Attenzione: Calcio Inside! Parte III

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  • marcu9
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    Originariamente Scritto da topscorer Visualizza Messaggio
    Stavo guardando la formazione del PSG, Messi nemmeno in panchina.
    Pochettino bellissimo.
    Infortunato.

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    Originariamente Scritto da Sean
    Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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    • marcu9
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      Originariamente Scritto da robybaggio10 Visualizza Messaggio
      Eccomi. Ero al bar a guardare la partita. E' entrato Kessie per Diaz. 6 gabubi in squadra. Io non tifo piu' Milan...anzi...ormai lo chiamero' Mazembe. Grazie dirigenza...grazie Eliott...avete un tifoso in meno. Fanculo!
      Ma finiscila di fare il razzista e godi !

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      Originariamente Scritto da Sean
      Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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      • sylvester
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        Originariamente Scritto da topscorer Visualizza Messaggio
        Decidetevi però.

        Devastantemente Fumoso.









        "Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
        Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
        vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori".

        (L. Pirandello)

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        • sylvester
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          Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza Messaggio
          Ma finiscila di fare il razzista e godi !

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          Ma scherza dai....









          "Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
          Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
          vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori".

          (L. Pirandello)

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          • marcu9
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            Originariamente Scritto da sylvester Visualizza Messaggio
            Ma scherza dai....
            Nono, è serio..

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            Originariamente Scritto da Sean
            Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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            • topscorer
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              • Paradiso Scampia
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              Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza Messaggio
              Infortunato.

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              Non credo sai.
              Originariamente Scritto da BLOOD black
              per 1.80 mi mancano 4/5 cm ....

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              • sylvester
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                Dobbiamo raggiungere il prima possibile
                la zona salvezza.









                "Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
                Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
                vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori".

                (L. Pirandello)

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                • sylvester
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                  io vi leggo grandissimo...

                  i caratteri intendo.
                  Boh.









                  "Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
                  Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
                  vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori".

                  (L. Pirandello)

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                  • marcu9
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                    Commentatori su DAZN letteralmente penosi.

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                    Originariamente Scritto da Sean
                    Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                    • sylvester
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                      La svolta della partita è stata far uscire Florenzi.









                      "Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
                      Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
                      vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori".

                      (L. Pirandello)

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                      • Sean
                        Csar
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                        La Juventus batte lo Spezia 3-2 e centra alla quinta giornata la prima vittoria della stagione. Dopo il gol di Kean, lo Spezia è andato clamorosamente in vantaggio con Gyasi e Antiste, nel secondo tempo il rovesciamento del risultato con i gol decisivi di Chiesa e De Ligt, i giocatori maggiormente nel mirino dopo la sfuriate di Allegri e che nelle altre partite avevano fatto anche panchina. La reazione d’orgoglio c’è stata, al Picco la Juve non poteva non vincere, sarebbe scoppiata una bufera enorme, ma i problemi di equilibrio e la difesa fuori registro ci sono ancora tutti e sono pure abbastanza preoccupanti.

                        Spezia – Juventus 2-3
                        La prima vittoria della Juventus non scaccia gli incubi, prendere due gol dallo Spezia, subirne soprattutto il gioco e l’offensiva, vedere giocatori come Gyasi e Antiste prendersi la vetrina, acuisce la patologia bianconera.

                        Il risultato fa da paravento e attutisce i toni, porta il nervosismo e la tensione a un livello di controllo, ma i problemi c’erano e ci sono ancora. Soprattutto se si giudica partita e situazione generale con la mentalità di Allegri, che proprio non digerisce questi gol random che la Juve subisce un po’ con chiunque. Allegri è sempre stato abituato ad avere una difesa da record, possiamo comprendere quale sia il suo stato d’animo e quali siano le preoccupazioni.

                        La Juventus al Picco ha vinto per inerzia, quasi perché non puoi non vincerla una partita così, perché c’è troppa differenza di peso specifico, sarebbe stata troppo grande la bufera che avrebbe investito Allegri, i giocatori e il club se i punti davvero fossero stati zero anche oggi.

                        Il primo tempo deve aver davvero messo i brividi ad Allegri, impaurito la squadra che gioca largamente sotto le proprie possibilità, per quanto ci possano essere dei difetti di costruzione e dei giocatori non proprio all’altezza, non c’era alcuna logica in quel risultato parziale. Presa a frustate la JuventusDybala continua a fare prestazioni trasparenti, Morata è entrato nel secondo tempo, per Chiesa c’è il brivido dell’infortunio – ha avuto un guizzo d’orgoglio e dopo il gol iniziale realizzato da Kean, i gol più pesanti del pari e del sorpasso li hanno realizzati Chiesa e De Ligt. Che sono proprio i giocatori messi nel mirino dall’allenatore, che hanno fatto un’inspiegabile panchina, e che sono stati oggetto anche delle sfuriate che hanno sbancato i social: “Porca *****. E questi vogliono giocare nella Juve!” Per fortuna di Allegri che giocano nella Juve, altrimenti sarebbe stato un film horror.

                        SERIE A 2021 - 2022 GIORNATA N. 5 Martedì 21 settembre 2021 Bologna - Genoa 2-2 (49' Hickey B, 55' Destro G, 85' Arnautovic rig. B, 89' Criscito rig. G Atalanta - Sassuolo 2-1 (3' Gosens A, 37' Zappacosta A, 44' Berardi S) Fiorentina - Inter 1-3 (23' Sottil F, 52' Darmian I, 55' Dzeko I, 85' Perisic I) Mercoledì 22 settembre 2021 Salernitana - Verona 2-2 (7' Kalinic V, 29' Kalinic V, 45' + 2' Gondo S, 76' Coulibaly S) Spezia - Juventus 2-3 (28' Kean J, 33' Gyasi S, 49' Antiste S, 66' Chiesa J, 72' De Ligt J ) Cagliari - Empoli 0-2 (29' Di Francesco E, 69' Sulac E) Milan - Venezia 2-0 (68' Diaz M, 82' Hernandez M) Giovedì 23 settembre 2021 Sampdoria - Napoli 0-4 (10' Osimhen N, 39' Fabian Ruiz N, 50' Osimhen N, 59' Zielinski N) Torino - Lazio 1-1 (76' Pjaca T, 90' +1' Immobile rig. L) Roma - Udinese 1-0 (36' Abraham R) *** Spezia - Juventus 2-3 La prima vittoria della Juventus non scaccia gli incubi, prendere due gol dallo Spezia, subirne soprattutto il gioco e l'offensiva, vedere
                        ...ma di noi
                        sopra una sola teca di cristallo
                        popoli studiosi scriveranno
                        forse, tra mille inverni
                        «nessun vincolo univa questi morti
                        nella necropoli deserta»

                        C. Campo - Moriremo Lontani


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                        • Sean
                          Csar
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                          Il Milan batte il Venezia 2-0 con i gol di Diaz ed Hernandez, decisivo anche Saelemaekers. Rossoneri in testa fra le big. La partita non è stata granché, ma in questa sarabanda di partite di inizio stagione è difficile chiedere ai giocatori un impegno continuo e totale.

                          Milan – Venezia 2-0
                          Nemmeno il Milan ha fatto tutto questo sforzo per battere il Venezia. Fatto il primo gol quasi inevitabile con Diaz, lo ha raddoppiato con Hernandez, Saelemaekers decisivo quando è entrato nell’ultima mezzora, Tonali si prende sempre un pezzettino di responsabilità in più e amen. Ci sono stati Milan migliori ma un 2-0 è sempre poco criticabile, anche se col Venezia ci sono dieci punti in classifica di differenza in cinque giornate. Il Milan di Pioli è lassù in alto e questo è quello che conta.

                          Sulla partita così così dedico un pensiero ai giocatori che devono continuamente accendersi e spegnersi, trovare la concentrazione come se avessero un interruttore sulla schiena. Questo inizio di stagione è una sarabanda incontrollata di partite con le giornate di campionato attaccate l’una all’altra. Pretendere che i calciatori si buttino nella mischia come se tutte fossero una finale di Champions non sta né in cielo né in terra. Se volete tutte queste partite, accontentatevi anche di un calcio un po’ così, giocato per onor di firma.

                          SERIE A 2021 - 2022 GIORNATA N. 5 Martedì 21 settembre 2021 Bologna - Genoa 2-2 (49' Hickey B, 55' Destro G, 85' Arnautovic rig. B, 89' Criscito rig. G Atalanta - Sassuolo 2-1 (3' Gosens A, 37' Zappacosta A, 44' Berardi S) Fiorentina - Inter 1-3 (23' Sottil F, 52' Darmian I, 55' Dzeko I, 85' Perisic I) Mercoledì 22 settembre 2021 Salernitana - Verona 2-2 (7' Kalinic V, 29' Kalinic V, 45' + 2' Gondo S, 76' Coulibaly S) Spezia - Juventus 2-3 (28' Kean J, 33' Gyasi S, 49' Antiste S, 66' Chiesa J, 72' De Ligt J ) Cagliari - Empoli 0-2 (29' Di Francesco E, 69' Sulac E) Milan - Venezia 2-0 (68' Diaz M, 82' Hernandez M) Giovedì 23 settembre 2021 Sampdoria - Napoli 0-4 (10' Osimhen N, 39' Fabian Ruiz N, 50' Osimhen N, 59' Zielinski N) Torino - Lazio 1-1 (76' Pjaca T, 90' +1' Immobile rig. L) Roma - Udinese 1-0 (36' Abraham R) *** Spezia - Juventus 2-3 La prima vittoria della Juventus non scaccia gli incubi, prendere due gol dallo Spezia, subirne soprattutto il gioco e l'offensiva, vedere
                          ...ma di noi
                          sopra una sola teca di cristallo
                          popoli studiosi scriveranno
                          forse, tra mille inverni
                          «nessun vincolo univa questi morti
                          nella necropoli deserta»

                          C. Campo - Moriremo Lontani


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                          • Sean
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                            GIORNATA N. 5

                            Mercoledì 22 settembre 2021
                            Salernitana – Verona 2-2
                            Spezia – Juventus 2-3
                            Cagliari – Empoli 0-2Milan – Venezia 2-0

                            Giovedì 23 settembre 2021
                            Sampdoria – Napoli 18.30
                            Torino – Lazio 18.30
                            Roma – Udinese 20.45
                            ...ma di noi
                            sopra una sola teca di cristallo
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                            «nessun vincolo univa questi morti
                            nella necropoli deserta»

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                            • Sean
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                              Anguissa, la carta segreta di Spalletti: con lui è un Napoli imprevedibile

                              Il camerunense ha mostrato grande ecletticità, calandosi nei moduli 4-2-3-1 e 4-3-3, ormai diventati intercambiabili. Un problema in piùper gli avversari

                              La svolta si è materializzata con l'ingaggio nell'ultimo giorno di mercato di Frank Zambo Anguissa: un rinforzo low cost (prestito dal Fulham con diritto di riscatto) che sulle prime non aveva fatto saltare in piedi dalla gioia i tifosi del Napoli, ma che invece ha impiegato solo tre partite per rivelare il suo effettivo valore e soprattutto per dimostrarsi una pedina utilissima sullo scacchiere di Luciano Spalletti. Il mediano camerunense si sta facendo infatti apprezzare anche per la sua duttilità tattica, non solo per la forza fisica straripante e la tecnica individuale superiore alle aspettative con cui ha cambiato volto - in meglio - al centrocampo. L'ultimo arrivato se la cava altrettanto bene nel 4-2-3-1 e nel 4-3-3, i due moduli che la squadra aveva già cominciato con alterne fortune a memorizzare nella scorsa stagione e che adesso sono finalmente diventati intercambiabili. Si è visto bene nelle ultime due partite, contro Leicester e Udinese, in cui gli azzurri hanno cambiato assetto con disinvoltura e mantenendo un elevato livello di gioco.

                              Aguissa rende il Napoli imprevedibile

                              Con Anguissa è più facile e il Napoli diventa anche meno prevedibile per gli avversari. Fino all'ultimo momento, infatti, Spalletti farà pretattica sull'abito tattico che gli azzurri indosseranno nel posticipo di giovedì pomeriggio a Marassi contro la Sampdoria. Stavolta potrebbe essere preferito il 4-2-3-1, con Zielinski trequartista. Ma il polacco non è ancora al meglio dopo l'infortunio e dunque non si può escludere la conferma del brillante 4-3-3 visto a Udine, con Fabian regista ed Elmas nella posizione di mediano. Entrambe le soluzioni sono state sperimentate nel corso della rifinitura a Castelvolturno, che ha preceduto la partenza della squadra per la Liguria con un volo charter.

                              Tra entusiasmo da primato e stanchezza inevitabile

                              È la terza trasferta in sette giorni e un po' di stanchezza è inevitabile. Ma dal punto di vista mentale il Napoli proverà a spazzarla via con l'entusiasmo per il primato in classifica e da quello fisico con un po' di turn over, anche se mirato. Spalletti sa infatti che la Sampdoria sta attraversando un buon momento e per questo si limiterà probabilmente a un paio di ritocchi rispetto alla vittoria di lunedì a Udine, con Zielinski e Lozano che sono pronti a dare il cambio a Elmas e Politano. In difesa invece Rrahmani è ancora favorito in difesa nel ballottaggio con Manolas. Gli azzurri devono difendere il loro primato solitario in classifica e si presentano a Marassi senza fare troppi calcoli. Serve una vittoria per allungare di nuovo il passo.

                              Il camerunense ha mostrato grande ecletticità, calandosi nei moduli 4-2-3-1 e 4-3-3, ormai diventati intercambiabili. Un problema in piùper gli a…
                              ...ma di noi
                              sopra una sola teca di cristallo
                              popoli studiosi scriveranno
                              forse, tra mille inverni
                              «nessun vincolo univa questi morti
                              nella necropoli deserta»

                              C. Campo - Moriremo Lontani


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                                Sampdoria-Napoli, formazioni e dove vederla in tv: Zielinski e Lozano tornano titolari

                                Il metodo Spalletti: gerarchie mobili e compiti precisi. Confermato Osimhen con Insigne, anche la difesa non si tocca con Koulibaly tornato goleador e leader tecnico. D’Aversa: «Sfrutteremo al massimo ogni occasione che ci verrà concessa»

                                Gli stimoli non mancano, e se Roberto D’Aversa punta a scoprire i punti deboli del Napoli («perché ci sarà pure una lacuna nella loro organizzazione», ha detto), Luciano Spalletti resta guardingo e respira l’aria d’alta quota in rigoroso silenzio. La sfida alla Sampdoria è già una rincorsa al primo posto in classifica, ma è soprattutto la prova numero cinque per testare la forza mentale del gruppo.

                                Squadra che vince non si cambia, Spalletti adatta a se stesso il dogma Boskov, e cambia il meno possibile. Zielinski e Lozano, uniche due riserve d’eccezione ma finora fuori condizione, tornano nell’undici titolare. In buona sostanza, l’allenatore conferma la volontà di affidarsi alle certezze, all’attacco esplosivo guidato da Osimhen che finora ha portato tutti gli attori protagonisti a finire nella lista dei marcatori. Quanto alla difesa, neanche ci pensa a modificare l’assetto che l’ha resa finora la meno battuta d’Italia. Reparto comandato da Koulibaly, tornato anche goleador e leader tecnico. L’uomo per il quale Spalletti si sarebbe incatenato pur di non farlo andar via. Ci è riuscito a tenerselo stretto, lui come anche Insigne e gli altri in odore di partenza fino a un mese fa. Le proiezioni future sono ancor più incoraggianti, a questa squadra manca ancora Mertens, il bomber dei record con 131 gol con la maglia del Napoli.

                                Equilibrio e armonia, dunque: queste le condizioni che hanno portato il Napoli a ritrovarsi a punteggio pieno e a credere, piuttosto che a sognare, che l’obiettivo stagionale possa stavolta essere realmente ambizioso. La rivoluzione «spallettiana» sta nella selezione rigida della squadra titolare, ma anche nella volontà di far sentire tutti responsabili: le gerarchie sono mobili, ma fino a un certo punto e chi subentra ha la sua fiducia. Luciano non si nasconde, riconosce il valore della rosa che ha disposizione e non vuole commettere passi falsi. Cammina con i piedi di piombo, ha bisogno di ulteriori verifiche e la trasferta di Marassi diventa fondamentale proprio in quest’ottica.

                                L’obiettivo adesso è centrare cinque vittorie su cinque, mantenere la vetta solitaria che al Napoli mancava dai tempi di Sarri. La Sampdoria è in salute, reduce dal primo successo contro l’Empoli. L’arrivo di D’Aversa sulla panchina coincide con l’avvio di un nuovo ciclo: «Contro il Napoli non possiamo permetterci alcuna distrazione, voglio ferocia e concentrazione limitando gli errori e sfruttando al massimo ogni occasione che ci verrà concessa».

                                Sampdoria-Napoli, ore 18.30
                                Tv: Dazn
                                Sampdoria (4-4-2): Audero; Bereszynski, Yoshida, Colley, Augello; Candreva, Thorsby, Ekdal, Damsgaard; Quagliarella, Caputo.
                                Napoli (4-3-3): Ospina; Di Lorenzo, Rrahmani, Koulibaly, Mario Rui; Anguissa, Fabian Ruiz, Zielinski; Lozano, Osimhen, Insigne.
                                Arbitro: Valeri


                                CorSera
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                                forse, tra mille inverni
                                «nessun vincolo univa questi morti
                                nella necropoli deserta»

                                C. Campo - Moriremo Lontani


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