Attenzione: Calcio Inside! Parte III

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  • Sean
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    • In piedi tra le rovine
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    La Juve si scopre fragile: da 29 anni non subiva tanti gol. Innegabile si paghi vecchi errori, in particolare un centrocampo non all’altezza delle ambizioni

    Senza difesa. In duplice accezione. Metaforica perché questa Juventus non ha alibi e testuale perché l’imprevista fragilità diventa chiave di lettura della crisi. Cominciamo dal secondo punto, dai 12 gol incassati in 10 partite, troppi per qualsiasi squadra di prima fascia e ancora di più per chi della solidità aveva fatto una bandiera: «Vince chi subisce meno reti» il mantra di Massimiliano Allegri. Del suo bunker non c’è più traccia, il vecchio muro è caduto a pezzi: dal 1992-’93 i bianconeri non subivano tante reti nelle prime dieci giornate di Serie A. Il tema è stato affrontato ieri in una riunione tecnica senza tensioni - analisi e non resa dei conti, confronto e non processo -, insieme alla scarsa incisività, all’atteggiamento sbagliato, alle lacune riaffiorate contro il Sassuolo e, stavolta, non mascherate dal risultato. L’effetto è lampante: dopo nemmeno un terzo di campionato la distanza dalla vetta segna un record negativo - mai 13 gradini sotto nell’era dei 3 punti -, così lo scudetto diventa miraggio e anche la zona Champions, adesso lontana 4 lunghezze, comincia ad annerire i pensieri. È innegabile che la Juventus paghi antichi errori, in particolare un centrocampo non all’altezza delle ambizioni che il solo Locatelli non può trasformare (...)


    La Stampa
    ...ma di noi
    sopra una sola teca di cristallo
    popoli studiosi scriveranno
    forse, tra mille inverni
    «nessun vincolo univa questi morti
    nella necropoli deserta»

    C. Campo - Moriremo Lontani


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      Insomma, quella che qui viene considerata la "migliore rosa della A" per la Gazzetta è fuori dai giochi non solo per lo scudetto (e vorrei vedere) ma anche per il quarto posto, visto che se lo lottano Sarri-Gasperini-Mourinho.

      Probabilmente sarà così, però su carta il quarto posto dista 4 punti e restano 28 giornate ancora. Per preparare la cassa da morto c'è tempo.
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        "Ora puoi sco... i ragazzi": spunta la lettera di Icardi a Wanda Nara

        I media argentini hanno pubblicato il testo integrale della lettera che Maurito avrebbe scritto alla Nara subito dopo il divorzio. Una missiva a tratti durissima: "Non me lo merito, spero che con tutto il materiale sarai felice"


        Chi pensava che la telenovela di Wanda Nara e Mauro Icardi fosse giunta al termine dovrà ricredersi. Dall'Argentina arrivano nuovi dettagli sul ritorno di fiamma della coppia. Dopo avere firmato l'accordo di divorzio, Wanda ci ha ripensato perdonando il marito, che sarebbe riuscito a fare breccia nel cuore dell'imprenditrice grazie a un'accorata lettera. Il testo integrale della missiva è stato pubblicato dai media argentina, ma tra una parola d'amore e l'ammissione di colpa, Maurito non ha risparmiato Wanda da qualche frecciata.

        Sarebbe stata proprio Wanda Nara a girare la lettera del marito alla giornalista e amica Yanina Latorre, che ha letto la lunga missiva durante una delle ultime puntate di Lam, programma della televisione argentina dal quale sono uscite tutte le indiscrezioni sulla coppia sin dall'inizio della loro crisi. Nel lungo testo - che Mauro Icardi ha scritto subito dopo avere firmato il divorzio davanti agli avvocati - il calciatore del Psg ha ammesso di avere fatto un errore, chattando con China Suarez, un errore senza significato e senza seguito:

        "Ancora una volta ti ho dimostrato che dico la verità. Non ti ho mai mentito o inventato nulla, ho solo fatto un fottuto errore. Stai facendo anche tu un grosso errore e non te ne rendi conto. Tutto quello che vuoi è solo il divorzio. Hai firmato i nostri sogni di otto anni, quello che volevamo realizzare e abbiamo raggiunto tutto ciò che ci eravamo prefissati di fare. Sono una brava persona e mi sono dato completamente a te. Tu lo sai e tutti lo sanno. Sono un grande padre e do la vita per i miei figli, per renderli felici. E sono un grande patrigno. Io sono tutto questo e nessuno ha bisogno di dirlo. È sufficiente che io lo sappia".

        Il tono di Icardi si è fatto sempre più duro, riferendosi addirittura all'accordo finanziario che avevano firmato con i loro legali:

        "Spero che, con tutte le cose materiali, sarai felice. Ti ho dato quello che mi ha chiesto. Io sono una persona a cui non interessa il materiale, ti ho sempre dato tutto. Sono milionario e mi vesto da H&M e compro vestiti da Amazon, per darti un'idea e tu lo sai molto bene. Ma non posso continuare a sopportare il tuo maltrattamento, la tua negligenza, il tuo prendermi per il culo. Non sono una merda e non me lo merito, spero che con tutto il materiale sarai felice".

        Parole durissime che hanno trovato seguito nel resto della lettera, dove il calciatore ha augurato a Wanda di godersi la libertà di madre single:

        "Ora puoi scopare e scriverti con i ragazzi, spero che siano l'1% di quello che ero. Hai rovinato tutto per una chiacchierata di merda che per me non significava niente, una chiacchierata da cui ti sei fatta acciecare e non vedi oltre il telefono, dove guardi solo cazzate e invii notizie alla stampa. Non me lo sarei mai aspettato, ma sono reale e so che le persone cambiano. Io conservo i miei valori".

        Chiaro il riferimento di Mauro Icardi a tutte le indiscrezioni filtrate sulla stampa nelle ultime settimane e che sarebbero arrivate proprio dall'imprenditrice argentina, alimentando il gossip e l'attenzione su di loro. Difficile capire quale parte Wanda Nara abbia apprezzato della lettere scritta dal marito, quella che lei ha definito illuminante e che l'ha fatta tornare sui suoi passi, dando una nuova possibilità a Maurito. Forse il finale della missiva, dove il calciatore ha ringraziato la compagna:

        "Grazie per tutto quello che siamo stati, per le figlie che mi hai dato, per avermi reso felice e lottato per tutto quello che hai fatto. Grazie per avermi dato il supporto di cui ho sempre avuto bisogno, grazie per essere stato quando ne avevo più bisogno e scusa per essere la merda che ero e aver perso tutto a causa di un errore. Spero che tu sia felice, meriti di essere felice, se non è al mio fianco spero che troverai dove stare".

        Una lettera che promette di alimentare nuove indiscrezioni sulla coppia più chiacchierata del momento.

        I media argentini hanno pubblicato il testo integrale della lettera che Maurito avrebbe scritto alla Nara subito dopo il divorzio. Una missiva a tratti durissima: "Non me lo merito, spero che con tutto il materiale sarai felice"
        ...ma di noi
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          Grande idea formare una famiglia con un putt4n0n3 conclamato.
          Originariamente Scritto da Pesca
          lei ti parla però, ti saluta, è gentile, sei tu la merda hunt

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          • KURTANGLE
            Inculamelo: l'ottavo nano...quello gay
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            Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
            "Ora puoi sco... i ragazzi": spunta la lettera di Icardi a Wanda Nara

            I media argentini hanno pubblicato il testo integrale della lettera che Maurito avrebbe scritto alla Nara subito dopo il divorzio. Una missiva a tratti durissima: "Non me lo merito, spero che con tutto il materiale sarai felice"


            Chi pensava che la telenovela di Wanda Nara e Mauro Icardi fosse giunta al termine dovrà ricredersi. Dall'Argentina arrivano nuovi dettagli sul ritorno di fiamma della coppia. Dopo avere firmato l'accordo di divorzio, Wanda ci ha ripensato perdonando il marito, che sarebbe riuscito a fare breccia nel cuore dell'imprenditrice grazie a un'accorata lettera. Il testo integrale della missiva è stato pubblicato dai media argentina, ma tra una parola d'amore e l'ammissione di colpa, Maurito non ha risparmiato Wanda da qualche frecciata.

            Sarebbe stata proprio Wanda Nara a girare la lettera del marito alla giornalista e amica Yanina Latorre, che ha letto la lunga missiva durante una delle ultime puntate di Lam, programma della televisione argentina dal quale sono uscite tutte le indiscrezioni sulla coppia sin dall'inizio della loro crisi. Nel lungo testo - che Mauro Icardi ha scritto subito dopo avere firmato il divorzio davanti agli avvocati - il calciatore del Psg ha ammesso di avere fatto un errore, chattando con China Suarez, un errore senza significato e senza seguito:

            "Ancora una volta ti ho dimostrato che dico la verità. Non ti ho mai mentito o inventato nulla, ho solo fatto un fottuto errore. Stai facendo anche tu un grosso errore e non te ne rendi conto. Tutto quello che vuoi è solo il divorzio. Hai firmato i nostri sogni di otto anni, quello che volevamo realizzare e abbiamo raggiunto tutto ciò che ci eravamo prefissati di fare. Sono una brava persona e mi sono dato completamente a te. Tu lo sai e tutti lo sanno. Sono un grande padre e do la vita per i miei figli, per renderli felici. E sono un grande patrigno. Io sono tutto questo e nessuno ha bisogno di dirlo. È sufficiente che io lo sappia".

            Il tono di Icardi si è fatto sempre più duro, riferendosi addirittura all'accordo finanziario che avevano firmato con i loro legali:

            "Spero che, con tutte le cose materiali, sarai felice. Ti ho dato quello che mi ha chiesto. Io sono una persona a cui non interessa il materiale, ti ho sempre dato tutto. Sono milionario e mi vesto da H&M e compro vestiti da Amazon, per darti un'idea e tu lo sai molto bene. Ma non posso continuare a sopportare il tuo maltrattamento, la tua negligenza, il tuo prendermi per il culo. Non sono una merda e non me lo merito, spero che con tutto il materiale sarai felice".

            Parole durissime che hanno trovato seguito nel resto della lettera, dove il calciatore ha augurato a Wanda di godersi la libertà di madre single:

            "Ora puoi scopare e scriverti con i ragazzi, spero che siano l'1% di quello che ero. Hai rovinato tutto per una chiacchierata di merda che per me non significava niente, una chiacchierata da cui ti sei fatta acciecare e non vedi oltre il telefono, dove guardi solo cazzate e invii notizie alla stampa. Non me lo sarei mai aspettato, ma sono reale e so che le persone cambiano. Io conservo i miei valori".

            Chiaro il riferimento di Mauro Icardi a tutte le indiscrezioni filtrate sulla stampa nelle ultime settimane e che sarebbero arrivate proprio dall'imprenditrice argentina, alimentando il gossip e l'attenzione su di loro. Difficile capire quale parte Wanda Nara abbia apprezzato della lettere scritta dal marito, quella che lei ha definito illuminante e che l'ha fatta tornare sui suoi passi, dando una nuova possibilità a Maurito. Forse il finale della missiva, dove il calciatore ha ringraziato la compagna:

            "Grazie per tutto quello che siamo stati, per le figlie che mi hai dato, per avermi reso felice e lottato per tutto quello che hai fatto. Grazie per avermi dato il supporto di cui ho sempre avuto bisogno, grazie per essere stato quando ne avevo più bisogno e scusa per essere la merda che ero e aver perso tutto a causa di un errore. Spero che tu sia felice, meriti di essere felice, se non è al mio fianco spero che troverai dove stare".

            Una lettera che promette di alimentare nuove indiscrezioni sulla coppia più chiacchierata del momento.

            https://www.ilgiornale.it/news/spett...o-1985157.html

            madonna ma chi se li inkula
            Originariamente Scritto da SPANATEMELA
            parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
            Originariamente Scritto da GoodBoy!
            ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


            grazie.




            PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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            • marcu9
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              Quindi alla fine lui a quella manco se l'è scopata?

              Inviato dal mio SM-G988B utilizzando Tapatalk
              Originariamente Scritto da Sean
              Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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              • robybaggio10
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                • Franciacorta
                • Send PM

                Cmq, se non fosse per gli infortuni, Sanchez in Italia sarebbe ancora uno dei migliori. Cioe'...in 23 partite da titolare...9 goals e 12 assists. Me cojoni!
                I SUOI goals:
                -Serie A: 189
                -Serie B: 6
                -Super League: 5
                -Coppa Italia: 13
                -Chinese FA Cup: 1
                -Coppa UEFA: 5
                -Champions League: 13
                -Nazionale Under 21: 19
                -Nazionale: 19
                TOTALE: 270

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                • Mario12
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                  Originariamente Scritto da Virulogo.88 Visualizza Messaggio
                  Grande idea formare una famiglia con un putt4n0n3 conclamato.
                  ahahahahah ma come cazz0 si fa

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                  • Mario12
                    Bodyweb Advanced
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                    comunque il Bayern ha perso 5-0 perchè era senza allenatore in campo (positivo al covid) , mi ci gioco le palle che la causa è stata quella ...

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                    • marcu9
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                      L’Inter godrà a fine stagione della copertura totale da parte della Uefa sia dello stipendio di Eriksen, sia del risarcimento del valore di bilancio al 30 giugno 2021 (18,3 milioni) [emoji91]
                      [emoji3591] https://bit.ly/3EtqKAu
                      Il calciatore danese, che dopo i problemi al cuore ad Euro 2020 si è ripreso, non può ancora tornare all'attività agonistica [emoji845]


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                      Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                        Lautaro Martinez rinnova con l’Inter fino al 2026.

                        Raggiunto l’accordo col bomber argentino, che prolunga dunque il suo contratto coi nerazzurri ed andrà a guadagnare 6 milioni a stagione.

                        Con il rinnovo verrà anche eliminata la clausola rescissoria.



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                          Assemblea degli azionisti Juventus (all'aperto, allo Stadium), i cinque punti di Andrea Agnelli [emoji845]
                          [emoji2389] Serve un cambiamento nel sistema calcio: "Effetti devastanti della pandemia, occorrono nuove leadership e forme di tutela" [emoji1306]
                          [emoji2390] Aumento di capitale di quasi 400 milioni [emoji383]
                          [emoji2391] CR7: "Un onore averlo con noi, ma la Juve viene prima di tutto" [emoji837]
                          [emoji2392] Massima fiducia in Allegri e la prima squadra [emoji460]?
                          [emoji2393] Sviluppo della Juventus tenendo conto dei fattori ESG, ovvero Environmental, Social and Governance ?
                          #SportMediaset

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                              Mah non lo so, con quel Barcellona difficile...

                              Sul fatto che le squadre italiane però corrano meno o siano meno intense di altre realtà questo lo si nota in tv...poi bisognerebbe conoscere analisi, numeri, vedere se l'impressione corrispondere alla realtà dei fatti.
                              Last edited by Sean; 29-10-2021, 15:05:27.
                              ...ma di noi
                              sopra una sola teca di cristallo
                              popoli studiosi scriveranno
                              forse, tra mille inverni
                              «nessun vincolo univa questi morti
                              nella necropoli deserta»

                              C. Campo - Moriremo Lontani


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                                Juventus, Agnelli agli azionisti: "Sulla Superlega non mi arrendo"

                                L'assemblea in corso a Torino in presenza si è aperta con un minuto di raccoglimento in memoria di Giampiero Boniperti. "Il Covid ha colpito tutti, l'unica cosa da fare è vaccinarsi", ha detto il presidente che poi ha parlato anche di Cristiano Ronaldo: "Un onore averlo con noi ma la Juve viene prima di tutto"

                                Un minuto di silenzio per ricordare Giampiero Boniperti, prima di dare il via all'assemblea degli azionisti della Juventus nella cornice dell'Allianz Stadium. Una novità per la società bianconera, che ha allestito sul prato dove giocano Dybala e compagni il palco per il CdA, mentre i soci si sono accomodati in tribuna: una scelta che ha permesso alla società "di essere la prima a svolgere un'assemblea dei soci in presenza", come ricordato da Andrea Agnelli. Nel suo discorso agli azionisti, il presidente bianconero ha delineato il quadro economico post pandemia, la prima vera crisi che ha colpito anche il comparto calcio, immune alle crisi finanziarie ed economiche degli ultimi anni: "In tutte le crisi vissute, il comparto calcio aveva avuto una crescita del 12% e si pensava che non potesse essere messa mai in discussione".

                                Superlega, Agnelli: "Una scelta di 12 club, attendiamo la Corte Europea"

                                "Tutte le linee di ricavo sono state messe in discussione: il Covid ha portato a una crisi istituzionale con il lancio della Superlega, con le reazioni della Uefa contro Real Madrid, Barcellona e Juventus che attendono il pronunciamento da parte della Corte Europea". La Superlega, come spiega Agnelli, non è la scelta di tre società ma "di dodici", con chiaro riferimento ai club che si sono tirati indietro: "La Superlega richiedeva l'accettazione e il riconoscimento della Uefa. Dodici club hanno scelto di riformare le obsolete impalcature su cui si regge il calcio, che sta rifiutando ogni cambiamento per mantenere una classe politica che non investe ma vuole decidere. Non mi voglio arrendere, non mi sono arreso. Il sistema ha bisogno di un cambiamento e la Juve ne vuole fare parte. Ma solo attraverso il dialogo costruttivo si potrà arrivare a uno sviluppo".

                                Il piano di sviluppo della Juventus

                                Nonostante il Covid, e la necessità di un nuovo aumento di capitale, il piano di sviluppo non si ferma: "Era a medio termine, ma era credibile ieri ed è credibile oggi, e ha le carte in regola per ripartire grazie a questo aumento di capitale. Dovremo focalizzarci sulla ricerca profitto, più che sul fatturato. Sento lamentarsi chiunque sul sistema calcio, ma trovo sorprendente che ogni proposta di riformare questa industria venga accantonata. Per 10 anni ho lavorato per stabilizzare il sistema, visto che non tutela noi investitori. Cito Juventus, Real Madrid e Barcellona: nessuna ha vinto il campionato ma partecipiamo alla Champions. Il 1999, con l'allargamento della Champions, è finito il merito sportivo e in quel periodo si gridava allo scandalo: eppure adesso molti considerano la Champions una delle migliori competizioni sportive del mondo".

                                La competitività sportiva

                                Tra gli obiettivi del piano di sviluppo c'è naturalmente anche il mantenimento della competitività sportiva e delle sue quattro dimensioni: "Da un lato il settore giovanile, l'Under 23 con Manna e Zauli sono perfettamente integrati nella filiera della prima squadra. Le Women sono gestite in maniera impeccabile da parte di Braghin, hanno vinto il quarto scudetto consecutivo e ringraziamo Rita Guarino. Abbiamo creduto al progetto da quando l'abbiamo iniziato, oggi vediamo che tante altre ci stanno seguendo in Italia. I risultati della prima squadra sono stati incredibili, ma non mi aspetto gratitudine e appagamento. Sono juventino dalla nascita e so che non posso pretendere ciò che neanche io garantisco. Abbiamo lavorato in 10 anni e se penso a ciò che è successo, altre società italiane che hanno vinto si contano sulle dita di una mano. Al tema della credibilità è fondamentale alimentare la passione quotidiana: non è immutata, ma se possibile è addirittura cresciuta. In questo contesto di ricerca della credibilità dobbiamo lavorare come un corpo unico, tutte le donne e uomini devono lavorare come un corpo unico. Sapendo che la squadra vengono prima di tutto e tutti. Siamo tutti utili e nessuno indispensabile".

                                Agnelli su Ronaldo: "Un onore averlo con noi, ma prima viene la Juve"

                                Inevitabile tornare a parlare di Ronaldo, su cui si è concentrato gran parte dell'aumento di capitale del 2019: "È stato un onore e un piacere averlo con noi e se pensiamo a ciò che è stato sul campo, non possiamo che applaudire simbolicamente Cristiano. L'unico peccato è stato avere un anno e mezzo su tre senza pubblico, con gli stadi chiusi. Ha ragione Morata quando, a pochi giorni dall'addio di Ronaldo, ha detto che la maglia della Juve dà responsabilità: non contano i miei colleghi di lavoro. La Juve viene prima di qualsiasi persona e dobbiamo tornare ai nostri valori, dettati da questa città: lavoro, abnegazione, sacrificio, disciplina. Vogliamo vederli in campo e fuori. Se penso alla squadra Juventus, è fatta da 1700 persone quando si arriva a un evento partita. Queste ci devono portare i risultati fuori dal campo e sul campo. Riporto una frase di Oriana Fallaci, sono 4 i sensi della vita: amare, lottare, soffrire, vincere. Dobbiamo amare la Juve, lottare per lei, soffrire e vincere per la Juventus".

                                Investor Day 2022

                                L'obiettivo della Juventus è tornare ad essere una società in salute dal punto di vista economico, puntando sulla sostenibilità finanziaria a lungo termine. A tal proposito il presidente Agnelli ha annunciato per il 2022 "un investor day per spiegare gli obiettivi precisi sui quali giudicarci e che saranno definiti in modo dettagliato nei prossimi mesi. Nel 2019, prima della pandemia, avevamo detto che era il momento di "pensare in grande" adesso dobbiamo intraprendere "il cammino verso la credibilità". Da "time to think big", che caratterizzò il primo aumento di capitale, al "path to credibility".

                                "Fuori dalle Coppe? Due volte in 40 anni"

                                In caso di mancato raggiungimento della qualificazione in Champions League "ci sarebbero delle riflessioni da fare, ma ci sono diverse alternative nel caso in cui dovesse succedere". Andrea Agnelli analizza la possibilità che la Juventus non si qualifichi per la prossima Champions, condizione che genererebbe un mancato introito e che andrebbe a minare il piano di crescita: "Negli ultimi 40 anni ci è capitato un paio di volte - ha aggiunto, virando poi sulla questione Superlega e sui passi successivi -: ad oggi siamo in attesa di un giudizio della Corte Europea e dobbiamo attendere prima di ipotizzare i percorsi da seguire. Così come spiegava la proposta iniziale, è attraverso il dialogo che si può arrivare alle riforme".

                                Tra le domande dei soci, anche una valutazione sulle operazioni di mercato, con riferimento all'affare Romero, acquistato dal Genoa a 30 milioni, venduto all'Atalanta per 20 e poi riacquistato dal Tottenham di Paratici per 55 milioni: "Mi è capitato nella conferenza stampa con Paratici al termine della stagione scorsa, ogni singola operazione va contestualizzata nel momento in cui viene eseguita. Parlare ex post delle trattative cambia le valutazioni, ogni singola decisione che viene assunta dai dirigenti della Juventus è assunta perché si reputa corretta. Nessuno ha la presunzione di essere perfetto ma ricordo che solo chi non fa non sbaglia".

                                L'assemblea in corso a Torino in presenza si è aperta con un minuto di raccoglimento in memoria di Giampiero Boniperti. "Il Covid ha colpito tu…
                                ...ma di noi
                                sopra una sola teca di cristallo
                                popoli studiosi scriveranno
                                forse, tra mille inverni
                                «nessun vincolo univa questi morti
                                nella necropoli deserta»

                                C. Campo - Moriremo Lontani


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