Attenzione: Calcio Inside! Parte III

[Venkman85]

Già che dobbiamo fare questa finale per il terzo e quarto posto avrei preferito giocarla contro la Francia, almeno era una sfida meno recente rispetto a quella con il Belgio.

[germanomosconi]

la Francia sulla carta è impressionante


dietro: theo e lucas hernandez, varane, kimpkembe, pavard, kounde, upamecano ecc.

in mezzo pogba kante e uno tra veretout rabiot Tchouaméni e camavinga

avanti mpabbe benzema griezmann e in panca giroud martial

poi ci sarebbero ancora dagba e diallo del psg diaby del leverkusen, nukunku e mukiele del lipsia

quel cesso di rabiot però no dai

[KURTANGLE]

quel cesso di rabiot però no dai

per me titolare dovrebbe essere veretout che sta giocando benissimo.
Tchouaméni non lo conosco è un giovane del monaco che dicono fortissimo, Camavinga ha un potenziale mostruoso, dovrà però ricavarsi spazio nel Real.
Ah dimenticavo Mendy terzino del Manchester City.....


LLoris (Maignan)

Mendy (T. Hernandez)
Varane
Upamecano (Kimpkembe/Kounde)
L. Hernandez (Pavard)

Pogba
Kante
Veretout (Rabiot/ Camavinga/ Tchouaméni)

Benzema
Griezmann
Mbappè



ho le mani sul pisellino

[Sean]

I soldi nei paradisi fiscali li avevano occultati anche Vialli e Mancini: https://espresso.repubblica.it/dossi...08174-P2-S2-T1

Per ora la Figc non commenta. Vedremo se commenterà l'agenzia delle entrate.

[Sean]

Donnarumma fischi, Raiola: «Perché il Milan non lo ha difeso? Sono disgustato. Non hanno saputo tenerlo»

Il procuratore del portiere interviene nella polemica sui fischi di San Siro in Italia-Spagna: «Come mai il club non ha preso le distanze dagli attacchi e dalla minacce?»

Mino Raiola corre in difesa del suo assistito Gigio Donnarumma. È la nuova coda della polemica sui fischi di San Siro dei tifosi milanisti (poi coperti dagli applausi del resto dello stadio) piovuti addosso al portiere nella semifinale di Nations League tra Italia e Spagna finita 1-2 mercoledì 6 ottobre. Se l’ex numero uno del Milan, oggi al Psg, 24 ore dopo il match aveva già risposto («A testa alta verso i prossimi obiettivi», il suo post sul proprio profilo Instagram), Mino Raiola, il suo procuratore, è andato giù pesante: «Sono deluso e disgustato — ha detto in un’intervista rilasciata al Corriere dello Sport — Adesso mi chiedo perché il Milan non sia intervenuto ufficialmente per prendere le distanze dalla contestazione, per difenderlo in qualche modo, dopo che su un ponte di Milano è comparso quell’ignobile striscione. Vogliamo parlare delle minacce? Ha per caso ammazzato qualcuno? Non mi risulta».

Secondo Raiola, inoltre, il trasferimento di Donnarumma al Psg era inevitabile: «La verità è che il Milan non ha saputo tenerlo, o potuto tenerlo. Non fa molta differenza. Prova a chiedere a chiunque, se padre, cosa avrebbe consigliato al proprio figlio: restare al Milan o andare al Psg?». Per avvalorare la sua tesi, Raiola ha parlato del gesto di Sergio Busquets che in campo ha rincuorato Gigio: «Trovo altrettanto strano e molto deludente che il Milan che conosce la verità non abbia preso le distanze da questo inaccettabile e ingiusto comportamento. È un episodio che non ci ha fatto fare una bella figura davanti al mondo. Avete notato il gesto di Sergio Busquets? Lui ha capito la situazione, il momento, quello che stava passando Gigio. L’ho molto apprezzato. Ha sempre dato tutto sia alla Nazionale sia al Milan, dove è rimasto fedele nei momenti più bui del club mettendoci cuore e impegno».

CorSera

[marcu9]

Donnarumma fischi, Raiola: «Perché il Milan non lo ha difeso? Sono disgustato. Non hanno saputo tenerlo»

Il procuratore del portiere interviene nella polemica sui fischi di San Siro in Italia-Spagna: «Come mai il club non ha preso le distanze dagli attacchi e dalla minacce?»

Mino Raiola corre in difesa del suo assistito Gigio Donnarumma. È la nuova coda della polemica sui fischi di San Siro dei tifosi milanisti (poi coperti dagli applausi del resto dello stadio) piovuti addosso al portiere nella semifinale di Nations League tra Italia e Spagna finita 1-2 mercoledì 6 ottobre. Se l’ex numero uno del Milan, oggi al Psg, 24 ore dopo il match aveva già risposto («A testa alta verso i prossimi obiettivi», il suo post sul proprio profilo Instagram), Mino Raiola, il suo procuratore, è andato giù pesante: «Sono deluso e disgustato — ha detto in un’intervista rilasciata al Corriere dello Sport — Adesso mi chiedo perché il Milan non sia intervenuto ufficialmente per prendere le distanze dalla contestazione, per difenderlo in qualche modo, dopo che su un ponte di Milano è comparso quell’ignobile striscione. Vogliamo parlare delle minacce? Ha per caso ammazzato qualcuno? Non mi risulta».

Secondo Raiola, inoltre, il trasferimento di Donnarumma al Psg era inevitabile: «La verità è che il Milan non ha saputo tenerlo, o potuto tenerlo. Non fa molta differenza. Prova a chiedere a chiunque, se padre, cosa avrebbe consigliato al proprio figlio: restare al Milan o andare al Psg?». Per avvalorare la sua tesi, Raiola ha parlato del gesto di Sergio Busquets che in campo ha rincuorato Gigio: «Trovo altrettanto strano e molto deludente che il Milan che conosce la verità non abbia preso le distanze da questo inaccettabile e ingiusto comportamento. È un episodio che non ci ha fatto fare una bella figura davanti al mondo. Avete notato il gesto di Sergio Busquets? Lui ha capito la situazione, il momento, quello che stava passando Gigio. L’ho molto apprezzato. Ha sempre dato tutto sia alla Nazionale sia al Milan, dove è rimasto fedele nei momenti più bui del club mettendoci cuore e impegno».

CorSera

Ahahaha ma va scassaci a minkia acqua e terra ca sí.

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[Sean]

Quali altri giocatori del Milan hanno procure con Raiola?

[fede79]

Donnarumma fischi, Raiola: «Perché il Milan non lo ha difeso? Sono disgustato. Non hanno saputo tenerlo»

Il procuratore del portiere interviene nella polemica sui fischi di San Siro in Italia-Spagna: «Come mai il club non ha preso le distanze dagli attacchi e dalla minacce?»

Mino Raiola corre in difesa del suo assistito Gigio Donnarumma. È la nuova coda della polemica sui fischi di San Siro dei tifosi milanisti (poi coperti dagli applausi del resto dello stadio) piovuti addosso al portiere nella semifinale di Nations League tra Italia e Spagna finita 1-2 mercoledì 6 ottobre. Se l’ex numero uno del Milan, oggi al Psg, 24 ore dopo il match aveva già risposto («A testa alta verso i prossimi obiettivi», il suo post sul proprio profilo Instagram), Mino Raiola, il suo procuratore, è andato giù pesante: «Sono deluso e disgustato — ha detto in un’intervista rilasciata al Corriere dello Sport — Adesso mi chiedo perché il Milan non sia intervenuto ufficialmente per prendere le distanze dalla contestazione, per difenderlo in qualche modo, dopo che su un ponte di Milano è comparso quell’ignobile striscione. Vogliamo parlare delle minacce? Ha per caso ammazzato qualcuno? Non mi risulta».

Secondo Raiola, inoltre, il trasferimento di Donnarumma al Psg era inevitabile: «La verità è che il Milan non ha saputo tenerlo, o potuto tenerlo. Non fa molta differenza. Prova a chiedere a chiunque, se padre, cosa avrebbe consigliato al proprio figlio: restare al Milan o andare al Psg?». Per avvalorare la sua tesi, Raiola ha parlato del gesto di Sergio Busquets che in campo ha rincuorato Gigio: «Trovo altrettanto strano e molto deludente che il Milan che conosce la verità non abbia preso le distanze da questo inaccettabile e ingiusto comportamento. È un episodio che non ci ha fatto fare una bella figura davanti al mondo. Avete notato il gesto di Sergio Busquets? Lui ha capito la situazione, il momento, quello che stava passando Gigio. L’ho molto apprezzato. Ha sempre dato tutto sia alla Nazionale sia al Milan, dove è rimasto fedele nei momenti più bui del club mettendoci cuore e impegno».

CorSera

Oltre la sconfitta dell'Italia di Mancini, a San Siro a far discutere è la questione relativa a Donnarumma. L'ex portiere del Milan è stato fischiato per l'intera durante della gara dai tifosi, ma è giusto che questi siano difesi. I fischi non sono sempre uguali però: ci sono quelli da condannare sempre per il colore della pelle o della nazionalità e ci sono quelli dei tifosi traditi. I supporter rossoneri ragionano con logiche diverse e sentimentali rispetto a chi il calcio non lo segue. Se Donnarumma ha il diritto di andare dove vuole tradendo chi lo ha amato, allora forse i tifosi hanno il diritto di dissentire nell'unico modo non violento consentito.
(M. Gramellini 'Il Caffè' - Corsera)

[marcu9]

Quali altri giocatori del Milan hanno procure con Raiola?

Romagnoli e Ibra.

[Sean]

Ah già Ibra.

[Sean]

Oltre la sconfitta dell'Italia di Mancini, a San Siro a far discutere è la questione relativa a Donnarumma. L'ex portiere del Milan è stato fischiato per l'intera durante della gara dai tifosi, ma è giusto che questi siano difesi. I fischi non sono sempre uguali però: ci sono quelli da condannare sempre per il colore della pelle o della nazionalità e ci sono quelli dei tifosi traditi. I supporter rossoneri ragionano con logiche diverse e sentimentali rispetto a chi il calcio non lo segue. Se Donnarumma ha il diritto di andare dove vuole tradendo chi lo ha amato, allora forse i tifosi hanno il diritto di dissentire nell'unico modo non violento consentito.
(M. Gramellini 'Il Caffè' - Corsera)

Sì tutti hanno i loro diritti...ma la realtà del calcio di oggi è che i giocatori sono Ceo di se stessi e si amministrano secondo parametri che non sono più quelli dei tifosi. A me pare incredibile di come non ci si voglia fare una ragione di questo dato acquisito.

Se un giocatore sta per scadere lo devi rinnovare...alle cifre che chiede lui, perchè è lui che presta l'opera o la sua arte o il suo servizio. Non vuoi rinnovare alle cifre che chiede? allora pazienza, ma come dice pazienza il club lo dovrebbero dire anche i tifosi: ma i tifosi sono rimasti al 1980 prima dello svincolo e di Bosman?

Poi possono pure fischiare, ma sono fischi fuori tempo massimo. Il calcio per cui fischiano è morto e sepolto.

[marcu9]

Ah già Ibra.

State attenti con De Ligt...

[Death Magnetic]

la Francia sulla carta è impressionante


dietro: theo e lucas hernandez, varane, kimpkembe, pavard, kounde, upamecano ecc.

in mezzo pogba kante e uno tra veretout rabiot Tchouaméni e camavinga

avanti mpabbe benzema griezmann e in panca giroud martial

poi ci sarebbero ancora dagba e diallo del psg diaby del leverkusen, nukunku e mukiele del lipsia

Dicevi cose simili prima degli europei.

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[Sean]

De Ligt ha la clausola, è chiaro che se non ora ma è un candidabile alla partenza...E' la stessa cosa con Pogba, con la differenza che qua il prezzo è stato fatto prima.

Raiola lavora così ma con la Juve i rapporti sono sempre stati professionalmente più che corretti, questo occorre dirlo. D'altro canto quando non era ancora nessuno, e girava acconciato come uno straccione da spiaggia (leggere cosa racconta Ibra a tal proposito e come si vergognarono quando arrivarono alla Juve di un elegantissimo Moggi) a prendergli i suoi calciatori fu la Juve. E' da 25 anni che si lavora col personaggio in questione.

[Sean]

La clausola è 120 milioni. De Ligt è un difensore...io, se non ci sono i soldi (e non credo ci saranno nemmeno al prossimo mercato) non farei le barricate per una sua cessione: con 120 milioni puoi prendere una punta, un centrocampista e dopo un difensore si trova.

Se prendi uno da mettere con Locatelli a centrocampo, e prendi un attaccante che sa segnare, già la squadra assume un altro aspetto.