Attenzione: Calcio Inside! Parte III

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  • Sean
    Csar
    • Sep 2007
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    • In piedi tra le rovine
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    Non è che gli Hakimi si trovano tutti i giorni. Lukaku qua era devastante. Eriksenn, poveretto, era bravo. Conte è Conte...Hai voglia Marotta a fare finta di niente, ma quando perdi 3 o 4 assi simili qualcosa si sconta.

    Comunque Inzaghi si applica, non è l'ultimo arrivato...ma Conte è Conte, altrimenti uno vale l'altro e nel calcio chi ci metti ci metti. Inzaghi fa il suo compito: poi dipende dal campo. Quest'anno ci sono due avversarie (Milan e Napoli) dell'Inter e Inzaghi deve trovare delle soluzioni 1) ai goal che si incassano, ne prende troppi rispetto all'anno scorso e 2) al creare situazioni di pericolo: con una Juve sbilenca ha fatto poco davanti, quel goal che Dzeko si è trovato sui piedi in area.

    L'anno scorso ci ricordiamo invece le grandi sgroppate di Lukaku, le manovre verticali, i contropiede, i cross...certo c'era Hakimi, c'era Lukaku, c'era Conte quasi in campo, perchè quando allena radiocomanda i calciatori, e poi dà carattere, è un martello...tutta un'altra situazione.

    Inzaghi se si limita al compitino non lo so se lo vince lo scudetto. Deve dare di più proprio perchè l'Inter in rosa ha qualcosa in meno.
    ...ma di noi
    sopra una sola teca di cristallo
    popoli studiosi scriveranno
    forse, tra mille inverni
    «nessun vincolo univa questi morti
    nella necropoli deserta»

    C. Campo - Moriremo Lontani


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    • laplace
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      • Dec 2005
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      Mi
      Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
      Non è che gli Hakimi si trovano tutti i giorni. Lukaku qua era devastante. Eriksenn, poveretto, era bravo. Conte è Conte...Hai voglia Marotta a fare finta di niente, ma quando perdi 3 o 4 assi simili qualcosa si sconta.

      Comunque Inzaghi si applica, non è l'ultimo arrivato...ma Conte è Conte, altrimenti uno vale l'altro e nel calcio chi ci metti ci metti. Inzaghi fa il suo compito: poi dipende dal campo. Quest'anno ci sono due avversarie (Milan e Napoli) dell'Inter e Inzaghi deve trovare delle soluzioni 1) ai goal che si incassano, ne prende troppi rispetto all'anno scorso e 2) al creare situazioni di pericolo: con una Juve sbilenca ha fatto poco davanti, quel goal che Dzeko si è trovato sui piedi in area.

      L'anno scorso ci ricordiamo invece le grandi sgroppate di Lukaku, le manovre verticali, i contropiede, i cross...certo c'era Hakimi, c'era Lukaku, c'era Conte quasi in campo, perchè quando allena radiocomanda i calciatori, e poi dà carattere, è un martello...tutta un'altra situazione.

      Inzaghi se si limita al compitino non lo so se lo vince lo scudetto. Deve dare di più proprio perchè l'Inter in rosa ha qualcosa in meno.
      Col senno di poi conte sarebbe potuto tranquillamente rimanere, e giocarsela.

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      • Sean
        Csar
        • Sep 2007
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        • In piedi tra le rovine
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        Concordo.
        ...ma di noi
        sopra una sola teca di cristallo
        popoli studiosi scriveranno
        forse, tra mille inverni
        «nessun vincolo univa questi morti
        nella necropoli deserta»

        C. Campo - Moriremo Lontani


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        • Venkman85
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          • Liguria
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          Conte non credo avesse voglia di lottare per vincere l'ennesimo scudetto. Nella sua carriera vuole ormai di più, guidare uno squadrone e finalmente ottenere in Champions quell'affermazione che in Europa gli manca

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          • marcu9
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            [emoji777]La giornata nera dei Mister[emoji777]

            [emoji654]Espulsi dagli arbitri Gasperini, Inzaghi, Mourinho e Spalletti


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            Originariamente Scritto da Sean
            Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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            • Mario12
              Bodyweb Advanced
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              Originariamente Scritto da Venkman85 Visualizza Messaggio
              Conte non credo avesse voglia di lottare per vincere l'ennesimo scudetto. Nella sua carriera vuole ormai di più, guidare uno squadrone e finalmente ottenere in Champions quell'affermazione che in Europa gli manca

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              manco su Football Manager ... madonna che fallito a livello di competizioni europee

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              • marcu9
                Bodyweb Advanced
                • May 2009
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                Gasperini sempre più imbarazzante, come passare da una possibile ragione (del dialogo) al torto con una frase ridicola...



                Gasperini è una furia con l'arbitro: "Espulso da un ragazzino"



                La smettano di essere difesi e facciano i professionisti come lo siamo noi. Questa roba non ha senso e non parlo del risultato". Sfogo durissimo per l'allenatore della Dea, che poi ha proseguito: "Perché mi devo far sventolare dei cartellini da dei ragazzini? Una cosa assurda.





                Il ragazzino :

                Marinelli, 36 anni, è Maresciallo dell'esercito italiano, in forza al 7º Reggimento alpini; ha anche partecipato alla guerra in Afghanistan, impegnato in una missione di pace.[1][2]
                Originariamente Scritto da Sean
                Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                • Sean
                  Csar
                  • Sep 2007
                  • 120007
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                  • In piedi tra le rovine
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                  Inter e Juventus pareggiano 1-1, al gol di Dzeko (il settimo) i bianconeri rispondono con un rigore, segnato da Dybala, che ha fatto molto discutere e soprattutto arrabbiare Inzaghi & C. L’arbitro inizialmente non lo avevo dato, poi è stato richiamato dal Var. Allegri inizialmente non ha mandato in campo Chiesa, ma la Juventus ha cominciato a giocare efficacemente solo nel secondo tempo quando sono entrati Chiesa e Dybala.

                  Inter – Juventus 1-1, ai nerazzurri non va giù quel rigore
                  Alla fine ci ha guadagnato solo il Milan, il Napoli ha perso il colpo ma altrettanto hanno fatto Inter e Juventus. La Juve in rimonta col rigore di Dybala è forse quella che ne esce con più sollievo, in quanto afferra un pareggio evitando la terza sconfitta della stagione in campionato. Ma la sua è anche un’occasione perduta, avrebbe dovuto giocarsela con maggior coraggio, Allegri ha puntato invece su una squadra più prudente e più conforme alla sua idea – non vede di buon occhio Chiesa evidentemente – epperò solo quando ha buttato dentro Chiesa e Dybala la Juve si è messa davvero a giocare. Fino appunto a recuperare quel rigore via Var e pareggiare il precedente gol di Dzeko (settima rete in nove partite).

                  Rigore che ovviamente fa discutere, l’intervento di Dumfries su Alex Sandro è un colpo sul piede, al limite dell’area, che però fa parte della normale azione di gioco. Inizialmente l’arbitro non lo aveva dato. Insomma il problema è che giriamo sempre intorno all’intenzionalità, negandone la valenza, ma in uno sport di contatto il discrimine alla fine è sempre quello. Se è intenzionale è fallo, se non è intenzionale e non così grave si gioca, per il semplice motivo che non puoi punire ogni contatto.

                  Gli interisti, a cominciare da Inzaghi, se ne sono adontati molto. “Due punti buttati via, sul rigore l’arbitro è lì a due metri, dice che è tutto a posto e poi viene richiamato dal Var” ha detto l’allenatore dell’ Inter. La discussione si presenta annosa, senza soluzione e riguarda il fatto che in Europa certi falli si lasciano correre perché semplicemente non sono giudicati falli, che in Italia si fischiano comunque troppi rigori, che sull’impiego del Var si va ancora abbastanza random. Che l’arbitro abbia visto e giudicato o no.

                  Quattro allenatori – Gasperini, Mourinho, Spalletti, Inzaghi – sono stati espulsi per litigi e divergenze con l’arbitro. Gasperini è andato giù duro: “Questi signori non spiegano mai, sono un problema, vengano in tv a metterci la faccia“. Evidentemente un problema di relazione e di comprensione con gli arbitri esiste.

                  L’Inter è a -7 dalla vetta, avrebbe potuto trovarsi a -5. La Juventus è a -10 ma sembra aver cancellato certe ambizioni dalla testa.

                  ...ma di noi
                  sopra una sola teca di cristallo
                  popoli studiosi scriveranno
                  forse, tra mille inverni
                  «nessun vincolo univa questi morti
                  nella necropoli deserta»

                  C. Campo - Moriremo Lontani


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                  • Sean
                    Csar
                    • Sep 2007
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                    • In piedi tra le rovine
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                    Stop al Napoli dopo 8 vittorie consecutive, alla nona all’Olimpico contro la Roma finisce 0-0, nonostante una partita in cui sia la squadra di Mourinho che quella di Spalletti (entrambi espulsi) hanno avuto le occasioni giuste per vincerla. Adesso in testa alla classifica c’è la coppia Napoli – Milan. Dopo aver sempre fatto gol stavolta Osimhen e Insigne sbattono contro pali e la preoccupatissima retroguardia giallorossa, anche se la difesa di Koulibaly & C resta comunque di gran lunga la migliore del campionato. Per il Napoli prima o poi questo momento doveva arrivare: passata la grande euforia, adesso viene la parte più difficile, in cui bisognerà cominciare a gestire l’ordinario. E’ un buon risultato soprattutto per la Roma, che doveva venir fuori dalla bufera dei sei gol incassati dal Bodø in Norvegia, Mourinho continua con i giocatori di cui si fida e ne spedisce parecchi in tribuna. Insomma lo Special One non si arrende

                    Roma-Napoli 0-0, dal tracollo norvegese allo stop ai primi
                    Napoli e Milan in testa alla classifica a 25 punti. La conseguenza di Roma-Napoli 0-0 è soprattutto questa. E’ un piccolo segnale di normalizzazione o frenata, più che altro lascia che la lotta scudetto non sia un fatto esclusivo di due sole squadre. Il Napoli ci arriva quando dopo 8 vittorie consecutive trova una Roma disperata che non può permettersi un’altra sconfitta e lo ferma tutto sommato con una buona prova difensiva. Proprio quella difesa che in Conference League contro il Bodø in Norvegia era letteralmente implosa. Il Milan lassù ci arriva mentre non è al massimo, consolandosi molto di fare risultato (in campionato, non in Champions League) mentre le cose non girano benissimo.

                    La sorpresa è quella della Roma, doveva essere una squadra a pezzi, divorata anche da polemiche interne, con lo stesso Mourinho nella bufera per aver scaricato buona parte della squadra dopo il tracollo in Conference League, ma come spesso succede certi schiaffoni alla fine si tramutano in spinta d’orgoglio. La squadra ha retto soprattutto in difesa e ha anche avuto occasioni – Abraham, Mancini… – per vincerla. Lo stesso vale più o meno per il Napoli, ma con un Osimhen che non è riuscito a trovare gli spazi e le occasioni giuste per travolgere l’avversario. Alla fine poi tutti rimpiangono il palo preso, o il pallone mirato male in porta. Il lato positivo per il Napoli resta la solidità difensiva su cui Spalletti ha costruito la struttura del gioco. I primi due punti persi dopo l’en plein delle otto precedenti giornate non corrisponde a uno scadimento del gioco.

                    Se non fosse stato per l’espulsione di entrambi gli allenatori per proteste e contestazioni – Spalletti si è lamentato affermando di esser stato frainteso, ma il suo applauso sarcastico all’arbitro a vederlo da fuori resta comunque abbastanza evidente – avremmo avuto un Roma-Napoli spettacolarmente divertente, ma privo di sapore e soprattutto di pepe. Nessuno si può lamentare di gravi ingiustizie e abituati come siamo a spaccare il capello in quattro su ogni mezzo contrasto alla fine sembra che ci manchi qualcosa.

                    SERIE A 2021-2022 9a GIORNATA Venerdì 22 ottobre 2021 Torino - Genoa 3-2 (14' Sanabria T, 31' Pobega T, 70' Destro G, 77' Brekalo T, 81' Caicedo G) Sampdoria - Spezia 2-1 (15' Gyasi aut. Sa, 36' Candreva Sa, 90'+5' Verde Sp) Sabato 23 ottobre 2021 Salernitana - Empoli 2-4 (2' Pinamonti E, 11' Cutrone E, 13' Strandberg aut. E, 45' Pinamonti rig. E, 48' Ranieri S, 55' Ismaili aut. S) Sassuolo -Venezia 3-1 (37' Berardi S, 32' Okereke V, 50' Henry aut. V, 67' Frattesi S) Bologna - Milan 2-4 (16' Leao M, 35' Calabria M, 49' Ibrahimovic aut. B, 52' Barrow B, 84' Bennacer M, 90' Ibrahimovic M) Domenica 24 ottobre 2021 Atalanta - Udinese 1-1 (56' Malinvskyi A, 90'+4' Beto U) Fiorentina - Cagliari 3-0 (21' Biraghi rig. F, 42' Gonzalez F, 49' Vlahovic F) Verona - Lazio 4-1 (30' Simeone V, 36' Simeone V, 46' Immobile L, 62' Simeone V, 90'+2' Simeone V) Roma - Napoli 0-0 Inter - Juventus 1-1 (17' Dzeko I, 89' Dybala rig. J) *** Inter - Juventus 1-1, ai nerazzurri non va giù quel rigore Alla fine
                    ...ma di noi
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                    C. Campo - Moriremo Lontani


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                      Csar
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                      Verona-Lazio 4-1, l’esperimento di Sarri porta dritto nel deserto
                      L’esperimento di Sarri alla Lazio è già messo seriamente in discussione. Non che Sarri debba rimetterci la panchina per questo, ma è chiaro che molto non funziona e che la nuova strada intrapresa porta dritta nel vuoto, nel deserto. I quattro gol presi da Simeone a Verona sono assolutamente inquietanti. Simeone è un buon attaccante ma non Ronaldo, subirlo in questa maniera significa non avere difesa. Considerato che lo stress da Europa League non sarà un alibi ma è comunque un dato di fatto – il tracollo contro il Bologna arrivò subito dopo la partita con la Lokomotiv – bisogna arrendersi al fatto che o l’intero pacchetto difensivo (in questo caso Marusic, Hysaj, Patric, Radu) è da rottamare, oppure Sarri deve dare un capo e una coda a una Lazio che sta perdendo la direzione (già tre sconfitte su nove partite) e che sta facendo troppi passi indietro.

                      SERIE A 2021-2022 9a GIORNATA Venerdì 22 ottobre 2021 Torino - Genoa 3-2 (14' Sanabria T, 31' Pobega T, 70' Destro G, 77' Brekalo T, 81' Caicedo G) Sampdoria - Spezia 2-1 (15' Gyasi aut. Sa, 36' Candreva Sa, 90'+5' Verde Sp) Sabato 23 ottobre 2021 Salernitana - Empoli 2-4 (2' Pinamonti E, 11' Cutrone E, 13' Strandberg aut. E, 45' Pinamonti rig. E, 48' Ranieri S, 55' Ismaili aut. S) Sassuolo -Venezia 3-1 (37' Berardi S, 32' Okereke V, 50' Henry aut. V, 67' Frattesi S) Bologna - Milan 2-4 (16' Leao M, 35' Calabria M, 49' Ibrahimovic aut. B, 52' Barrow B, 84' Bennacer M, 90' Ibrahimovic M) Domenica 24 ottobre 2021 Atalanta - Udinese 1-1 (56' Malinvskyi A, 90'+4' Beto U) Fiorentina - Cagliari 3-0 (21' Biraghi rig. F, 42' Gonzalez F, 49' Vlahovic F) Verona - Lazio 4-1 (30' Simeone V, 36' Simeone V, 46' Immobile L, 62' Simeone V, 90'+2' Simeone V) Roma - Napoli 0-0 Inter - Juventus 1-1 (17' Dzeko I, 89' Dybala rig. J) *** Inter - Juventus 1-1, ai nerazzurri non va giù quel rigore Alla fine
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                      sopra una sola teca di cristallo
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                        Roma-Napoli, è mancato solo il gol. Inter-Juve, noia e un rigore da PlayStation

                        di Massimo Mauro

                        Roma-Napoli mi ha divertito. Sono squadre che hanno una idea di gioco, commettono qualche errore ma sono gagliarde e possono diventare fortissime se troveranno i rimedi giusti ai pochi difetti che hanno. La Roma deve migliorare in qualità difensiva, il Napoli deve accompagnare di più Osimhen. Inoltre Mourinho deve far capire a Zaniolo che deve giocare maggiormente con la squadra. Penso che un po’ di panchina non gli farebbe male, metodo peraltro utilizzato da Allegri con Chiesa, che ha lo stesso difetto.

                        E qui introduco il discorso Juve. Quella vista a Milano è una squadra da ‘vorrei ma non posso’: un centrocampo di qualità quasi inesistente, solo Locatelli gioca la palla in un certo modo. Se poi Cuadrado non trova la serata e i lanci di Bonucci si eprdono nel vuoto, ecco che per non perdere deve sperare in un rigore da PlayStation. L’ho sempre detto e lo ripeto, questo non è il vero calcio, decisioni come quella presa dal Var annichiliscono il valore dell’intensità di una partita. L’entrata di Dumfries non condiziona Alex Sandro, e infatti l’arbitro non sbaglia a non intervenire. Poi però arriva la PlayStation…

                        Dall’altra parte l’Inter ha tentato di fare la partita, ci sono state prestazioni bellissime (Dzeko, Barella, Perisic), ma alla fine la qualità complessiva è stata modesta e giustifica la lontananza di entrambe dal primo posto. La Lazio dal canto suo non riesce proprio a trovare continuità. Non capisco come non possa giocare un uomo come Luis Alberto in un centrocampo a tre, è assurdo. Come dire che Modric e Kroos non possono giocare insieme, o Iniesta e Xavi nel passato ecc. I giocatori di qualità devono coesistere. Tengo a precisare inoltre che non perdo ma le partite di Juric e Tudor: Verona e Torino sono un piacere da guardare.

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                        forse, tra mille inverni
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                          Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza Messaggio
                          Gasperini sempre più imbarazzante, come passare da una possibile ragione (del dialogo) al torto con una frase ridicola...



                          Gasperini è una furia con l'arbitro: "Espulso da un ragazzino"

                          Dichiarazioni gravissime. Darei immediatasubito 3 giornate di squalifica.
                          ...ma di noi
                          sopra una sola teca di cristallo
                          popoli studiosi scriveranno
                          forse, tra mille inverni
                          «nessun vincolo univa questi morti
                          nella necropoli deserta»

                          C. Campo - Moriremo Lontani


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                          • Sean
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                            Inter-Juventus, Sconcerti: nerazzurri frenati, Allegri deve giocare così. Campionato bello e imperfetto

                            La Juve ha ripreso la partita quando ha giocato per rovesciarla, non per difenderla. In generale non c’è una squadra di riferimento, un modello di universo, dobbiamo adattarci: quando andiamo all’estero perdiamo spesso

                            di Mario Sconcerti

                            Si è fermato il campionato, domenica hanno pareggiato tutte le prime (il Milan aveva vinto sabato). Naturalmente la voce più ascoltata è quella di Juve-Inter. Ho visto un rigore sciocco, Dumfries ha colpito come dovesse mandare in tribuna il pallone, una giocata sconsiderata al confine dell’area di rigore e con l’avversario in anticipo.

                            È stata una bella Inter nel primo tempo, troppo in difficoltà nel secondo, schiacciata in modo isterico da una Juve a tratti ritrovata. Questo è il punto, la Juve ha ripreso la partita quando ha giocato per rovesciarla non per difenderla, con Dybala e Chiesa in campo accanto a Morata. Questa è l’unica Juve possibile per stare dentro la classifica. L’altra Juve vale per poche gare, poi esiste l’avversario, il caso, l’individuo. L’Inter ha frenato troppo, ha rischiato e subìto un gol che stava già maturando.

                            Inter-Juve è la sintesi di questo inizio di stagione. Trovo le squadre di questo campionato tutte belle, ma è determinante il coinvolgimento di una passione incolta. La realtà è che nessuna squadra è davvero perfetta, dobbiamo adattarci, vivere del risultato, della nostra comprensione di tifosi. E non sappiamo ancora farlo.

                            Il Milan per esempio ha giocato male a Bologna, quasi imbarazzato di essere rimasto in tanta superiorità. E sento delusione per questo strano gioco apatico, con pochissimi fatti. È un errore di valutazione che viene da lontano. Siamo abituati a giudicare le nostre squadre su ottica universale. Se sono in testa, sono buone per forza, lo dicono i numeri. Non è così, oggi sono numeri italiani. Quando andiamo all’estero perdiamo spesso. Il nostro campionato quest’anno è bello perché è sbagliato, molto imperfetto. Non c’è una squadra di riferimento, un modello di universo. Il calcio oggi è come un rosario nella cucina di vecchie signore, lo ripetiamo tra noi per la salvezza dell’anima, ma non sappiamo se il Signore ascolti. Tu metti Krunic al posto di Diaz e hai un’altra partita. E già Diaz non è Grealish, o Pedri, o Mount. Le partite di Bologna, Roma, Milano, sono stati grandi spettacoli ma occasioni tecniche imprevedibili. Nessuno ha gli occhi veramente azzurri. Se capiamo questo, qualunque occasione diventerà conquista.


                            CorSera
                            ...ma di noi
                            sopra una sola teca di cristallo
                            popoli studiosi scriveranno
                            forse, tra mille inverni
                            «nessun vincolo univa questi morti
                            nella necropoli deserta»

                            C. Campo - Moriremo Lontani


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                            • Sean
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                              Quella capra di Inzaghi, quella sottospecie di piagnone, di Conte dei poveri, nella sua abissale ignoranza regolamentare non ha capito che l'arbitro (bravissimo) Mariani lì per lì ha fatto proseguire perchè pensava che quello di Dumfries fosse un anticipo su Sandro...invece al Var hanno visto che in anticipo era Sandro, per questo hanno chiamato al video l'arbitro: perchè si era concretizzato un "chiaro ed evidente errore".

                              Difatti rivisto al video l'arbitro concede da regolamento il rigore.

                              Inzaghi forse pensava che sarebbe bastato sedersi sulla panchina del fu Conte per diventare Conte? Purtroppo per lui no, non funziona la trasmissione dei fluidi per osmosi. La pagnotta dovrà guadagnarsela e sarà dura.

                              Sarà dura perchè abbiamo due squadre in fuga, che hanno spaccato in due la classifica: Milan e Napoli già lontane, ad inseguire un gruppetto guidato appunto dal Conte-fake e con dentro le varie Atalanta, Roma, Juve, Lazio.

                              Mercoledì si rigioca e poi domenica: il Napoli continua col suo calendario liscio, il Milan andrà a Roma dopo aver ricevuto il Torino. Per la classifica del Napoli ne riparleremo quando avranno incontrato qualche big. Per ora Spalletti ha affrontato la Juventus diminuita di inzio stagione e la Roma ieri.
                              Last edited by Sean; 25-10-2021, 08:46:33.
                              ...ma di noi
                              sopra una sola teca di cristallo
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                                Originariamente Scritto da Virulogo.88 Visualizza Messaggio
                                Dumfries cesso a muro come predetto da Nat ad agosto, livelli jonathiani

                                Inviato dal mio SM-G970F utilizzando Tapatalk
                                Ed è pure ariano puro per la gioia di Roby
                                Originariamente Scritto da Marco pl
                                i 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.
                                Originariamente Scritto da master wallace
                                IO? Mai masturbato.
                                Originariamente Scritto da master wallace
                                Io sono drogato..

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