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Vincere le partite "difficili" giocando male e' un segnale. Lo fanno le grandi squadre. Figuratevi quando la Roma giochera' bene.
Servirà un bel po' di mercato, Roby.
Mourinho è uno che prima bada al sodo e se giocano sempre questi, la condizione cala drasticamente.
Dietro si balla forte, dai terzini entrano troppo facile...tocca tene botta.
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
Se i giocatori in campo non se la fossero fatta sotto all'ultima...il Napoli sarebbe arrivato secondo...senza Osimhen per buona parte della stagione. Con lui disponibile, forse non avreste vinto lo scudetto...ma sareste arrivati a pochi punti dall'Inter schiacciasassi di Conte.
quella squadra non giocava a calcio questa si
a prescindere da osimehn
Originariamente Scritto da SPANATEMELA
parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
Originariamente Scritto da GoodBoy!
ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
Il Napoli scatenato, vince anche a Marassi contro il Genoa segnando altri 4 gol come a Udine: Osimhen (doppietta), Fabian Ruiz e Zielinski consentono alla squadra di Spalletti di mantenersi a punteggio pieno e restare da sola in testa alla classifica. A parte Spalletti, che al Napoli ha dato un’impostazione assai solida, Osimhen con i suoi 5 gol in tre partite consecutive è il grande protagonista, è lui il nuovo leader, l’attaccante che nell’impatto su gioco e squadra ricorda Higuain, che si è preso sulle spalle la responsabilità del gruppo e che punta decisamente in alto. Allo scudetto, certo, anche se ancora la distanza è veramente tanta. Comunque oggi il Napoli è la squadra migliore e più divertente che c’è.
Sampdoria Napoli 0-4
E’ sempre Napoli. Quinta vittoria consecutiva, punteggio pieno e primato in solitario. Rischiamo tutti di ripeterci: sorpresa ne avevamo già espressa, ormai siamo alla quinta giornata di campionato e dunque nessuno può mostrare stupore, di Spalletti e della sua sapienza di fare calcio, dell’effetto che ha avuto sull’ambiente e sulla squadra, lo avevamo già detto – e del resto è pure uno degli allenatori italiani più quotati – neanche il risultato è una novità, Udinese – Napoli 0-4 e Sampdoria – Napoli 0-4, del suo equilibrio e della capacità di andare in gol con tanti giocatori (14 gol fatti e appena 2 subiti) pure avevamo detto, nemmeno Osimhen è una novità, E’ già un po’ di tempo che il giovane attaccante nigeriano (22 anni) si è preso il Napoli e lo sta trascinando. Casomai c’è da aggiornare il suo score: 5 gol fatti in tre partite consecutive, 2 al Leicester che sono valsi la rimonta e il pareggio in Europa League, uno all’ Udinese, altri due alla Sampdoria.
Guardandolo giocare mi è tornato in mente Higuain adesso dimenticato in un triste pensionamento americano, ma nei suoi anni napoletani assolutamente incontenibile, trascinatore. Osimhen ha dato un forte carattere al Napoli, è perfettamente dentro il gioco, il primo gol è stata una triangolazione veloce e tutta naturale con Insigne.
Il resto sono le chiacchiere che si fanno quando si parla del Napoli, l’ambiente, il gruppo, l’entusiasmo, le tante partenze a razzo e le illusioni. Sono discorsi che tranne per una squadra o due (ma forse oggi nemmeno quelle) valgono per tutti. Oggi il Napoli è la squadra migliore, più bella, agonisticamente prepotente e divertente che c’è in Italia. Questo è. Anzi se non lo scrivo male, “e chest’è”.
SERIE A 2021 - 2022 GIORNATA N. 5 Martedì 21 settembre 2021 Bologna - Genoa 2-2 (49' Hickey B, 55' Destro G, 85' Arnautovic rig. B, 89' Criscito rig. G Atalanta - Sassuolo 2-1 (3' Gosens A, 37' Zappacosta A, 44' Berardi S) Fiorentina - Inter 1-3 (23' Sottil F, 52' Darmian I, 55' Dzeko I, 85' Perisic I) Mercoledì 22 settembre 2021 Salernitana - Verona 2-2 (7' Kalinic V, 29' Kalinic V, 45' + 2' Gondo S, 76' Coulibaly S) Spezia - Juventus 2-3 (28' Kean J, 33' Gyasi S, 49' Antiste S, 66' Chiesa J, 72' De Ligt J ) Cagliari - Empoli 0-2 (29' Di Francesco E, 69' Sulac E) Milan - Venezia 2-0 (68' Diaz M, 82' Hernandez M) Giovedì 23 settembre 2021 Sampdoria - Napoli 0-4 (10' Osimhen N, 39' Fabian Ruiz N, 50' Osimhen N, 59' Zielinski N) Torino - Lazio 1-1 (76' Pjaca T, 90' +1' Immobile rig. L) Roma - Udinese 1-0 (36' Abraham R) *** Sampdoria Napoli 0-4 E' sempre Napoli. Quinta vittoria consecutiva, punteggio pieno e primato in solitario. Rischiamo tutti di ripeterci: sorpresa ne avevamo già
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
La Lazio pareggia a Torino, il sarrismo continua a essere abbastanza duro da digerire
– La Roma di Mourinho si riprende dopo la batosta di Verona, e batte con un gol di Abraham l’Udinese. Che il Napoli aveva battuto 4-0… Intanto Mourinho è placido e serafico, ma sarà veramente lui?
Torino – Lazio 1-1
A Torino, pareggio tra Torino e Lazio. Il Torino di Juric si sta confermando squadra in crescita, la Lazio di Sarri si sta confermando squadra ferma sul guado. Deve passare dalla sponda del 3-5-2 di Inzaghi al 4-3-3 di Sarri che è tutt’altra cosa. Così dicono gli esperti, secondo me sono in gran parte luoghi comuni, ma è chiaro che il sarrismo non si digerisce così, e ci vogliono forti dosi di bicarbonato. Soprattutto se Sarri è in tribuna per colpa di una scomunica a divinis. La realtà è che quando i vari Luis Alberto, Milinkovic, Immobile stesso saranno in una condizione psico-fisica migliore, anche la Lazio crescerà di conseguenza. Forse Sarri deve lavorare più sulle teste e sui cuori che insistere troppo nell’assillo degli schemi, ma non credo sia possibile anche solo avanzargli l’idea. Nel frattempo un pareggio a Torino da parte della Lazio oggi è nella realtà e soprattutto nella normalità delle cose.
***
Roma – Udinese 1-0
La Roma accantona lo psicodramma di Verona, dove si era registrata la prima sconfitta della gestione Mourinho. La sconfitta, una sola e la prima, aveva già fatto avanzare dubbi infedeli sulla conduzione dello Special One. Ma è ancora lo Special One? Il punto è questo.
La vittoria contro l’ Udinese per 1-0 con gol decisivo di Abraham, dopo anche un paio di pali iniziali, rimette i giallorossi in carreggiata ma lascia sempre un sottofondo di dubbi e sottili mugugni. L’ Udinese aveva ceduto per 4-0 contro il Napoli, praticamente non c’era stata partita. Non è un’equazione matematica ma insomma possiamo già farci una scala di valori tra quelle lassù. Poi, è chiaro, saranno gli scontri diretti a parlar chiaro.
I distacchi cominciano a farsi di una certa profondità e si capisce chi dovrà fare i maggiori sforzi se davvero vuol lottare per lo scudetto. La prova del 9 per Roma e Lazio sarà il derby di domenica prossima, la Roma ci arriverà meglio ma lo affronterà senza Pellegrini, il giocatore cui sono state affidate le maggiori responsabilità di centrocampo. Mourinho per ora è placido e serafico, da chiedersi se sia veramente lui o un cugino che gli somiglia come due gocce d’acqua.
SERIE A 2021 - 2022 GIORNATA N. 5 Martedì 21 settembre 2021 Bologna - Genoa 2-2 (49' Hickey B, 55' Destro G, 85' Arnautovic rig. B, 89' Criscito rig. G Atalanta - Sassuolo 2-1 (3' Gosens A, 37' Zappacosta A, 44' Berardi S) Fiorentina - Inter 1-3 (23' Sottil F, 52' Darmian I, 55' Dzeko I, 85' Perisic I) Mercoledì 22 settembre 2021 Salernitana - Verona 2-2 (7' Kalinic V, 29' Kalinic V, 45' + 2' Gondo S, 76' Coulibaly S) Spezia - Juventus 2-3 (28' Kean J, 33' Gyasi S, 49' Antiste S, 66' Chiesa J, 72' De Ligt J ) Cagliari - Empoli 0-2 (29' Di Francesco E, 69' Sulac E) Milan - Venezia 2-0 (68' Diaz M, 82' Hernandez M) Giovedì 23 settembre 2021 Sampdoria - Napoli 0-4 (10' Osimhen N, 39' Fabian Ruiz N, 50' Osimhen N, 59' Zielinski N) Torino - Lazio 1-1 (76' Pjaca T, 90' +1' Immobile rig. L) Roma - Udinese 1-0 (36' Abraham R) *** Sampdoria Napoli 0-4 E' sempre Napoli. Quinta vittoria consecutiva, punteggio pieno e primato in solitario. Rischiamo tutti di ripeterci: sorpresa ne avevamo già
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Napoli in vetta, Spalletti e il vecchio trucco del calcio
Il margine di vantaggio confermato dalla capolista anche dopo la quinta giornata è piccolo ma significativo. L'Inter lotterà fino alla fine per il titolo, la Juve deve ripartire dal 4-3-3 con Chiesa nel posto lasciato vuoto da Ronaldo
Juventus, la missione di Allegri: trovare un posto a Chiesa
L'azzurro a due facce, è l'uomo del destino ma deve dosare meglio le forze. Ma il problema è tattico: non può giocare nel tridente perché manca un'ala sinistra, mentre nel 4-4-2 a destra toglierebbe il posto a Cuadrado e a sinistra non può fare il Rabiot. L'evoluzione? Un 4-2-3-1
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Donnarumma-Psg: il patto dei sudamericani, Messi appoggia il titolare Navas
È difficile per Pochettino sostituire il costaricano ancora decisivo e leader nello spogliatoio. E il clan dei sudamericani (Messi, Di Maria, Paredes, Marquinhos, Neymar) è schierato con Keylor Navas
Ultima azione del primo tempo a Metz: sull’1-1 l’attaccante di casa è lanciato in profondità, si inserisce tra i due difensori del Psg e si trova solo, davanti al portiere in uscita. Gueye tira subito sperando di rubargli il tempo, ma Keylor Navas ha uno dei suoi riflessi straordinari e para con una mano, d’istinto. Nel secondo tempo ci penserà Achraf Hakimi, al 95’, a dare ai parigini la settima vittoria in sette partite di campionato, ma i tifosi stravedono ancora una volta per Navas, il portiere delle parate decisive. Benissimo, ma adesso come si fa a toglierlo dai pali?
Navas è sicuramente meno conosciuto di Mbappé nel mondo, ma nelle ultime due stagioni è stato altrettanto importante per i risultati della squadra, soprattutto in Champions League. E dopo una prestazione come quella di Metz, la staffetta diventa ancora più complicata.
Prima della partita con il Metz, mercoledì sera, quando Navas è di nuovo apparso nella lista dei titolari, Pochettino si è arrampicato in una spiegazione tanto diplomatica quanto poco convincente: «È chiaro dall’inizio della stagione. È importante essere chiari, non soltanto con i portieri». E quindi? Quando si evoca troppo la chiarezza, alla fine la chiarezza non arriva. E infatti: «La decisione, quando si sceglie, dipende dalle caratteristiche. I due portieri hanno un rendimento eccezionale, anche negli allenamenti quotidiani. È una scelta molto difficile, ma è bene sentire che entrambi, Navas e Donnarumma, sono attenti e possono essere titolari».
Pochettino sta cercando di rispettare gli equilibri dello spogliatoio: il gelo di Messi, sostituito contro il Lione, gli ha fatto capire che è meglio stare attenti. E al Psg i sudamericani sono molto uniti. Di Maria, Paredes, Marquinhos, Neymar e il suo amico Messi fanno blocco con il 34enne costaricano Navas, pur senza avere nulla contro gli altri, tantomeno contro Donnarumma. Anche l’altro portiere Sergio Rico è da sempre molto amato dal gruppo, perché «fa squadra» pur non giocando quasi mai. Una rassegnazione che è impossibile chiedere a Donnarumma, campione d’Europa a 22 anni.
CorSera
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Ahahahah Pochettino poteva essere un grande allievo e divulgatore... purtroppo ad oggi è uno che ha accettato il compromesso del petrolio, senza dare nulla a livello personale...e ne avrebbe sto stronzo.
Roma e Lazio arrivano al derby in condizioni simili: due squadre che stanno lavorando su se stesse per cercare di indirizzare al meglio la stagione.
Sarà dunque un derby importante non tanto per la classifica (è ancora prestissimo, manca una eternità alla fine) quanto per la percezione che si diffonderà in uno dei due accampamenti in caso di inciampo: sia Mourinho che Sarri sono infatti sottoposti a continui esami autoptici, quasi a voler scrutrare, in ogni virgola che dicono e che fanno, gli oroscopi e il futuro.
E' il sintomo più patente della mediocrità del giornalismo italiano: Bocca si chiede se lo "special one" sia quello vero o un cugino dell'originale: e per cosa? Perchè con l'Udinese ha vinto solo 1-0 invece che 4-0 come il Napoli: ricicciano fuori, come all'asilo, le proprietà transitive, che nel calcio è da idioti solo pensarle, altrimenti un Crotone che batte la Juventus (accaduto negli anni passati) avrebbe dovuto vincere lo scudetto.
Quindi c'è questo clima, e una sconfitta aprirebbe processi per una delle parti.
Per quanto riguarda il Napoli, per ora va tutto bene, anche troppo...per cui è da vedere quanto si durerà. Se fossi in Spalletti uscirei di corsa dalla EL: si rischiano stanchezza, infortuni, erosione delle risorse.
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Kurt, ma che ***** di problemi avete a Napoli
Oltre a quelli noti ovviamente
Barbano, già direttore de Il Mattino, è tifoso del Napoli e a Napoli non riescono a campare, calcisticamente parlando, se almeno due o tre volte al giorno non pensano alla Juve, alla sabaudia, ai Savoia, a Cavour, a Garibaldi ma in specie alla Juve...che poi non si capisce perchè visto che hanno vinto due scudetti: uno proprio contro la Juve, uno contro il Milan...e quello che hanno perso lo hanno perso contro il Milan...e per 30 anni più nessun braccio di ferro, però lasciamo perdere, inutile andare a razionalizzare le nubi cosmiche.
Ripeto quanto scritto ieri: per me un Giuntoli, ovvero una figura esterna alla Juventus, ci servirebbe. In questi anni ha fatto un ottimo lavoro in una società che comunque non sempre allarga i cordoni della borsa.
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I tifosi spesso tendono a dimenticare il passato ed ad ogni nuova stagione resettano la mente ed e' come se partissero da zero. In poche parole, non imparano mai.
Io ricordo perfettamente tutti gli inizi di stagione e l'attuale mi ricorda moltissimo quello del 2015-2016: la squadra giocava male ma vinceva, tutti erano contenti e chi criticava era tacciato di essere un gufo laziale. Vincere giocando male si puo, a patto che si mantenga una solidita' difensiva e si subisca poco.
Quando le partite te le tiene a galla il portiere, non si parla non e' manco giocare male, ma di sculare.
Il guaio e' che non e' questione di mancanza di impegno perche' ieri i giocatori ce la mettevano tutta: e' che proprio alcuni di loro sono inadeguati, te ne accorgi quando andiamo a raddoppio e comunque non recuperiamo il pallone o quando commettiamo falli su falli perche entriamo in ritardo. Altro problema e' che giocano sempre gli stessi quindi i primi due punti non possono che acuirsi.
Spero di essere smentito ma non ho buone sensazioni
I tifosi spesso tendono a dimenticare il passato ed ad ogni nuova stagione resettano la mente ed e' come se partissero da zero. In poche parole, non imparano mai.
Io ricordo perfettamente tutti gli inizi di stagione e l'attuale mi ricorda moltissimo quello del 2015-2016: la squadra giocava male ma vinceva, tutti erano contenti e chi criticava era tacciato di essere un gufo laziale. Vincere giocando male si puo, a patto che si mantenga una solidita' difensiva e si subisca poco.
Quando le partite te le tiene a galla il portiere, non si parla non e' manco giocare male, ma di sculare.
Il guaio e' che non e' questione di mancanza di impegno perche' ieri i giocatori ce la mettevano tutta: e' che proprio alcuni di loro sono inadeguati, te ne accorgi quando andiamo a raddoppio e comunque non recuperiamo il pallone o quando commettiamo falli su falli perche entriamo in ritardo. Altro problema e' che giocano sempre gli stessi quindi i primi due punti non possono che acuirsi.
Spero di essere smentito ma non ho buone sensazioni
Si sa, Fra...si sa.
Tutte cose palesi e ampiamente analizzate.
Fortunatamente il tifoso non conta un beneamato cazz0 in termini di scelte, influenze e andamento. Sono solo opinioni...io piuttosto taccerei chi di opinionismo ci campa in termini economici, come le radio romane.
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