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Sì. Ho controllato altrove. Le ragioni non le conosco però.
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Torino-Juventus, oggi ore 18 . Formazioni: "Sarà 4-4-2 con Chiesa e Bernardeschi in avanti, mentre in difesa agiranno De Ligt e Chiellini"
«Ho solo due certezze: Szczesny e Chiellini giocheranno di sicuro, gli altri devo decidere. Chi avrà più energia andrà in campo»: Massimiliano Allegri è enigmatico sulla formazione che affronterà il Torino. La rifinitura di questa mattina sarà decisiva per sciogliere diversi dubbi, soprattutto a centrocampo e in attacco. Intanto Giorgio Chiellini si riprenderà il posto in difesa dopo aver saltato la gara di Champions League con il Chelsea. Stavolta toccherà a Bonucci, il più utilizzato da Allegri (8 partite da titolare), riposare. Accanto a Chiello, che è uno specialista dei derby (13 giocati in Serie A, con un bilancio di 10 vittorie e 3 pareggi e un gol segnato) ci sarà De Ligt, che contro il Toro ha realizzato la sua prima rete italiana nel 2019- 20. Allegri ha pensato anche alla difesa a tre, alla fine però dovrebbe prevalere il solito sistema cangiante con Danilo che va a fare il terzo centrale in fase d’impostazione
Torino 3-5-2
Milinkovic
Zima Bremer Rodriguez
Sinco Lukic Mandragora Pobega Aina
Brekalo Sanabria
_______________________
Juventus 4-4-2
Szczesny
Danilo De Ligt Chiellini Alex Sandro
Cuadrado Bentancur Locatelli Rabiot
Chiesa Bernardeschi
Gazzetta
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forse, tra mille inverni
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Serie A, i pronostici di Sconcerti: Inter e Milan favorite, Torino-Juve un derby da X, il Napoli vince a Firenze
I pronostici per la settima giornata: col Sassuolo e con l’Atalanta le milanesi possono fare il colpo, la Viola sembra perfetta per esaltare la squadra di Spalletti. Bologna-Lazio una sfida senza pari
Torino-Juve X
(oggi ore 18) La Juve dovrebbe giocare con Kean al posto di Bernardeschi in un attacco definito da Chiesa. C’è tutta la differenza del mondo rispetto alla partita di Champions vinta col Chelsea, come è anche giusto che sia. Bernardeschi col Chelsea non faceva l’attaccante, era l’unico collegamento tra una squadra che voleva rimanere arretrata e Chiesa, attaccante solitario, contropiedista capace di lanciarsi da solo nello spazio. Se giochi con Bernardeschi, lo schema è un 4-4-1-1 subito disponibile a diventare un 5-4-1. Se gioca Kean, hai due attaccanti che cercano la porta, cioè ti disponi per fare la partita, non per aspettarla. Come è normale per la Juve in campionato. Anche per questo la Juve avrà molte più difficoltà con il Torino che con il Chelsea, avversario che ti toglie qualunque responsabilità di gioco e non ama far pesare la sua fisicità. Mentre il Torino sì, sa che la sua gara è sulla corsa e l’agonismo. Deve stare attento Juric che ha messo l’anno scorso in difficoltà la Juve, perdendosi poi nel finale. Perché spegnere la Juve, costava troppo al suo Verona. Attenzione anche a valutare il momento della Juve. La bellezza della prestazione con il Chelsea è stata nella modernità del suo catenaccio. È stato gioco profondamente italiano, vero, ma trasformato dall’intelligenza dei tempi. In una gara trascorsa in trenta metri di campo con gli avversari sempre col pallone, la Juve ha fatto appena otto falli. Trent’anni fa sarebbero stati 25, marcare a uomo significava essere sempre al limite della regolarità. Oggi raddoppierebbero i rigori. Ma oggi la marcatura è preventiva, si marcano le linee di passaggio, io vado dove «vedo» passerà il pallone. Questo resta catenaccio, ma ribalta in nobiltà il vecchio concetto, ne fa modernità. Il Chelsea ha tenuto il pallone 71 minuti su cento, ha fatto 790 passaggi e nemmeno un tiro. Questo è un gioco più vecchio del calcio della Juve. Nel Torino stanno segnando in tanti, ben otto giocatori. È la terza squadra che ha mandato più giocatori al gol, la prima è l’Inter con 11, secondo il Napoli con 10. Il Toro ha tutti attaccanti pericolosi, Brekalo si è inserito bene, Pjaca ha segnato due reti, ma tornerà dopo la sosta. È una buona squadra a cui mancano un paio di punti in classifica. La partita è molto importante perché entrambe inseguono, soprattutto la Juve non ha più tempo da perdere. Forse Bonucci in panchina, coppia De Ligt-Chiellini.
Pronostico incerto, gara molto aperta. Forse per questo un pareggio si fa preferire.
Sassuolo-Inter 2X
(stasera ore 20.45) L’Inter ha tre punti più di un anno fa, ma allora era una squadra ancora in costruzione. Fu proprio alla settima giornata che Conte finì di trovare la squadra. Una difesa che aveva preso troppi gol, dieci in 6 partite, recuperò Skriniar e puntò definitivamente su Bastoni. Fece 1-1 a Bergamo, poi mise in fila otto vittorie. C’è stato anche un calendario diverso: buono questo, con un solo scontro diretto (Atalanta, un pareggio), meno buono un anno fa con il derby perso alla quarta giornata, Lazio e, appunto l’Atalanta. Oggi è un’Inter diversa, ma riuscita, già organizzata. I 14 punti in 6 partite sembrano pochi perché il Napoli ha sempre vinto, in realtà porterebbero ha 88-89 punti finali, cioè uno scudetto quasi inevitabile. Questo costringe anche gli altri a vincere. Il Sassuolo è un giocattolo pieno di armonia ma anche di difficoltà. Segna poco anche se sta ritrovando Berardi dopo la sua voglia di evadere. Ha i due centravanti giovani migliori, Raspadori e Scamacca, ma hanno segnato un gol in due. Questo oggi è il problema. Nelle ultime cinque giornate il Sassuolo ha battuto solo la Salernitana in casa e per uno a zero. Ha qualità per preoccupare chiunque, ma non ha la personalità né la qualità dell’Inter. Pronostico 2 X.
Bologna-Lazio 21
(domenica ore 12.30) La Lazio sta bene, il Bologna no. Ha incassato 12 reti nelle ultime tre gare, una media di 4 a partita. Questo sembra aver fatto perdere la pazienza a Joe Saputo, presidente canadese del Bologna che avrebbe dato l’ultimatum a Mihajlovic fino a prendersi la briga di farglielo sapere prendendo contatti con Ranieri. Difficile immaginare un Bologna senza l’anima di Mihajlovic e anche senza le sue idee tattiche, spesso adatte ai giovani (Svanberg, Vignato, Barrows, Orsolini, Skov Olsen eccetera). Ma Ranieri è come il blu, sta bene su tutto. Farebbe bene anche a Bologna. Non so come reagirà la squadra a questa pressione inedita, Bologna in genere è una piazza competente e felice. La Lazio è più forte, ma il Bologna sa mettere in difficoltà molti avversari. Dipende dall’attenzione che mette in partita. Mancherà Immobile, un’assenza quasi impensabile per la Lazio. Pronostico: 2 1.
Fiorentina-Napoli 2X
(domenica ore 18) Sulla carta la Fiorentina è un avversario che si adatta molto al Napoli. O meglio, alla velocità spericolata di Osimhen. Il calcio di Italiano porta la difesa a schierarsi sulla linea di metà campo e a pressare l’avversario direttamente nella sua metà di territorio. Questo con intelligenza, senza fondamentalismi, c’è un’accortezza di fondo. Che però rischia di sparire quando attaccanti veloci come Osimhen, Lozano, Politano, Insigne, prendono il campo aperto. Sarà certamente una bella partita, ma il pronostico è per il Napoli: 2 X.
Roma-Empoli 1
(domenica ore 18) Sta venendo fuori nella Roma un limite abbastanza incomprensibile. Giocano sempre gli stessi, soprattutto a centrocampo. Giocatori come Villar e Diawara, ma anche i giovani Darboe e Bove, molto utilizzati prima del campionato, finiscono sempre in panchina o in tribuna. Non stupisce la scelta, stupisce l’insistenza. Cristante, Veretout e Pellegrini hanno sempre giocato e non sono mai stati sostituiti nemmeno per un minuto in campionato. Cosa unica per dei centrocampisti. Questo porta un piccolo affaticamento diffuso che la sconfitta nel derby ha naturalmente aumentato. La Roma in casa ha sempre vinto, ha battuto Fiorentina, Sassuolo e Udinese. L’Empoli ha vinto in casa della Juve. Si stanno affermando, nell’Empoli di Andreazzoli, un vecchio pensatore romanista, due giocatori: Bajrami e Ricci. Il primo è un ragazzo svizzero di nazionalità albanese, un centrocampista offensivo molto ben strutturato. A sedici anni giocava già nel Grashoppers in Svizzera dove ha fatto tutte le nazionali giovanili. Ha debuttato in serie A in agosto e si sta dimostrando di grandi promesse. Ricci è il classico prodotto dell’Empoli. Due anni fa la società chiedeva 15 milioni per lui, ma era un altro calcio. Infatti nessuno lo prese. Oggi sembra un giocatore completo e pronto al salto previsto. Le sue qualità non cambiano il pronostico. Sarebbe una sorpresa non vincesse la Roma. Anche se di sorprese questo Empoli ne ha già causate. Pronostico 1.
Atalanta-Milan X2
(domenica ore 20.45) L’Atalanta ha avuto un buon calendario ma non ha saputo usarlo. Il primo scontro diretto è stato con l’Inter domenica scorsa, è finito 2-2. L’Atalanta va ancora a strappi, non è leggera. Resta una squadra di vertice ma le mancano le vere sorprese. Insiste infatti sui colpi di Malinovski e Pessina, ma il ritardo in classifica comincia a farsi notare. Sta tornando Muriel, fisicamente è guarito, cerca adesso la condizione. Gasperini sembra metterlo in concorrenza con Zapata. Probabilmente, e del resto come sempre, entrerà nel finale. Nel Milan sembra certo il centrocampo con Tonali e Kessie, fuori dall’inizio Bennacer, di cui secondo me il Milan non può fare a meno. Davanti fuori Ibrahimovic e fuori anche Giroud, attacco fra Rebic e Leao. A Bergamo pochi mesi fa il Milan vinse scavalcando insieme Atalanta e Napoli e finendo al secondo posto. Oggi la partita ha lo stesso valore, simbolico e di classifica. Il Milan è in un momento di pochi successi molto ben supportato da una stampa amica. Qualche prestazione, come quelle di Liverpool e Torino con la Juventus, mi sono sembrate sopravvalutate. Ma la squadra è comunque molto forte a livello italiano, quadrata e completa. Serve però sempre l’eccezionalità di Rebic, di Leao e la normale forma di Kessie. Partita molto importante, non ho un pronostico chiaro. Cercheranno di vincere entrambi, il Milan ha un rendimento più sicuro, è complessivamente più affidabile. L’Atalanta tende a variare. Penso a un X 2.
CorSera
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Immobile out per almeno 10 giorni: chi convochereste al posto suo in nazionale? [emoji634][emoji3534]
Ora è ufficiale. Ciro Immobile salta la partita di domani a Bologna e anche i successivi impegni con l’Italia in Nations League. La Lazio ha diramato un comunicato con cui fa luce sulle condizioni del giocatore che - si legge nella nota - “nel corso della partita di Europa League ha riportato una lesione di basso grado a carico del muscolo semimembranoso della coscia destra”.
Il giocatore dovrà star fermo almeno una decina di giorni, il che significa appunto dover rinunciare anche alla Nazionale oltre che alla trasferta di domani con la Lazio a Bologna.
#gazzetta #gazzettadellosport
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Originariamente Scritto da Sean
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
Per come rende in nazionale direi che non è un insostituibile. L'aggravio è più per la Lazio.
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Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
Serie A, i pronostici di Sconcerti: Inter e Milan favorite, Torino-Juve un derby da X, il Napoli vince a Firenze
I pronostici per la settima giornata: col Sassuolo e con l’Atalanta le milanesi possono fare il colpo, la Viola sembra perfetta per esaltare la squadra di Spalletti. Bologna-Lazio una sfida senza pari
Torino-Juve X
(oggi ore 18) La Juve dovrebbe giocare con Kean al posto di Bernardeschi in un attacco definito da Chiesa. C’è tutta la differenza del mondo rispetto alla partita di Champions vinta col Chelsea, come è anche giusto che sia. Bernardeschi col Chelsea non faceva l’attaccante, era l’unico collegamento tra una squadra che voleva rimanere arretrata e Chiesa, attaccante solitario, contropiedista capace di lanciarsi da solo nello spazio. Se giochi con Bernardeschi, lo schema è un 4-4-1-1 subito disponibile a diventare un 5-4-1. Se gioca Kean, hai due attaccanti che cercano la porta, cioè ti disponi per fare la partita, non per aspettarla. Come è normale per la Juve in campionato. Anche per questo la Juve avrà molte più difficoltà con il Torino che con il Chelsea, avversario che ti toglie qualunque responsabilità di gioco e non ama far pesare la sua fisicità. Mentre il Torino sì, sa che la sua gara è sulla corsa e l’agonismo. Deve stare attento Juric che ha messo l’anno scorso in difficoltà la Juve, perdendosi poi nel finale. Perché spegnere la Juve, costava troppo al suo Verona. Attenzione anche a valutare il momento della Juve. La bellezza della prestazione con il Chelsea è stata nella modernità del suo catenaccio. È stato gioco profondamente italiano, vero, ma trasformato dall’intelligenza dei tempi. In una gara trascorsa in trenta metri di campo con gli avversari sempre col pallone, la Juve ha fatto appena otto falli. Trent’anni fa sarebbero stati 25, marcare a uomo significava essere sempre al limite della regolarità. Oggi raddoppierebbero i rigori. Ma oggi la marcatura è preventiva, si marcano le linee di passaggio, io vado dove «vedo» passerà il pallone. Questo resta catenaccio, ma ribalta in nobiltà il vecchio concetto, ne fa modernità. Il Chelsea ha tenuto il pallone 71 minuti su cento, ha fatto 790 passaggi e nemmeno un tiro. Questo è un gioco più vecchio del calcio della Juve. Nel Torino stanno segnando in tanti, ben otto giocatori. È la terza squadra che ha mandato più giocatori al gol, la prima è l’Inter con 11, secondo il Napoli con 10. Il Toro ha tutti attaccanti pericolosi, Brekalo si è inserito bene, Pjaca ha segnato due reti, ma tornerà dopo la sosta. È una buona squadra a cui mancano un paio di punti in classifica. La partita è molto importante perché entrambe inseguono, soprattutto la Juve non ha più tempo da perdere. Forse Bonucci in panchina, coppia De Ligt-Chiellini.
Pronostico incerto, gara molto aperta. Forse per questo un pareggio si fa preferire.
Sassuolo-Inter 2X
(stasera ore 20.45) L’Inter ha tre punti più di un anno fa, ma allora era una squadra ancora in costruzione. Fu proprio alla settima giornata che Conte finì di trovare la squadra. Una difesa che aveva preso troppi gol, dieci in 6 partite, recuperò Skriniar e puntò definitivamente su Bastoni. Fece 1-1 a Bergamo, poi mise in fila otto vittorie. C’è stato anche un calendario diverso: buono questo, con un solo scontro diretto (Atalanta, un pareggio), meno buono un anno fa con il derby perso alla quarta giornata, Lazio e, appunto l’Atalanta. Oggi è un’Inter diversa, ma riuscita, già organizzata. I 14 punti in 6 partite sembrano pochi perché il Napoli ha sempre vinto, in realtà porterebbero ha 88-89 punti finali, cioè uno scudetto quasi inevitabile. Questo costringe anche gli altri a vincere. Il Sassuolo è un giocattolo pieno di armonia ma anche di difficoltà. Segna poco anche se sta ritrovando Berardi dopo la sua voglia di evadere. Ha i due centravanti giovani migliori, Raspadori e Scamacca, ma hanno segnato un gol in due. Questo oggi è il problema. Nelle ultime cinque giornate il Sassuolo ha battuto solo la Salernitana in casa e per uno a zero. Ha qualità per preoccupare chiunque, ma non ha la personalità né la qualità dell’Inter. Pronostico 2 X.
Bologna-Lazio 21
(domenica ore 12.30) La Lazio sta bene, il Bologna no. Ha incassato 12 reti nelle ultime tre gare, una media di 4 a partita. Questo sembra aver fatto perdere la pazienza a Joe Saputo, presidente canadese del Bologna che avrebbe dato l’ultimatum a Mihajlovic fino a prendersi la briga di farglielo sapere prendendo contatti con Ranieri. Difficile immaginare un Bologna senza l’anima di Mihajlovic e anche senza le sue idee tattiche, spesso adatte ai giovani (Svanberg, Vignato, Barrows, Orsolini, Skov Olsen eccetera). Ma Ranieri è come il blu, sta bene su tutto. Farebbe bene anche a Bologna. Non so come reagirà la squadra a questa pressione inedita, Bologna in genere è una piazza competente e felice. La Lazio è più forte, ma il Bologna sa mettere in difficoltà molti avversari. Dipende dall’attenzione che mette in partita. Mancherà Immobile, un’assenza quasi impensabile per la Lazio. Pronostico: 2 1.
Fiorentina-Napoli 2X
(domenica ore 18) Sulla carta la Fiorentina è un avversario che si adatta molto al Napoli. O meglio, alla velocità spericolata di Osimhen. Il calcio di Italiano porta la difesa a schierarsi sulla linea di metà campo e a pressare l’avversario direttamente nella sua metà di territorio. Questo con intelligenza, senza fondamentalismi, c’è un’accortezza di fondo. Che però rischia di sparire quando attaccanti veloci come Osimhen, Lozano, Politano, Insigne, prendono il campo aperto. Sarà certamente una bella partita, ma il pronostico è per il Napoli: 2 X.
Roma-Empoli 1
(domenica ore 18) Sta venendo fuori nella Roma un limite abbastanza incomprensibile. Giocano sempre gli stessi, soprattutto a centrocampo. Giocatori come Villar e Diawara, ma anche i giovani Darboe e Bove, molto utilizzati prima del campionato, finiscono sempre in panchina o in tribuna. Non stupisce la scelta, stupisce l’insistenza. Cristante, Veretout e Pellegrini hanno sempre giocato e non sono mai stati sostituiti nemmeno per un minuto in campionato. Cosa unica per dei centrocampisti. Questo porta un piccolo affaticamento diffuso che la sconfitta nel derby ha naturalmente aumentato. La Roma in casa ha sempre vinto, ha battuto Fiorentina, Sassuolo e Udinese. L’Empoli ha vinto in casa della Juve. Si stanno affermando, nell’Empoli di Andreazzoli, un vecchio pensatore romanista, due giocatori: Bajrami e Ricci. Il primo è un ragazzo svizzero di nazionalità albanese, un centrocampista offensivo molto ben strutturato. A sedici anni giocava già nel Grashoppers in Svizzera dove ha fatto tutte le nazionali giovanili. Ha debuttato in serie A in agosto e si sta dimostrando di grandi promesse. Ricci è il classico prodotto dell’Empoli. Due anni fa la società chiedeva 15 milioni per lui, ma era un altro calcio. Infatti nessuno lo prese. Oggi sembra un giocatore completo e pronto al salto previsto. Le sue qualità non cambiano il pronostico. Sarebbe una sorpresa non vincesse la Roma. Anche se di sorprese questo Empoli ne ha già causate. Pronostico 1.
Atalanta-Milan X2
(domenica ore 20.45) L’Atalanta ha avuto un buon calendario ma non ha saputo usarlo. Il primo scontro diretto è stato con l’Inter domenica scorsa, è finito 2-2. L’Atalanta va ancora a strappi, non è leggera. Resta una squadra di vertice ma le mancano le vere sorprese. Insiste infatti sui colpi di Malinovski e Pessina, ma il ritardo in classifica comincia a farsi notare. Sta tornando Muriel, fisicamente è guarito, cerca adesso la condizione. Gasperini sembra metterlo in concorrenza con Zapata. Probabilmente, e del resto come sempre, entrerà nel finale. Nel Milan sembra certo il centrocampo con Tonali e Kessie, fuori dall’inizio Bennacer, di cui secondo me il Milan non può fare a meno. Davanti fuori Ibrahimovic e fuori anche Giroud, attacco fra Rebic e Leao. A Bergamo pochi mesi fa il Milan vinse scavalcando insieme Atalanta e Napoli e finendo al secondo posto. Oggi la partita ha lo stesso valore, simbolico e di classifica. Il Milan è in un momento di pochi successi molto ben supportato da una stampa amica. Qualche prestazione, come quelle di Liverpool e Torino con la Juventus, mi sono sembrate sopravvalutate. Ma la squadra è comunque molto forte a livello italiano, quadrata e completa. Serve però sempre l’eccezionalità di Rebic, di Leao e la normale forma di Kessie. Partita molto importante, non ho un pronostico chiaro. Cercheranno di vincere entrambi, il Milan ha un rendimento più sicuro, è complessivamente più affidabile. L’Atalanta tende a variare. Penso a un X 2.
CorSera
Ho appena finito di contrattare l'assassinio di Sconcerti.
Il killer, soprannominato "il giustiziere dei menagramo", questo mese di Ottobre fa il l'1+1, come il Conad, quindi gli ho prospettato anche una gita nelle Marche...
sigpic Free at last, they took your life
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Non li posto per i pronostici ma per i contenuti che illustrano il prepartita
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«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Torino-Juventus, oggi ore 18 . Formazioni: "Sarà 4-4-2 con Chiesa e Bernardeschi in avanti, mentre in difesa agiranno De Ligt e Chiellini"
«Ho solo due certezze: Szczesny e Chiellini giocheranno di sicuro, gli altri devo decidere. Chi avrà più energia andrà in campo»: Massimiliano Allegri è enigmatico sulla formazione che affronterà il Torino. La rifinitura di questa mattina sarà decisiva per sciogliere diversi dubbi, soprattutto a centrocampo e in attacco. Intanto Giorgio Chiellini si riprenderà il posto in difesa dopo aver saltato la gara di Champions League con il Chelsea. Stavolta toccherà a Bonucci, il più utilizzato da Allegri (8 partite da titolare), riposare. Accanto a Chiello, che è uno specialista dei derby (13 giocati in Serie A, con un bilancio di 10 vittorie e 3 pareggi e un gol segnato) ci sarà De Ligt, che contro il Toro ha realizzato la sua prima rete italiana nel 2019- 20. Allegri ha pensato anche alla difesa a tre, alla fine però dovrebbe prevalere il solito sistema cangiante con Danilo che va a fare il terzo centrale in fase d’impostazione
Torino 3-5-2
Milinkovic
Zima Bremer Rodriguez
Sinco Lukic Mandragora Pobega Aina
Brekalo Sanabria
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Juventus 4-4-2
Szczesny
Danilo De Ligt Chiellini Alex Sandro
Cuadrado Bentancur Locatelli Rabiot
Chiesa Bernardeschi
Gazzetta
Mmmm, è ufficiale questa formazione?
Originariamente Scritto da BLOOD black
per 1.80 mi mancano 4/5 cm ....
UFFICIALE, PELLEGRINI RINNOVA FINO AL 2026: «Il mio futuro legato alla Roma, è quello che ho sempre voluto»
"L’AS Roma è lieta di annunciare che Lorenzo Pellegrini ha rinnovato il proprio contratto con il Club fino al 30 giugno 2026.
Il calcio sta fallendo
IL TEMPO (F. BIAFORA) - A pagare enormemente la crisi pandemica sono stati in particolare i club italiani, che hanno dei bilanci in profondo rosso, che fanno sembrare Dario Argento un dilettante dell'horror in confronto a quanto si legge nei documenti societari delle big del nostro Paese.Juventus, Inter, Milan e Roma, nei due esercizi toccati dal disastro Covid, hanno accumulato perdite per ben oltre un miliardo di euro complessivo: le tre società del Nord sommate hanno visto un rosso di circa 940 milioni totali, mentre i giallorossi hanno chiuso la prima stagione impattata dal virus con un meno 204 milioni e ora, in attesa che entro il 28 ottobre venga approvato l'ultimo bilancio, ci sarà comunque una perdita a tre cifre, visto che i conti segnalavano che il risultato economico dei primi nove mesi era negativo per 108,3 milioni. E intanto la famiglia Friedkin continua ogni mese ad immettere capitale all'interno delle casse di Trigoria: tra agosto e settembre sono stati fatti finanziamenti per altri 85 milioni, con un'esigenza continua di liquidità che non farebbe disdegnare ai texani l'ingresso di un socio di minoranza.
Diversa la situazione di Suning che per ora non molla la guida dell'Inter dopo il prestito da 275 milioni del fondo Oaktree, di cui però soltanto 80 milioni lordi sono stati messi a disposizione della società milanese, con la proprietà Zhang che ha tenuto per sé il resto e ora deve far fronte alla caduta del colosso immobiliare cinese Evergrande, che ha fatto quasi andare in fumo la bellezza di 2,6 miliardi di investimenti. Una crisi senza fine per gli Zhang. Se la passano meglio la Lazio di Lotito e il Napoli di De Laurentiis, ma anche per loro i numeri sono tutti col segno meno davanti: in particolare i biancocelesti, nonostante il ritorno in Champions League, hanno registrato una perdita di 24,2 milioni, dopo quella da 15,8 milioni dell'anno precedente.
Guardando all'estero non possono affatto sorridere e il meno 245,6 milioni dell'Inter, che ha rappresentato il record assoluto in negativo nella storia della Serie A italiana, sembra quasi una bazzecola in confronto alla perdita da capogiro del Barcellona: il bilancio ha segnato un negativo pari addirittura a 481 milioni, mentre a fine marzo il debito dei blaugrana era schizzato alla cifra monstre di 1350 milioni. Numeri che hanno obbligato la presidenza Laporta ad un drastico taglio dei costi, grazie al quale dovrebbero essere messi in equilibrio i conti al termine dell'attuale stagione. Male anche il Manchester United, con un -107,4 milioni, e il Borussia Dortmund (-72,8 milioni), mentre si salva il Real Madrid, che grazie ad una politica di contenimento dei costi, che ha portato a delle sessioni di calciomercato tutt'altro che galattiche, ha chiuso sostanzialmente in parità, con un leggero utile da 874mila euro.
Al di là di qualche esempio virtuoso, come può essere quello del Bayern Monaco, e di quei club come PSG e Manchester City che hanno alle spalle il Qatar e gli emiri di Abu Dhabi e che quindi non fanno testo nello squilibrio tra costi e ricavi, l'analisi economico-finanziaria del mondo del pallone che rotola sul prato verde p impietosa e se non si trattasse del calcio, un sistema che non può andare zampe all'aria, si parlerebbe di rischio default concreto. Di certo il taglio dei ricavi da sponsor e l'assenza di ricavi da abbonamenti e botteghini ha avuto un peso importante su questa sfilza di numeri negativi, ma il futuro -e già tanti club nell'ultimo calciomercato si sono mossi in questa direzione - sarà segnato da un continuo ridimensionamento dei costi. Possiamo però essere sicuri che non appena la situazione Covid si sarà stabilizzata e magari i diritti televisivi del calcio torneranno a crescere riprenderanno le folli spese degli ultimi anni. La sete di vittoria è troppo forte.
sigpic Free at last, they took your life
They could not take your PRIDE
TORINO (3-4-2-1): Milinkovic-Savic; Zima, Bremer, Rodriguez; Singo, Lukic, Pobega, Aina; Mandragora, Brekalo; Sanabria. All. Juric
JUVENTUS (4-3-3): Szczesny; Danilo, De Ligt, Chiellini, Alex Sandro; McKennie, Locatelli, Rabiot; Bernardeschi; Kean, Chiesa. All. Allegri
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