Psg): 8 milioni
Mauricio Pochettino, l’autista della fuoriserie del Psg, il domatore dei leoni Messi-Neymar-Mbappè, con i suoi 8 milioni di euro è l’allenatore più pagato di sempre dal club parigino: 525 mila euro al mese al netto delle imposte sul reddito ed esclusi i bonus collettivi e personali. Non ha problemi di richieste sul mercato non esaudite ma piuttosto di aspettative abnormi.

7. Marcelo Bielsa (Leeds): 8 milioni
Marcelo Bielsa sarà anche Loco ma sa farsi riconoscere il valore del lavoro svolto. Dal Leeds arriva una busta paga da 8 milioni di euro: un aumento di due milioni è stato il premio per la promozione in Premier dopo due anni di assenza.

8. Massimiliano Allegri (Juventus): 7 milioni
Massimiliano Allegri è il tecnico più pagato in serie A: 7 milioni di base fissa che con i bonus possono lievitare a nove. A lui Andrea Agnelli si è rivolto per risollevare la Juventus dopo le due annate deludenti con Sarri e Pirlo alla guida. Grandi retribuzioni, grandi responsabilità. E finora piccoli risultati.

9. José Mourinho (Roma): 7 milioni
Lo Special One che al Tottenham incassava 17,5 milioni di euro a Roma si accontenta, si fa per dire, di 7 milioni. Iconico, istrionico, formidabile motivatore, José Mourinho si è legato ai giallorossi per tre anni. Tra l’altro in questa stagione il Tottenham sarà tenuto a coprire la differenza di ingaggio, come da clausola del precedente contratto. Quindi a Mourinho arrivano ogni mese due bonifici. Mito.

10. Carlo Ancelotti (Real Madrid): 6 milioni
Carlo Ancelotti — che all’Everton riceveva uno stipendio da 12 milioni — si è accontentato delle metà per tornare a Madrid, dopo l’addio di Zidane. «Il Real è casa mia», ha dichiarato il giorno dell’insediamento. Sei milioni per tre anni possono bastare: quando ci sono di mezzo i sentimenti, uno sconto ci sta.


CorSera

Carletto 6 milioni....
Conte 18.

Boh.

[germanomosconi]

È quasi tutta gente che ha vinto o fatto finali di Champions eccetto 2

[marcu9]

[Venkman85]

Carletto 6 milioni....
Conte 18.

Boh.

All'Everton Ancellotti ne prendeva 13,5, non devi fare paragoni con la Premier, sono un mondo a parte.

[Sean]

Fanno dei contratti assurdi. Il Tottenham a Mourinho gliene aveva fatto uno che prevedeva che se fosse andato in una squadra con contratto minore loro avrebbero versato la differenza (!)...per cui la Roma adesso gliene dà 7 ma lui ne prende sempre 14 perchè il resto ce lo mette il Tottenham.

Quelli stanno pagando ora Mourinho, Espirito Santo e Conte che prende 17 milioni: una trentina di milioni in allenatori.

[marcu9]

SportMediaset


Gasp su Cristiano Ronaldo…

Queste le parole del tecnico dopo Atalanta-Manchester United:

“È un fenomeno. Non l’ho mai visto calciare fuori! E qualcuno lo considerava un problema, ad avercene”

Poi ha raccontato: “A fine partita l’ho mandato scherzosamente a quel paese”

Atalanta-Manchester United 2-2, Ronaldo: "Gasperini Allenatore Fantastico"