Attenzione: Calcio Inside! Parte III

[Sean]

Se ci mettiamo anche a discutere Allegri...

2011: Allegri

2012-'14: Conte

2015-'19: Allegri

2020: Sarri

2021: Conte

Se dagli ultimi 10 anni togliamo Allegri e Conte che resta? Uno spizzico di Sarri. Tutto il resto è non pervenuto.

Il "genio" di De Zerbi, sponsorizzato dagli Adani, è traslocato a miracoli mostrare nelle steppe russe. Gli altri li vediamo e li viviamo: nessuno vince un casso.

Quindi concentriamoci sui due numi: rispeto a Conte Allegri è più completo: al primo infatti manca completamente l'approccio con le coppe europee (ovvero la champions) mentre il secondo, anche nelle stagioni peggiori, ha sempre superato i gironi, perfino col Milan in dismissione, perchè non solo l'ultimo scudetto milanista è firmato da lui ma pure l'ultimo affaccio alla champions: gli ottavi contro il Barcellona, dove quel Milan io ricorco che comunque se la giocò contro una squadra ben superiore.

Chi ha una carriera, chi ha vinto e stravinto titoli, non può essere appeso al giudizio di una singola annata o singola partita: gli esami di riparazione o di conferma li devono fare i geni presunti di cui è pieno il calcio, quelli che una stagione fanno bene, la folla si innamora, e poi spariscono o naufragono come meteoriti.

Chi invece ha vinto e stravinto non deve dimostrare più nulla, non sono più "promesse" ma certezze del calcio...è Pioli, per esempio, che deve dimostrare che quella dell'anno scorso non è stata solo la stagione della vita; è Italiano che deve dimostrare di valere la A e non la Russia; è Inzaghi che deve arrivare finalmente alla laurea (di campione d'Italia), dopo una vita al liceo...non gli Allegri, che hanno la parete piene di lauree, medaglie, onori e riconoscimenti...sennò nel calcio vale tutto.

Poi Allegri ha un contratto di 4 anni: ciò significa che gli hanno dato 4 anni di tempo per rimettere in piedi la baracca e riaprire un ciclo. Se vale per Mourinho, che ripete ad ogni intervista che lui sta lì per un progetto triennale (contratto di 3 anni), perchè per Allegri non vale?

Glielo diamo il tempo per ricostruire? Guida una Juventus finita quarta lo scorso anno avendo Ronaldo in rosa: adesso non c'è più nemmeno mister 30 goal a stagione, che ha salvato il chiulo a Pirlo e coperto il deperimento tecnico della rosa. A centrocampo una insalata mista e piena di lumache. Dopo due anni di stop probabile sia anche un pò arrugginito, ma non gli hanno dato una Ferrari mi pare.

Ha accettato un compito gravoso, gli si deve riconoscere di avere fegato. Altri, siccome gli si vende l'attaccante principe, vanno via, preferiscono solo le auto a guida sicura: c'è pure questo, c'è chi ha il coraggio di comunque provarci, esponendosi alle critiche, e chi no.

[cesko92]

2011: Allegri

2012-'14: Conte

2015-'19: Allegri

2020: Sarri

2021: Conte

Se dagli ultimi 10 anni togliamo Allegri e Conte che resta? Uno spizzico di Sarri. Tutto il resto è non pervenuto.

Il "genio" di De Zerbi, sponsorizzato dagli Adani, è traslocato a miracoli mostrare nelle steppe russe. Gli altri li vediamo e li viviamo: nessuno vince un casso.

Vabbè Sean sto discorso ha valore relativo e lo sai bene..

[KURTANGLE]

Sanguini May Li come quando l'ho posseduta.

hahahahaha esatto hahahahahha

[KURTANGLE]

https://www.youtube.com/watch?v=2vK1GvBUYec

quanto mi ha fatto paura questa scena......

[Fabi Stone]

Vabbè Sean sto discorso ha valore relativo e lo sai bene..

Anche secondo me...ma Sean tifa Juve e alla Juve non hanno mai badato al lato estetico o al modo in cui rincorrere la vittoria. Conta vincere, poi se giochi dimmerda non è un problema, perché la vittoria ti ripaga di tutto...e non è un discorso sbagliato eh, sia chiaro, è solo uno dei modi di vederla. Sarri ad esempio, parlando sempre dei tecnici vincenti del periodo, ha vinto uno scudetto dovendosi completamente snaturare e infatti ha una credibilità ben diversa rispetto alle vittorie di Conte e Allegri perché a loro non frega un cazz0 della proposta di calcio e del fatto che stai tradendo quello in cui credi a livello di principi di gioco.
Tutti vogliono vincere, ma non tutti sono disposti a farlo in qualsiasi modo.

[fede79]

Anche secondo me...ma Sean tifa Juve e alla Juve non hanno mai badato al lato estetico o al modo in cui rincorrere la vittoria. Conta vincere, poi se giochi dimmerda non è un problema, perché la vittoria ti ripaga di tutto...e non è un discorso sbagliato eh, sia chiaro, è solo uno dei modi di vederla. Sarri ad esempio, parlando sempre dei tecnici vincenti del periodo, ha vinto uno scudetto dovendosi completamente snaturare e infatti ha una credibilità ben diversa rispetto alle vittorie di Conte e Allegri perché a loro non frega un cazz0 della proposta di calcio e del fatto che stai tradendo quello in cui credi a livello di principi di gioco.
Tutti vogliono vincere, ma non tutti sono disposti a farlo in qualsiasi modo.

Sarri e Conte, a differenza di Allegri, hanno vinto anche fuori dall'Italia, questo cozza un pò con il lato "ribelle" di Allegri che si mette in gioco: se veramente fosse stato sto cuor di leone, avrebbe accettato la panchina del Real Madrid (posto che sia vera questa storia), ma anche quella della Roma, e lì avrebbe proprio trapassato ogni eroe della storia, antica e moderna.

[robybaggio10]

Tutti vogliono vincere, ma non tutti sono disposti a farlo in qualsiasi modo.

Bisogna essere padroni del campo e comandare il giuoco!

[Fabi Stone]

Sarri e Conte, a differenza di Allegri, hanno vinto anche fuori dall'Italia, questo cozza un pò con il lato "ribelle" di Allegri che si mette in gioco: se veramente fosse stato sto cuor di leone, avrebbe accettato la panchina del Real Madrid (posto che sia vera questa storia), ma anche quella della Roma, e lì avrebbe proprio trapassato ogni eroe della storia, antica e moderna.

No ma Fede, il mio era un discorso che riprendeva quello di Cesko...per me Allegri è uno di quelli che non si discute.
Poi ovviamente a me piacciono altri tipi di tecnici e proposte, ma cazz0, Allegri sa come si allena e si gestisce uno spogliatoio di un certo livello.
Alla Roma, come personalità, meglio di quello che abbiamo non potevamo trovare, anche perché parla ad un gruppo di calciatori che non hanno fatto un cazz0 o comunque poco in carriera. Certo, non è uno che insegna calcio e come disse Crujff "se a Mourinho togli la vittoria, non resta nulla"...ma la Roma può funzionare solo con gente come lui, Capello e simili. Liedholm fu un'eccezione mai più ripetuta a livello di completezza a 360 gradi.

[Venkman85]

Penso proprio che la storia di Allegri che rifiuta il Real sia vera, perché non è qualcosa uscito solo sui giornali ma direttamente dalla bocca dell'allenatore. Fosse stata una balla rischiava di essere smentito in tempo zero dal Real facendo una figuraccia.

[Fabi Stone]

Bisogna essere padroni del campo e comandare il giuoco!

Sempre!!! Verticaliiiiiiiii
Vamo Loco!

[Sean]

Rispondo a Fabi e Cesko. Parliamo di questi aspetti del calcio con liberalità:

Per me le vittorie, in specie se replicate negli anni e in serie (e dunque usciamo subito dallo Zaccheroni di turno che vince un campionato e via) sono, circa i giudizi di merito che si assegnano a questo o a quello, un assoluto. Relativi semmai sono tutti gli annosi e ciclici discorsi circa il gioco, l'estetica, la filosofia, l'attacco, la difesa, gli approcci...non possono esserlo (discorsi relativi) quelli circa i risultati, perchè i risultati sono l'unico punto fermo che abbiamo nel confuso cosmo del calcio, ed è in base a quelli che si pesano bravure e carriere e i club ti assumono.

Mourinho: perchè Mourinho a Roma ha carta bianca? Perchè è paraculo nelle interviste, perchè si fa le corse sotto alla curva? Sono aspetti folkloristici e collaterali: ha carta bianca perchè è Mourinho, ovvero uno che in carriera ha vinto, rivinto, stravinto nel corso di più di due lustri e in diverse piazze. Dunque per i parametri del calcio (quelli assoluti) è una "garanzia", è uno bravo...non discreto, non appena sufficiente.

Quando si assume un Mourinho lo si fa prende per come gioca o perchè è un vincente?

Allegri ha vinto al Milan e alla Juventus in un arco di dieci anni, facendo ottime cose a tutto tondo, dunque nei campionati ma anche nelle coppe. Circa Allegri possono essere relativi i discorsi sulla sua filosofia di gioco, quelli che fa Adani, ma non i giudizi di merito sulla sua bravura e statura, perchè sono i titoli a parlare per lui, come sono i titoli a parlare per Conte e per tutta quella (ristretta) cerchia di profili vincenti.

Quindi caliamoci nell'immanenza: perchè la Juve ha richiamato Allegri? Perchè non poteva permettersi l'ennesima scommessa, quei profili che loro sì sono relativi, almeno finchè non dimostrano il contrario - e nel calcio lo dimostri solo vincendo. Chi avrebbe dovuto prendere? Italiano? De Zerbi? Magari diventeranno grandissimi, ma ora non lo sono.

Sono le vittorie che ti danno la misura e la statura. Poi ci stanno anche per i vincenti le stagioni storte, ma la differenza con gli altri è che loro tornano a vincere: gli altri restano storti per tutta la carriera, di alcuni siamo ancora in attesa che escano dal relativo per sedersi nell'assoluto.

Sacchi fuori dal Milan ha fatto stagioni penose, compreso il ritorno; Lippi fece due anni consecutivi disastrosi, uno alla Juve e quello successivo all'Inter: appendiamo i giudizi di merito su di una stagione storta? Io questo dico, questo chiedo, questo rifiuto, perchè sennò tra chi ha storta una vita, e chi una o qualche stagione; tra chi in bacheca ha gli attestati di Adani, e chi trofei e medaglie, non c'è differenza...e allora perchè la Roma non ha preso De Zerbi? La corsetta sotto alla curva se la faceva pure lui.

[Sean]

Sarri e Conte, a differenza di Allegri, hanno vinto anche fuori dall'Italia, questo cozza un pò con il lato "ribelle" di Allegri che si mette in gioco: se veramente fosse stato sto cuor di leone, avrebbe accettato la panchina del Real Madrid (posto che sia vera questa storia), ma anche quella della Roma, e lì avrebbe proprio trapassato ogni eroe della storia, antica e moderna.

Si possono rifiutare panchine per millemila motivi. Si può anche decidere di non fare armi e bagagli per andare all'estero, per scelte personali.

Io dico che Conte gli hanno tolto Lukaku e ha mollato la baracca; Allegri la baracca senza Ronaldo se l'è presa: diamogli il tempo di sistemarla.

[Fabi Stone]

Rispondo a Fabi e Cesko. Parliamo di questi aspetti del calcio con liberalità:

Per me le vittorie, in specie se replicate negli anni e in serie (e dunque usciamo subito dallo Zaccheroni di turno che vince un campionato e via) sono, circa i giudizi di merito che si assegnano a questo o a quello, un assoluto. Relativi semmai sono tutti gli annosi e ciclici discorsi circa il gioco, l'estetica, la filosofia, l'attacco, la difesa, gli approcci...non possono esserlo (discorsi relativi) quelli circa i risultati, perchè i risultati sono l'unico punto fermo che abbiamo nel confuso cosmo del calcio, ed è in base a quelli che si pesano bravure e carriere e i club ti assumono.

Mourinho: perchè Mourinho a Roma ha carta bianca? Perchè è paraculo nelle interviste, perchè si fa le corse sotto alla curva? Sono aspetti folkloristici e collaterali: ha carta bianca perchè è Mourinho, ovvero uno che in carriera ha vinto, rivinto, stravinto nel corso di più di due lustri e in diverse piazze. Dunque per i parametri del calcio (quelli assoluti) è una "garanzia", è uno bravo...non discreto, non appena sufficiente.

Quando si assume un Mourinho lo si fa prende per come gioca o perchè è un vincente?

Allegri ha vinto al Milan e alla Juventus in un arco di dieci anni, facendo ottime cose a tutto tondo, dunque nei campionati ma anche nelle coppe. Circa Allegri possono essere relativi i discorsi sulla sua filosofia di gioco, quelli che fa Adani, ma non i giudizi di merito sulla sua bravura e statura, perchè sono i titoli a parlare per lui, come sono i titoli a parlare per Conte e per tutta quella (ristretta) cerchia di profili vincenti.

Quindi caliamoci nell'immanenza: perchè la Juve ha richiamato Allegri? Perchè non poteva permettersi l'ennesima scommessa, quei profili che loro sì sono relativi, almeno finchè non dimostrano il contrario - e nel calcio lo dimostri solo vincendo. Chi avrebbe dovuto prendere? Italiano? De Zerbi? Magari diventeranno grandissimi, ma ora non lo sono.

Sono le vittorie che ti danno la misura e la statura. Poi ci stanno anche per i vincenti le stagioni storte, ma la differenza con gli altri è che loro tornano a vincere: gli altri restano storti per tutta la carriera, di alcuni siamo ancora in attesa che escano dal relativo per sedersi nell'assoluto.

Sacchi fuori dal Milan ha fatto stagioni penose, compreso il ritorno; Lippi fece due anni consecutivi disastrosi, uno alla Juve e quello successivo all'Inter: appendiamo i giudizi di merito su di una stagione storta? Io questo dico, questo chiedo, questo rifiuto, perchè sennò tra chi ha storta una vita, e chi una o qualche stagione; tra chi in bacheca ha gli attestati di Adani, e chi trofei e medaglie, non c'è differenza...e allora perchè la Roma non ha preso De Zerbi? La corsetta sotto alla curva se la faceva pure lui.

Assolutamente.
Ho specificato nel post in cui rispondo a Fede.

[Sean]

Ufficiale: il Verona esonera Di Francesco. Tudor in pole come sostituto

Dopo le indiscrezioni circolate a seguito della sconfitta del Verona contro il Bologna, arriva l'ufficialità: Eusebio Di Francesco non è più l'allenatore dell'Hellas. A comunicarlo è la società scaligera, attraverso i propri canali ufficiali. Nella sfida di domenica prossima contro la Roma, dunque, il Verona sarà guidato da un nuovo tecnico.

Questa la nota trasmessa dalla società: "Verona – Hellas Verona FC comunica di aver sollevato Eusebio Di Francesco dall’incarico di allenatore della Prima Squadra. Il Club gialloblù ringrazia mister Di Francesco e il suo staff, nelle persone di Francesco Tomei, Stefano Romano, Giancarlo Marini e Franco Giammartino, per l’attività sin qui svolta".


(hellasverona.it)

[Virulogo.88]

povero di francesco ormai è un allenatore finito